13:48 MARCHE: LUNEDI' AL VIA LAVORI SMANTELLAMENTO 7
SERBATOI API FALCONARA
(ASCA) - Ancona, 12 dic - Entra nel vivo la fase di
adeguamento e di trasformazione del sito della raffineria
Api di Falconara. Infatti, lunedi' prossimo- si legge in un
comunicato della Regione- inizieranno i lavori previsti
dagli accordi sottoscritti tra le istituzioni e l'azienda:
lo smantellamento di sette serbatoi di stoccaggio dei
carburanti, cinque lato Villanova e due lato Fiumesino. ''Un
concreto effetto del Protocollo d'Intesa firmato da Regione,
Provincia e Raffineria - afferma l'assessore regionale
all'ambiente Marco Amagliani. Gli interventi realizzati
creeranno una situazione diversa, visivamente, ma anche come
impatto fisico della raffineria sul territorio. Ci sara'
infatti piu' spazio tra la sede della statale e le
attrezzature della raffineria''. Questo e' il primo
passo-aggiunge l'assessore- di un percorso non breve, cui
seguiranno azioni piu' impegnative, che l'Assessorato e'
impegnato a stimolare e definire nell'ambito di quanto
previsto dalle prescrizioni della concessione petrolifera e
dai punti fissati nel Protocollo d'Intesa. L'intero percorso
verra' monitorato da un'apposita Commissione permanente che
si insediera' sempre lunedi'. I lavori in programma, la cui
conclusione e' prevista per il 30 aprile, sono il risultato
di incontri svoltisi tra giugno e novembre. Vedranno
coinvolti, oltre ai tecnici regionali, provinciali e
dell'azienda, anche l'Arpam e i Vigili del Fuoco e saranno
realizzati sulla base di precise schede che fissano i tempi,
le modalita' tecniche e amministrative di svolgimento.
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Rifiuti “sospetti" a Porto Marghera
VENEZIA — A Porto Marghera ci sono movimenti «sospetti»
di rifiuti tossici: lo ha detto il presidente della
commissione ecomafie Paolo Russo, dopo la ripresa delle
audizioni presso la Prefettura di Venezia. «C'è
un'immigrazione ed emigrazione di rifiuti molto sospetta»,
ha detto Russo definendo la situazione dello stoccaggio e
del trattamento di rifiuti tossici al Petrolchimico e
sottolineando che nel veneziano «c'è un profilo di
straordinaria criticità dovuto alle enormi masse di rifiuti
che si muovono».
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