«Per noi questione chiusa»
di Letizia Larici
FALCONARA - Nessun animus
pugnandi da parte dell'Api che si dichiara rammaricata per
la vicenda giudiziaria dei quattro consiglieri di Falconara.
Sotto processo con l'accusa di diffusione di notizie false e
tendenziose, Elena Tanzarella e Alessia Cerioni di Fi
insieme a Giuliana Di Gioacchino e Paolo Biondino di An. Una
storia che risale al 16 marzo del 2000, quando i consiglieri
presentarono un'interrogazione alla segreteria regionale dei
rispettivi partiti per far luce su un presunto incidente
alla raffineria nel quale sarebbe rimasto coinvolto un
operaio. A suo tempo l'Api sporse querela, successivamente
ritirata, ma la magistratura ravvisando un reato
perseguibile d'ufficio ha proseguito nell'inchiesta.
Rammarico per la situazione viene espresso dalla direzione
della raffineria. «Siamo dispiaciuti per l'evolversi della
vicenda - dicono - avendo accertato che l'interrogazione si
basava su informazioni distorte, come ammesso dagli stessi
consiglieri, avevamo rimesso la querela e per noi la
questione era definitivamente chiusa». Non si sbilancia
Paolo Biondino: «La giustizia deve fare il suo corso -
afferma - e alla fine sarą chiarita la nostra buona fede».
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