"In giunta o all'opposizione"
"A giorni la riunione
dell'esecutivo provinciale Ma a mio avviso serve anche
l'assemblea" Due mesi di tempo per sciogliere il nodo della
Provincia Verdi, il presidente Marchetti non ammette mezze
misure
Dentro la maggioranza di
centrosinistra che regge la giunta Giancarli, o, se le
condizioni per restare non esistono più, all'opposizione. La
scelta dei Verdi deve essere chiara, dice il presidente
della Federazione provinciale Giorgio Marchetti, dopo che il
capo dell'esecutivo provinciale ha esonerato l'assessore
verde Massimo Binci per il suo voto contrario al protocollo
Api. Ma al tempo stesso non l'ha sostituito, sperando di
trovare un sostituto di area verde e lavorando per una
ricucitura col movimento. Ci sono un paio di mesi di tempo
per lavorare. Questo il termine, comunque non perentorio,
indicato dal presidente di Palazzo di vetro, Enzo Giancarli.
Tempo che serve per verificare la possibilità di una
conciliazione dello stesso presidente con il movimento, ma
che soprattutto dovrà servire ai Verdi per chiarirsi al
proprio interno. Il problema in Provincia è stato scatenato
dal no al protocollo d'intesa sull'Api. Ma pare che già da
un po' ci fosse della tensione tra Giancarli e Binci, tanto
da minare la fiducia del presidente nei confronti
dell'assessore. "I Verdi hanno preso atto della scelta
compiuta da Giancarli - spiega ora in una nota Marchetti -.
Rimane un nodo politico da sciogliere, in quanto tale scelta
non può essere circoscritta solo alla sfera della scelta dei
componenti della giunta. Abbiamo ascoltato quanto dichiarato
dal presidente circa la volontà di avere ancora i Verdi in
giunta e dell'attesa di due mesi che ha deciso di compiere,
tuttavia, la valutazione di questo fatto e la decisione
definitiva da prendere debbono passare attraverso una serie
di decisioni all'interno dei nostri organismi. Data l'
importanza e la delicatezza del ruolo che assume la
provincia di Ancona all'interno della nostra regione,
cercheremo di compiere i passaggi a tutti i livelli".
Passaggi, aggiunge Giorgio Marchetti, che "possano fornirci
il parere di tutti i Verdi, anche della regione, sulle
scelte future da compiersi". "Ritengo poi che la scelta
finale dovrà essere affidata ad una prossima assemblea
provinciale. I Verdi, in ogni caso, saranno chiamati ad una
scelta chiara - prosegue il presidente provinciale - che non
lasci margini ad incertezze". Si tratta di verificare "se ci
sono ancora i margini politici per una presenza in
maggioranza e in giunta o se tali condizioni non ci sono
più, passando quindi a ricoprire un ruolo di opposizione".
Il primo passaggio che i Verdi si accingono a fare è quello
della riunione dell' esecutivo provinciale, convocato per i
prossimi giorni. A questo incontro ha rinviato anche Marco
Pecoraro Scanio, capogruppo dei Verdi in consiglio
provinciale, che nei giorni scorsi ha annunciato una
riflessione più ampia, che non tocchi solo i rapporti del
movimento con la maggioranza in Provincia, ma addirittura la
permanenza nell'Ulivo a livello nazionale. Ad Ancona,
intanto, è atteso il responsabile nazionale dei Verdi degli
enti locali. |