RASSEGNA STAMPA 15.10.2003

 

MESSAGGERO
“Un festival inopportuno”. ...

di LETIZIA LARICI

FALCONARA - “Un festival inopportuno”. Così recitano i circa 40 manifesti che da venerdì scorso tappezzano la città. Si tratta della risposta della giunta ad Apincontra, l'iniziativa della raffineria che sabato ha aperto le proprie porte al pubblico. Ma la battaglia contro l'Api non si ferma qui. Sono infatti pronti altri 250 manifesti che presto verranno affissi ad Ancona, Chiaravalle, Montemarciano, Monte San Vito, Camerata Picena, Agugliano e Polverigi. «Il Comune di Falconara si è dotato di un piano regolatore - si legge - in cui la qualità dell'ambiente urbano costituisce l'obiettivo primario e strategico. E' quindi indiscutibile che la prospettiva rimanga quella di una generale riconversione dell'area della raffineria per attività di basso impatto ambientale, compatibili con il nuovo assetto territoriale. Pertanto è necessario che l'Api prenda atto dello scenario che si configura nel lungo periodo e che per il medio periodo l'azienda, nella sua produzione di energia necessaria a sostenere lo sviluppo di una parte del territorio regionale, accompagni un processo di riconversione produttiva che preveda la progressiva dismissione delle attività di raffinazione del petrolio». Muovendo da questa premessa il Comune formula due interrogativi: «L'azienda conviene su questo scenario di lungo termine? Condivide le scelte di trasformazione contenute nel piano regolatore? Solo le risposte a tali domande forniranno il vero significato dell'operazione “Porte Aperte”. Immediata la replica dell'Api: «Altro che festival inopportuno - afferma il portavoce dell'azienda, Giancarlo Fré - piuttosto opportunissimo. Considerati la grande affluenza di pubblico e i consensi riscontrati siamo ampiamente soddisfatti dell'operazione trasparenza. In questo senso teniamo a ricordare i commenti del presidente della Provincia Giancarli (“Siamo contrari a scelte aprioristiche”) e dell'assessore regionale all'ambiente Marco Amagliani (“Abbiamo rinnovato la concessione dopo un'istruttoria rigorosa”)». Quanto al forfait del sindaco Carletti, l'Api assicura di aver fatto recapitare a mano l'invito personale del presidente Brachetti Peretti al primo cittadino, mentre questi sostiene il contrario. In ogni caso Carletti fa sapere di non aver presenziato ad Apincontra in quanto non aveva nulla da spiegare, né da apprendere in merito.

I cittadini al Cam: «Ridateci i soldi» Pronte 300 diffide

Contestazioni per l’Iva del gas

di LETIZIA LARICI

FALCONARA - Si aggirano intorno alle 300 le diffide inoltrate al Cam dai cittadini che chiedono la riduzione dell’iva al 10% sull’erogazione del gas metano durante i mesi estivi. Forti della sentenza del giudice di pace di Ancona, che nell’accoglimento del ricorso, proposto dal consigliere Maurizio Amagliani, invitava il Cam all’adeguamento della propria fatturazione all’effettivo uso del gas metano erogato, attraverso l’applicazione dell’iva al 20% solo nel periodo invernale, altri falconaresi ora minacciano di passare a vie legali, qualora l’azienda non recepisca il contenuto della sentenza. Insomma pare che la battaglia portata avanti da oltre un anno da Rifondazione Comunista stia coinvolgendo ampi strati della popolazione. « Questa sentenza - afferma il capogruppo consiliare Massimo Marcelli Flori - costituisce un importante precedente, tanto che molte associazioni di consumatori ci stanno contattando per averne copia e molti cittadini stanno rovistando nei cassetti alla ricerca delle vecchie bollette. Abbiamo vinto, ma ci chiediamo se il sindaco Carletti, che il 29 marzo 2002 aveva votato contro la mozione presentata in consiglio per ottenere l’adeguamento dei contratti da parte del Cam, non avesse fatto meglio ad ascoltare le sacrosante rivendicazioni dei cittadini. Ripresenteremo l’ordine del giorno, sperando che il buon senso abbia il sopravvento». Intanto è fissata per dopodomani alle 21 al Circolo Arci “Leopardi” l’assemblea pubblica indetta da Rifondazione per fare il punto della situazione e decidere la strategia da attuare. «La diffida spedita al Cam – prosegue Marcelli Flori- è la diretta conseguenza di una nostra operazione di sensibilizzazione. Nei mesi scorsi abbiamo distribuito tra la cittadinanza il fac-simile del modulo che i cittadini avrebbero potuto inviare all’azienda per rivendicare i propri diritti. Pare che ci abbiano ascoltato visto che il Cam è stato invaso da vere diffide. Ora però occorre verificare quanti falconaresi sarebbero effettivamente disposti ad intraprendere un’azione legale. Noi in linea di massima siamo pronti a sostenere tutti coloro che intendono proporre ricorso al giudice di pace». Intanto la posizione della società resta ferma. «La legge parla chiaro - aveva commentato il legale avvocato Gianrico Principe in occasione della pubblicazione della sentenza - In caso di erogazione promiscua,l’aliquota iva è tassativamente fissata al 20%. Se modificassimo le aliquote fiscali saremmo inevitabilmente passibili di sanzioni».

 
RESTO DEL CARLINO
Api: 'Non è stato un festival inutile'

FALCONARA – La raffineria Api risponde al manifesto fatto affiggere dal sindaco Giancarlo Carletti a Falconara, Ancona, Montemarciano, Chiaravalle, Monte San Vito, Camerata Picena, Agugliano e Polverigi. «In più di 3mila – sottolinea l'azienda – hanno preso parte alla nostra iniziativa e i commenti ci fanno credere che l'open day di sabato non sia stato un “Festival inopportuno”», come l'aveva definito Carletti nel suo messaggio alla popolazione. I visitatori, fa sapere l'Api, sono stati in minima parte dipendenti dell'impianto; tutti hanno mostrato il massimo interesse per il funzionamento della raffineria, manifestando il proprio apprezzamento per la tecnologia impiegata nello stabilimento e le misure di sicurezza adottate. «Questa occasione di incontro, che risponde al bisogno di trasparenza dei cittadini, è stata la prima, ma non sarà l'ultima», garantisce la società. «Persino Provincia e Regione – sottolineano all'Api – hanno riconosciuto il rapporto imprescindibile che lega la raffineria allo sviluppo del territorio. Il sindaco Carletti non dovrebbe rimanere arroccato nella sua torre».

Senso unico sulla Flaminia aree verdi e look moderno

di Alessandra Pascucci

FALCONARA — Istituzione del senso unico nel tratto di Flaminia che attraversa Villanova, creazione di spazi pubblici, aree verdi e servizi al cittadino, collegamento tra il rione e la città tramite il potenziamento delle vie di comunicazione e la creazione di nuovi percorsi pedonali e ciclabili. Questo ed altro ancora nel contratto di quartiere per Villanova e Falconara Nord, arrivato alla sua terza settimana di lavoro. Sono infatti ripartiti lunedì i Tavoli tematici previsti dal processo di partecipazione “dal basso” voluto dall'amministrazione per il “Contratto di quartiere II”, programma di riqualificazione urbana del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Dopo aver avanzato alcune proposte durante la prima fase, gli abitanti, ora, sono chiamati a verificare in che modo le aspettative siano state tradotte in planning. Soddisfatti i partecipanti, ai quali è stato assicurato l'impegno a dare risposte rapide alle problematiche più sentite. Le ipotesi di intervento più interessanti mirano a potenziare i collegamenti tra le due zone; per Villanova si vuole inoltre recuperare il concetto di “quartiere”, aumentando la dotazione di spazi e servizi rivolti al cittadino. Tra le proposte, l'idea di istituire il senso unico (in direzione nord) in via Flaminia è strettamente correlato alla creazione di una nuova strada, che corra parallela allo scalo merci. E' stato poi proposto il recupero del fabbricato “Filipponi”: il piano terra ospiterebbe locali ad uso pubblico, i livelli superiori sarebbero destinati agli alloggi, mentre l'area antistante verrebbe adibita a piazza. Prevista anche un'area verde all'uscita del sottopasso. A Falconara Nord, gli interventi più consistenti riguardano la riqualificazione di spazi pubblici tra cui piazza Catalani, il recupero di alcuni edifici a destinazione residenziale e servizi, oltre alla creazione di parcheggi anche di tipo sotterraneo. Intanto, la Regione ha indetto il bando. Le risorse stanziate per le Marche ammontano a circa 23milioni di euro, ma l'ente locale accorda poca rilevanza alla condivisione popolare del progetto: su un massimo di 15 punti attribuibili, le Marche non ne assegnano più di 3 all'indicatore che include le forme di partecipazione. Un po' delusi, quindi, i falconaresi, che sulla collaborazione tra Comune e residenti avevano puntato molto. La consultazione per il recupero di Villanova e Falconara Nord era infatti partita 5 mesi fa per garantire la massima condivisione. Un'esperienza molto apprezzata tanto dai tecnici comunali quanto dai cittadini.

 
CORRIERE ADRIATICO
Api-Carletti ai ferri corti

Botta e risposta sull'assenza del sindaco all'operazione porte aperte

FALCONARA - Lascia strascichi polemici il successo dell'iniziativa "Apiincontra" che si è svolta sabato scorso. In particolare l'assenza del sindaco Giancarlo Carletti ha fatto discutere. In merito, l'amministrazione comunale ha diffuso una nota. "La scelta del Sindaco di Falconara Marittima prof. Giancarlo Carletti era, anche per una particolare riluttanza a presenziare nelle kermesse pubblicitarie, di non partecipare in quanto non aveva nulla da spiegare ne da apprendere (in queste circostanze) poiché per entrambi i casi c'è abbondanza di atti ufficiali sull'argomento. Stravagante è l'affermazione, più volte confidenzialmente confessato alla stampa, dell'invito personale fatto al prof. Carletti che sembra essere solo un espediente retorico per ricavare chissà quali spazi nei giudizi di chi ascolta e di chi legge. Comunque - termina la nota dell'amministrazione comunale - se di "porte aperte" si deve parlare queste attengono alla discussione su progetti e su prospettive in un contesto di buon senso e di credibilità. Che in fondo siamo sicuri che sia il desiderio finale di entrambe le parti". Dal canto suo, l'azienda ribadisce che la lettera con l'invito personale a Carletti è stata recapitata alla sua segreteria e che sono stati fatti numerosi tentativi per avere una conferma telefonica. Per quanto attiene più direttamente la manifestazione, secondo Api le 3 mila persone che hanno partecipato, di cui almeno l'80 per cento di Falconara, confermano come l'operazione trasparenza voluta dalla raffineria abbia colto nel segno tanto che i cancelli sono dovuti restare aperti due ore più del previsto. Infine, l'Api rileva che sia Giancarli sia Amagliani hanno ribadito come la proposta di sviluppo dell'impianto sia compatibile con il territorio.

 
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