RASSEGNA STAMPA 09.10.2003

 

MESSAGGERO
Bohigas rifarà il look anche all’ex Montedison

Il Comune firma un’intesa con Montemarciano per uno studio sull’area

FALCONARA - La giunta comunale di Falconara ha approvato il protocollo d’intesa che sarà sottoscritto dal sindaco di Falconara Giancarlo Carletti e dal sindaco di Montemarciano Gerardo Cingolani, nonché dal rappresentante dell’Azienda Agricola del Poggio proprietaria del sito ex Montedison, per avviare uno studio urbanistico sull’area a nord di Falconara, al confine col Comune di Montemarciano. Un’area particolarmente appetibile visto che al suo interno si trova lo stabilimento ex Montedison. «La volontà manifestata dalla proprietà di una parte consistente degli immobili ricadenti nell’Apu 3 (Area Progetto Unitario), compreso il sito ex Montedison, di avviare la progettazione urbanistica, secondo quanto previsto dal Prg 99 – dice il dirigente del settore urbanistica Furio Durpetti - è stata positivamente valutata, e in considerazione dell’importanza delle trasformazioni territoriali da progettare è nata l’idea di sottoscrivere un protocollo d’intesa tra i due Comuni e l’Azienda Agricola del Poggio, proprietaria del sito ex Montedison, mediante il quale tracciare un percorso e individuare degli obiettivi per giungere ad un progetto preliminare di assetto urbanistico condiviso, che costituirà il riferimento per le successive azioni attuative delle trasformazioni». L’architetto Oriol Bohigas progetterà la riqualificazione del sito ex Montedison e dei territori circostanti. «Nella fase preliminare della progettazione – precisa l’assessore all’urbanistica Fausto Api – la società proprietaria delle aree ricadenti nell’Apu 3 e del sito ex Montedison, si farà carico di sostenere le spese per le prestazioni professionali dell’architetto Bohigas».

 
RESTO DEL CARLINO
Nelle mani di Bohigas

FALCONARA – Il destino della ex Montedison passa nelle mani di Bohigas. I Comuni di Falconara e Montemarciano, insieme al rappresentante dell'Azienda Agricola del Poggio, proprietaria del sito, si preparano a firmare un protocollo d'intesa per uno sviluppo condiviso dell'area. L'accordo, già approvato in Giunta, sarà siglato domani mattina alle 11 al Castello di piazza Carducci. La convenzione porterà alla redazione di progetti finalizzati al riuso delle aree, alla loro riqualificazione nell'ottica di funzioni urbane integrate tra le due amministrazioni coinvolte. «L'idea del protocollo – racconta il dirigente Durpetti – nasce dalla volontà, manifestata dalla proprietà, di avviare la progettazione urbanistica, secondo quanto previsto dal Prg del '99; a ciò si aggiunge l'importanza delle trasformazioni territoriali da progettare. Sarà possibile tracciare un percorso e individuare obiettivi per un progetto preliminare condiviso, che costituirà il riferimento per le successive azioni attuative». Ed è qui che entra in gioco l'architetto Bohigas, che si sta già occupando della riqualificazione di Falconara e quindi il più adatto a ridisegnare la ex Montedison. «Nella fase preliminare – precisa l'assessore Api – la società proprietaria delle aree si farà carico delle spese professionali, mentre le due amministrazioni gestiranno i rapporti con Regione, Provincia e con tutti gli enti competenti. La progettazione si atterrà ad una pianificazione locale in assonanza con le altre azioni politico-amministrative in essere, tendenti ad assicurare uno sviluppo armonico ed omogeneo della Bassa Vallesina». Interviene anche l'architetto Picciafuoco, redattore del Prg. «In quest'area – spiega – sono presenti gli edifici quantitativamente e qualitativamente più importanti del territorio. Il Prg ne prevede il recupero ed il riuso con funzioni turistiche e commerciali che sole possono garantire anche economicamente le necessarie e preliminari operazioni di bonifica».

 
CORRIERE ADRIATICO
Ex Montedison, sì al recupero

Verso l'accordo con Montemarciano e l'azienda proprietaria

La giunta approva il protocollo d'intesa

FALCONARA - La giunta comunale ha approvato il protocollo d'intesa che sarà sottoscritto dal sindaco Carletti, e dal Sindaco di Montemarciano Gerardo Cingolani, e dal rappresentante dell'azienda agricola del Poggio proprietaria del sito ex Montedison per avviare uno studio urbanistico sull'area a nord di Falconara, al confine con Montemarciano, al cui interno è compreso lo stabilimento ex Montedison. L'obiettivo è la redazione di progetti finalizzati al riuso delle aree, alla loro riqualificazione nell'ottica di funzioni urbane integrate tra il Comune di Falconara e quello di Montemarciano. "La volontà manifestata dalla proprietà di una parte consistente degli immobili ricadenti nell'APU 3 ( Area Progetto Unitario ), compreso il sito ex Montedison, di avviare la progettazione urbanistica, secondo quanto previsto dal Prg del '99 - dice il Dirigente del Settore Urbanistica Furio Durpetti - è stata positivamente valutata, e in considerazione dell'importanza delle trasformazioni territoriali da progettare, è nata l'idea di sottoscrivere un protocollo d'intesa tra i due Comuni e l'Azienda Agricola del Poggio, proprietaria del sito ex Montedison, mediante il quale tracciare un percorso e individuare obiettivi per giungere ad un progetto preliminare di assetto urbanistico condiviso, che costituirà il riferimento per le successive azioni attuative delle trasformazioni". L'architetto Oriol Bohigas che si sta occupando della riqualificazione urbana del territorio di Falconara sulla base delle indicazioni fornite dal Prg del '99, progetterà anche la riqualificazione e la riabilitazione del sito ex Montedison e dei territori circostanti. "Nella fase preliminare della progettazione - tiene a precisare l'Assessore all'Urbanistica Fausto Api - la società proprietaria delle aree ricadenti nell'APU 3 e del sito ex Montedison, si farà carico di sostenere le spese per le prestazioni professionali dell'architetto Bohigas e dello studio Mbm di Barcellona, mentre le due amministrazioni comunali si faranno carico di gestire i rapporti con Regione e Provincia e con tutti gli altri enti che abbiano competenza sulla materia trattata. La progettazione sarà svolta nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti nell'ottica di una pianificazione locale che sia in assonanza con le altre azioni politico-amministrative in essere, tendenti ad assicurare all'interno del territorio della Bassa Vallesina uno sviluppo armonico ed omogeneo, frutto di una programmazione integrata e condivisa".

Blackout, replica dell'Api

"E' dipeso da chi distribuisce energia, non da chi la produce"

FALCONARA - "Il blackout del 28 settembre è dipeso da chi distribuisce energia e non da chi la produce: vogliamo assicurare i cittadini che se dipendesse dalla volontà di chi produce, nemmeno noi avremmo avuto il blackout". E' il passaggio di uno spazio pubblicitario acquistato dall'Api sui quotidiani locali, per rispondere alla lettera aperta di Carletti. Il sindaco aveva sottolineato l' importanza della produzione di energia, specie dopo il recente blackout, "purché non inquini", sostenendo che in Italia per produrre energia elettrica non si ricorre alla tecnologia di gasificazione e generazione a ciclo combinato (Igcc) come fa l'Api, ma si utilizza il metano, "gas innocuo, del tutto accettabile" e menzionando anche il caso di Osimo, che non ha conosciuto i disagi del blocco elettrico, perchè l'azienda di servizi Aspea produce energia elettrica con il metano. L'Api sottolinea che non è vero che produrre elettricità attraverso un impianto Igcc aumenta le emissioni inquinanti, anzi "è vero" che l' introduzione dell'impianto Igcc ha permesso la "drastica diminuzione delle emissioni. Non è vero che dove si produce energia elettrica ci sia solo gas metano ed "è vero" che le fonti di approvvigionamento per la produzione di energia elettrica "sono molteplici". E "non è vero" che il metano è più pulito del gas dell'Igcc: le centrali elettriche a metano producono livelli di inquinamento paragonabili a quelli di un impianto Igcc, che tratta gas a ciclo chiuso, "se non addirittura superiori".

 
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