Bohigas rifarà il look anche
all’ex Montedison
Il Comune firma un’intesa con
Montemarciano per uno studio sull’area
FALCONARA - La giunta
comunale di Falconara ha approvato il protocollo d’intesa
che sarà sottoscritto dal sindaco di Falconara Giancarlo
Carletti e dal sindaco di Montemarciano Gerardo Cingolani,
nonché dal rappresentante dell’Azienda Agricola del Poggio
proprietaria del sito ex Montedison, per avviare uno studio
urbanistico sull’area a nord di Falconara, al confine col
Comune di Montemarciano. Un’area particolarmente appetibile
visto che al suo interno si trova lo stabilimento ex
Montedison. «La volontà manifestata dalla proprietà di una
parte consistente degli immobili ricadenti nell’Apu 3 (Area
Progetto Unitario), compreso il sito ex Montedison, di
avviare la progettazione urbanistica, secondo quanto
previsto dal Prg 99 – dice il dirigente del settore
urbanistica Furio Durpetti - è stata positivamente valutata,
e in considerazione dell’importanza delle trasformazioni
territoriali da progettare è nata l’idea di sottoscrivere un
protocollo d’intesa tra i due Comuni e l’Azienda Agricola
del Poggio, proprietaria del sito ex Montedison, mediante il
quale tracciare un percorso e individuare degli obiettivi
per giungere ad un progetto preliminare di assetto
urbanistico condiviso, che costituirà il riferimento per le
successive azioni attuative delle trasformazioni».
L’architetto Oriol Bohigas progetterà la riqualificazione
del sito ex Montedison e dei territori circostanti. «Nella
fase preliminare della progettazione – precisa l’assessore
all’urbanistica Fausto Api – la società proprietaria delle
aree ricadenti nell’Apu 3 e del sito ex Montedison, si farà
carico di sostenere le spese per le prestazioni
professionali dell’architetto Bohigas». |
Nelle mani di Bohigas
FALCONARA – Il destino della
ex Montedison passa nelle mani di Bohigas. I Comuni di
Falconara e Montemarciano, insieme al rappresentante
dell'Azienda Agricola del Poggio, proprietaria del sito, si
preparano a firmare un protocollo d'intesa per uno sviluppo
condiviso dell'area. L'accordo, già approvato in Giunta,
sarà siglato domani mattina alle 11 al Castello di piazza
Carducci. La convenzione porterà alla redazione di progetti
finalizzati al riuso delle aree, alla loro riqualificazione
nell'ottica di funzioni urbane integrate tra le due
amministrazioni coinvolte. «L'idea del protocollo – racconta
il dirigente Durpetti – nasce dalla volontà, manifestata
dalla proprietà, di avviare la progettazione urbanistica,
secondo quanto previsto dal Prg del '99; a ciò si aggiunge
l'importanza delle trasformazioni territoriali da
progettare. Sarà possibile tracciare un percorso e
individuare obiettivi per un progetto preliminare condiviso,
che costituirà il riferimento per le successive azioni
attuative». Ed è qui che entra in gioco l'architetto Bohigas,
che si sta già occupando della riqualificazione di Falconara
e quindi il più adatto a ridisegnare la ex Montedison.
«Nella fase preliminare – precisa l'assessore Api – la
società proprietaria delle aree si farà carico delle spese
professionali, mentre le due amministrazioni gestiranno i
rapporti con Regione, Provincia e con tutti gli enti
competenti. La progettazione si atterrà ad una
pianificazione locale in assonanza con le altre azioni
politico-amministrative in essere, tendenti ad assicurare
uno sviluppo armonico ed omogeneo della Bassa Vallesina».
Interviene anche l'architetto Picciafuoco, redattore del Prg.
«In quest'area – spiega – sono presenti gli edifici
quantitativamente e qualitativamente più importanti del
territorio. Il Prg ne prevede il recupero ed il riuso con
funzioni turistiche e commerciali che sole possono garantire
anche economicamente le necessarie e preliminari operazioni
di bonifica». |
Ex Montedison, sì al recupero
Verso l'accordo con
Montemarciano e l'azienda proprietaria
La giunta approva il
protocollo d'intesa
FALCONARA - La giunta
comunale ha approvato il protocollo d'intesa che sarà
sottoscritto dal sindaco Carletti, e dal Sindaco di
Montemarciano Gerardo Cingolani, e dal rappresentante
dell'azienda agricola del Poggio proprietaria del sito ex
Montedison per avviare uno studio urbanistico sull'area a
nord di Falconara, al confine con Montemarciano, al cui
interno è compreso lo stabilimento ex Montedison.
L'obiettivo è la redazione di progetti finalizzati al riuso
delle aree, alla loro riqualificazione nell'ottica di
funzioni urbane integrate tra il Comune di Falconara e
quello di Montemarciano. "La volontà manifestata dalla
proprietà di una parte consistente degli immobili ricadenti
nell'APU 3 ( Area Progetto Unitario ), compreso il sito ex
Montedison, di avviare la progettazione urbanistica, secondo
quanto previsto dal Prg del '99 - dice il Dirigente del
Settore Urbanistica Furio Durpetti - è stata positivamente
valutata, e in considerazione dell'importanza delle
trasformazioni territoriali da progettare, è nata l'idea di
sottoscrivere un protocollo d'intesa tra i due Comuni e
l'Azienda Agricola del Poggio, proprietaria del sito ex
Montedison, mediante il quale tracciare un percorso e
individuare obiettivi per giungere ad un progetto
preliminare di assetto urbanistico condiviso, che costituirà
il riferimento per le successive azioni attuative delle
trasformazioni". L'architetto Oriol Bohigas che si sta
occupando della riqualificazione urbana del territorio di
Falconara sulla base delle indicazioni fornite dal Prg del
'99, progetterà anche la riqualificazione e la
riabilitazione del sito ex Montedison e dei territori
circostanti. "Nella fase preliminare della progettazione -
tiene a precisare l'Assessore all'Urbanistica Fausto Api -
la società proprietaria delle aree ricadenti nell'APU 3 e
del sito ex Montedison, si farà carico di sostenere le spese
per le prestazioni professionali dell'architetto Bohigas e
dello studio Mbm di Barcellona, mentre le due
amministrazioni comunali si faranno carico di gestire i
rapporti con Regione e Provincia e con tutti gli altri enti
che abbiano competenza sulla materia trattata. La
progettazione sarà svolta nel rispetto degli strumenti
urbanistici vigenti nell'ottica di una pianificazione locale
che sia in assonanza con le altre azioni
politico-amministrative in essere, tendenti ad assicurare
all'interno del territorio della Bassa Vallesina uno
sviluppo armonico ed omogeneo, frutto di una programmazione
integrata e condivisa".
Blackout, replica dell'Api
"E' dipeso da chi
distribuisce energia, non da chi la produce"
FALCONARA - "Il blackout del
28 settembre è dipeso da chi distribuisce energia e non da
chi la produce: vogliamo assicurare i cittadini che se
dipendesse dalla volontà di chi produce, nemmeno noi avremmo
avuto il blackout". E' il passaggio di uno spazio
pubblicitario acquistato dall'Api sui quotidiani locali, per
rispondere alla lettera aperta di Carletti. Il sindaco aveva
sottolineato l' importanza della produzione di energia,
specie dopo il recente blackout, "purché non inquini",
sostenendo che in Italia per produrre energia elettrica non
si ricorre alla tecnologia di gasificazione e generazione a
ciclo combinato (Igcc) come fa l'Api, ma si utilizza il
metano, "gas innocuo, del tutto accettabile" e menzionando
anche il caso di Osimo, che non ha conosciuto i disagi del
blocco elettrico, perchè l'azienda di servizi Aspea produce
energia elettrica con il metano. L'Api sottolinea che non è
vero che produrre elettricità attraverso un impianto Igcc
aumenta le emissioni inquinanti, anzi "è vero" che l'
introduzione dell'impianto Igcc ha permesso la "drastica
diminuzione delle emissioni. Non è vero che dove si produce
energia elettrica ci sia solo gas metano ed "è vero" che le
fonti di approvvigionamento per la produzione di energia
elettrica "sono molteplici". E "non è vero" che il metano è
più pulito del gas dell'Igcc: le centrali elettriche a
metano producono livelli di inquinamento paragonabili a
quelli di un impianto Igcc, che tratta gas a ciclo chiuso,
"se non addirittura superiori". |