MESSAGGERO |
Fiumesino, troppe polemiche. E
Carletti sbotta.
Il primo
cittadino risponde ai comitati: «Atteggiamento
intollerabile»
FALCONARA -
Troppe polemiche intorno ai progetti di riqualificazione dei
quartieri di Villanova e Fiumesino. Perplessità
ingiustificate, secondo il Comune di Falconara, che in una
nota risponde ai comitati cittadini: «E' intollerabile -
scrive il primo cittadino - la confusione, confezionata ad
arte, nel voler sentenziare sulla riqualificazione delle due
zone, con argomentazioni prive di fondamenta. Argomentazioni
infantili, senza nessuna traccia di capacità politica e
strategica. Non ci sta il Comune, che nel definire
«intollerabile» l’atteggiamento dei comitati, tiene a
precisare una volta per tutte la propria posizione. «Stiamo
investendo con un impegno senza precedenti - si legge -
nella vostra stessa direzione. Abbiamo assunto precise
responsabilità in riferimento all'attuazione del piano
regolatore nell'area nord, impegnando risorse umane e
finanziarie di alta qualità, in vista di interventi
immediati e sistemazioni strategiche. Come può tutto questo
essere definito immobilismo, si domanda il Comune? «Si ha
quasi la tentazione di credere che certe provocazioni, tanto
care ai comitati, abbiano l'unico interesse di lasciare
inalterata una situazione di degrado. In pratica si sta
legittimando un assetto economico esistente idoneo solo alla
grande industria». Muovendo da tale premessa, il Comune ne
approfitta per fare il punto sugli interventi di prossima
realizzazione. «Intendiamo procedere ad interventi
urbanistici consistenti, tali da determinare un nuovo
sviluppo dell'intera area con attività ecocompatibili, come
previsto dal piano regolatore, dal progetto Bohigas,
compreso anche il recupero dell'area ex Montedison. E
proprio queste due ultime questioni sono state oggetto di
intensa discussione, ieri, nel corso di una riunione di
giunta. «La prossima settimana andremo a Barcellona -
sottolinea l'assessore all'urbanistica Fausto Api - per
definire gli ultimi dettagli del progetto Bohigas, ormai
prossimo all'attuazione. Quanto alla riqualificazione
dell'area ex Montedison preferisco non sbilanciarmi, ma
posso anticipare che siamo vicini ad un accordo con il
Comune di Montemarciano». E allora «come si può dire che il
Comune non tuteli i cittadini - recita la parte finale della
nota - Con il contratto di quartiere di Fiumesino prevediamo
il miglioramento complessivo della zona. Quanto a Villanova,
siamo pronti ad eliminare definitivamente sia gli impianti
che i fasci di binari in tutta l'area. Infine,
contrariamente a quanto affermato dai comitati, con il
progetto Bohigas la spiaggia di Villanova rimarrà intatta. |
|
RESTO DEL CARLINO |
«Una confusione
intollerabile»
FALCONARA — Si scalda la
polemica su Fiumesino e Villanova. Il Comune risponde per le
rime ai comitati con una nota. «E' intollerabile la
confusione — scrive l'amministrazione —, confezionata ad
arte, nel voler sentenziare sulla riqualificazione dei
quartieri di Villanova e Fiumesino con argomentazioni senza
fondamenta. Argomentazioni infantili senza nessuna traccia
di capacità politica e strategica. I comitati che, da tempo,
si sono incoronati a rappresentanti di un territorio solo
perché pensano di provocare un'attenzione, con i loro
atteggiamenti occasionali, nell'unico obiettivo di voler
fare notizia a tutti i costi. Questo non è tollerabile da
parte dell'amministrazione comunale che proprio in questa
direzione sta investendo un impegno senza precedenti con:
impegni concreti nel Prg riguardanti tutta l'area nord;
risorse umane e finanziarie di alta qualità; interventi
immediati e sistemazioni strategiche. Come può tutto questo
essere definito immobilismo? Si ha quasi la tentazione di
credere che simili provocazioni, tanto care ai comitati,
abbiano l'unico interesse di lasciare inalterata una
situazione che dilaga sempre più nel degrado di questa zona
della città. In pratica si sta legittimando un assetto
economico esistente idoneo solo alla grande industria.
Questo non avverrà perché l'amministrazione vuole procedere
ad interventi urbanistici consistenti. Una scelta voluta per
l'intera città, oltre che per i quartieri interessati. Una
scelta non solo da difendere ma anche da far conoscere nella
completezza dei suoi intenti. Vogliamo mettere a conoscenza
dei nostri progetti da realizzare non solo di tutto il
quartiere ma chiunque ne fosse interessato e con tutti i
mezzi possibili. Come si può dire che il Comune non tutela i
cittadini quando: il "contratto di quartiere Fiumesino"
prevede il miglioramento complessivo della zona non solo con
il recupero del patrimonio edilizio ad uso abitativo ma
attraverso nuovi spazi per servizi, per attività sportive,
per spazi verdi e nel sistema delle reti (illuminazione,
marciapiedi, fogne, acqua,…). Ripristinando, inoltre, un
collegamento pedonale e ciclabile con Rocca Priora.
Nell'ipotesi proposta dall'amministrazione, in riferimento
al by pass ferroviario, è indubbio il beneficio che ha tutto
il quartiere di Villanova quando si vedrà eliminata
definitivamente sia gli impianti che i fasci di binari in
tutta la zona. Come falsamente affermato il progetto Bohigas
non farà sparire la spiaggia di Villanova, mentre permetterà
lo sviluppo della città a mare con benefici culturali,
civili, economici e sociali». |
|
articolo a testate unificate (probabilmente spazio
acquistato) |
Energia e Inquinamento
api raffineria di Falconara
S.p.A
Il tema in oggetto attira
indubbiamente l'attenzione di tutti, riteniamo di poter
contribuire al tema anche noi che produciamo energia da
tempo. In una lettera aperta apparsa sulla stampa locale di
domenica scorsa, il sindaco di Falconara prof. Giancarlo
Carletti chiama in causa l'api sul tema del presunto
inquinamento connesso alla produzione di energia elettrica.
Ci sembra opportuno fare qualche precisazione
sull'argomento, basandoci su documentazione ormai pubblica e
nota agli enti interessati. Sul tema energia e inquinamento
ci sentiamo comunque impegnati a discutere, magari
approfittando sabato 11 ottobre dell'opportunità offerta
dall'iniziativa "apiincontra", dove saranno presenti le
Autorità che sono state invitate, tra le quali anche il
sindaco della nostra città. Nella sua lettera aperta, il
sindaco sostiene essenzialmente che, in tutta Italia, per
produrre energia elettrica non si ricorre alla tecnologia di
gasificazione e generazione a ciclo combinato (IGCC) come fa
l'api a Falconara, ma si usa il gas metano, "gas innocuo e
non inquinante". Il sindaco conclude invitando l'api a
continuare, sì, a produrre energia elettrica ma ricorrendo
esclusivamente all'uso di gas metano. Ci fa piacere vedere
che finalmente è riconosciuto appieno il ruolo di polo
energetico marchigiano all'api; tuttavia riteniamo utile
precisare meglio alcuni concetti.
• Non è vero che produrre elettricità attraverso un impianto
IGCC aumenta le emissioni inquinanti. E' vero invece che
l'introduzione dell'impianto IGCC ha permesso la drastica
diminuzione delle emissioni inquinanti, come più volte
pubblicato e anche certificato, al punto che oggi l'api di
Falconara è, anche a livello europeo, fra le raffinerie
all'avanguardia dal punto di vista dell'impatto ambientale.
• Non è vero che dove si produce energia elettrica in Italia
ci sia solo gas metano. E' vero invece che le fonti di
approvvigionamento per la produzione di energia elettrica
sono molteplici, stimolate anche da apposite e precise norme
di legge: ciò al fine di aumentare il potenziale di energia
disponibile per la collettività e allo stesso tempo ridurre
i livelli di inquinamento. Perciò la tecnologia IGCC trova
sempre maggiore applicazione per la produzione di energia
elettrica, tanto da essere considerata dalla Comunità
Europea la migliore tecnologia disponibile per produrre
elettricità nel rispetto dell'ambiente.
• Non è vero che il metano è più pulito del gas dell'IGCC.
E' vero invece che le centrali elettriche che usano il gas
metano, producono livelli di inquinamento assolutamente
paragonabili a quelli di un impianto IGCC, se non
addirittura superiori. Infatti il gas che alimenta la
turbina dell'IGCC è sottoposto ad un trattamento a ciclo
chiuso che ne rimuove gli elementi inquinanti senza
impattare sull'ambiente esterno.
• Non è vero che la Regione Marche ha rinnovato la
concessione alla raffineria api "sulla base di un
presupposto di necessità energetica". E' vero invece che la
raffineria api di Falconara produce essenzialmente
carburanti per autotrazione, ed è per continuare a produrli
che è stata rinnovata la concessione fino al 2020. Se la
raffineria dovesse smettere di produrre carburanti,
bisognerebbe importare benzina e gasolio da altre regioni,
con conseguente maggior costo per gli automobilisti e con
aumento dell'inquinamento prodotto dal traffico, che già
oggi rappresenta un impatto ambientale rilevante nei centri
urbani marchigiani. La produzione di energia elettrica
attraverso l'IGCC è un contributo dell'api che, su stimolo
della Regione Marche, porta alla costituzione di un Polo
Energetico Integrato con lo scopo di ridurre la forte
dipendenza energetica della nostra regione. Senza energia le
industrie non producono e i posti di lavoro non si creano, e
senza carburante le auto non camminano.
Un'ultima annotazione: il
collegamento fatto dal sindaco fra l'alimentazione a metano
e la mancanza di black-out ad Osimo è probabilmente frutto
di una non completa conoscenza della normativa che rende
unico l'ente di distribuzione a livello nazionale. Come
ormai è noto a tutti, il black-out del 28 settembre è dipeso
da chi distribuisce energia elettrica e non da chi la
produce. Vogliamo assicurare i cittadini che se dipendesse
solo dalla volontà dì chi produce, nemmeno noi avremmo avuto
dei problemi in occasione del blak-out. |
|
|