RASSEGNA STAMPA 08.10.2003

 

MESSAGGERO

Fiumesino, troppe polemiche. E Carletti sbotta.

Il primo cittadino risponde ai comitati: «Atteggiamento intollerabile»

FALCONARA - Troppe polemiche intorno ai progetti di riqualificazione dei quartieri di Villanova e Fiumesino. Perplessità ingiustificate, secondo il Comune di Falconara, che in una nota risponde ai comitati cittadini: «E' intollerabile - scrive il primo cittadino - la confusione, confezionata ad arte, nel voler sentenziare sulla riqualificazione delle due zone, con argomentazioni prive di fondamenta. Argomentazioni infantili, senza nessuna traccia di capacità politica e strategica. Non ci sta il Comune, che nel definire «intollerabile» l’atteggiamento dei comitati, tiene a precisare una volta per tutte la propria posizione. «Stiamo investendo con un impegno senza precedenti - si legge - nella vostra stessa direzione. Abbiamo assunto precise responsabilità in riferimento all'attuazione del piano regolatore nell'area nord, impegnando risorse umane e finanziarie di alta qualità, in vista di interventi immediati e sistemazioni strategiche. Come può tutto questo essere definito immobilismo, si domanda il Comune? «Si ha quasi la tentazione di credere che certe provocazioni, tanto care ai comitati, abbiano l'unico interesse di lasciare inalterata una situazione di degrado. In pratica si sta legittimando un assetto economico esistente idoneo solo alla grande industria». Muovendo da tale premessa, il Comune ne approfitta per fare il punto sugli interventi di prossima realizzazione. «Intendiamo procedere ad interventi urbanistici consistenti, tali da determinare un nuovo sviluppo dell'intera area con attività ecocompatibili, come previsto dal piano regolatore, dal progetto Bohigas, compreso anche il recupero dell'area ex Montedison. E proprio queste due ultime questioni sono state oggetto di intensa discussione, ieri, nel corso di una riunione di giunta. «La prossima settimana andremo a Barcellona - sottolinea l'assessore all'urbanistica Fausto Api - per definire gli ultimi dettagli del progetto Bohigas, ormai prossimo all'attuazione. Quanto alla riqualificazione dell'area ex Montedison preferisco non sbilanciarmi, ma posso anticipare che siamo vicini ad un accordo con il Comune di Montemarciano». E allora «come si può dire che il Comune non tuteli i cittadini - recita la parte finale della nota - Con il contratto di quartiere di Fiumesino prevediamo il miglioramento complessivo della zona. Quanto a Villanova, siamo pronti ad eliminare definitivamente sia gli impianti che i fasci di binari in tutta l'area. Infine, contrariamente a quanto affermato dai comitati, con il progetto Bohigas la spiaggia di Villanova rimarrà intatta.

 
RESTO DEL CARLINO
«Una confusione intollerabile»

FALCONARA — Si scalda la polemica su Fiumesino e Villanova. Il Comune risponde per le rime ai comitati con una nota. «E' intollerabile la confusione — scrive l'amministrazione —, confezionata ad arte, nel voler sentenziare sulla riqualificazione dei quartieri di Villanova e Fiumesino con argomentazioni senza fondamenta. Argomentazioni infantili senza nessuna traccia di capacità politica e strategica. I comitati che, da tempo, si sono incoronati a rappresentanti di un territorio solo perché pensano di provocare un'attenzione, con i loro atteggiamenti occasionali, nell'unico obiettivo di voler fare notizia a tutti i costi. Questo non è tollerabile da parte dell'amministrazione comunale che proprio in questa direzione sta investendo un impegno senza precedenti con: impegni concreti nel Prg riguardanti tutta l'area nord; risorse umane e finanziarie di alta qualità; interventi immediati e sistemazioni strategiche. Come può tutto questo essere definito immobilismo? Si ha quasi la tentazione di credere che simili provocazioni, tanto care ai comitati, abbiano l'unico interesse di lasciare inalterata una situazione che dilaga sempre più nel degrado di questa zona della città. In pratica si sta legittimando un assetto economico esistente idoneo solo alla grande industria. Questo non avverrà perché l'amministrazione vuole procedere ad interventi urbanistici consistenti. Una scelta voluta per l'intera città, oltre che per i quartieri interessati. Una scelta non solo da difendere ma anche da far conoscere nella completezza dei suoi intenti. Vogliamo mettere a conoscenza dei nostri progetti da realizzare non solo di tutto il quartiere ma chiunque ne fosse interessato e con tutti i mezzi possibili. Come si può dire che il Comune non tutela i cittadini quando: il "contratto di quartiere Fiumesino" prevede il miglioramento complessivo della zona non solo con il recupero del patrimonio edilizio ad uso abitativo ma attraverso nuovi spazi per servizi, per attività sportive, per spazi verdi e nel sistema delle reti (illuminazione, marciapiedi, fogne, acqua,…). Ripristinando, inoltre, un collegamento pedonale e ciclabile con Rocca Priora. Nell'ipotesi proposta dall'amministrazione, in riferimento al by pass ferroviario, è indubbio il beneficio che ha tutto il quartiere di Villanova quando si vedrà eliminata definitivamente sia gli impianti che i fasci di binari in tutta la zona. Come falsamente affermato il progetto Bohigas non farà sparire la spiaggia di Villanova, mentre permetterà lo sviluppo della città a mare con benefici culturali, civili, economici e sociali».

 
articolo a testate unificate (probabilmente spazio acquistato)
Energia e Inquinamento

api raffineria di Falconara S.p.A

Il tema in oggetto attira indubbiamente l'attenzione di tutti, riteniamo di poter contribuire al tema anche noi che produciamo energia da tempo. In una lettera aperta apparsa sulla stampa locale di domenica scorsa, il sindaco di Falconara prof. Giancarlo Carletti chiama in causa l'api sul tema del presunto inquinamento connesso alla produzione di energia elettrica. Ci sembra opportuno fare qualche precisazione sull'argomento, basandoci su documentazione ormai pubblica e nota agli enti interessati. Sul tema energia e inquinamento ci sentiamo comunque impegnati a discutere, magari approfittando sabato 11 ottobre dell'opportunità offerta dall'iniziativa "apiincontra", dove saranno presenti le Autorità che sono state invitate, tra le quali anche il sindaco della nostra città. Nella sua lettera aperta, il sindaco sostiene essenzialmente che, in tutta Italia, per produrre energia elettrica non si ricorre alla tecnologia di gasificazione e generazione a ciclo combinato (IGCC) come fa l'api a Falconara, ma si usa il gas metano, "gas innocuo e non inquinante". Il sindaco conclude invitando l'api a continuare, sì, a produrre energia elettrica ma ricorrendo esclusivamente all'uso di gas metano. Ci fa piacere vedere che finalmente è riconosciuto appieno il ruolo di polo energetico marchigiano all'api; tuttavia riteniamo utile precisare meglio alcuni concetti.
• Non è vero che produrre elettricità attraverso un impianto IGCC aumenta le emissioni inquinanti. E' vero invece che l'introduzione dell'impianto IGCC ha permesso la drastica diminuzione delle emissioni inquinanti, come più volte pubblicato e anche certificato, al punto che oggi l'api di Falconara è, anche a livello europeo, fra le raffinerie all'avanguardia dal punto di vista dell'impatto ambientale.
• Non è vero che dove si produce energia elettrica in Italia ci sia solo gas metano. E' vero invece che le fonti di approvvigionamento per la produzione di energia elettrica sono molteplici, stimolate anche da apposite e precise norme di legge: ciò al fine di aumentare il potenziale di energia disponibile per la collettività e allo stesso tempo ridurre i livelli di inquinamento. Perciò la tecnologia IGCC trova sempre maggiore applicazione per la produzione di energia elettrica, tanto da essere considerata dalla Comunità Europea la migliore tecnologia disponibile per produrre elettricità nel rispetto dell'ambiente.
• Non è vero che il metano è più pulito del gas dell'IGCC. E' vero invece che le centrali elettriche che usano il gas metano, producono livelli di inquinamento assolutamente paragonabili a quelli di un impianto IGCC, se non addirittura superiori. Infatti il gas che alimenta la turbina dell'IGCC è sottoposto ad un trattamento a ciclo chiuso che ne rimuove gli elementi inquinanti senza impattare sull'ambiente esterno.
• Non è vero che la Regione Marche ha rinnovato la concessione alla raffineria api "sulla base di un presupposto di necessità energetica". E' vero invece che la raffineria api di Falconara produce essenzialmente carburanti per autotrazione, ed è per continuare a produrli che è stata rinnovata la concessione fino al 2020. Se la raffineria dovesse smettere di produrre carburanti, bisognerebbe importare benzina e gasolio da altre regioni, con conseguente maggior costo per gli automobilisti e con aumento dell'inquinamento prodotto dal traffico, che già oggi rappresenta un impatto ambientale rilevante nei centri urbani marchigiani. La produzione di energia elettrica attraverso l'IGCC è un contributo dell'api che, su stimolo della Regione Marche, porta alla costituzione di un Polo Energetico Integrato con lo scopo di ridurre la forte dipendenza energetica della nostra regione. Senza energia le industrie non producono e i posti di lavoro non si creano, e senza carburante le auto non camminano.

Un'ultima annotazione: il collegamento fatto dal sindaco fra l'alimentazione a metano e la mancanza di black-out ad Osimo è probabilmente frutto di una non completa conoscenza della normativa che rende unico l'ente di distribuzione a livello nazionale. Come ormai è noto a tutti, il black-out del 28 settembre è dipeso da chi distribuisce energia elettrica e non da chi la produce. Vogliamo assicurare i cittadini che se dipendesse solo dalla volontà dì chi produce, nemmeno noi avremmo avuto dei problemi in occasione del blak-out.

 
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