RASSEGNA STAMPA 03.10.2003

 

MESSAGGERO
Il futuro comincia a primavera

di LETIZIA LARICI

FALCONARA - Tutto pronto per la riqualificazione del quartiere di Fiumesino. In primavera il Comune farà partire la gara di appalto per l'attuazione del progetto, come spiega l'assessore all'urbanistica Fausto Api: «Il progetto definitivo degli interventi previsti nel contratto di quartiere è stato approvato dalla giunta nel marzo scorso. Asl e servizio delle opere pubbliche hanno già fornito i loro pareri, ora non resta che sottoscrivere la convenzione ed elaborare il progetto esecutivo, per il quale ci vorranno un paio di mesi». Così gli abitanti della zona tirano un sospiro di sollievo, pur non nascondendo alcune perplessità: «Siamo contenti - commenta Franco Budini, presidente del Comitato cittadino di Fiumesino - finalmente anche il nostro quartiere sarà più vivibile. Il degrado ambientale legato soprattutto alla vicinanza della raffineria non è più sostenibile. A preoccuparci però è il criterio di assegnazione delle case popolari. In graduatoria ci sono infatti molti nomadi di Falconara, la cui presenza potrebbe finire per trasformare il quartiere in una sorta di ghetto». E l'assicurazione da parte dell'assessore Api, che esclude tassativamente la destinazione degli appartamenti a famiglie rom, non convince Budini. «Purtroppo l'assegnazione delle case non rientra tra le competenze del Comune, spetta allo Iacp nelle cui graduatorie risultano iscritti numerosi extracomunitari, tra cui molti nomadi». Il problema di fondo, secondo Budini, risale al lontano 1998, anno in cui fu realizzato il contratto di quartiere Fiumesino nord. «Il Comune - conclude - non ci ha mai coinvolti nella discussione del progetto, disattendendo alle direttive del Ministero che con riferimento ai contratti di quartiere parla di compartecipazione, integrazione territoriale, sociale e occupazionale. Noi ci saremmo opposti alla destinazione degli stabili a casa popolare». Vecchie polemiche mai sopite, ma nel frattempo la macchina è stata messa in moto. Nei dettagli il progetto di riqualificazione prevede interventi sul patrimonio edilizio per il recupero abitativo, oltre ad investimenti nelle strutture di carattere sociale. «In particolare - spiega l'assessore Api - gli edifici saranno dotati di barriere antirumore contro l'inquinamento ambientale. Oltre alla costruzione del ponte di legno, il progetto prevede il potenziamento degli impianti sportivi e la realizzazione di aree verdi».

 
RESTO DEL CARLINO
CORRIDOIO ADRIATICO: le ultime novità

CORRIDOIO ADRIATICO: le ultime novità arrivano da Roma. Baldassarri ha infatti commissionato ai tecnici della società ferroviaria uno studio di fattibilità per l'arretramento del tratto di linea ferroviaria che va da Montemarciano a Varano. Il progetto si riferisce ai soli treni a lunga percorrenza e non è alternativo, ma complementare, al by-pass. Lungo la costa rimarrebbero quindi i binari per la metropolitana di superficie, che seguirebbero il tracciato attualmente al vaglio del Cipe. Il Comitato interministeriale sta infatti esaminando l'ultima versione di by-pass presentato da Rfi e avallata dalla Regione, un planning definitivo che prevede uno spostamento di circa 800 metri verso l'interno del tratto compreso tra la Rocca e la zona immediatamente a nord della stazione. Il disegno di Ferrovie Italiane Spa, oltre a recepire alcune correzioni chieste dal Comune di Falconara, contempla anche il totale smantellamento dei due scali merci attualmente insediati a Villanova, presenze invadenti per la vivibilità del rione.

 
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