Il futuro comincia a
primavera
di LETIZIA LARICI
FALCONARA - Tutto pronto per
la riqualificazione del quartiere di Fiumesino. In primavera
il Comune farà partire la gara di appalto per l'attuazione
del progetto, come spiega l'assessore all'urbanistica Fausto
Api: «Il progetto definitivo degli interventi previsti nel
contratto di quartiere è stato approvato dalla giunta nel
marzo scorso. Asl e servizio delle opere pubbliche hanno già
fornito i loro pareri, ora non resta che sottoscrivere la
convenzione ed elaborare il progetto esecutivo, per il quale
ci vorranno un paio di mesi». Così gli abitanti della zona
tirano un sospiro di sollievo, pur non nascondendo alcune
perplessità: «Siamo contenti - commenta Franco Budini,
presidente del Comitato cittadino di Fiumesino - finalmente
anche il nostro quartiere sarà più vivibile. Il degrado
ambientale legato soprattutto alla vicinanza della
raffineria non è più sostenibile. A preoccuparci però è il
criterio di assegnazione delle case popolari. In graduatoria
ci sono infatti molti nomadi di Falconara, la cui presenza
potrebbe finire per trasformare il quartiere in una sorta di
ghetto». E l'assicurazione da parte dell'assessore Api, che
esclude tassativamente la destinazione degli appartamenti a
famiglie rom, non convince Budini. «Purtroppo l'assegnazione
delle case non rientra tra le competenze del Comune, spetta
allo Iacp nelle cui graduatorie risultano iscritti numerosi
extracomunitari, tra cui molti nomadi». Il problema di
fondo, secondo Budini, risale al lontano 1998, anno in cui
fu realizzato il contratto di quartiere Fiumesino nord. «Il
Comune - conclude - non ci ha mai coinvolti nella
discussione del progetto, disattendendo alle direttive del
Ministero che con riferimento ai contratti di quartiere
parla di compartecipazione, integrazione territoriale,
sociale e occupazionale. Noi ci saremmo opposti alla
destinazione degli stabili a casa popolare». Vecchie
polemiche mai sopite, ma nel frattempo la macchina è stata
messa in moto. Nei dettagli il progetto di riqualificazione
prevede interventi sul patrimonio edilizio per il recupero
abitativo, oltre ad investimenti nelle strutture di
carattere sociale. «In particolare - spiega l'assessore Api
- gli edifici saranno dotati di barriere antirumore contro
l'inquinamento ambientale. Oltre alla costruzione del ponte
di legno, il progetto prevede il potenziamento degli
impianti sportivi e la realizzazione di aree verdi». |
CORRIDOIO ADRIATICO: le ultime
novità
CORRIDOIO ADRIATICO: le
ultime novità arrivano da Roma. Baldassarri ha infatti
commissionato ai tecnici della società ferroviaria uno
studio di fattibilità per l'arretramento del tratto di linea
ferroviaria che va da Montemarciano a Varano. Il progetto si
riferisce ai soli treni a lunga percorrenza e non è
alternativo, ma complementare, al by-pass. Lungo la costa
rimarrebbero quindi i binari per la metropolitana di
superficie, che seguirebbero il tracciato attualmente al
vaglio del Cipe. Il Comitato interministeriale sta infatti
esaminando l'ultima versione di by-pass presentato da Rfi e
avallata dalla Regione, un planning definitivo che prevede
uno spostamento di circa 800 metri verso l'interno del
tratto compreso tra la Rocca e la zona immediatamente a nord
della stazione. Il disegno di Ferrovie Italiane Spa, oltre a
recepire alcune correzioni chieste dal Comune di Falconara,
contempla anche il totale smantellamento dei due scali merci
attualmente insediati a Villanova, presenze invadenti per la
vivibilità del rione. |