RASSEGNA STAMPA 01.10.2003

 

MESSAGGERO
A Latera resta ferma la centrale geotermica

di FRANCESCO BARBANO

Quale sarà il futuro della centrale geotermica di Latera (Viterbo)? Una domanda più che legittima in questo momento, quando si ritorna a parlare prepotentemente dell'esigenza di costruire nuove centrali elettriche. «Mi riconosco in pieno nelle parole di Ciampi - dice il sindaco Angelo Ginanneschi - che trovano pieno riscontro nella nostra posizione sul tema della centrale geotermica. Due anni fa chiedevamo per la sua attivazione due garanzie: intanto, la sicurezza sulle emissioni, a salvaguardia della salute e dell'ambiente, quindi l'abbattimento completo delle esalazioni di idrogeno solforato e delle altre componenti inquinanti». Allo stato attuale la centrale è ferma: dopo la sua entrata in esercizio nel maggio del 1999, si verificarono i primi problemi collegati alle emissioni di fumi. «Da quanto mi risulta e come ho tempestivamente segnalato alle autorità competenti - continua il sindaco - l'Enel Greenpower sta smantellando le apparecchiature interne del processo produttivo. Tale azione è nettamente in contrasto e vietata dalla legislazione vigente in materia di concessioni minerarie. Inoltre, nel momento in cui non si è in grado di sfruttarle, queste devono ritornare in possesso della collettività. A due anni di distanza - conclude Ginanneschi - stiamo ancora aspettando le eventuali scelte riguardanti la centrale». Il territorio dell'Alta Tuscia si conferma, almeno potenzialmente, vocato alla produzione di energia elettrica. Il Comune di Onano ha stipulato nei mesi scorsi una convenzione di ventinove anni con la società Api Holding, per la realizzazione di una centrale eolica. Per adesso bisogna ancora aspettare i risultati degli studi e se questi daranno i risultati sperati, soltanto allora i venticinque aerogeneratori, saranno istallati.

 
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