A Latera resta ferma la
centrale geotermica
di FRANCESCO BARBANO
Quale sarà il futuro della
centrale geotermica di Latera (Viterbo)? Una domanda più che
legittima in questo momento, quando si ritorna a parlare
prepotentemente dell'esigenza di costruire nuove centrali
elettriche. «Mi riconosco in pieno nelle parole di Ciampi -
dice il sindaco Angelo Ginanneschi - che trovano pieno
riscontro nella nostra posizione sul tema della centrale
geotermica. Due anni fa chiedevamo per la sua attivazione
due garanzie: intanto, la sicurezza sulle emissioni, a
salvaguardia della salute e dell'ambiente, quindi
l'abbattimento completo delle esalazioni di idrogeno
solforato e delle altre componenti inquinanti». Allo stato
attuale la centrale è ferma: dopo la sua entrata in
esercizio nel maggio del 1999, si verificarono i primi
problemi collegati alle emissioni di fumi. «Da quanto mi
risulta e come ho tempestivamente segnalato alle autorità
competenti - continua il sindaco - l'Enel Greenpower sta
smantellando le apparecchiature interne del processo
produttivo. Tale azione è nettamente in contrasto e vietata
dalla legislazione vigente in materia di concessioni
minerarie. Inoltre, nel momento in cui non si è in grado di
sfruttarle, queste devono ritornare in possesso della
collettività. A due anni di distanza - conclude Ginanneschi
- stiamo ancora aspettando le eventuali scelte riguardanti
la centrale». Il territorio dell'Alta Tuscia si conferma,
almeno potenzialmente, vocato alla produzione di energia
elettrica. Il Comune di Onano ha stipulato nei mesi scorsi
una convenzione di ventinove anni con la società Api
Holding, per la realizzazione di una centrale eolica. Per
adesso bisogna ancora aspettare i risultati degli studi e se
questi daranno i risultati sperati, soltanto allora i
venticinque aerogeneratori, saranno istallati. |