RASSEGNA STAMPA 27.09.2003

 

MESSAGGERO
La riqualificazione su quattro tavoli

di L.Lar.

FALCONARA - Quattro tavoli tematici per la riqualificazione del quartiere di Villanova-Falconara nord. Il Comune di Falconara ha deciso di partecipare al bando di Ministero dei lavori pubblici e Regione, per il finanziamento di interventi nell'edilizia residenziale da realizzare nell'ambito di programmi di recupero urbano, denominati “contratti di quartiere”. In pratica cittadini e Comune lavoreranno insieme per individuare tutti gli interventi necessari per migliorare la vivibilità del quartiere di Villanova. Raggiunto un accordo verrà elaborato un progetto da presentare al Ministero che valuterà l'opportunità o meno di elargire il finanziamento. «Ma se non dovessimo ottenere i contributi - ha spiegato l'assesore alla viabilità Fausto Api - il Comune si adopererà per attuare in ogni caso il progetto di riqualificazione». Ciascuno dei quattro gruppi di lavoro, coordinati dal dirigente all'urbanistica Furio Durpetti, si occuperà di una problematica specifica. Il gruppo “verde” presterà attenzione agli spazi pubblici e alle urbanizzazioni, quello “giallo” a percorsi e parcheggi, mentre quello “celeste” affronterà la riqualificazione del tessuto edilizio. Il gruppo “bianco” infine si interesserà agli interventi in campo sociale.

 
RESTO DEL CARLINO
Un contratto per vivere meglio

FALCONARA — Il Comune ha scelto Villanova e Falconara Nord per aderire al «Contratto di Quartiere II», programma di modernizzazione del territorio urbano previsto dal Ministero delle infrastrutture. Un'occasione da non perdere per riqualificare in tempi brevi le aree sulle quali insistono gli interventi più massicci delineati dal Prg. Amministratori e cittadini hanno infatti la possibilità di ottenere grossi finanziamenti dallo Stato, oltre che da enti pubblici e privati, per migliorare radicalmente l'assetto edilizio, viario e dei servizi nelle zone più degradate delle città. Tutto questo a condizione che si stipuli un «Contratto di Quartiere», ossia un patto di collaborazione tra abitanti ed amministrazione, affinché le ipotesi di intervento traducano in planning le istanze dei residenti, chiamati a partecipare sistematicamente alle varie fasi dello studio. Altro vincolo è la compatibilità del progetto con l'ultimo Prg approvato e, nel caso di Falconara, il recupero della zona nord del territorio rientra perfettamente tra le priorità del piano regolatore del 1999, che la Provincia ha recentemente ratificato. Per presentare ufficialmente il programma di lavoro ed invitare i cittadini di Villanova e Falconara Nord a prendervi parte attiva, l'amministrazione ha convocato un'assemblea pubblica che, giovedì sera al centro comunale “Più” di via Roma, ha visto alternarsi, in qualità di relatori, l'assessore all'Urbanistica, Fausto Api, e l'architetto Alessandra Marincioni. Una “chiamata” cui hanno risposto in molti. Nel corso del meeting sono stati diffusi i risultati di un sondaggio che è stato il punto di partenza di tutto il programma: durante l'estate, infatti, si sono avvicendate tre consultazioni con operatori economici ed amministratori locali, che hanno permesso al gruppo di lavoro costituito ad hoc di stilare un questionario distribuito ad un campione di 100 famiglie. In base alle indicazioni raccolte, il Comune è ora pronto ad aprire 4 tavoli tematici per dare avvio alla progettazione partecipata: “Spazi pubblici ed urbanizzazione”, “Percorsi e mobilità”, “Residenza”, “Servizi e azioni”. Per ogni segmento sono individuati il soggetto che li realizza e le risorse finanziarie. Il calendario dei lavori si protrarrà fino a dicembre: per la settimana entrante, tra lunedì e giovedì, sono previsti gli incontri propositivi con i cittadini (uno al giorno in base alla tematica), mentre in quella successiva il gruppo di lavoro abbozzerà un primo sistema di interventi basandosi sulle osservazioni raccolte. Il risultato verrà sottoposto al vaglio dei “partecipanti” nella terza settimana di ottobre e, dopo gli eventuali ritocchi, si passerà alla stesura complessiva, che culminerà, a dicembre, nella presentazione ai falconaresi del “programma condiviso”. Il progetto preliminare dovrà essere presentato entro marzo alla Regione (che sta per emanare il Bando di gara) e, tra i Comuni aderenti, il governo marchigiano ne selezionerà dieci. «Se non vinceremo la gara – ha assicurato Api – il risultato di questo lavoro di squadra verrà realizzato con i soldi del Comune.»

 
CORRIERE ADRIATICO
La città nasce dal basso

Determinante il contributo dei cittadini per stilare i progetti di riqualificazione del quartiere Presentato il contratto di quartiere per Villanova e la zona nord

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Presentazione ufficiale giovedì sera del secondo atto del progetto "contratti di quartiere", il programma finanziato da Governo e Regione e finalizzato al recupero di nuclei urbani caratterizzati da diffuso degrado delle costruzioni e dell'ambiente, nonché da carenze di servizi in contesti di scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo. Un incontro molto partecipato e ricco di spunti che ha coinvolto una delle zone di cui più si è discusso negli ultimi anni a Falconara. "Il ministero delle infrastrutture e trasporti con i decreti del 27-12-2001 e del 30-12-2002 apre una nuova stagione di interventi - ha spiegato l'architetto Marincioni del settore urbanistica del Comune - e anche questa volta l'amministrazione comunale di Falconara, dopo l'esperienza di Fiumesino, ha intenzione di cogliere l'occasione per promuovere un nuovo programma nel quartiere Falconara nord-Villanova". Il contratto di quartiere si collocherebbe, infatti, nell'ambito dei più vasti obiettivi di trasformazione e riqualificazione territoriale che l'amministrazione intende perseguire a medio e lungo termine, soprattutto attraverso l'attuazione degli interventi previsti nel progetto urbano per Falconara commissionato all'architetto Oriol Bohigas e giunto ormai nella fase definitiva. Per questa seconda edizione però l'amministrazione comunale ha deciso di coinvolgere in maniera più diretta ed immediata anche tutti i cittadini residenti, proponendo una serie di tavoli tematici (quattro rispettivamente su spazi pubblici ed urbanizzazioni, percorsi e mobilità, residenza, servizi e azioni) all'interno dei quali discutere concretamente di problemi e proposte per il quartiere. Una chiamata che significa mettere da parte le vecchie impostazioni con cui gli interventi sul territorio venivano calati dall'alto e significa attivare la cittadinanza nelle decisioni che la coinvolgono maggiormente". "La partecipazione dei cittadini è determinante - ha ribadito l'architetto Marincioni - per individuare insieme un percorso comune in modo che questo non sia un progetto imposto dall'alto, ma condiviso da tutti, anzi nato proprio grazie ai suggerimenti degli stessi residenti". Il nuovo contratto, se finanziato, sarà finalizzato prioritariamente ad incrementare, anche con il supporto di investimenti privati, la dotazione infrastrutturale del quartiere degradati prevedendo al contempo misure ed interventi per favorire l'occupazione e l'integrazione sociale. L'intento dichiarato dell'amministrazione falconarese è quello di "progettare per la città stessa", intesa come insieme di soggetti con caratteristiche e necessità diverse, "valorizzando il patrimonio di conoscenza dei residenti quale componente realmente propositiva del processo di trasformazione urbana che per la prima volta non viene pre-impostato a monte, ma progettato e soprattutto condiviso con i soggetti stessi". Positivo, in linea di principio, ma con alcuni paletti, il commento del portavoce del comitato dei residenti di Villanova, Loris Calcina che ha chiesto, però, di "procedere comunque con i progetti già avviati, come, ad esempio quello per la ex area Antonelli" e di "considerare il concetto di miglioramento non solo in termini economici". "Noi a Villanova - ha precisato Calcina - abbiamo un unico valore ambientale certo, che è il mare, vorremmo fosse conservato così com'è senza impatti portuali e con interventi di edilizia dolce!". Il dialogo è avviato. Ora dovrà proseguire aprendosi anche ai contributi di associazioni e categorie di Falconara

 
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