RASSEGNA STAMPA 19.09.2003

 

MESSAGGERO
Erosione, fronte più compatto

Passo avanti al vertice dei Comuni con la Regione

di GIULIA MANCINELLI

Fronte compatto contro l'erosione. Senigallia e Montemarciano si sono trovati concordi nel combattere il fenomeno erosivo. Il vertice tenutosi ieri fra i comuni di Senigallia, Montemarciano e Falconara nell'intento di formulare osservazioni congiunte da avanzare al Piano regionale di tutela della costa sembra aver attratto i poli opposti. Alla vigilia dell'incontro, infatti, le posizioni dei due comuni più toccati dall'erosione divergevano circa il giudizio in merito alle indicazioni contenute nel P.A.I. Il criterio guida dell'azione regionale è la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e naturale, che in altre parole significa niente interventi che prevedono un elevato impatto ambientale, come nel caso delle scogliere. Un principio che trovava accondiscendente la spiaggia di velluto, ma che veniva rigettato da Montemarciano. Ora Senigallia si avvicina al comune limitrofo nel sostenere la battaglia in difesa del litorale di Marina, che peraltro condiziona anche il futuro del tratto si spiaggia senigalliese di Marzocca fino al Ciarnin. Le osservazioni congiunte dei tre enti punteranno a chiedere alla Regione Marche di intervenire nel tratto del litorale che va dalla foce del fiume Esino fino al Porto di Senigallia con progetti adeguati e soprattutto dirottando le risorse necessarie, che dovranno essere reperite attraverso un più razionale equilibrio degli indicatori contenuti nel piano. «Il fronte compatto contro l'erosione è un risultato importante - commenta l'assessore ai lavori pubblici di Senigallia Maurizio Mangialardi - e nei prossimi giorni i tecnici dei tre comuni struttureranno formalmente l'osservazione da presentare al piano regionale». Concretamente però le osservazioni lasciano spazio a richieste diverse per esigenze diverse. «Lasciamo ai tecnici il compito di valutare gli interventi più opportuni che lasciano spazio a diverse sfumature - aggiunge Mangialardi - tra le varie possibilità, come rinascimenti, pennelli o quant'altro».

City manager dell’ambiente

Carletti crea un super-gruppo di lavoro che vigilerà su ogni rischio di impatto nel territorio

Angeloni va a dirigere anche il servizio Traffico-Polizia municipale

di GIAMPAOLO MILZI

Una sorta di “city-manager” per gestire tutto ciò che impatta sul territorio: dai flussi veicolari ai mercati, dalle questioni di sicurezza, alla tutela del verde e della eco-compatibilità dei ritmi e dello sviluppo urbani. Non un trasferimento, ma una promozione al rilancio, quella del dirigente Paolo Angeloni dall'ufficio Ambiente a quello Traffico-polizia municipale. Un doppio incarico, dunque, che l'esperto braccio destro operativo della nuova politica di città a misura d'uomo del sindaco Carletti considera funzionale «a un salto in avanti verso un rinnovato concetto di qualità totale dei servizi esterni per i cittadini, e di razionalizzazione delle forze interne per migliorarli». Un salto “alla giapponese”, per Angeloni, che significa più tecnologia per l'amministrazione e più controllo sul territorio, con un coordinamento centrale e in tempo reale a seconda delle esigenze sul campo. Quanto alla riorganizzazione degli uffici, quello Ambiente diventa uno dei 4 settori di servizio, con Traffico e infortunistica, Commercio e Sicurezza. Angeloni è ora a capo di tutto il personale: dirige gli impiegati dei vecchi uffici Ambiente e Traffico e gli agenti della polizia municipale (quella amministrativa e per l'edilizia saranno coadiuvate da un esperto esterno specializzato in informatica) che aumentano da 35 a 42. Sette nuovi vigili assunti subito a tempo determinato, che già frequentano corsi di formazione e da gennaio in pianta stabile. Saranno plurispecializzati e intercambiali: con il “piantone” non solo punto di riferimento al Comando per rispondere a chiamate per informazioni e interventi, ma anche amico del cittadino “su strada”. E on the road il Comune punta molto: tre pattuglie di agenti, una per ognuno dei tre settori Traffico e infortunistica, Sicurezza e Ambiente costantemente in giro per i quartieri (dal centro fino a Palombina e Castelferretti) dotate di tecnologia avanzate e sempre in collegamento fra loro e con una centralina computerizzata al Comando. Un Comando più forte, perchè strutturato in gruppo di lavoro, con un comandante generale (Cipolletti) che guida anche il settore Traffico-infortunistica e tre maggiori a capo degli altri settori (Severini al Commercio, due tenenti promossi di grado per Sicurezza e Ambiente. Un esempio del migliori servizi per i cittadini? Il circuito degli sportelli razionalizzato e la possibilità di pagare le multe in banca tramite bonifico.

«Sarà una svolta alla giapponese»

Parla il responsabile-unico. Più controlli, anche senza segnalazioni

di GIAMPAOLO MILZI

FALCONARA - Riorganizzazione e centralizzazione coordinata della gestione dei comparti Ambiente e Traffico-Polizia municipale significano anche un più deciso orientamento verso l'alto del "pollice verde dell'Amministrazione Carletti. Ma cos'è che farà la differenza? «Il definitivo passaggio da una politica d'attesa delle segnalazioni dei cittadini a quella basata su una programmazione di una serie di interventi di prevenzione in tutte le questione aperte» spiega il neodirigente unico Paolo Angeloni. Un passaggio già in atto, che sarà completo nel 2004, quando una collaborazione più stretta con il Cam e la Asl verrà sancita da apposite convenzioni. Ma il Comune è già impegnato per una maggiore incisività, in termini di vivibilità del territorio, in vari campi: inquinamento, deratizzazioni e disinfestazioni, ristrutturazione degli impianti fognari, controlli. Riguardo alle aree e ai siti inquinati da bonificare il lavoro d'equipé tra Ufficio Ambiente e Cam è già in stato avanzato, mentre migliorano pulizia urbana, manutenzione del verde, misure di contenimento dei problemi igienici rappresentati dal proliferare dei piccioni. «E presto - annuncia Angeloni - si procederà all'intubazione delle linee fognarie che scorrono in fossati di scolo a cielo aperto lungo la direttiva Ipersidis - Stadio - Castelferretti». Quanto ai controlli, verranno intensificati dagli agenti della municipale soprattutto quelli volti a fronteggiare il malcostume delle discariche abusive e quelli in materia edilizia. E il Comune non dimentica certo l'indotto della presenza Api. Anche qui più vigilanza e prevenzione, grazie anche al lavoro no stop della collaudata Unità Operativa interna alla raffineria, rappresentata dalla presenza quotidiana del geologo Lorenzo Quercetti, in collegamento con la dirigenza aziendale.

 
CORRIERE ADRIATICO
Tutti contro l'erosione

Un "vertice" dei Comuni di Senigallia, Montemarciano e Falconara

Si è tenuto presso la residenza municipale un vertice tra amministratori e tecnici dei Comuni di Senigallia, Falconara e Montemarciano in merito al problema dell'erosione della zona costiera ed alla necessità di tutelare la costa da questo preoccupante fenomeno. Nel corso di un'ampia e approfondita discussione sono state analizzate le varie problematiche riguardanti il tratto della costa marchigiana, che va dal porto di Senigallia fino a Falconara ed alla foce dell'Esino. Piena condivisione si è registrata tra gli amministratori dei tre Comuni, che hanno deciso di predisporre e presentare ai competenti organi regionali un'osservazione congiunta al piano di gestione integrata delle aree costiere varato dalla Regione Marche. Attraverso questo atto si cercherà dunque di realizzare la miglior tutela possibile di un importantissimo patrimonio naturale, riconosciuto dalla stessa Regione come un'eccellenza nell'ambito dell'intero territorio marchigiano proprio perché non ancora contaminato da alcun tipo di barriera. Per questo l'osservazione punterà a chiedere alla Regione di salvaguardare questa preziosa peculiarità, intervenendo su questo tratto del litorale, a partire dalla zona di Marina di Montemarciano, attualmente in stato di grave difficoltà, con progetti adeguati e soprattutto dirottando a tal fine le risorse necessarie, che dovranno essere reperite attraverso un più razionale equilibrio degli indicatori contenuti nel piano.

 
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