RASSEGNA STAMPA 13.09.2003

 

MESSAGGERO
Emergenza cloro

COLLEMARINO - Sono partiti da un pipistrello congelato e sono arrivati a scoprire un fossato pieno di acqua e varecchina. C'è un'eco-emergenza cloro dietro la moria di volatili che l'altro ieri ha spinto il sindaco Sturani a disporre con urgenza il divieto tassativo di utilizzo per scopi potabili-alimentari delle acque del fosso di via Levi a Collemarino. Lo sostengono i Noe, che avevano scoperto il caso d'inquinamento grazie a una segnalazione dei residenti della zona. I quali, a forza d'imbattersi in cadaverini di uccelli e, appunto, di pipistrelli a due passi da casa - una vera moria - ne hanno conservati in frigo alcuni esemplari e hanno lanciato l'sos consegnandoli ai carabinieri. Ieri si è saputo che i risultati delle analisi effettuate su campioni d'acqua dall'Arpam avevano evidenziato la presenza di cloro e derivati in altissime concentrazioni nel flusso idrico del fosso.

 
IL GIORNO
Ies, il fumo ha inquinato. Poco

di Alessandra Ferrari

MANTOVA — L'incendio sviluppatosi mercoledì alla raffineria Ies di Mantova non ha avuto effetti sulla qualità dell'aria. Un sospiro di sollievo per tutti i mantovani che l'altro giorno si sono spaventati vedendo fiamme altissime e denso fumo nero alzarsi dallo stabilimento a ridosso della città. La conferma arriva dall'assessore all'Ambiente del capoluogo virgiliano Assunta Putignano: «Per quanto riguarda la presenza di acido solfidrico e ammoniaca, dalla relazione che mi ha inviato l'Arpa, i livelli erano inferiori alla sensibilità dello strumento e quindi non vi è stato nessun problema. Anche il valore del benzene, presente nell'aria negli istanti successi all'incendio, era più basso del valore minimo». Ora si attendono gli esiti delle altre analisi condotte da vigili del fuoco ed Asl. «I dati sulla qualità dell'aria attestano che non ci sono stati valori alterati rapportati all'incidente - continua l'assessore - Adesso stiamo valutando anche altri aspetti relativi al piano di emergenza previsto per le industrie ad alto rischio di incidente rilevante. La legge stabilisce infatti che debba essere adottata una serie di procedure, come il blocco del traffico o determinate attività per il raffreddamento degli impianti. Stiamo verificando se tutto ciò l'altro giorno è stato fatto». È stato fissato per la settimana prossima, all'assessorato all'Ambiente, un vertice della Conferenza dei servizi, per fare il punto della situazione in materia di preparazione ad affrontare incidenti di rilievo.

 
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