Emergenza cloro
COLLEMARINO - Sono partiti da un
pipistrello congelato e sono arrivati a scoprire un fossato
pieno di acqua e varecchina. C'è un'eco-emergenza cloro
dietro la moria di volatili che l'altro ieri ha spinto il
sindaco Sturani a disporre con urgenza il divieto tassativo
di utilizzo per scopi potabili-alimentari delle acque del
fosso di via Levi a Collemarino. Lo sostengono i Noe, che
avevano scoperto il caso d'inquinamento grazie a una
segnalazione dei residenti della zona. I quali, a forza
d'imbattersi in cadaverini di uccelli e, appunto, di
pipistrelli a due passi da casa - una vera moria - ne hanno
conservati in frigo alcuni esemplari e hanno lanciato l'sos
consegnandoli ai carabinieri. Ieri si è saputo che i
risultati delle analisi effettuate su campioni d'acqua dall'Arpam
avevano evidenziato la presenza di cloro e derivati in
altissime concentrazioni nel flusso idrico del fosso. |
Ies, il fumo ha inquinato.
Poco
di Alessandra Ferrari
MANTOVA — L'incendio
sviluppatosi mercoledì alla raffineria Ies di Mantova non ha
avuto effetti sulla qualità dell'aria. Un sospiro di
sollievo per tutti i mantovani che l'altro giorno si sono
spaventati vedendo fiamme altissime e denso fumo nero
alzarsi dallo stabilimento a ridosso della città. La
conferma arriva dall'assessore all'Ambiente del capoluogo
virgiliano Assunta Putignano: «Per quanto riguarda la
presenza di acido solfidrico e ammoniaca, dalla relazione
che mi ha inviato l'Arpa, i livelli erano inferiori alla
sensibilità dello strumento e quindi non vi è stato nessun
problema. Anche il valore del benzene, presente nell'aria
negli istanti successi all'incendio, era più basso del
valore minimo». Ora si attendono gli esiti delle altre
analisi condotte da vigili del fuoco ed Asl. «I dati sulla
qualità dell'aria attestano che non ci sono stati valori
alterati rapportati all'incidente - continua l'assessore -
Adesso stiamo valutando anche altri aspetti relativi al
piano di emergenza previsto per le industrie ad alto rischio
di incidente rilevante. La legge stabilisce infatti che
debba essere adottata una serie di procedure, come il blocco
del traffico o determinate attività per il raffreddamento
degli impianti. Stiamo verificando se tutto ciò l'altro
giorno è stato fatto». È stato fissato per la settimana
prossima, all'assessorato all'Ambiente, un vertice della
Conferenza dei servizi, per fare il punto della situazione
in materia di preparazione ad affrontare incidenti di
rilievo. |