RESTO DEL CARLINO |
«Sosteniamo il ricorso»
FALCONARA — Dopo le polemiche
pre-ferragosto era quasi doveroso per lo Sdi esprimere un
parere sul ricorso al Tar del Comune contro la decisione di
rinnovare la concessione alla raffineria Api fino al 2020.
Per questo motivo la segreteria dello Sdi si è riunita,
trattando in particolar modo gli aspetti politici
conseguenti alle prese di posizione degli altri gruppi che
compongono la maggioranza. Posizioni divergenti e
contrastanti che hanno alimentato una serie di botta e
risposta. A conclusione di un ampio ed approfondito
dibattito la segreteria dello Sdi, nel ribadire di essere a
conoscenza dell'iniziativa tramite i normali canali
istituzionali, condivide la decisione dell'attivazione del
ricorso, adottata all'unanimità dalla giunta comunale, «come
logica conseguenza alle scelte contenute nel programma
elettorale del 2001». E ribadite nei successivi incontri
politici con i partiti della maggioranza e più volte
discusse e delineate all'interno del partito. I socialisti
falconaresi, contrariamente a quanto espresso dal loro
rappresentante in Comune, Romeo Maiolini, ritengono che
tutti i consiglieri comunali eletti direttamente possano e
debbano liberamente portare il contributo su questioni
attinenti alla propria sfera personale, «compito delle forze
politiche deve essere quello di fare una sintesi del
dibattito interno e operare delle scelte». «La segreteria
dello Sdi — spiega Gianluca Capogrossi — ribadisce quanto
già concordato e sottoscritto il nove agosto con le altre
forze politiche di maggioranza il pieno sostegno all'azione
amministrativa del Comune di Falconara e in particolare per
quanto riguarda il ricorso al tribunale amministrativo
regionale». |
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CORRIERE ADRIATICO |
Polveri sottili al livello di
guardia
I dati delle centraline della
Provincia. E il traffico è ancora in vacanza
E' bastato il lunedì dopo
Ferragosto a far lievitare i livelli di inquinanti
nell'aria. Lo evidenziano i dati - quelli disponibili -
rilevati dalle centraline della rete provincia che tiene
sotto controllo l'inquinamento. In particolare le polveri
sottili, il pericoloso Pm10, ha superato i livelli di
guardia. E' un dato che probabilmente risente anche dell'andmento
climatico: lunedì è stata una giornata particolarmente
opprimente e con un tasso elevato di umidità. Condizioni che
possono aver influito nell'avvelenamento dell'aria. Con
pesanti conseguenze anche sulla salute: le difficoltà
respiratorie, già dovute al caldo che da maggio imperversa,
vengono accentuate dall'inquinamento. C'è solo da rilevare
che i livelli degli altri inquinanti destano minori
preoccupazioni per cui la situazione, in attesa di avere
ulteriori dati, non è ai limiti. Anche perchè il traffico è
a livelli veramente modesti. Per quanto riguarda i Pm10, i
dati di lunedì riferiscono che a Torrette la media
giornaliera è stata di 51 ug/mc, in via Bocconi di 61, in
piazza Roma non è stata rilevata. Il livello medio di
Falconara (zona scuola) è stato di 46, mentre a Marina di
Montemarciano le polveri sono arrivate a 74- Il valore
limite, ricordiamo, è di 50; il valore limite più il margine
di tolleranza fino a 60. |
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REPUBBLICA (online) |
Ancona, paura al largo si
scontrano due motonavi
L'impatto a causa di una
manovra di accostamento errata Nessun ferito, in fiamme una
delle imbarcazioni
Si trovavano in acque
internazionali, nessun danno ambientale
ANCONA - Paura in mare, ma
per fortuna nessun ferito, al largo delle coste di Ancona.
Poco prima delle 13 di oggi a circa 28 chilometri al largo
di Ancona due motonavi si sono scontrate, con una che si è
incendiata, ma le fiamme sono state domate presto.
Scongiurato anche il rischio di inquinamento. Secondo la
ricostruzione della Capitaneria di porto e della questura di
Ancona, poco dopo mezzogiorno, mentre la nave Acqua azzurra
stava scaricando materiali agganciata alla piattaforma
mobile, si è sviluppato un principio di incendio a bordo,
causato forse da un corto circuito, è stato subito domato
dai marinai a bordo. La motonave Med-Sei, che si trovava
poco distante, è intervenuta per prestare soccorso. Ma a
causa di una manovra sbagliata ha urtato Acqua Azzurra, che
si è incastrata nella struttura della piattaforma
petrolifera. Entrambe le imbarcazioni - è stato precisato
dal Comando generale delle Capitanerie di Porto - sono due "supply-vessel",
rimorchiatori di altura che a bordo non hanno carico ma solo
attrezzature e che operano nelle aree delle piattaforme
petrolifere. L'incidente, hanno detto fonti dello
stabilimento Api di Falconara Marittima, non riguarda navi
in servizio al petrolchimico. La Prefettura di Ancona sta
acquisendo informazioni sull'accaduto, mentre i vigili del
fuoco hanno mobilitato propri automezzi e un elicottero
decollato da Arezzo per collaborare alle operazioni di
soccorso. |
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