MESSAGGERO |
Area Api, progetti nel
cassetto
Falconara . La Provincia
congela fino al 2020 la modifica al Prg chiesta dal Comune
FALCONARA Slitta di dodici
anni la data in cui il Comune di Falconara potrà decidere
autonomamente cosa fare dell'area dove adesso sorge la
raffineria. Per tutto questo periodo non potrà far altro che
tenere i progetti nel cassetto e attendere. Lo ha stabilito
la giunta della Provincia di Ancona approvando una variante
al prg della città che chiede per la zona dell'Api una
destinazione d'uso diversa da quella attuale. La variante è
stata però corretta nelle sue previsioni per il 2008 con una
prescrizione che fa presente all'amministrazione comunale
che la concessione alla raffineria è stata prorogata fino al
2020. Solo allora, il Comune potrà concretizzare i suoi
progetti - sostenuti con veemenza dal sindaco Carletti - che
prevedono la bonifica della zona e la realizzazione di
attività a basso impatto ambientale, attività turistiche e
di media e piccola impresa. L'atto della Provincia di per sé
banale, acquista particolare significato perché conferma una
volta di più il protocollo aggiuntivo firmato l'altro ieri
dal presidente della Provincia Enzo Giancarli e dal
presidente della Regione Vito D'Ambrosio alla presenza del
presidente dell'Api Aldo Maria Brachetti in segno di
riconciliazione tra gli enti. Il protocollo d'intesa con la
raffineria per il rinnovo della concessione fino al 2020
infatti, era stato sottoscritto dalla Regione circa un mese
fa. In quell'occasione Giancarli però non si era presentato
per apporre la sua firma in segno di protesta per quanto
stava accadendo in Consiglio regionale dove la maggioranza
di centro-sinistra aveva bocciato l'autonomia dell'ospedale
Salesi. Il presidente della Provincia aveva accusato il
governatore delle Marche di non aver rispettato i patti, ma
venerdì la frattura è stata sanata. La ritrovata intesa,
aveva detto D’Ambrosio in occasione della firma di Giancarli:
«E’ una cosa che mi fa particolarmente piacere per il
“recuperato” rapporto di amicizia con Enzo Giancarli, con il
quale ci eravamo trovati su posizioni robustamente diverse».
«C' è stata - gli ha fatto eco Giancarli - interruzione di
rapporti istituzionali per qualche giorno ma non di quello
d' amicizia. Io - ha sottolineato - ho firmato il protocollo
aggiuntivo con soddisfazione anche perchè dal punto di vista
tecnico le nostre indicazioni sono state recepite». |
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RESTO DEL CARLINO |
Arretramento ferrovia, gli
enti sono d'accordo
FALCONARA — Due giorni fa
Regione e Provincia hanno siglato un accordo dove
grantiscono il reciproco impegno affinché il progetto del
nodo di Falconara collegamento Orte-Falconara non sia
preclusivo di ulteriori e future iniziative che, nell'ambito
di una compelssiva riorganizzazione della linea ferroviaria
Adriatica, propongano un generale arretramento dell'attuale
tracciato. Il documento d'intenti tra i due enti sulla
infrastrutturazione ferroviaria del nodo di Falconara è
stato firmato a seguito del deposito del progetto
preliminare dalla Rfi al ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti. Il sistema integrato degli interventi
previsti permetterebbe, oltre alla complessiva
riorganizzazione dell'infrastrutturazione ferroviaria nella
bassa valle dell'Esino anche consistenti interventi di
riqualificazione ambientale e urbanistica. Allo stato
attuale delle cose sono in corso da parte delle competenti
strutture regionali le procedure per la formalizzazione del
parrere di competenza sulla valutazione di impatto
ambientale del progetto.
«Accuse fuori luogo»
JESI — «Quelle accuse di
Rifondazione comunista sono fuori luogo. E la “pari dignità”
tanto citata in tutte le coalizioni a questo puntola
rivendichiamo noi Ds». Già, alla Casa del Popolo la
strigliata di Rifondazione comunista l'hanno presa davvero
male. Tutta colpa di quel documento contro la centrale
turbogas che invece di compattare il centrosinistra alla
fine ha lacerato la coalizione di Fabiano Belcecchi. E se a
dover dar fiato alle trombe è lo stesso segretario Stefano
Bornigia, allora vuol dire che il nervosismo nel
centrosinistra si taglia con il coltello: «Ci siamo
dichiarati disponibili a votare positivamente anche con lo
stralcio di quei passaggi non graditi alla minoranza, fermo
restando il dispositivo finale. Il voto unanime, in questo
caso, non ha nulla da spartire con logiche “bipartisan”,
questo voto è un messaggio forte al governo Berlusconi della
volontà della città di Jesi di opposizione all'apertura di
una centrale turbogas in Vallesina. Gli stessi partiti che
sono al governo a Roma, qui a Jesi dicono un'altra cosa e
ciò nella logica del raggiungimento di un traguardo è
certamente positivo ed è anche un buon risultato politico».
Bornigia però non li limita alla spiegazione della linea di
condotta del suo gruppo, va molto più in là, toccando certi
nervi scoperti: «Rifondazione comunista non sempre ha votato
in Consiglio comunale con la maggioranza, vedi la nuova sede
del Commissariato; nel contempo noi Ds abbiamo sempre
sostenuto le scelte della giunta, anche se a volte avremmo
preferito farne altrimenti». Il portavoce jesino non dice
quando il gruppo ha votato delle delibere con il peso sullo
stomaco. Possiamo pure immaginarcele (manager comunale,
prefabbricato scolastico, tanto per citarne alcune), così
come pure è certo che altri «rospi» dovrà ingoiare Stefano
Bornigia in autunno (rivisitazione del Piano regolatore
generale, viabilità) alla ripresa dell'attività politica.
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CORRIERE ADRIATICO |
Adriatico, è tempo di esami
Ecco "Goletta Verde" tra
check up e proposte
di GIORGIO FABRI
ANCONA - Qual è quest'anno lo
stato di salute del nostro mare? A passare ai raggi x le
coste marchigiane ci penserà Goletta Verde, la ormai storica
campagna estiva di Legambiente per la tutela di mare e
coste, giunta alla sua diciottesima edizione e realizzata
con il contributo di Vodafone Italia e Mare Pronto Gruppo
Arena. Da domani a mercoledì infatti, farà tappa nel porto
anconetano di Marina Dorica la Goletta Catholica, lo storico
veliero che risalendo l'Adriatico, effettua in diversi punti
prelievi e analisi microbiologiche per una sorta di
"istantanea" alla qualità delle acque di balneazione.
Riflettori accesi dunque, sullo stato di salute della costa
marchigiana monitorato dai laboratori mobili di Goletta
Verde. I risultati del check-up saranno resi noti mercoledì
prossimo nel corso di una conferenza stampa prevista alle
ore 11 a bordo dell'imbarcazione ambientalista al porto
turistico di Marina Dorica. Ma l'impegno di Goletta Verde
non si esaurisce certo qui. Tante e diverse le campagne di
sensibilizzazione che salgono quest'anno a bordo del veliero
e densa di appuntamenti importanti anche la stessa tappa
marchigiana promossa in collaborazione con l'Arpam. Si
tornerà a focalizzare l'attenzione sull'istituzione del
Parco Marino del Conero: martedì infatti (ore 10) a bordo di
Goletta è in programma l'incontro-dibattito "Il Parco Marino
del Conero: elemento di conservazione ambientale e
valorizzazione turistica per la riviera marchigiana" un
confronto a 360° sui vantaggi e le opportunità del Parco
Marino già previsto come area di reperimento nella Legge
Quadro sulle aree protette e per il quale è stato avviato un
procedimento presso il Ministero dell'Ambiente. E poiché
Goletta Verde è da sempre informazione e sensibilizzazione,
non mancheranno anche due appuntamenti serali con lo staff.
Anche in suo onore, saranno le serate di domani e martedì
"Belvedere Estate" la rassegna musico-teatrale promossa da
Arci Ancona al Parco Belvedere a Posatora e la serata di
martedì delle "Manifestazioni al Vecchio Faro 2003" al Parco
del Cardeto. Un banchetto informativo-promozionale
permetterà a chi lo desidera di conoscere lo stato di salute
del nostro mare. Il viaggio di Goletta Verde sarà ancora una
volta l'occasione per mostrare il bello e il brutto delle
coste, così accanto alle Bandiere Nere assegnate ai "pirati
del mare" che stanno compromettendo l'ecosistema costiero,
arrivano anche le Vele (da un minimo di 1 a un max di 5) per
le spiagge "regine" dell'estate 2003. Nelle Marche, le
Bandiere Nere sono toccate alla Raffineria Api di Falconara
e all'Amministrazione Comunale di Potenza Picena, quanto
alle Vele invece, secondo La Guida Blu di Legambiente e
Touring club, ne conquistano due Senigallia, Porto S.
Elpidio, Cupramarittima, Gabicce Mare, Porto S. Giorgio e
P.to Recanati, tre vele vanno a Fano, Grottammare e S.
Benedetto del Tronto. Regina incontrastata della regione si
conferma Sirolo con le sue quattro vele, anche se rispetto
all'anno scorso ne perde una. Tra le località consigliate da
Goletta Verde inoltre figurano anche le Spiagge del Parco
Naturale del Monte San Bartolo, le Spiagge del Conero -
Mezza Valle e le Due Sorelle. E tra le tante campagne novità
di quest'edizione "Li voglio vivi" è un'iniziativa curata da
Legambiente per il ministero dell'Ambiente rivolta a tutti i
frequentatori del mare, con particolare riguardo ai
diportisti e ai bambini, che permetterà di scoprire e
riconoscere i cetacei, una delle specie più a rischio, ma
ancora molto presenti nei nostri mari. Durante ogni tappa di
Goletta Verde, sarà distribuito un pieghevole con la
raffigurazione delle specie, per facilitarne
l'identificazione insieme a un decalogo per il whale
watching. |
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