RASSEGNA STAMPA 03.08.2003

 

MESSAGGERO
Area Api, progetti nel cassetto

Falconara . La Provincia congela fino al 2020 la modifica al Prg chiesta dal Comune

FALCONARA Slitta di dodici anni la data in cui il Comune di Falconara potrà decidere autonomamente cosa fare dell'area dove adesso sorge la raffineria. Per tutto questo periodo non potrà far altro che tenere i progetti nel cassetto e attendere. Lo ha stabilito la giunta della Provincia di Ancona approvando una variante al prg della città che chiede per la zona dell'Api una destinazione d'uso diversa da quella attuale. La variante è stata però corretta nelle sue previsioni per il 2008 con una prescrizione che fa presente all'amministrazione comunale che la concessione alla raffineria è stata prorogata fino al 2020. Solo allora, il Comune potrà concretizzare i suoi progetti - sostenuti con veemenza dal sindaco Carletti - che prevedono la bonifica della zona e la realizzazione di attività a basso impatto ambientale, attività turistiche e di media e piccola impresa. L'atto della Provincia di per sé banale, acquista particolare significato perché conferma una volta di più il protocollo aggiuntivo firmato l'altro ieri dal presidente della Provincia Enzo Giancarli e dal presidente della Regione Vito D'Ambrosio alla presenza del presidente dell'Api Aldo Maria Brachetti in segno di riconciliazione tra gli enti. Il protocollo d'intesa con la raffineria per il rinnovo della concessione fino al 2020 infatti, era stato sottoscritto dalla Regione circa un mese fa. In quell'occasione Giancarli però non si era presentato per apporre la sua firma in segno di protesta per quanto stava accadendo in Consiglio regionale dove la maggioranza di centro-sinistra aveva bocciato l'autonomia dell'ospedale Salesi. Il presidente della Provincia aveva accusato il governatore delle Marche di non aver rispettato i patti, ma venerdì la frattura è stata sanata. La ritrovata intesa, aveva detto D’Ambrosio in occasione della firma di Giancarli: «E’ una cosa che mi fa particolarmente piacere per il “recuperato” rapporto di amicizia con Enzo Giancarli, con il quale ci eravamo trovati su posizioni robustamente diverse». «C' è stata - gli ha fatto eco Giancarli - interruzione di rapporti istituzionali per qualche giorno ma non di quello d' amicizia. Io - ha sottolineato - ho firmato il protocollo aggiuntivo con soddisfazione anche perchè dal punto di vista tecnico le nostre indicazioni sono state recepite».

 
RESTO DEL CARLINO
Arretramento ferrovia, gli enti sono d'accordo

FALCONARA — Due giorni fa Regione e Provincia hanno siglato un accordo dove grantiscono il reciproco impegno affinché il progetto del nodo di Falconara collegamento Orte-Falconara non sia preclusivo di ulteriori e future iniziative che, nell'ambito di una compelssiva riorganizzazione della linea ferroviaria Adriatica, propongano un generale arretramento dell'attuale tracciato. Il documento d'intenti tra i due enti sulla infrastrutturazione ferroviaria del nodo di Falconara è stato firmato a seguito del deposito del progetto preliminare dalla Rfi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il sistema integrato degli interventi previsti permetterebbe, oltre alla complessiva riorganizzazione dell'infrastrutturazione ferroviaria nella bassa valle dell'Esino anche consistenti interventi di riqualificazione ambientale e urbanistica. Allo stato attuale delle cose sono in corso da parte delle competenti strutture regionali le procedure per la formalizzazione del parrere di competenza sulla valutazione di impatto ambientale del progetto.

«Accuse fuori luogo»

JESI — «Quelle accuse di Rifondazione comunista sono fuori luogo. E la “pari dignità” tanto citata in tutte le coalizioni a questo puntola rivendichiamo noi Ds». Già, alla Casa del Popolo la strigliata di Rifondazione comunista l'hanno presa davvero male. Tutta colpa di quel documento contro la centrale turbogas che invece di compattare il centrosinistra alla fine ha lacerato la coalizione di Fabiano Belcecchi. E se a dover dar fiato alle trombe è lo stesso segretario Stefano Bornigia, allora vuol dire che il nervosismo nel centrosinistra si taglia con il coltello: «Ci siamo dichiarati disponibili a votare positivamente anche con lo stralcio di quei passaggi non graditi alla minoranza, fermo restando il dispositivo finale. Il voto unanime, in questo caso, non ha nulla da spartire con logiche “bipartisan”, questo voto è un messaggio forte al governo Berlusconi della volontà della città di Jesi di opposizione all'apertura di una centrale turbogas in Vallesina. Gli stessi partiti che sono al governo a Roma, qui a Jesi dicono un'altra cosa e ciò nella logica del raggiungimento di un traguardo è certamente positivo ed è anche un buon risultato politico». Bornigia però non li limita alla spiegazione della linea di condotta del suo gruppo, va molto più in là, toccando certi nervi scoperti: «Rifondazione comunista non sempre ha votato in Consiglio comunale con la maggioranza, vedi la nuova sede del Commissariato; nel contempo noi Ds abbiamo sempre sostenuto le scelte della giunta, anche se a volte avremmo preferito farne altrimenti». Il portavoce jesino non dice quando il gruppo ha votato delle delibere con il peso sullo stomaco. Possiamo pure immaginarcele (manager comunale, prefabbricato scolastico, tanto per citarne alcune), così come pure è certo che altri «rospi» dovrà ingoiare Stefano Bornigia in autunno (rivisitazione del Piano regolatore generale, viabilità) alla ripresa dell'attività politica.

 
CORRIERE ADRIATICO
Adriatico, è tempo di esami

Ecco "Goletta Verde" tra check up e proposte

di GIORGIO FABRI

ANCONA - Qual è quest'anno lo stato di salute del nostro mare? A passare ai raggi x le coste marchigiane ci penserà Goletta Verde, la ormai storica campagna estiva di Legambiente per la tutela di mare e coste, giunta alla sua diciottesima edizione e realizzata con il contributo di Vodafone Italia e Mare Pronto Gruppo Arena. Da domani a mercoledì infatti, farà tappa nel porto anconetano di Marina Dorica la Goletta Catholica, lo storico veliero che risalendo l'Adriatico, effettua in diversi punti prelievi e analisi microbiologiche per una sorta di "istantanea" alla qualità delle acque di balneazione. Riflettori accesi dunque, sullo stato di salute della costa marchigiana monitorato dai laboratori mobili di Goletta Verde. I risultati del check-up saranno resi noti mercoledì prossimo nel corso di una conferenza stampa prevista alle ore 11 a bordo dell'imbarcazione ambientalista al porto turistico di Marina Dorica. Ma l'impegno di Goletta Verde non si esaurisce certo qui. Tante e diverse le campagne di sensibilizzazione che salgono quest'anno a bordo del veliero e densa di appuntamenti importanti anche la stessa tappa marchigiana promossa in collaborazione con l'Arpam. Si tornerà a focalizzare l'attenzione sull'istituzione del Parco Marino del Conero: martedì infatti (ore 10) a bordo di Goletta è in programma l'incontro-dibattito "Il Parco Marino del Conero: elemento di conservazione ambientale e valorizzazione turistica per la riviera marchigiana" un confronto a 360° sui vantaggi e le opportunità del Parco Marino già previsto come area di reperimento nella Legge Quadro sulle aree protette e per il quale è stato avviato un procedimento presso il Ministero dell'Ambiente. E poiché Goletta Verde è da sempre informazione e sensibilizzazione, non mancheranno anche due appuntamenti serali con lo staff. Anche in suo onore, saranno le serate di domani e martedì "Belvedere Estate" la rassegna musico-teatrale promossa da Arci Ancona al Parco Belvedere a Posatora e la serata di martedì delle "Manifestazioni al Vecchio Faro 2003" al Parco del Cardeto. Un banchetto informativo-promozionale permetterà a chi lo desidera di conoscere lo stato di salute del nostro mare. Il viaggio di Goletta Verde sarà ancora una volta l'occasione per mostrare il bello e il brutto delle coste, così accanto alle Bandiere Nere assegnate ai "pirati del mare" che stanno compromettendo l'ecosistema costiero, arrivano anche le Vele (da un minimo di 1 a un max di 5) per le spiagge "regine" dell'estate 2003. Nelle Marche, le Bandiere Nere sono toccate alla Raffineria Api di Falconara e all'Amministrazione Comunale di Potenza Picena, quanto alle Vele invece, secondo La Guida Blu di Legambiente e Touring club, ne conquistano due Senigallia, Porto S. Elpidio, Cupramarittima, Gabicce Mare, Porto S. Giorgio e P.to Recanati, tre vele vanno a Fano, Grottammare e S. Benedetto del Tronto. Regina incontrastata della regione si conferma Sirolo con le sue quattro vele, anche se rispetto all'anno scorso ne perde una. Tra le località consigliate da Goletta Verde inoltre figurano anche le Spiagge del Parco Naturale del Monte San Bartolo, le Spiagge del Conero - Mezza Valle e le Due Sorelle. E tra le tante campagne novità di quest'edizione "Li voglio vivi" è un'iniziativa curata da Legambiente per il ministero dell'Ambiente rivolta a tutti i frequentatori del mare, con particolare riguardo ai diportisti e ai bambini, che permetterà di scoprire e riconoscere i cetacei, una delle specie più a rischio, ma ancora molto presenti nei nostri mari. Durante ogni tappa di Goletta Verde, sarà distribuito un pieghevole con la raffigurazione delle specie, per facilitarne l'identificazione insieme a un decalogo per il whale watching.

 
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