Tuffi sporchi a Falconara
troppi idrocarburi
FALCONARA - Tuffi a rischio
quelli dal pontile della piattaforma Bedetti? No, gli scogli
non c'entrano, c'entra una concentrazione di idrocarburi in
acqua in misura del 120% rispetto ai tetti di legge, mentre
i batteri sono al limite della tollerabilità. A lanciare
l'ennesimo sos da bandiera nera per Falconara è “Il Falco
Azzurro”, che da un pezzo si è messo al lavoro per
monitorare in modo autogestito il tratto di mare “all'ombra
dell'Api”. Le analisi di laboratorio su campioni di acqua
prelevati dagli attivisti dell'associazione - che nei mesi
scorsi avevano denunciato lo scarico sulla spiaggia di acque
fognarie non depurate - il 14 luglio scorso hanno
evidenziato olii minerali in quantità di 1,1 mg/litro, più
del doppio della quota di 0,5 mg/litro fissata dalle norme,
e coliformi fecali e streptococchi fecali di poco inferiori
alla metà di quelli ammissibili per legge (coliformi fecali
valore rilevato 48, valore limite 100; streptococchi fecali
valore rilevato 42, valore limite 100). L'allarme è stato
rilanciato dal consigliere regionale dei Verdi Marco Moruzzi
sotto forma di una interrogazione con risposta scritta al
presidente della Giunta. Preoccupanti i risultati della
analisi, secondo Moruzzi, tanto più se si considerano «le
favorevoli condizioni meteo marine che da giorni
consentivano rimescolamento e riossigenazione delle acque».
Da qui l'esigenza di conoscere se «siano opportuni controlli
delle acque di balneazione in misura più accentuata, gli
esiti delle analisi dell'Arpam dei mesi scorsi e le cause
cui può essere ricondotta la presenza di idrocarburi, stante
la vicinanza della raffineria Api».
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