Le valutazioni della Svim "La
raffineria è sotto controllo"
ANCONA - E' ormai in via di
conclusione lo studio affidato dalla Regione Marche alla
Svim, volto all'analisi dell' attuale situazione dell'area
ad elevato rischio di crisi ambientale, delimitata dalla
porzione di territorio che si estende tra Ancona, Falconara
e la Bassa Valle del fiume Esino. L'attività si è articolata
su tre aree tematiche: ambientale; urbanistica (sistema
insediativo - infrastrutturale e pianificazione e
programmazione); socio - economica. La Svim elaborerà un
documento finale nel quale sarà eseguita una lettura
integrata di tutte le attività svolte, ed una conseguente
valutazione di sintesi. L'analisi si è soffermata in
particolare sulla vicinanza del sistema porto-aeroporto e
interporto e sulla questione raffineria. "Un aiuto
all'intero sistema - fa notare il direttore della Svim, ing.
Francesco Marchesi - potrà derivare dalla realizzazione
degli interventi infrastrutturali previsti tra cui: l'uscita
dal porto, il raddoppio della variante Falconara - Baraccola,
lo svincolo di accesso all'Interporto, il by pass
ferroviario di Falconara; quest'ultimo, soprattutto,
faciliterà l'arretramento del traffico merci, ottenendo un
sostanziale scarico della fascia costiera". "Un'ulteriore
importante caratteristica economica - indica Marchesi - è
rappresentata dalla Raffineria Api, che pur risultando un
elemento piuttosto impattante, si presenta oggi sotto
controllo, e di più lo sarà in futuro a seguito delle
ulteriori prescrizioni della Regione Marche. La sua valenza
regionale di polo energetico ambientalmente avanzato, si
allarga al sistema nazionale. In particolare l'impianto Igcc
ha consentito la riduzione della dipendenza della nostra
Regione dall'importazione di energia elettrica dall'80% al
50 %. In definitiva dagli studi effettuati non emergono
situazioni di scenari scientificamente documentati, che
possono far ipotizzare in futuro assetti economici e
territoriali diversi da quelli attuali. Ciò non significa
che non si continueranno a seguire le dinamiche evolutive
dell'area ed a predisporre, con il piano di risanamento,
misure utili per il suo sviluppo sostenibile". |