RASSEGNA STAMPA 20.06.2003

 

GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Decine di morti per l'amianto

Prima udienza con Medicina Democratica ammessa tra le parti civili accanto ai famigliari

di v. spar.

Amianto come causa di malattie gravissime e talvolta mortali. Inizia questa mattina, dinanzi alla prima sezione penale del Tribunale monocratico presieduto dalla giudice Toscani, il processo che vede tra gli imputati 23 dirigenti del petrolchimico accusati - a vario titolo - di essere responsabili delle morti causate dall'amianto avvenute nello stabilimento brindisino. I capi di accusa comprendono l'omicidio colposo in concorso e le lesioni gravissime nei confronti di numerosi operai, per anni costretti - secondo le accuse - a lavorare a diretto contatto con le fibre di amianto. Nel processo «Medicina Democratica», l'associazione guidata da Maurizio Portaluri che si batte per la tutela della salute dei lavoratori e la salvaguardia dell'ambiente, si è costituita parte civile attraverso l'avvocato Stefano Palmisano. La richiesta era stata accolta dal giudice dell'udienza preliminare Alcide Maritati nel febbraio scorso. Il processo si annuncia piuttosto lungo e all'udienza di oggi non dovrebbero mancare i famigliari degli operai morti per aver lavorato a contatto con l'amianto che si è rivelato un vero e proprio killer. Nel corso delle udienze, dovrebbero essere numerose le testimonianze, anche da parte di operai scampati alla morte, ma che ancora presentato gravi patologie.

 
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