Decine di morti per l'amianto
Prima udienza con Medicina
Democratica ammessa tra le parti civili accanto ai
famigliari
di v. spar.
Amianto come causa di
malattie gravissime e talvolta mortali. Inizia questa
mattina, dinanzi alla prima sezione penale del Tribunale
monocratico presieduto dalla giudice Toscani, il processo
che vede tra gli imputati 23 dirigenti del petrolchimico
accusati - a vario titolo - di essere responsabili delle
morti causate dall'amianto avvenute nello stabilimento
brindisino. I capi di accusa comprendono l'omicidio colposo
in concorso e le lesioni gravissime nei confronti di
numerosi operai, per anni costretti - secondo le accuse - a
lavorare a diretto contatto con le fibre di amianto. Nel
processo «Medicina Democratica», l'associazione guidata da
Maurizio Portaluri che si batte per la tutela della salute
dei lavoratori e la salvaguardia dell'ambiente, si è
costituita parte civile attraverso l'avvocato Stefano
Palmisano. La richiesta era stata accolta dal giudice
dell'udienza preliminare Alcide Maritati nel febbraio
scorso. Il processo si annuncia piuttosto lungo e
all'udienza di oggi non dovrebbero mancare i famigliari
degli operai morti per aver lavorato a contatto con
l'amianto che si è rivelato un vero e proprio killer. Nel
corso delle udienze, dovrebbero essere numerose le
testimonianze, anche da parte di operai scampati alla morte,
ma che ancora presentato gravi patologie. |