RASSEGNA STAMPA 24.05.2003

 

MESSAGGERO
Salpa la petroliera a doppio scafo

La “Cosmo” è stata commissionata dall’Api. Brachetti Peretti: «E’ supersicura»

di LETIZIA LARICI

Presentata ufficialmente ieri nel corso del convegno internazionale "Adriatico e Jonio come risorse del Mediterraneo", l'ultima "nata" della raffineria Api di Falconara, la motocisterna Cosmo. Agli interventi del presidente dell'Api Aldo Brachetti Peretti, di Paolo Cagnoni amministratore delegato della compagnia Mediterranea di Navigazione, di Antonio Pingiori, direttore tecnico del Rina (registro navale) e dell'onorevole Luigi Giacco, che hanno illustrato ai congressisti le caratteristiche della petroliera, ha fatto seguito una vera e propria visita guidata all'interno della nave, attraccata per l'occasione nel porto di Ancona. A fare da cicerone, il direttore di macchina Giancarlo Ardelli. Dalla plancia di comando, alla sala di controllo del carico, sino alla sala macchine, tutto appare rigorosamente concepito per garantire la sorveglianza di ogni punto critico della nave. «Un monitoraggio costante - sottolinea Ardelli- legato ad un articolato e sofisticato insieme di sistemi automatici di sicurezza, che permettono il controllo continuo dei principali parametri». Al di là delle specifiche notazioni tecniche, le principali caratteristiche della Cosmo, che ne fanno una motocisterna all'avanguardia, progettata per garantire la piena compatibilità ambientale sono il doppio scafo, il sistema di propulsione e manovra e la certificazione Green star, come ha spiegato Brachetti Peretti: «Massime garanzie di sicurezza contro il rischio di sversamento in mare di prodotto combustibile sono assicurate dalla dotazione del doppio scafo, un’intercapedine che nella Cosmo si estende anche alla protezione del bunker. L'adozione del sistema di propulsione alternativa assicura poi la piena governabilità della nave anche in caso di avaria. Alta tecnologia, semplicità e ridondanza, queste in generale le peculiarità della petroliera». Lunga 100 metri e larga circa 17, equipaggio di 15 persone, la Cosmo si contraddistingue anche per la possibilità di attraccare in porti con bassi fondali. Dotata di 12 cisterne di carico, in grado di trasportare 12 prodotti diversi, sarà utilizzata dalla raffineria di Falconara per rifornire i suoi depositi costieri.

LE CARATTERISTICHE

Un gioiello turco

Dopo un periodo di viaggi di prova lungo le rotte dell'Adriatico, la motocisterna Cosmo è entrata in esercizio definitivo presso la raffineria Api di Falconara. Progettata dalla Marine Engineering Service di Trieste e costruita nei cantieri turchi della Celik Tekne, la petroliera è lunga 100 metri, larga 17 ed ha una portata lorda di 5.884 tonnellate. E' dotata inoltre di 12 cisterne di carico in grado di contenere 6.600 mm. cubi di prodotto.

«By-pass e Api, la Regione vigila sulla città» L’assessore Amagliani invita al confronto

FALCONARA - Dall’assessore regionale all’ambiente Marco Amagliani, riceviamo e pubblichiamo. «Un dovere primario di un amministratore pubblico sta nel saper ascoltare e confrontarsi con i cittadini. L'ascolto deve però essere reciproco. Ancor oggi come amministratore regionale mi confronto con tematiche di grande rilievo che interessano la stessa e lo faccio a viso aperto come è mio costume! Si dubita di ciò o si vuol far credere che da parte mia non vi sia stato o non vi sia il coraggio di affrontare la popolazione falconarese in merito alle questioni “By-pass ferroviario” o “nuova concessione Raffineria Api”? Ho sempre pensato e operato nella consapevolezza che la Raffineria fosse e sia incompatibile con la città, e il territorio che la circonda! Continuo a pensare ciò! Detto questo, il problema non può essere esorcizzato o ancor più irrazionalmente cancellato con populistiche quando non ipocrite affermazioni. E a proposito di by-pass, la bretella di Falconara nasceva dall'esigenza di collegare la linea Romana a quella Adriatica nord senza entrare nella Stazione di Falconara. Le Fs prima e Rfi poi hanno sempre sostenuto questa soluzione. Tale bretella, se non consentisse anche l'eliminazione del tratto di linea Adriatica che corre entro la Raffineria Api, non raggiungerebbe lo scopo di togliere la pericolosità all'attraversamento Api e neppure di eliminare gli scali merci compresi nell'abitato falconarese a monte e a valle di Villanova. In pratica non darebbe alcun vantaggio a Falconara ma risolverebbe solo il problema trasportistico. Viceversa la soluzione bretella+ by pass certamente elimina una criticità derivante dalla concomitanza raffineria/ferrovia. L'opera non è tombale per nessuno, come hanno riconosciuto il Comune di Falconara e la Provincia. Non intende peggiorare le condizioni di vita dei cittadini di Fiumesino e Villanova e tantomeno sacrificare qualcuno allo sviluppo della Raffineria. La Regione intende vigilare perché nessuno approfitti dei cittadini falconaresi».

 
RESTO DEL CARLINO
Amagliani replica a mesi di «accuse»

di Maria Gloria Frattagli

Dall'assessore regionale all'ambiente, Marco Amagliani (foto), riceviamo e pubblichiamo Un dovere primario di un amministratore pubblico quando non anche una vera e propria virtù dello stesso, sta nel saper ascoltare e confrontarsi con i cittadini e con tutte quelle espressioni della società civile. L'ascolto deve essere però reciproco. Questa città l'ho amministrata, bene o male non spetta a me dirlo, ma l'ho amministrata con estrema onestà. Si dubita però, o si vuol far credere che da parte mia non vi sia stato o non vi sia il coraggio di affrontare la popolazione falconarese in merito alle questioni del «by pass ferroviario» o «nuova concessione alla raffineria Api». Ho sempre pensato e continuo a pensare nella consapevolezza che la raffineria Api fosse e sia incompatibile con la città e il territorio che la circonda. Detto questo il problema non può essere esorcizzato o ancor più irrazionalmente cancellato con populistiche quando non ipocrite affermazioni utili nel breve periodo al personaggio o gruppo che le rappresenta, ma certamente poco consone alla portata del problema e la sua reale soluzione. Prima che il sottoscritto «scoperchiasse la pentola» e indicasse a tutti la scadenza dell'11 gennaio 2003, oltre la quale sarebbe scattato il silenzio assenso in merito al rinnovo anticipato della concessione, dove erano «lor signori»?. E a proposito del «by pass», vogliamo discutere o il sentenziare basta a salvarci l'anima nel mentre altri (il sottoscritto) vengono accusati di improbabili connivenze. Tale bretella, se non consentisse anche l'eliminazione del tratto di linea Adriatica che corre dentro la raffineria, non raggiungerebbe lo scopo di togliere la pericolosità all'attraversamento Api e neppure di eliminare gli scali merci compresi nell'abitato falconarese. In definitiva l'opera non è tombale per nessuno, come hanno già riconosciuto Provincia e Comune. Non intende peggiorare le condizioni di vita dei cittadini di Villanova e Fiumesino e tantomeno sacrificare qualcuno allo sviluppo della raffineria.

Adriatico, arriva la «Cosmo»

di Maria Gloria Frattagli

FALCONARA — «Con la «Cosmo» l'Api dà avvio ad un progressivo piano di ammodernamento della propria flotta di navi cisterna di piccolo tonnellaggio, confermando anche nei trasporti marittimi, come in tutte le sue attività, una politica di rapporto con il territorio incentrata sulla trasparenza e la ricerca continua di soluzioni tecnicamente avanzate e rispettose dell'ambiente». Anche se il debutto ufficioso della petroliera «Cosmo» non è stato dei migliori, quello ufficiale, con le parole del presidente di Api raffineria, Aldo Brachetti Peretti è stato di tutto rispetto. Dopo un periodo di viaggi di prova lungo le rotte dell'Adriatico, la motocisterna è entrata in esercizio definitivo all'impianto petrolifero. Ieri la presentazione al pubblico in occasione della 63esima edizione della Fiera della Pesca. Nel padiglione dell'auditorium sono state descritte le caratteristiche tecniche della «doppio scafo» e di tutta una serie di sistemi di sicurezza e prevenzione «volontariamente adottati in quantità superiore a quelli stabiliti dalla legge». Progettata tre anni fa, realizzata in 22 mesi e varata nell'agosto 2002, la motocisterna «Cosmo» è stata consegnata alla compagnia armatrice, la Mediterranea di Navigazione di Ravenna, all'inizio del 2003. E' lunga 100 metri per una larghezza di 17. Ha una portata lorda di 5.884 tonnellate ed è dotata di 12 cisterne di carico e una capacità di carico di circa 6.600 metri cubi. Ha anche ricevuto da parte del Rina (registro italiano navale) la prestigiosa notazione di «Green Star» concessa esclusivamente alle navi che si distinguono per il loro contributo alla tutela e alla sicurezza del mare e finora rilasciata soltanto a navi da crociera. A bordo della «Cosmo» operano quindici membri di equipaggio. Le «massime garanzie» contro il rischio di sversamento in mare dovrebbero essere proprio assicurate dal doppio scafo: un intercapedine di sicurezza (1,15 metri di spessore nel doppio fondo e un metro nei doppi fianchi). «L'Api — ha continuato Brachetti Peretti — ha adottato una politica in materia di trasporti marittimi molto severa basata sull'adesione a tutti gli accordi volontari sottoscritti dal settore petrolifero e sull'utilizzo di navi che rispettino altrettanti severi requisiti di sicurezza. Con un contratto di noleggio la «Cosmo» opererà in Api per un periodo di cinque anni rinnovabile per altri quattro. Alla presentazione della nuova motocisterna erano presenti anche l'amministratore delegato della «Mediterranea di Navigazione», Paolo Cagnoni e il direttore navale «Rina», Antonio Pingiori. «La notazione 'Green Star' — ha detto Pingiori — rappresenta una sorta di evento, in quanto la 'Cosmo' è una delle prime navi a fregiarsi di un certificato concesso solo a navi passeggeri».

 
CORRIERE ADRIATICO
"Sulla concessione all'Api avanti insieme e in fretta"

L'assessore regionale Marco Amagliani

di MARINA MINELLI

L'assessore regionale all'ambiente Marco Amagliani, in merito alle attività politico-istituzionali e tecnico-amministrative sulla procedura di nuova concessione petrolifera all'Api precisa che "si è concordato tra Regione, Provincia e Comune di Falconara di tenere contatti per procedere insieme, nel più breve tempo possibile, alle verifiche per il rilascio di una nuova concessione". Tale atto "può essere abbinato ad un protocollo d'intesa tra i quattro soggetti, che, annullando il contenzioso legale in corso, definisca un percorso di medio-lungo termine, che collega lo sviluppo industriale dell'azienda all'ulteriore incremento degli standards di sicurezza, al continuo miglioramento delle prestazioni ambientali a partire dalla bonifica del suolo e dalla qualità dell'aria, alla riconversione innovativa e rapida verso produzioni ecocompatibili centrate sul binomio energia-ambiente". Sono aperti altri due tavoli permanenti. Uno sulle possibili prescrizioni tecniche tendenti a precisare il miglioramento degli obiettivi su ambiente e sicurezza, a cura del responsabile del procedimento con il coordinamento tra i soggetti tecnici con specifiche competenze e con il supporto dei servizi legislativo-legali, di Arpam, Wwf, Università, in stretto contatto e rispetto delle competenze istituzionali di Regione, Provincia e Comune. L'altro tavolo permanente è quello con l'azienda "per la definizione, auspicata da tutti, del protocollo d'intesa tra le parti, necessario per voltare pagina dopo i circa quattro anni seguiti al tragico incidente dell'agosto 1999 e per costruire un processo virtuoso ed innovativo, che valorizzi le aspettative legittime della comunità locale senza negare il soddisfacimento di importanti fabbisogni dell'intera economia e società regionale". "E' un percorso difficile - continua Amagliani - compresso in tempi stretti, abbinato alla redazione del preliminare del piano di risanamento dell'intera area dichiarata a rischio di crisi ambientale ed alla richiesta degli stanziamenti statali per ulteriori interventi di risanamento e sviluppo sostenibile".

Salpa la sicurezza

In acqua la motocisterna "Cosmo". Modello di affidabilità in navigazione garantisce piena governabilità anche in caso di avaria Brachetti Peretti: "Anche nei trasporti siamo attenti al rapporto col territorio" Sono aperti due tavoli permanenti per migliorare gli obiettivi in tema di ambiente e al fine di stipulare il protocollo d'intesa tra tutti i soggetti interessati. "Percorso difficile e dai tempi ristretti" La flotta navale della raffineria si rinnova

di MARINA MINELLI

Nata specificatamente per operare in massima sicurezza tra i porti dell'Adriatico, la motocisterna "Cosmo" è entrata in esercizio definitivo presso la raffineria Api e ieri è stata presentata ufficialmente ad autorità ed addetti ai lavori dal presidente stesso della società petrolifera, Aldo Brachetti Peretti.

"Con Cosmo - ha spiegato Brachetti Peretti - Api dà avvio ad un progressivo piano di ammodernamento della propria flotta di navi cisterna di piccolo tonnellaggio, confermando anche nel settore dei trasporti marittimi, come in tutte le sue attività, una politica di rapporto con il territorio incentrata sulla trasparenza e la ricerca continua di soluzioni tecnicamente avanzate e rispettose dell'ambiente, come provano anche le certificazioni ottenute nel luglio 2002".

La Cosmo (5800 tonnellate di portata lorda, quindici uomini di equipaggio) è dotata di doppio scafo e di tutta una serie di sistemi di sicurezza e prevenzione che, durante la visita alla nave ancora ormeggiata al porto di Ancona, sono stati illustrati dal comandante Francesco Giacalone e dal direttore macchine Giancarlo Ardelli. Gli standard della nave, costruita in Turchia, sono stati definiti congiuntamente da Api, noleggiatore in esclusiva e dall'armatore, Mediterranea di Navigazione, ne è derivata un'imbarcazione che, per prestazioni ambientali e garanzie di sicurezza, rappresenta, "un punto di arrivo per l'esperienza maturata fino ad oggi nella realizzazione delle imbarcazioni di questo tipo ed un punto di riferimento internazionale". Tra le caratteristiche che rendono la Cosmo un esempio di alta tecnologia in mare (tale da meritare la prestigiosa certificazione Green Star concessa dal Rina il Registro Italiano Navale), l'adozione di un sistema di propulsione alternativa elettrica che garantisce la piena governabilità della nave anche in caso di avaria e l'impiego del doppio scafo previsto anche a protezione del bunker andando quindi ben oltre quanto stabilito dalla normativa. "Dotazioni specifiche - hanno commentato i tecnici - sono state scelte ed adottate per garantire alla Cosmo i massimi standard di compatibilità ambientale, tra cui i motori ecologici a basse emissioni di ossidi di azoto, muniti di sistemi di abbattimento della rumorosità, sia per quanto riguarda i motori principali che quelli ausiliari. Un sistema di gestione delle acque di zavorra evita il rischio di contaminazione tra i diversi habitat marini toccati dalla nave, inoltre sono state impiegate solo verniciature ecologiche". "L'Api che movimenta l'8% del greggio italiano - ha sottolineato Brachetti Peretti - ha adottato una politica molto severa in materia di trasporti marittimi, basata sull'adesione a tutti gli accordi volontari sottoscritti dal settore petrolifero e sull'utilizzo di navi che rispettino severi requisiti di sicurezza, certificati da primari enti di controllo, e selezionate in base all'età, allo stato di mantenimento, all'affidabilità della società armatrice ed alla professionalità degli equipaggi". Gli standard "volontari" tra l'altro stanno permettendo, come ha fatto notare Paolo Cagnoni, amministratore delegato di Mediterranea di Navigazione, "di consolidare i rapporti con i noleggiatori primari". Alla inaugurazione della Cosmo, organizzata nell'ambito del convegno "Adriatico e Jonio come risorse del Mediterraneo" hanno preso parte anche l'onorevole Luigi Giacco e l'europarlamentare Luciana Sbarbati e il direttore navale della Rina Antonio Pingitori, il quale ha evidenziato l'importanza dell'operazione Cosmo visto "l'impatto emotivo connesso alla percezione del rischio".

 
LA NUOVA FERRARA
Serve prudenza

Egregio sindaco, ho seguito la vicenda della centrale a turbogas. Non sono pregiudizialmente contrario ma mi ha colpito la vostra decisione di sospendere tutto in attesa di nuovi elementi sulla nocività o meno. Non potevano essere fatti prima le indagini? Gianni Gianoglio Gentile signor Gianoglio, prima di tutto una precisazione, breve ma essenziale: noi non abbiamo sospeso nulla! L'iter relativo alla centrale a turbogas è regolarmente in corso. Siamo alla fase di valutazione del piano particolareggiato e d'accordo con le forze politiche presenti in consiglio comunale, abbiamo semplicemente condiviso l'opportunità di ritardare di qualche settimana l'analisi del piano e la discussione in aula per procedere a un supplemento di istruttoria che si è reso necessario a seguito di recenti segnalazioni che emergono da studi scientifici di ricercatori americani. Il progetto, fin dalla sua prima elaborazione, è stato analizzato e studiato con la massima attenzione da tecnici ampiamente qualificati. Se oggi ci troviamo a compiere un approfondimento di indagine non è perché si sia proceduto con superficialità in precedenza, ma perché emergono, da indagini rese pubbliche dalla stampa, dati che non sono conformi neppure a quelli indicati dalla normativa e dalla letteratura scientifica accreditata dalla comunità europea. C'è quindi una discrepanza che va chiarita. Per quanto ci riguarda abbiamo formulato una serie di ipotesi che renderebbero ragione della difformità, facendole risalire a differenze di tecnologie e di processo, e siamo in attesa di probanti verifiche. L'argomento è molto serio, tocca il nervo sensibile della coscienza ambientale e va trattato con rigore e senso di responsabilità. Per parte nostra ci ispiriamo a principi di prudenza e di cautela e ci sentiamo di raccomandare a tutti analogo atteggiamento, rinunciando a un uso strumentale del tema. L'obiettivo che ispira l'azione dell'amministrazione comunale è quello di determinare, con la messa in funzione del nuovo impianto, una situazione che sia migliorativa dell'attuale impatto ambientale. Sulla base di questa determinazione definiremo gli atti da compiere.

 
IL TEMPO
Si torna ad urlare «No alla turbogas»

VENAFRO Nuova manifestazione questa mattina contro la installazione

di ANTONIO ATELLA

Da Venafro a Termoli un solo grido: no alle turbogas! Oggi infatti è giornata di protesta e dissenso popolare da un capo all’altro della regione, cioè sia nel centro adriatico che nella città dell’estremo Molise occidentale, per le concomitanti manifestazioni di lotta contro le realizzazioni di impianti ritenuti nocivi, pericolosi e poco utili alla collettività. A Venafro si scende in piazza dal primo mattino, a Termoli dal pomeriggio. Nella cittadina altomolisana sarà idealmente in corteo, accanto ai manifestanti, anche l’attore Beppe Grillo che ha faxato agli organizzatori del Valle del Volturno, il Comitato del no, il seguente testo : "Impegnato in Italia del nord per spettacoli-si legge nel fax-sono idealmente con voi. Dobbiamo opporci alla costruzione di cattedrali nel deserto assolutamente inutili. In Italia purtroppo regna una mentalità che continua a disperdere tempo per la realizzazione di opere che risultano assolutamente prive di qualsiasi utilità sociale, contribuendo a creare situazioni di forte disagio nella penisola. C’è un dispendio di energia dieci volte superiore alla quota massima consentita in Svezia, per la mentalità che tende a speculare. Se continueranno a parlarvi dell’installazione di centrali turbogas inutili e inquinanti, verrò di persona a sostenere i vostri diritti. Opponetevi fortemente a questi strumentali e speculanti progetti. Vostro Beppe Grillo". Intanto continuano a fioccare adesioni alla protesta antiturbogas di Venafro. Le ultime in ordine di tempo sono arrivate dal Gruppo Scout Venafro I dell’Agesci, dalla Società Ciclistica Venafro, dal Varvarusa Golf Club di Filignano e dalla Confederazione Italiana Agricoltori. Per i politici, da segnalare le adesioni di Augusto Massa, Presidente della Provincia di Campobasso, del Sindaco di Filignano, Michel Rongione, dell’ex sindaco di Venafro Nicandro Testa, del primo cittadino di Capriati al Volturno (Caserta), territorio confinante col Venafrano, Antonio Graziano e dell’ennesimo consigliere regionale del Molise, in aggiunta ai tanti già da tempo dichiaratisi contrari alla centrale, Nicola D’Ascanio. Il programma della manifestazione : ore 8 concentramento di trattori e mezzi agricoli in località "La Madonnella", ore 9 raduno delle persone sul piazzale della stazione ferroviaria, quindi corteo unitario per le strade e le piazze principali di Venafro, ore 12 conclusione in piazza Cimorelli.

 
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