Carletti scrive a D’Ambrosio:
«Concordiamo le prescrizioni»
di ROBERTA MACCAGNANI
FALCONARA - «Vogliamo essere
coinvolti fin d’ora nella stesura delle prescrizioni
dell’Api. E conoscerle già in fase di elaborazione e non
alla fine, anche per velocizzare il processo del confronto
tra gli enti deputati a decidere del futuro della
raffineria». Il sindaco Carletti, dimesso dall’ospedale dopo
essere stato colpito da una forma acuta di labirintite,
nonostante il riposo suggerito dai medici, si è rimesso al
lavoro. Iniziando dalla corrispondenza. Pratica che cura
personalmente e a cui ieri si è aggiunto un fascicolo in
più: la lettera al presidente regionale D’Ambrosio e
all’assessore regionale Amagliani «per chiedere di essere
coinvolti fin d’ora nella stesura delle prescrizioni». «La
questione raffineria Api mi sta particolarmente a cuore -
afferma Carletti - e sto rivedendo gli argomenti affrontati
al tavolo istituzionale. Dobbiamo perfezionare il nostro
atteggiamento definitivo che sarà in linea con le ultime
delibere fatte dalla Giunta. Desideriamo che le cose si
svolgano secondo i nostri progetti». Ma crede che
riuscirete, ad esempio, tra le richieste fatte, a vincere
sul fronte del controllo diretto da parte dell’ente locale
sulle attività interne della raffineria? «L’importante è che
i controlli vengano fatti in tempo reale da organi esterni,
super partes. Se siamo noi direttamente o attraverso l’Arpam
va bene ugualmente». Ma secondo lei, a questo punto con la
scadenza del 15 giugno alle porte, quando la Regione dovrà
decidere del futuro della raffineria, non siete un po’ in
ritardo con le prescrizioni? «E’ proprio su questo che mi
sto concentrando adesso. Oggi pomeriggio (ieri ndr) partirà
una lettera indirizzata al presidente della Regione Marche,
Vito D’Ambrosio, e all’assessore all’ambiente, Marco
Amagliani, perché vogliamo conoscere le prescrizioni già in
fase di elaborazione e non alla fine, anche per velocizzare
il processo del confronto tra gli enti deputati a decidere
del futuro della raffineria». |