By-pass ferroviario Anche An
è scettica
E ieri sera assemblea a
Fiumesino
di Marina Minelli
I comitati di Fiumesino e
Villanova ne hanno discusso ieri sera durante un'assemblea,
ma anche i consiglieri comunali di Alleanza Nazionale sono
scettici riguardo al progetto del by-pass ferroviario
destinato a liberare la raffineria Api dalla linea
Bologna-Ancona e hanno deciso di presentare al sindaco
un'interpellanza per ridiscutere tutta la questione. "Il
problema - dicono Matteo Astolfi e Lucio Virgulti - è
prioritario ma non deve essere risolto andando a creare
nuovi danni e nuove incompatibilità". Secondo gli uomini di
AN infatti "si deve impostare un progetto più integrato con
il territorio e a più ampio respiro", arretrando la linea
ferrata verso monte da molto più a Nord (Senigallia o
Marotta) fino all'Aspio in modo tale da liberare il
litorale. "Il by-pass - proseguono che si intende realizzare
è solo un palliativo disunito e scollegato dal sistema
trasporti regionale, occorre che Provincia e Regione in
accordo col Comune rivedano l'impostazione viaria
dell'intera costa a Nord di Ancona per attuare un
cambiamento più funzionale. Proprio in quest'ottica si
inquadra l'interpellanza nella quale si pongono alcuni
interrogativi di compatibilità infrastrutturali che vanno a
sommarsi a quelli di tipo monumentale e paesaggistico". Come
fanno notare i due consiglieri, l'area su cui insisterà il
by-pass si trova in situazioni critiche e un qualsiasi
cambiamento e trasformazione del territorio devono essere
effettuati con il massimo dell'attenzione e del rigore
tecnico-progettuale per non aggravare ulteriormente la
situazione". |
Carrette mare. Verdi: il
decreto Matteoli non tutela nostri mari
"Il decreto sulle carrette
del mare che e' entrato in vigore il 4 maggio non tutela i
mari italiani". Lo affermano i deputati Verdi Marco Lion e
Mauro Bulgarelli in merito al provvedimento per la messa al
bando dai porti italiani delle petroliere monoscafo con più
di 15 anni. "Il decreto esclude dai divieti - spiegano Lion
e Bulgarelli - le navi monoscafo con meno di 15 anni di
anzianità e quelle che trasportano meno di 5000 tonnellate
si materiali ad alto rischio: si tratta proprio delle
caratteristiche più diffuse tra le imbarcazioni che
attraversano ogni giorno i nostri mari, prive dei necessari
strumenti tecnologici di garanzia contro i rischi di
eventuali naufragi. Per questo il provvedimento sulla
carrette del mare non è in grado di salvaguardare l'ambiente
dai disastri come quello della "Prestige". Inoltre -
ricordano i due parlamentari - secondo la normativa in
vigore le navi cisterna senza nessun tipo di garanzia
possono continuare a viaggiare in mare sino al 2012. Anche
per questo - concludono - abbiamo presentato un disegno di
legge per anticipare l’introduzione delle norme europee per
la sicurezza delle navi che trasportano oli combustibili,
previste dal regolamento n°417/2002 del Parlamento Europeo e
per ridurre drasticamente il numero degli anni necessari
allo svecchiamento delle flotte di petroliere". |