RASSEGNA STAMPA 04.05.2003

 

MESSAGGERO
«Attenti a quel by-pass» A rischio i monumenti

di ROBERTA MACCAGNANI

FALCONARA - «Una preghiera particolare al presidente della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali e ai suoi collaboratori affinché intervengano al più presto perché l’inizio della costruzione del by-pass, ormai imminente, non rischi di danneggiare le opere della zona di alto interesse storico-architettonico, il castello medievale di Rocca Priora e la Chiesa di S.Lorenzo Martire annoverata tra i beni archeologici e culturali della nostra Regione». Così i comitati dei cittadini di Villanova, Fiumesino e 25 Agosto cercano di opporsi alla realizzazione del by pass ferroviario, studiato per evitare il passaggio dei treni all’interno della raffineria. I residenti della zona osteggiano da sempre l’intervento, considerandolo deturpativo del territorio, negativo dal punto di vista dell’impatto ambientale, della salute e del patrimonio personale di quanti abitano nell’area dove si intende costruire il by pass. Il progetto, in pratica, è così strutturato. L’innesto sarà all’altezza di Marina per poi tagliare verso l’interno, in direzione Rocca, passare dietro Fiumesino e riallacciarsi al normale tratto della ferrovia. E su questo i comitati vogliono sapere di più. Una soluzione su cui i cittadini vogliono discutere apertamente con gli amministratori locali, provinciali e regionali che hanno invitato per domani alle 21.15 al circolo Leopardi dello stadio ad un’assemblea pubblica dal tema “L’impatto sulla città di Falconara del progettato by-pass ferroviario". Un tema caldo su cui si ridisegna la nuova Falconara, tra progetti di Bohigas, rinnovi alla raffineria Api, problematiche ambientali e posti di lavoro da difendere. Un tema caldo questoi del by-pass ferroviario su cui dovranno trovare un’intesa, un punto d’accordo i cittadini esasperati e gli amministratori degli Enti locali.

La televisione di strada si prepara all’estate: «In onda dal 1° giugno»

Il fondatotre di Disco volante è deciso

di M.Pag.

L’onorevole Luigi Giacco ha assunto ufficialmente la carica di presidente dell'associazione Disco volante e la redazione assicura: «Andremo in onda il primo giugno». E' al lavoro lo staff della prima televisione di strada della provincia di Ancona che ha steso un palinsesto tutto in funzione dell'estate. «Il promo è già pronto - spiega il fondatore di Disco volante Enea Discepoli - e dal primo giugno sarà nell'etere. La bozza del palinsesto dell'estate 2003 è pressoché finita». La televisione di strada, conosciuta anche come telestreet, nasce appunto come televisione di quartiere per la sua limitatissima diffusione e si interessa di piccole, e al tempo stesso grandi, problematiche della vita cittadina. Inoltre le tv di quartiere per il ministero delle Telecomunicazioni sarebbero illegali perché prive di concessioni. Ma chi opera nel settore si trincera sia dietro l'articolo 21 della Costituzione italiana che recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni forma di attività», sia dietro l'assenza di regolamentazione per quegli spazi nelle frequenze televisive denominati "coni d'ombra". In parlamento sono state presentate numerose le proposte di legge per far uscire dall'illegalità le televisioni di strada. E in attesa che qualcosa cambi, Disco volante si prepara alle trasmissioni. «Per il primo periodo andremo in onda dalle 17. Il materiale verrà raccolto nel corso della mattinata». E per la prossima estate Disco volante sarà anche itinerante: «E' nostra intenzione piazzare un tenda in piazza Roma e dividerla in quattro zone. Nella prima le attrezzature e la regia. Due, una per i giovani e una per i giovani di ieri, saranno le aree adibite per tutti coloro che avranno da dire qualcosa: chi non ricorda "videobox" dove chiunque, senza censure, ha la facoltà di dire ciò che vuole? Nel quarto spazio una megascreen composto da più apparecchi televisivi dove oltre a Disco volante si potranno vedere trasmissioni via satellite, altre tv di strada e televisioni marchigiane». Disco volante avrà anche una rassegna stampa che ogni giorno sarà condotta da un rappresentate delle varie testate giornalistiche. In previsione anche interventi con l'associazione stranieri, vita in famiglia, vita da spiaggia e "raid" notturni in luoghi dove appunto si lavora di notte.

 
CORRIERE ADRIATICO
Assemblea pubblica dei comitati Villanova e Fiumesino "No al by pass ferroviario"

Si riparla del by-pass ferroviario e questa volta per iniziativa dei comitati "25 agosto", Villanova e Fiumesino che il prossimo 5 maggio hanno convocato un'assemblea pubblica al quartiere Stadio (circolo "Leopardi" ore 21 e 15) per discutere di "impatto e conseguenze del progetto sulla vita della città". "Alla riunione - spiegano i portavoce Franco Budini e Loris Calcina - sono stati invitati gli Assessori della Regione, della Provincia e del Comune di Falconara per l'Ambiente ed i Trasporti, nonché quelli dei Comuni di Ancona, Pesaro, Senigallia e Montemarciano visto che il problema toccherà molte realtà diverse. Inoltre vorremmo confrontarci anche con funzionari della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici delle Marche, il Presidente della Lega Regionale per le Autonomie e Poteri Locali, il Presidente dell'Associazione Alberghi e Turismo ed i rappresentanti di tutte le Associazioni ambientaliste nonché di tutte le Associazioni e di tutti i Comitati che perseguono in generale od in particolare la tutela del territorio". Tra l'altro proprio in questi giorni i comitati cittadini hanno inviato alle istituzioni competenti alcune osservazioni su due siti che potrebbero venire pesantemente compromessi dalla realizzazione del by-pass ferroviario e cioè la chiesa di S. Lorenzo Martire di Fiumesino ed il castello di Rocca Priora. "A Falconara - scrivono i portavoce - esistono due monumenti di notevole importanza storico-culturale che sono minacciati da un by-pass ferroviario sulla linea Senigallia-Ancona, il quale dovrebbe essere concretizzato nelle loro immediate vicinanze, scegliendo il posto peggiore, secondo la nostra opinione, per essere effettuato, mentre esiste già un altra progettazione (fra l'altro sostenuta dal Presidente della Provincia di Ancona) di più ampio respiro che prevede l'arretramento della ferrovia, unitamente alla statale, in una zona molto più a monte di suddette opere architettoniche. Entrambi gli edifici, vanto della popolazione locale e non solo, corrono il rischio, noi lo temiamo fortemente, di essere offuscate, ottenebrate se non addirittura deturpate, sfigurate, ovvero perfino danneggiate dal suddetto by-pas ferroviario al quale si aggiungerà anche l'arretramento della S.S Flaminia". "Infatti - proseguono Budini e Calcina - per liberare la raffineria Api, insediata sul litorale falconarese, dal tratto di ferrovia che essa stessa ha inglobato, a suo tempo, l'Azienda delle Ferrovie ha progettato una deviazione (by-pass) della linea ferrata che verrà realizzata a ridosso di tali importanti opere di valore storico, artistico e culturale, a poche decine di metri dalle stesse, 'tagliando' il territorio su cui esse insistono, non solo oscurandone, secondo il nostro modesto avviso, la vista, ma, forse, anche minacciando l'integrità delle loro strutture murarie, con il transito dei treni, a causa della certa propagazione delle vibrazioni derivanti dal passaggio dei convogli con frequenza e velocità elevate. Un'incongruenza, visto che poi la Regione si vanta di tutelare e proteggere il territorio ed i suoi beni".

 
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