Assemblea pubblica sul by
pass ferroviario
FALCONARA — I comitati
cittadini di Villanova e Fiumesino, insieme all'associazione
'25 agosto', hanno indetto un'assemblea cittadina dal titolo
'L'impatto sulla città di Falconara del progettato by-pass
ferroviario'. I residenti dei quaritieri di Villanova e
Fiumesino ritornano dunque ad affrontare lo spinoso problema
che li coninvolge direttamente e che vedrebbe la
realizzazione di una bretella ferroviaria che dovrebbe,
appunto attraversare i quartieri a nord della città. Un
progetto contestato fin da quando era stato annunciato. Un
disegno che secondo i cittadini peggiorerebbe ancor più le
condizioni di vivibilità su quella porzione di territorio.
In un certo qual modo si sentirebbero strozzati tra
l'incudine (la raffineria Api) e il martello (appunto il by
pass ferroviario). L'appuntamento è fissato per lunedì 5
maggio alle 21.15, presso il circolo Arci 'Giacomo Leopardi'.
Sono stati invitati gli assessori all'ambiente ed ai
trasporti di Regione, Provincia e Comune di Falconara, oltre
a quelli di Ancona, Pesaro, Senigallia e Montemarciano. I
comitati contano inoltre sulla presenza del presidente della
Lega Regionale per le Autonomie e Poteri Locali e di quello
dell'associazione alberghi e turismo. Saranno poi benvenute
tutti i rappresentanti degli organismi che perseguono la
tutela del territorio. Atteso anche il funzionario della
Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici delle
Marche: gli organizzatori vogliono infatti evidenziare come
la deviazione della ferrovia «verrebbe ad inserirsi
pesantemente fra le abitazioni falconaresi», compromettendo
nel contempo la salvaguardia di due edifici storici: la
Rocca Priora e la Chiesa di San Lorenzo Martire.
«La riqualificazione? Un
sogno»
di Alessandra Pascucci
Area 'Nord Legno'
Ciò che rimane dell'edificio e dell'annesso cortile un tempo
appartenuti alla vecchia impresa di legnami segna l'ingresso
sud di Villanova, all'uscita del sottopasso di via Flaminia.
Il cortile è ora invaso dalla vegetazione, mentre l'edificio
é stato abbattuto. Nonostante le proposte di recupero
avanzate da alcuni residenti, la zona rimane desolatamente
inutilizzata.
Scuole Lorenzini
«La scuola … ha sviluppato una specifica vocazione e professionalità per
l'accoglienza e l'integrazione culturale, e può essere in
tal senso una risorsa per tutto il territorio falconarese,
valorizzabile anche con opportune iniziative ed
incentivazioni». E' il giudizio espresso dal Comune nel
settembre 2001. La storia delle Lorenzini è andata però
nella direzione opposta: «nel 2005 verranno licenziati gli
alunni della quinta, dopodiché per l'edificio non si
intravedono destinazioni alternative».
Cattedrale nel deserto
E' il soprannome della struttura realizzata 3 anni fa presso
l'ex tiro a volo, sul litorale confinante con l'Api. Doveva
accogliere una serie di attività a servizio della spiaggia e
del vicino rimessaggio di imbarcazioni, ma sembra che, a
causa di intoppi burocratici, il Comune non possa affidarne
la gestione. Vetri rotti e trascuratezza ne stanno intanto
segnando il decadimento: un caso da 'Striscia la Notizia'.
Porto turistico
Il progetto Bohigas prevede l'interramento del tratto di
mare antistante il quartiere e la creazione di un complesso
residenziale sul terreno così ricavato. Il Comune presenta
la struttura come il primo passo verso la 'riqualificazione'
del quartiere; i residenti, invece, la avversano, perché
toglierà a Villanova la fruibilità del mare e comporterà un
caos viario.
Gli abitanti di Villanova
FALCONARA — Gli abitanti di
Villanova sono stufi di promesse disattese e paventati
sconvolgimenti travestiti da 'riqualificazione', e lo hanno
messo nero su bianco. E' infatti cominciato con un
volantinaggio porta a porta lo stato di agitazione
proclamato ad aprile dal comitato di quartiere, che intende
evidenziare i punti nevralgici della zona. Dietro la
protesta si cela il bisogno di un dialogo aperto con il
Comune, cui viene rivolta, in sintesi, un'unica grande
domanda: «qual è il futuro di Villanova? Area Antonelli
Capannoni fatiscenti, circondati da una zona solo in parte
recuperata». Così si presenta l'area che corre lungo via
Monte Tognetti: dopo la costruzione di due strutture
sportive, l'interesse dell'amministrazione sembra ora in
stand-by. Il recupero degli edifici era stato programmato
nel '99, ma i lavori di ristrutturazione sono stati
rimandati di anno in anno e la data di inizio è ora fissata
al novembre 2004. |