RASSEGNA STAMPA 14.04.2003

 

CORRIERE ADRIATICO
Inquinamento urbano "Jesi è ad alto rischio"

Incentivazioni per l'utilizzo del metano e del Gpl

Quattordici tra città e province, "pennate" nell'elenco delle zone urbane a più alto rischio di inquinamento. Anche Jesi, assieme a Falconara, Ancona, Senigallia e Fabriano, fa parte di questa lista nera, stilata dalla Regione Marche, in base al decreto ministeriale per l'ambiente 27/3/98 per la "Mobilità sostenibile nelle aree urbane e relativa individuazione delle aree a più alto rischio di inquinamento atmosferico". Questi 14 Comuni, avevano diritto già dal 2000 a aderire al programma di incentivazione per la conversione a metano e Gpl dei veicoli a benzina. E quindi, ad accedere alle agevolazioni e ai finanziamenti concessi a tutte le Regioni italiane sottoposte a delibera, con un risparmio singolo di 300 euro, sulla conversione dell'alimentazione del parco auto con prima immatricolazione 1988-92 e successivamente esteso a quelle fino al '95. La trance di finanziamenti nuovamente elargiti dal ministero dell'Ambiente dopo il decreto del 2001, si è esaurita in brevissimo tempo, annoverando 30.655 trasformazioni negli 81 comuni aderenti all'apposita convenzione. Il Gpl, carburante a bassa emissione di gas serra, funziona sia per il trasporto pubblico che privato, contribuendo in modo determinante a ridurre l'anidride carbonica (se ne prevede a livello nazionale, una riduzione di 1,5 milioni di tonnellate all'anno sui 7,3 complessivi previsti dal settore trasporti). I carburanti ecocompatibili si stanno già avvantaggiando grazie alle situazioni normative, sviluppandosi molto laddove sono state attuate regolamentazioni del traffico che ne privilegiano l'uso. E soprattutto, se vi si abbinano anche delle politiche di incentivazione finanziaria. Il ministero ha fatto la sua parte, rendendo operativa l'erogazione dei fondi. A Jesi, come nel resto della provincia e della regione, nessuno ha aderito all'iniziativa, avviando richiesta per accedere ai fondi. Che solo il resto d'Italia abbia bisogno di finanziamenti per il Gpl?

 
AFFARI E FINANZA (Repubblica)
Doppio "bollino" su misura per le raffinerie

La raffineria Api di Falconara Marittima ha ricevuto la certificazione ambientale Iso 14001 e Ohsas 18001 sulla sicurezza, come dire, affidabilità e compatibilità territoriale. Nessuna azienda italiana finora aveva ottenuto insieme i due riconoscimenti che, anche singolarmente, rappresentano tuttora una novità, specie per quanto riguarda lo standard Ohsas 18001 sulla sicurezza dei lavoratori, che è stato concesso finora in Italia a meno di 150 aziende. Le due certificazioni sono state rilasciate da Det Norske Veritas, l’ente norvegese di verifica tra i primi ad affermarsi a livello europeo. La raffineria, che ha uno staff di 40 addetti, organizzati in 6 team di lavoro, dal ’99 ha introdotto il Sistema di gestione dell’Ambiente cui ha fatto seguito, nel 2000, quello della Sicurezza e nei 2001 il Sistema di Gestione della qualità. Ora si pone un ulteriore traguardo per i prossimi tre anni: la riduzione dei consumi delle risorse (acqua e energia), l’aumento dell’affidabilità delle apparecchiature e il recupero del 30% dei rifiuti.

 
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