RASSEGNA STAMPA 31.03.2003

 

MESSAGGERO
Api, autotrasportatori in piazza il 4 «Anche noi allo sciopero generale»

FALCONARA - Una delegazione di Confartigianato Trasporti ha partecipato all'assemblea organizzata dalla Filt Cgil alla Caf di Falconara. Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti Marche, ha annunciato ai rappresentanti della Cgil e della Rsu Api, che i trasportatori parteciperanno allo sciopero generale di venerdì 4, per sostenere l'esigenza di salvaguardare sia i posti di lavoro che per sviluppare la sicurezza interna ed esterna al sito industriale e mettere in campo tutte le opportunità per migliorare l'ambiente circostante alla raffineria. Per Gasparoni, la Regione deve decidere comunque entro giugno la proroga della Concessione all'Api, coinvolgendo tutte le parti sociali al tavolo di concertazione. Un polo energetico come l'Api è di rilevante interesse non solo per le prospettive occupazionali, ma anche per tutta la comunità locale e regionale in quanto risorsa energetica. E' ancora importante per Cgia Trasporti «il mantenimento della raffineria, perché questa proseguendo nel piano di investimenti non solo potrà fornire prodotti ecocompatibili, ma consentirà, se opportunamente coinvolta, di creare ricchezza per tutta la comunità locale divenendo una opportunità per la popolazione ed il sistema produttivo». Secondo Gasparoni quindi la Regione dovrà decidere quanto prima senza rinvii la scelta anche perché le imprese - 300 solo i trasportatori con 350/400 addetti - che sono chiamate a fare investimenti continuamente debbono avere un quadro di certezze e così i lavoratori. Guardia dunque alzata da parte degli autotrasportatori, ma clima, bisogna dire, abbondantemente svelenito dopo l’intervista concessa da Enzo Giancarli al Messaggero nella quale il presidente della Provincia ha in pratica annunciato la posizione del suo ente, ormai orientata all’opportunità del rinnovo della concessione sia pur sottoponendola a condizioni.

 
IL RESTO DEL CARLINO
Autotrasportatori alleati con gli operai

ANCONA — Gli autotrasportatori si uniscono ai lavoratori dell'Api nello sciopero proclamato per il 4 aprile contro il possibile blocco della concessione per la raffineria. La decisione di Confartigianato Trasporti è arrivata dopo che una delegazione ha partecipato all'assemblea organizzata dalla Filt Cgil alla Caf di Falconara. Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti Marche, nell'intervenire nel dibattito ha annunciato ai rappresentanti della Cgil e della Rsu Api, che i trasportatori parteciperanno allo sciopero generale «per sostenere l'esigenza di salvaguardare sia i posti di lavoro che per sviluppare la sicurezza interna ed esterna al sito industriale e mettere in campo tutte le opportunità per migliorare l'ambiente circostante alla raffineria». Per Gasparoni «la Regione deve decidere comunque entro giugno la proroga della Concessione all'Api, coinvolgendo in questa scelta tutte le parti sociali, attraverso il tavolo di concertazione. Un polo energetico come l'Api è di rilevante interesse non solo per i lavoratori, che debbono avere prospettive occupazionali, ma anche per tutta la comunità da quella della zona di Falconara all'intera regione dato che l'Api fornisce energia all'intera area. E' ancora importante per Confartigianato Trasporti, il mantenimento della raffineria, perché questa proseguendo nel piano di investimenti non solo potrà fornire prodotti ecocompatibili, ma consentirà, se opportunamente coinvolta, di creare ricchezza per tutta la comunità locale divenendo una opportunità per la popolazione ed il sistema produttivo». Secondo Gasparoni quindi «la Regione dovrà decidere quanto prima senza rinviare ulteriormente la scelta anche perché le imprese (300 solo i trasportatori con 350/400 addetti) che sono chiamate a fare investimenti continuamente debbono avere un quadro di certezze, come altrettanto chiedono i lavoratori».

 
CORRIERE ADRIATICO

“Sciopero in difesa del posto di lavoro”

Api, assemblea Filt-Cgil sul futuro degli autotrasportatori

di Marina Minnelli

Forte preoccupazione è stata espressa dalla Filt Cgil Marche, durante l'assemblea convocata ieri mattina per parlare delle ricadute anche sul settore degli autotrasporti delle decisioni prese dal comune di Falconara a proposito della incompatibilità tra raffineria e territorio. "Gli eventi di questi ultimi giorni – ha spiegato Amadori della Filt provinciale - e soprattutto la delibera di giunta del 18 marzo scorso nella quale si parla di ridestinazione totale del sito industriale ci fanno temere per il futuro di tutti gli autotrasportatori sia quelli dipendenti dell'azienda che gli autonomi, che sono circa 400 unità".  Secondo Amadori qualunque decisione sul futuro dell'Api non può e non deve essere presa sulla testa dei lavoratori" e per questo anche gli autotrasportatori aderenti alle tre sigle sindacali non solo parteciperanno allo sciopero del 4 aprile indetto dai lavoratori della raffineria, ma aderiranno anche al presidio davanti alla sede della Regione in concomitanza con la riunione del tavolo istituzionale di concertazione in programma per il 17 aprile. "Noi non vogliamo essere strumentalizzati – ha assicurato Amadori - stiamo solo cercando di difendere dei posti di lavoro e a questo punto siamo anche convinti che posticipare la decisione del rinnovo sia molto pericoloso; qui c'è in gioco la sopravvivenza di molte famiglie e non ci sembra il caso di temporeggiare ancora". Un'assemblea senza polemiche, perché così era nelle intenzioni dei promotori, ma Amadori, e con lui Gilberto Gasperoni della Confartigianato, ha delineato uno scenario abbastanza drammatico. "Un sito industriale di questa importanza - ha proseguito il segretario di Filt Cgil Ancona - può ancora produrre lavoro e ricchezza, solo che adesso ci vuole chiarezza da parte di tutti gli interlocutori e il sindaco Carletti non può fare dichiarazioni e poi chiudersi nel suo castello, e la sua approvazione, dello sciopero di venerdì, ci fa semplicemente ridere". Richieste precise sono state rivolte dal sindacato degli autotrasportatori anche all'azienda "il cui silenzio da qualche tempo appare davvero assordante”. “Adesso ha commentato Amadori - il confronto deve avvenire fra Comune, Provincia, Regione e Governo perché siano create infrastrutture e avviate le necessarie bonifiche. Chiudere sarebbe una rovina per tutti, dovremmo importare carburante ed energia con grandi costi e molto più inquinamento". Di demagogia e di nessuna vera alternativa per il futuro ha parlato Massimo Duranti delegato Rsu della. raffineria, il quale ha annunciato per stamattina un volantinaggio. Il dissenso ed il disagio degli inascoltati cittadini residenti a Fiumesino ieri mattina invece è stato espresso con moltissime lenzuola bianche appese sui balconi delle case. E intanto, oggi, dibattito sull'Api a Rai Tre, alle 13. Al dibattito, moderato dal giornalista Rai Maurizio Blasi prenderanno parte per la raffineria Api l'ing. Vincenzo Cleri, per la Regione Marche l'assessore all'ambiente Marco Amagliami, il capo gruppo dei Verdi Marco Moruzzi, ospiti anche i portavoce dei comitati cittadini, Loris Calcina e Franco Budini e il presidente regionale del Wwf Andrea Dignani.

“Il polo energetico va salvaguardato”

Intervento di Gilberto Gasparoni all’assemblea

Una delegazione di Confartigianato Trasporti ha partecipato, ieri mattina, all’assemblea organizzata dalla Filt Cgil alla Caf di Falconara sul problema raffineria. Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti Marche, nell’intervenire nel dibattito ha annunciato ai rappresentanti della Cgil e della Rsu Api, che i trasportatori Cgia parteciperanno allo sciopero generale di venerdì 4, per sostenere l’esigenza di salvaguardare sia i posti di lavoro che per sviluppare la sicurezza interna ed esterna al sito industriale e  mettere in campo tutte le opportunità per migliorare l'ambiente circostante alla raffineria. Per Gasparoni, la Regione deve decidere comunque entro giugno la proroga della Concessione all’Api, coinvolgendo in questa scelta tutte le parti sociali, attraverso il tavolo di concertazione. Un polo energetico come l'Api è di rilevante interesse non solo per i lavoratori, che debbono avere prospettive occupazionali, ma anche per tutta la comunità da quella della zona di Falconara all'intera regione dato che l'azienda fornisce energia all'intera area. "E' ancora importante per Confartigianato Trasporti, il mantenimento - conclude Gasparoni - della raffineria, perché questa proseguendo nel piano di investimenti non solo potrà fornire prodotti ecocompatibili, ma consentirà dì creare ricchezza per tutta la comunità locale”.

 
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