RASSEGNA STAMPA 20.02.2003

 

MESSAGGERO
Falconara riparte da Carletti, il supersindaco

Scortichini all’ambiente, Graziosi vice. Ma il professore fa suoi anche lavori pubblici e cultura

Il consistente rimpasto era atteso da Natale. Il primo cittadino mantiene per sé l’urbanistica e ora controlla direttamente gran parte dell’azione dell’esecutivo

FALCONARA - Entra Scortichini all’ambiente, Graziosi diventa vicesindaco. Il sindaco Carletti sempre più supersindaco. Dopo quella all’urbanistica fa sua pure le deleghe di cultura e lavori pubblici. Falconara cambia ancora ma stavolta i cambiamenti, da tempo annunciati, risultano più significatvi che in occasione di altri rimpasti. Si attendevano nuove nomine già prima di Natale, poi, più nulla. Ma ora, per il sindaco Giancarlo Carletti sembra arrivato il momento giusto. «Le decisioni fondamentali sono state prese – ha spiegato – ora si tratta di portarle avanti e di renderle condivisibili, ma anche di gestire politicamente le varie questioni. Una serie di attività sul territorio per cui il Comune ha bisogno di rappresentanti che possano dare forza per portare a termine il percorso intrapreso». Si è conclusa, quindi, la prima fase di cambiamento all’interno della giunta, cui ne seguirà una seconda dove si ritoccheranno gli aspetti legati al sociale. Il sindaco ha tenuto per sé, oltre alla delega all’urbanistica, quella ai lavori pubblici, dove non intende nominare sostituti perché «dopo l’impostazione dei lavori i dirigenti del territorio hanno bisogno di un confronto diretto col sindaco». Altra delega nelle sue mani «a titolo definitivo» la cultura. E’ sfumato il contatto con Albani, in lizza anche a Senigallia, da cui finora il Comune di Falconara non ha avuto ufficialmente cenni né di assenso né di dissenso. Ma veniamo alle nomine. Antonio Graziosi (Margherita), da assessore ai lavori pubblici, diventa vice-sindaco. Si occuperà anche di organi istituzionali, del Personale e dei rapporti con vari enti, come Consorzio Gorgovivo, Gorgovivo Multiservizi Spa, Ato (Autorità Ambito Territoriale Ottimale), Consorzio ConeroAmbiente con delega a rappresentare il Comune. A Susanna Cimarelli, invece, assessore all’immigrazione, viene ora assegnato anche il settore delle politiche giovanili. Finalmente, poi, arriva anche l’assessorato all’ambiente con Giancarlo Scortichini (Ds), indicato come l’uomo adatto ormai da un anno. La delega è scattata ieri alle 13 con una firma. Quarantatré anni, dipendente Trenitalia, sposato con due figli, Lorenzo e Giacomo, è entrato nei Ds nel ’97 quando si presentò per la prima volta alle elezioni. «Me lo propose – ci racconta – Liano Barchiesi, mio collega, che già militava nel partito. La politica è stata sempre una passione per me, fin dal liceo, e l’esperienza di quella legislatura mi coinvolse molto, divenne un impegno serio». C’è però chi ha accusato il sindaco di voltafaccia nella questione Api, che ne pensa? «Chi ha avuto la pazienza di seguire dall’inizio la situazione sa che l’approccio è stato lineare, si è partiti dall’analisi delle emergenze per terminare con il progetto di un futuro per la città, inserito nel prg. Si tratta di un processo a lungo termine. Non siamo superficiali e conosciamo la complessità del territorio». Quindi lei come si pone verso l’Api? «E’ un pezzo del territorio, ma in prospettiva lì ci deve essere altro, come dice il prg. E’ il Comune il sovrano del territorio che deve deciderne l’uso. C’è chi vede il territorio solo come qualcosa da sfruttare, chi invece come una ricchezza da valorizzare». E lei come la vede l’Api? «Non è esistita fino ad oggi una filosofia di rapporto con il territorio». Però l’Api grazie alle Convenzioni ha realizzato alcune opere per la città, non è stato forse utile? «Sì, certo. Ma non è che così compra qualcosa o imposta un rapporto». Per rimanere l’Api cosa deve fare? «Deve rispettare la prerogativa del Comune di decidere».

Carrette del mare, chiesti interventi. Pdci: Lavoro e sicurezza inseparabili

FALCONARA - «La sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente è la priorità da tenere presente quando si discute del rinnovo della concessione alla raffineria Api di Falconara marittima». E’ quello che hanno sostenuto il segretario regionale dei Comunisti italiani Cesare Procaccini e il segretario della Federazione di Ancona Primo Galdelli incontrando in due diverse riunioni la direzione del petrolchimico e una delegazione della Rsu. «I lavoratori - hanno ribadito gli esponenti del Pdci - sono i primi a chiedere sicurezza perché hanno pagato duramente le condizioni di lavoro. I Comunisti Italiani, per qualsiasi decisione presente e futura, non separeranno mai la sicurezza dal mantenimento dei livelli occupazionali».Procaccini e Galdelli hanno detto all'azienda e alla Rsu che il rinnovo della concessione va vincolato ad un piano di sicurezza esterna ed interna da costruire con tutti i soggetti istituzionali, con i sindacati, l'azienda, le Ferrovie dello Stato, l'Aerdorica, l'Anas. Il Pdci chiederà un incontro anche all'amministrazione comunale di Falconara e si farà promotore in consiglio regionale di audizioni specifiche nella commissione attività produttive. E sempre in ambito di problematiche ambientali, a quasi un mese dal disastro scampato dell'affondamento del cargo Nicole al largo di Numana, le associazioni ambientaliste, da Italia Nostra a Legambiente al Wwf, tornano a chiedere un intervento urgente per la salvaguardia dell'ambiente marino contro il rischio di sversamento di petrolio. «Che il ministro dell'ambiente e del territorio risponda alle istanze degli ambientalisti e degli armatori italiani» afferma il Wwf in un comunicato, ricordando di aver chiesto un incontro urgente al ministro Matteoli perché «illustri questo oggetto misterioso, auspicato e atteso da tutti, ovvero il decreto sull'interdizione dalle nostre acque territoriali delle petroliere a singolo scafo che abbiano raggiunto i 15 anni di attività». Amici della Terra, Italia Nostra, Legambiente, Marevivo e Wwf Italia ricordano che gli armatori sono d'accordo nel dichiarare il mare italiano off limits per le navi superiori alle 5 mila tonnellate, mentre, dicono, «ci sarebbe una pressione degli utilizzatori finali (società energetiche ed elettriche) per non andare oltre la soglia delle 20 mila tonnellate di stazza lorda».

 
IL RESTO DEL CARLINO
Api, il Wwf favorevole ai progetti Enea e Arpam

FALCONARA — È positivo il giudizio del Wwf Marche sul processo decisionale avviato attorno alla questione dell'area ad alto rischio di crisi ambientale di Falconara perché caratterizzato da «trasparenza, adeguata metodologia e condivisione». «Attenzione però — avverte il presidente regionale del Wwf Marche, Andrea Dignani, che ha preso parte al comitato promosso dalla Regione Marche, — le analisi e gli scenari sono un utile supporto alla decisione politica che dovrà tenere conto di due fattori essenziali: viviamo in una zona ad elevata dinamicità sociale, economica e produttiva, per cui qualsiasi tipo di riconversione o di trasformazione è facilitata e favorita da questa situazione contingente; la scelta politica sul futuro dell'area si deve fondare sugli elementi di compatibilità ambientale, senza dimenticare o trascurare però la percezione che i cittadini stessi hanno sulla questione della raffineria Api. Gli studi svolti e quelli ancora in corso dell'Enea e dell'Arpam — sostiene Dignani — sono un adeguato supporto alle decisioni e alle scelte politiche che dovranno essere impostate».

Scortichini, l'«Ambiente» è suo

FALCONARA — Giancarlo Scortichini (foto), capogruppo in Comune dei Democratici di sinistra, è il nuovo assessore all'Ambiente. Il Carlino anticipò la sua nomina ben sette mesi fa fin dai tempi in cui Fausto Api lasciò, per motivi personali, l'assessorato all'Urbanistica. Da allora Scortichini ha iniziato ad occuparsi a 'tempo pieno' all'attività comunale. Lui è tra quei 'fidati' del sindaco Carletti che lo accompagnano ad ogni incontro pubblico, tra quelli che difendono l'operato dell'amministrazione a spada tratta. Laureato in Scienze politiche a Bologna, Scortichini ha 43 anni è spostato ha due figli ed è un dipendente di Trenitalia. Praticamente da sempre nel mondo politico locale si è spesso distinto per il suo carattere focoso e battagliero con il quale ha difeso le proprie opinioni, quelle del partito e quindi i dettami della sinistra cittadina e nazionale. «Quello che mi spetta — ha detto Scortichini, al Carlino — è un ruolo che vale come riconoscimento della politica ambientale portata avanti fino ad oggi dal Comune. E' l'inizio di un percorso con grandi responsabilità». L'assessorato all'Ambiente è una 'creatura' del primo cittadino, concepito e fatto nascere appositamente per risolvere le non facili problematiche legate alla convivenza del territorio con la raffineria Api, e più in generale quelle che rientrano in una politica di riorganizzazione urbanistica di tutto il territorio. Fresco di nomina, il decreto del sindaco gli è stato consegnato ieri mattina, Giancarlo Scortichini è già all'opera: «Il mio incarico amministrativo si integrerà con quello attualmente esistente dell'ufficio Ambiente, diretto da Paolo Angeloni. Uno degli obiettivi — ha sottolineato — è proprio quello del potenziamento di questa struttura. Spero di incontrare presto anche l'assessore regionale, Marco Amagliani per confrontare le rispettive idee, ognuno nel suo ramo di competenza». «Questo incarico era già prefigurato per un settore di rilevante importanza — ha spiegato il vice sindaco Antonio Graziosi — e la scelta è caduta su una persona che ha ampie esperienze amministrative».

Lavori pubblici e cultura passano a Carletti

FALCONARA — Rimette le mani in pasta il sindaco Carletti e rivede l'assetto organizzativo della giunta. Una 'formazione' corretta nel corso di tutti e due i suoi mandati. Vista, rivista, potenziata eppoi ancora alleggerita. Solo nel corso del 2002 si è avuta una new entry e una sostituzione: Susanna Cimarelli e Roberto Pesaresi. E se l'ingresso di Giancarlo Scortichini era nell'aria già da tempo, il primo cittadino ha modificato anche alcune deleghe rilasciate ai restanti sette assessori. Ad Antonio Graziosi, attuale vice sindaco, verrà sottratta la delega ai lavori pubblici che sarà direttamente gestita dal sindaco, al tempo stesso, rispetto a prima, Graziosi si occuperà anche di organi istituzionali, del personale e dei rapporti con il consorzio Gorgovivo, Gorgovivo multiservizi, Ato (Autorità ambito territoriale ottimale), consorzio ConeroAmbiente con delega a rappresentare il Comune. Per Roberto Pesaresi solo riconferme: bilancio, finanze, trasporti, e rapporti con gli enti, con particolare riferimento a consorzio Zipa, Autorità portuale e Aerdorica. Stesso discorso per l'assessore Marco Canonico che si ritrova con le deleghe al commercio, polizia amministrativa, rapporti con le categorie imprenditoriali. Idem, poi, per Gilberto Baldassarri: servizi sociali e solidarietà pubblica. Il più giovane della giunta, Fabrizio Belfiore perde la delega alla cultura, che sarà gestita dal sindaco gli vengono però ancora riconosciute quelle all'istruzione e al turismo. Ratificate le deleghe di Francesco Terranova che si occuperà sempre di traffico, polizia municipale, sicurezza pubblica e protezione civile. Infine, l'unica donna in giunta, Susanna Cimarelli. La competenza in materia di immigrazione è arricchita con quella delle politiche giovanili.

Albani, ancora conteso tra le due amministrazioni

FALCONARA — Il professor Alfio Albani è sempre più vicino all'amministrazione falconarese? I tentennamenti di questi giorni nei confronti della giunta di Senigallia ha fatto sì che Albani fosse maggiormente accreditato tra i futuri membri di quella falconarese. Dopo la nomina di Scortichini, a capeggiare l'assessorato all'Ambiente, il prossimo potrebbe essere proprio lui. Gli spetterebbe un ruolo di non poco conto visto che ricoprirebbe l'incarico di assessore alla Cultura. Albani in mezzo a due fuochi è ancora in attesa di nomina, ma sicuramente entro la settimana ci sarà il sì ufficiale per una delle due amminstrazioni. Qualora Albani dovesse definitivamente rinunciare a sedere nella giunta di Senigallia verrebbe a quel punto «accaparrato» da Falconara. Città che sta ultimamente frequentando visto che il giorno di San Valentino, nell'ambito della cena collettiva organizzata dal Comune e da Gruppo Zero, il professor Albani è stato ospite ben gradito. L'amministrazione punta molto su questo nome soprattutto per il lancio definitivo della stagione culturale della città e per la programmazione di quelle che verranno. Un disegno organico che faccia decollare un settore, per adesso, approntato solo sulla carta.

«La sicurezza una priorità assoluta»

FALCONARA — La sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente è la priorità da tenere presente quando si discute del rinnovo della concessione alla raffineria Api di Falconara. È quello che hanno sostenuto il segretario regionale dei Comunisti italiani, Cesare Procaccini e il segretario della federazione di Ancona, Primo Galdelli incontrando in due diverse riunioni la direzione del petrolchimico e una delegazione della Rsu. I lavoratori, hanno ribadito gli esponenti del Pdci, sono i primi a «chiedere sicurezza perchè hanno pagato duramente le condizioni di lavoro. I Comunisti Italiani, per qualsiasi decisione presente e futura, non separeranno mai la sicurezza dal mantenimento dei livelli occupazionali». Procaccini e Galdelli hanno detto all' azienda e alla Rsu che il rinnovo della concessione va vincolato ad un piano di sicurezza esterna ed interna da costruire con tutti i soggetti istituzionali, con i sindacati, l' azienda, le Ferrovie dello Stato, l' Aerdorica e l' Anas. Il Pdci chiederà un incontro anche all'amministrazione comunale e si farà promotore (oltre alle iniziative di competenza della giunta), in consiglio regionale di audizioni specifiche nella commissione attività produttive. La giunta provinciale, intanto, ha espresso un parere prettamente tecnico sulla variante al piano regolatore generale, di cui l'Api è punto centrale. Gli approfondimenti strategici, gestionali e politico istituzionali, saranno effettuati dalla commissione consiliare.

Fi ringrazia l'esercito

FALCONARA — Forza Italia rivolge un ringraziamento a ufficiali, sottufficiali e soldati del Gruppo Tattico Emilia che, dopo l' 11 settembre 2001, sorvegliano quotidianamente gli obiettivi a rischio quali la raffineria Api, il porto di Ancona e l' aeroporto regionale 'Raffaello Sanzio'. «Tali misure di sicurezza volute dal governo e coordinate dal prefetto di Ancona, Giulio Maninchedda costituiscono — affermano — un buon deterrente contro possibili attacchi terroristici».

 
 
 
inizio pagina   rassegna stampa