MESSAGGERO |
Falconara
riparte da Carletti, il supersindaco
Scortichini all’ambiente,
Graziosi vice. Ma il professore fa suoi anche lavori
pubblici e cultura
Il consistente rimpasto era
atteso da Natale. Il primo cittadino mantiene per sé
l’urbanistica e ora controlla direttamente gran parte
dell’azione dell’esecutivo
FALCONARA - Entra Scortichini
all’ambiente, Graziosi diventa vicesindaco. Il sindaco
Carletti sempre più supersindaco. Dopo quella
all’urbanistica fa sua pure le deleghe di cultura e lavori
pubblici. Falconara cambia ancora ma stavolta i cambiamenti,
da tempo annunciati, risultano più significatvi che in
occasione di altri rimpasti. Si attendevano nuove nomine già
prima di Natale, poi, più nulla. Ma ora, per il sindaco
Giancarlo Carletti sembra arrivato il momento giusto. «Le
decisioni fondamentali sono state prese – ha spiegato – ora
si tratta di portarle avanti e di renderle condivisibili, ma
anche di gestire politicamente le varie questioni. Una serie
di attività sul territorio per cui il Comune ha bisogno di
rappresentanti che possano dare forza per portare a termine
il percorso intrapreso». Si è conclusa, quindi, la prima
fase di cambiamento all’interno della giunta, cui ne seguirà
una seconda dove si ritoccheranno gli aspetti legati al
sociale. Il sindaco ha tenuto per sé, oltre alla delega
all’urbanistica, quella ai lavori pubblici, dove non intende
nominare sostituti perché «dopo l’impostazione dei lavori i
dirigenti del territorio hanno bisogno di un confronto
diretto col sindaco». Altra delega nelle sue mani «a titolo
definitivo» la cultura. E’ sfumato il contatto con Albani,
in lizza anche a Senigallia, da cui finora il Comune di
Falconara non ha avuto ufficialmente cenni né di assenso né
di dissenso. Ma veniamo alle nomine. Antonio Graziosi
(Margherita), da assessore ai lavori pubblici, diventa
vice-sindaco. Si occuperà anche di organi istituzionali, del
Personale e dei rapporti con vari enti, come Consorzio
Gorgovivo, Gorgovivo Multiservizi Spa, Ato (Autorità Ambito
Territoriale Ottimale), Consorzio ConeroAmbiente con delega
a rappresentare il Comune. A Susanna Cimarelli, invece,
assessore all’immigrazione, viene ora assegnato anche il
settore delle politiche giovanili. Finalmente, poi, arriva
anche l’assessorato all’ambiente con Giancarlo Scortichini (Ds),
indicato come l’uomo adatto ormai da un anno. La delega è
scattata ieri alle 13 con una firma. Quarantatré anni,
dipendente Trenitalia, sposato con due figli, Lorenzo e
Giacomo, è entrato nei Ds nel ’97 quando si presentò per la
prima volta alle elezioni. «Me lo propose – ci racconta –
Liano Barchiesi, mio collega, che già militava nel partito.
La politica è stata sempre una passione per me, fin dal
liceo, e l’esperienza di quella legislatura mi coinvolse
molto, divenne un impegno serio». C’è però chi ha accusato
il sindaco di voltafaccia nella questione Api, che ne pensa?
«Chi ha avuto la pazienza di seguire dall’inizio la
situazione sa che l’approccio è stato lineare, si è partiti
dall’analisi delle emergenze per terminare con il progetto
di un futuro per la città, inserito nel prg. Si tratta di un
processo a lungo termine. Non siamo superficiali e
conosciamo la complessità del territorio». Quindi lei come
si pone verso l’Api? «E’ un pezzo del territorio, ma in
prospettiva lì ci deve essere altro, come dice il prg. E’ il
Comune il sovrano del territorio che deve deciderne l’uso.
C’è chi vede il territorio solo come qualcosa da sfruttare,
chi invece come una ricchezza da valorizzare». E lei come la
vede l’Api? «Non è esistita fino ad oggi una filosofia di
rapporto con il territorio». Però l’Api grazie alle
Convenzioni ha realizzato alcune opere per la città, non è
stato forse utile? «Sì, certo. Ma non è che così compra
qualcosa o imposta un rapporto». Per rimanere l’Api cosa
deve fare? «Deve rispettare la prerogativa del Comune di
decidere».
Carrette del mare, chiesti
interventi. Pdci: Lavoro e sicurezza inseparabili
FALCONARA - «La sicurezza dei
lavoratori e dell'ambiente è la priorità da tenere presente
quando si discute del rinnovo della concessione alla
raffineria Api di Falconara marittima». E’ quello che hanno
sostenuto il segretario regionale dei Comunisti italiani
Cesare Procaccini e il segretario della Federazione di
Ancona Primo Galdelli incontrando in due diverse riunioni la
direzione del petrolchimico e una delegazione della Rsu. «I
lavoratori - hanno ribadito gli esponenti del Pdci - sono i
primi a chiedere sicurezza perché hanno pagato duramente le
condizioni di lavoro. I Comunisti Italiani, per qualsiasi
decisione presente e futura, non separeranno mai la
sicurezza dal mantenimento dei livelli occupazionali».Procaccini
e Galdelli hanno detto all'azienda e alla Rsu che il rinnovo
della concessione va vincolato ad un piano di sicurezza
esterna ed interna da costruire con tutti i soggetti
istituzionali, con i sindacati, l'azienda, le Ferrovie dello
Stato, l'Aerdorica, l'Anas. Il Pdci chiederà un incontro
anche all'amministrazione comunale di Falconara e si farà
promotore in consiglio regionale di audizioni specifiche
nella commissione attività produttive. E sempre in ambito di
problematiche ambientali, a quasi un mese dal disastro
scampato dell'affondamento del cargo Nicole al largo di
Numana, le associazioni ambientaliste, da Italia Nostra a
Legambiente al Wwf, tornano a chiedere un intervento urgente
per la salvaguardia dell'ambiente marino contro il rischio
di sversamento di petrolio. «Che il ministro dell'ambiente e
del territorio risponda alle istanze degli ambientalisti e
degli armatori italiani» afferma il Wwf in un comunicato,
ricordando di aver chiesto un incontro urgente al ministro
Matteoli perché «illustri questo oggetto misterioso,
auspicato e atteso da tutti, ovvero il decreto
sull'interdizione dalle nostre acque territoriali delle
petroliere a singolo scafo che abbiano raggiunto i 15 anni
di attività». Amici della Terra, Italia Nostra, Legambiente,
Marevivo e Wwf Italia ricordano che gli armatori sono
d'accordo nel dichiarare il mare italiano off limits per le
navi superiori alle 5 mila tonnellate, mentre, dicono, «ci
sarebbe una pressione degli utilizzatori finali (società
energetiche ed elettriche) per non andare oltre la soglia
delle 20 mila tonnellate di stazza lorda». |
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IL RESTO DEL
CARLINO |
Api, il Wwf
favorevole ai progetti Enea e Arpam
FALCONARA — È positivo il
giudizio del Wwf Marche sul processo decisionale avviato
attorno alla questione dell'area ad alto rischio di crisi
ambientale di Falconara perché caratterizzato da
«trasparenza, adeguata metodologia e condivisione».
«Attenzione però — avverte il presidente regionale del Wwf
Marche, Andrea Dignani, che ha preso parte al comitato
promosso dalla Regione Marche, — le analisi e gli scenari
sono un utile supporto alla decisione politica che dovrà
tenere conto di due fattori essenziali: viviamo in una zona
ad elevata dinamicità sociale, economica e produttiva, per
cui qualsiasi tipo di riconversione o di trasformazione è
facilitata e favorita da questa situazione contingente; la
scelta politica sul futuro dell'area si deve fondare sugli
elementi di compatibilità ambientale, senza dimenticare o
trascurare però la percezione che i cittadini stessi hanno
sulla questione della raffineria Api. Gli studi svolti e
quelli ancora in corso dell'Enea e dell'Arpam — sostiene
Dignani — sono un adeguato supporto alle decisioni e alle
scelte politiche che dovranno essere impostate».
Scortichini, l'«Ambiente»
è suo
FALCONARA — Giancarlo
Scortichini (foto), capogruppo in Comune dei Democratici di
sinistra, è il nuovo assessore all'Ambiente. Il Carlino
anticipò la sua nomina ben sette mesi fa fin dai tempi in
cui Fausto Api lasciò, per motivi personali, l'assessorato
all'Urbanistica. Da allora Scortichini ha iniziato ad
occuparsi a 'tempo pieno' all'attività comunale. Lui è tra
quei 'fidati' del sindaco Carletti che lo accompagnano ad
ogni incontro pubblico, tra quelli che difendono l'operato
dell'amministrazione a spada tratta. Laureato in Scienze
politiche a Bologna, Scortichini ha 43 anni è spostato ha
due figli ed è un dipendente di Trenitalia. Praticamente da
sempre nel mondo politico locale si è spesso distinto per il
suo carattere focoso e battagliero con il quale ha difeso le
proprie opinioni, quelle del partito e quindi i dettami
della sinistra cittadina e nazionale. «Quello che mi spetta
— ha detto Scortichini, al Carlino — è un ruolo che vale
come riconoscimento della politica ambientale portata avanti
fino ad oggi dal Comune. E' l'inizio di un percorso con
grandi responsabilità». L'assessorato all'Ambiente è una
'creatura' del primo cittadino, concepito e fatto nascere
appositamente per risolvere le non facili problematiche
legate alla convivenza del territorio con la raffineria Api,
e più in generale quelle che rientrano in una politica di
riorganizzazione urbanistica di tutto il territorio. Fresco
di nomina, il decreto del sindaco gli è stato consegnato
ieri mattina, Giancarlo Scortichini è già all'opera: «Il mio
incarico amministrativo si integrerà con quello attualmente
esistente dell'ufficio Ambiente, diretto da Paolo Angeloni.
Uno degli obiettivi — ha sottolineato — è proprio quello del
potenziamento di questa struttura. Spero di incontrare
presto anche l'assessore regionale, Marco Amagliani per
confrontare le rispettive idee, ognuno nel suo ramo di
competenza». «Questo incarico era già prefigurato per un
settore di rilevante importanza — ha spiegato il vice
sindaco Antonio Graziosi — e la scelta è caduta su una
persona che ha ampie esperienze amministrative».
Lavori pubblici e cultura
passano a Carletti
FALCONARA — Rimette le mani
in pasta il sindaco Carletti e rivede l'assetto
organizzativo della giunta. Una 'formazione' corretta nel
corso di tutti e due i suoi mandati. Vista, rivista,
potenziata eppoi ancora alleggerita. Solo nel corso del 2002
si è avuta una new entry e una sostituzione: Susanna
Cimarelli e Roberto Pesaresi. E se l'ingresso di Giancarlo
Scortichini era nell'aria già da tempo, il primo cittadino
ha modificato anche alcune deleghe rilasciate ai restanti
sette assessori. Ad Antonio Graziosi, attuale vice sindaco,
verrà sottratta la delega ai lavori pubblici che sarà
direttamente gestita dal sindaco, al tempo stesso, rispetto
a prima, Graziosi si occuperà anche di organi istituzionali,
del personale e dei rapporti con il consorzio Gorgovivo,
Gorgovivo multiservizi, Ato (Autorità ambito territoriale
ottimale), consorzio ConeroAmbiente con delega a
rappresentare il Comune. Per Roberto Pesaresi solo
riconferme: bilancio, finanze, trasporti, e rapporti con gli
enti, con particolare riferimento a consorzio Zipa, Autorità
portuale e Aerdorica. Stesso discorso per l'assessore Marco
Canonico che si ritrova con le deleghe al commercio, polizia
amministrativa, rapporti con le categorie imprenditoriali.
Idem, poi, per Gilberto Baldassarri: servizi sociali e
solidarietà pubblica. Il più giovane della giunta, Fabrizio
Belfiore perde la delega alla cultura, che sarà gestita dal
sindaco gli vengono però ancora riconosciute quelle
all'istruzione e al turismo. Ratificate le deleghe di
Francesco Terranova che si occuperà sempre di traffico,
polizia municipale, sicurezza pubblica e protezione civile.
Infine, l'unica donna in giunta, Susanna Cimarelli. La
competenza in materia di immigrazione è arricchita con
quella delle politiche giovanili.
Albani, ancora conteso tra
le due amministrazioni
FALCONARA — Il professor
Alfio Albani è sempre più vicino all'amministrazione
falconarese? I tentennamenti di questi giorni nei confronti
della giunta di Senigallia ha fatto sì che Albani fosse
maggiormente accreditato tra i futuri membri di quella
falconarese. Dopo la nomina di Scortichini, a capeggiare
l'assessorato all'Ambiente, il prossimo potrebbe essere
proprio lui. Gli spetterebbe un ruolo di non poco conto
visto che ricoprirebbe l'incarico di assessore alla Cultura.
Albani in mezzo a due fuochi è ancora in attesa di nomina,
ma sicuramente entro la settimana ci sarà il sì ufficiale
per una delle due amminstrazioni. Qualora Albani dovesse
definitivamente rinunciare a sedere nella giunta di
Senigallia verrebbe a quel punto «accaparrato» da Falconara.
Città che sta ultimamente frequentando visto che il giorno
di San Valentino, nell'ambito della cena collettiva
organizzata dal Comune e da Gruppo Zero, il professor Albani
è stato ospite ben gradito. L'amministrazione punta molto su
questo nome soprattutto per il lancio definitivo della
stagione culturale della città e per la programmazione di
quelle che verranno. Un disegno organico che faccia
decollare un settore, per adesso, approntato solo sulla
carta.
«La sicurezza una priorità
assoluta»
FALCONARA — La sicurezza dei
lavoratori e dell'ambiente è la priorità da tenere presente
quando si discute del rinnovo della concessione alla
raffineria Api di Falconara. È quello che hanno sostenuto il
segretario regionale dei Comunisti italiani, Cesare
Procaccini e il segretario della federazione di Ancona,
Primo Galdelli incontrando in due diverse riunioni la
direzione del petrolchimico e una delegazione della Rsu. I
lavoratori, hanno ribadito gli esponenti del Pdci, sono i
primi a «chiedere sicurezza perchè hanno pagato duramente le
condizioni di lavoro. I Comunisti Italiani, per qualsiasi
decisione presente e futura, non separeranno mai la
sicurezza dal mantenimento dei livelli occupazionali».
Procaccini e Galdelli hanno detto all' azienda e alla Rsu
che il rinnovo della concessione va vincolato ad un piano di
sicurezza esterna ed interna da costruire con tutti i
soggetti istituzionali, con i sindacati, l' azienda, le
Ferrovie dello Stato, l' Aerdorica e l' Anas. Il Pdci
chiederà un incontro anche all'amministrazione comunale e si
farà promotore (oltre alle iniziative di competenza della
giunta), in consiglio regionale di audizioni specifiche
nella commissione attività produttive. La giunta
provinciale, intanto, ha espresso un parere prettamente
tecnico sulla variante al piano regolatore generale, di cui
l'Api è punto centrale. Gli approfondimenti strategici,
gestionali e politico istituzionali, saranno effettuati
dalla commissione consiliare.
Fi ringrazia l'esercito
FALCONARA — Forza Italia
rivolge un ringraziamento a ufficiali, sottufficiali e
soldati del Gruppo Tattico Emilia che, dopo l' 11 settembre
2001, sorvegliano quotidianamente gli obiettivi a rischio
quali la raffineria Api, il porto di Ancona e l' aeroporto
regionale 'Raffaello Sanzio'. «Tali misure di sicurezza
volute dal governo e coordinate dal prefetto di Ancona,
Giulio Maninchedda costituiscono — affermano — un buon
deterrente contro possibili attacchi terroristici». |
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