RASSEGNA STAMPA 04.02.2003

 

IL RESTO DEL CARLINO
Adesso si pensa alle «vie di fuga»

FALCONARA — Mentre rimangono cinque mesi alla Regione per valutare la pratica Api, l'amministrazione comunale stringe i tempi e prosegue nei lavori di riqualificazione dei quartieri di Villanova e Fiumesino con la realizzazione delle vie di fuga. Un progetto da mezzo miliardo di vecchie lire (oltre 253 mila euro). Le opere per creare percorsi alternativi ai rioni che sorgono attorno alla raffineria Api verranno realizzati dal Cam. L'Azienda ha infatti concluso i procedimenti amministrativi per l'affidamento dei lavori il cui inizio è previsto a breve. La riqualificazione fa parte del pacchetto di opere inserite nell'accordo di programma tra ministero dell'Ambiente e Regione Marche sui primi interventi per la prevenzione dei rischi nell'area di Ancona, Falconara e Bassa Valle dell'Esino. Il principale obiettivo del progetto è quello di conferire alle infrastrutture viarie interessate maggiori prestazioni in termini di sicurezza anche e soprattutto in caso di rapido deflusso delle persone in situazioni di emergenza, con un complesso di lavori volti a riqualificare funzionalmente ed anche formalmente quegli elementi compositivi della sede stradale, con costi contenuti. La mappa dei lavori Il progetto delle 'vie di fuga' predisposto dall' ingegner Giorgio Torelli, riguarda il tratto terminale nord di via Fiumesino con l'individuazione di un percorso pedonale sicuro che collega via del Fiume con via Conventino. Quest'asse viario mette in diretta correlazione l'area immediatamente esterna alla raffineria con la chiesa di San Lorenzo dove è previsto un centro di raccolta per la popolazione in caso di incidente rilevante. Nel quartiere di Fiumesino i lavori prevedono la realizzazione di un percorso pedonale protetto da paletti parapedonali lungo il lato ovest a partire dal circolo Arci sino all'intersezione con via del Fiume e il rifacimento e l'allargamento del tratto di marciapiede antistante lo stesso circolo Arci e il fabbricato adiacente adibito a garage. E' prevista inoltre la realizzazione di un tratto di nuovo marciapiede per circa 170 metri nel tratto di via Fiumesino lato est, compreso tra il civico 20 e i pressi dell'intersezione con via Conventino.A tutto questo si somma la creazione di un nuovo tratto di fognatura per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane e il potenziamento dell'impianto di pubblica illuminazione mediante la sostituzione di tre punti luce obsoleti e dei relativi sostegni e la collocazione in opera di sette nuovi lampioni sino ad illuminare adeguatamente l'estremità di via Fiumesino. Fresatura della pavimentazione esistente e il rifacimento del manto stradale sono le altre opere previste. Anche il recupero dell'area verde addossata lungo il confine con l'impianto di Gorgovivo e dove sono stati rinvenuti circa 20 piccoli alberi (in prevalenza acacie) verrà recuperato. Villanova Soprattutto interesseranno le vie Quadrio e Barilari e vedranno la realizzazione di nuovi marciapiedi e la riorganizzazione funzionale dei sistemi di scarico delle acque pluviali dei fabbricati. Anche in questo rione verrà potenziato l'impianto di illuminazione pubblica attraverso l'installazione di cinque lampioni. Altri interventi saranno poi applicati per ristabilire un corretto smaltimento delle acque piovane. In via Quadrio i nuovi marciapiedi avranno una larghezza di 1,20 metri (contro gli attuali 96 cm circa); in via Barilari è previsto l'ampliamento del marciapiede lato monte dagli attuali 95 cm circa a 1,20 m mentre l'altro marciapiede verrà ricostruito nel rispetto delle attuali dimensioni non potendosi restringere ulteriormente la piattaforma stradale.

Margherita e Sdi: «Subito l'approvazione del Prg»

FALCONARA — Sono tornate a confrontarsi le segreterie della Margherita e dello Sdi. Si sono riunite per fare il punto della situazione alla luce dei recenti avvenimenti che hanno investito anche la politica locale. In particolar modo sono stati affrontati i problemi relativi alla raffineria Api dopo il confronto pubblico nel Consiglio comunale aperto. «Abbiamo valutato — scrivono le due segreterie in un documento unitario — la situazione politica locale ed esaminato alcuni problemi di attualità del programma amministrativo comunale sui quali è impegnata la coalizione di centrosinistra». Hanno espresso piena solidarietà e sostegno al sindaco e alla Giunta dopo quelle che loro considerano «strumentali e immotivate contestazioni messe in atto da un gruppo di dipendenti dell'Api». Riconfermano quindi la validità delle scelte contenute nel nuovo Prg «volte a creare le condizioni di un nuovo modello di sviluppo e di riqualificazione generale del territorio». «Auspichiamo — dicono ancora — che il confronto ritorni nell'alveo della discussione democratica e civile e che la Provincia concluda rapidamente l'iter di approvazione del Prg».

 
CORRIERE ADRIATICO

Api, pressing dei sindacati sull'azienda

Summit coi vertici: "Continuate ad investire in sicurezza"

FALCONARA - Un faccia a faccia con i vertici nazionali dell'azienda per ribadire la richiesta di proseguire sulla strada degli investimenti in sicurezza e del mantenimento dei sito produttivo a Falconara. I sindacati saltano di tavolo in tavolo e proseguono infaticabili il giro di consultazioni con l'obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro e, insieme, di tutelare l'ambiente e la salute dei dipendenti. Qualche giorno fa l'incontro in Regione, domani l'assemblea con i rappresentanti delle istituzioni locali. E ieri il summit con gli esponenti nazionali di Api Raffineria. All'interno del petrolchimico falconarese ieri pomeriggio all'appuntamento fissato dai sindacati c'erano l'amministratore delegato Clemente, il capo del personale del gruppo Liberatori, il componente del consiglio di amministrazione Brunetti, oltre ovviamente al direttore dello stabilimento falconarese Bellucci. A dare voce ai lavoratori le segreterie confederali e le categorie nazionali e provinciali e le Rsu. Che avevano richiesto l'incontro per i mettere un altro tassello del mosaico di iniziative e dare forza alle loro rivendicazioni. "Il nostro scopo - spiega il segretario generale della Cisl provinciale Stefano Mastrovincenzo - era ottenere dalla azienda ulteriori assicurazioni sulla volontà di continuare ad investire sul territorio soprattutto in riferimento al tema della sicurezza e dell'ambiente". Attorno a questo punto fermo devono ancorarsi, hanno anche tenuto a precisare i sindacati, le strategie da seguire sul percorso della richiesta del rinnovo della concessione. Un iter che deve svolgersi, sottolinea Mastrovincenzo, "nell'ottica del mantenimento e della valorizzazione del sito industriale, e della compatibilità col territorio". In sostanza confederazioni e categorie di Cgil Cisl e Uil e Rsu hanno chiesto con forza ai piani alti dell'Api Raffineria di “non cambiare la strategia ma anzi di confermare gli impegni presi". L'azienda ha promesso di farlo, rammentando agli interlocutori la strada fatta negli ultimi tempi verso il traguardo della sicurezza. E gli sforzi tesi alla salvaguardia dell'ambiente a partire dalla realizzazione della centrale di cogenerazione, che permette di ridurre le emissioni. Quegli impegni, che si sono intensificati soprattutto dopo il tragico rogo del 25 agosto del '99 nel quale persero la vita due operai, la raffineria dice di voler portare avanti: In termini pratici significa continuare a spendere per ridurre i rischi, e proseguire sul percorso che ha già portato all'ottenimento di certificazioni di qualità. I dirigenti dell'Api hanno anche ribadito che interlocutore prioritario per ottenere il rinnovo della concessione resta la Regione ed hanno confermato la loro disponibilità a collaborare ed integrarsi col territorio locale sulla scia della convenzione del '96 col Comune. "A questo punto - conclude Mastrovincenzo” aspettiamo le istituzioni". L'attesa sarà breve. Domani i lavoratori troveranno sul palco del cinema sport il sindaco Carletti, e i presidenti di Provincia e Regione Giancarli e D'Ambrosio.

 
inizio pagina   rassegna stampa