Bohigas si
libera degli impegni: «Forse vengo»
FALCONARA - E’ il 5 dicembre
la data fissata per il nuovo colloquio tra Oriol Bohigas e i
tecnici del Comune di Falconara. Il via libera per comprare,
se ce ne fosse bisogno, i biglietti per volare a Barcellona
e incontrare l’architetto rimane, è sempre valido. I
tecnici, Furio Durpetti e Alessandra Marincioni, che seguono
i progetti dell’area a nord, hanno le valigie semi-pronte. E
non è da escludere che venga coinvolto anche il primo
cittadino, Giancarlo Carletti, che da sempre ha a cuore i
progetti ora in via di sviluppo anche grazie a Bohigas.
Tuttavia, il Comune ancora non scarta del tutto la
possibilità che il professionista spagnolo riesca, alla
fine, ad arrivare a Falconara. Insomma, o il Comune a
Barcellona o viceversa, quel che è certo è che l’incontro,
quello più delicato finora preventivato, è programmato per
il 5 dicembre. Sul tavolo diverse le questioni importanti.
Si va dal by pass ferroviario Api, che in queste ultime
settimane ha scatenato molte polemiche, agli scali merci di
Villanova, dalla variante alla statale 16, dal porto
all’interporto. Molta attesa attorno a questo colloquio
decisivo. Questa volta, infatti, dall’incontro scaturiranno
dei presupposti concreti. In particolare, le basi su cui
poggiare la programmazione urbanistica del futuro di
Falconara. Il professionista spagnolo, infatti, dovrà, ad
esempio, esprimere il suo giudizio sul by pass ferroviario
Api: si fa oppure no e soprattutto perché. Risposte oramai
impellenti che non si possono più rimandare. Gli uffici del
settore urbanistica stanno lavorando per presentare
all’incontro la nuova documentazione, relativa al porto,
alla variante alla statale e al by pass, su cui confrontarsi
e dipanare ogni dubbio. |
Scortichini:
"Politica ambientale"
FALCONARA — «Il protocollo
d'intesa sottoscritto nei giorni scorsi tra Regione,
Provincia e Comune di Falconara rappresenta un grande
successo della politica e dell'attenzione all'ambiente che
in questi anni ha caratterizzato l'amministrazione
falconarese». Giancarlo Scortichini, segretario dei
Democratici di sinistra locali sottolinea come questo
risultato abbia reso più vicina la possibilità di realizzare
quella politica di riqualificazione ambientale dell'intero
territorio. Il segretario dei Ds mette poi in risalto quel'è
in fondo la strategia della maggioranza: salvaguardare il
territorio non ancora urbanizzato, riqulificare le aree
degradate e l'impegno per un modello di sviluppo che
abbandoni in modo graduale la presenza di impianti
industriali di grande impatto a favore della piccola e media
impresa, dei servizi, del terziario e del turismo. «In
questo quadro — dice Scortichini — nulla è intervenuto
perché la prevista dismissione della raffineria al termine
della concessione del 2008 possa essere rinnovata. Non solo
gli elementi di incompatibilità con il territorio sono
ancora esistenti, ma questi sono rafforzati da ulteriori
analisi svolte dagli organismi scientifici ufficiali come
l'Enea». Scortichini ribadisce inoltre, a nome del partito,
che le recenti certificazioni ottenute dalla raffineria sono
«apprezzabili ma del tutto irrilevanti per le nostre
valutazioni». |