«Ordinanza
anti-rumore, chi la fa rispettare?»
FALCONARA - L'ufficio
ambiente si accontenta delle promesse di Trenitalia, mentre
i residenti rimangono svegli ed i loro diritti calpestati.
Si sfoga così, in una nota, il comitato dei residenti di
Villanova che non approva la diffida inoltrata dal sindaco
nei confronti dell'azienda delle ferrovie. Anzi di più,
sfiduciano sindaco e dirigente dell'ufficio ambiente. Per
questi cittadini il problema dei rumori notturni allo scalo
merci non è in via di soluzione, perché gli inconvenienti ci
sono sempre stati. «Se salite su un treno senza biglietto vi
faranno la multa anche se promettete di non farlo più -
osservano i residenti - per cui dovremmo aspettare che
quando alcuni operatori di Trenitalia lanciano nelle ore
notturne i carri ferroviari nello scalo merci di Falconara,
violando l'ordinanza sindacale n.143 del 7 agosto 2000
emanata a tutela della salute pubblica, debbano incorrere
nella sanzione di legge per averla violata. E invece no. Il
Comune si limita a diffidare Trenitalia affinché non lo
faccia più». I cittadini sottolineano poi i pochi controlli
sul rispetto della disposizione e la mancanza di adeguata
documentazione agli abitanti. «Dall'emanazione
dell'ordinanza - dicono - il problema dei rumori notturni
dei vagoni non è stato eliminato a causa dello scarso
controllo da parte della polizia municipale, incaricata di
verificarne l'ottemperanza. Poi, non abbiamo potuto
denunciare alla Magistratura le violazioni del provvedimento
sindacale perché da novembre 2000 stiamo aspettando
dall'ufficio ambiente i grafici dei rilievi fonometrici
delle nostre nottate insonni». Avanti, dunque, ma con la
linea dura. Meglio sarebbe «se gli scali merci venissero
davvero eliminati». |