RASSEGNA STAMPA 20.11.2002

 

MESSAGGERO
«Ordinanza anti-rumore, chi la fa rispettare?»

FALCONARA - L'ufficio ambiente si accontenta delle promesse di Trenitalia, mentre i residenti rimangono svegli ed i loro diritti calpestati. Si sfoga così, in una nota, il comitato dei residenti di Villanova che non approva la diffida inoltrata dal sindaco nei confronti dell'azienda delle ferrovie. Anzi di più, sfiduciano sindaco e dirigente dell'ufficio ambiente. Per questi cittadini il problema dei rumori notturni allo scalo merci non è in via di soluzione, perché gli inconvenienti ci sono sempre stati. «Se salite su un treno senza biglietto vi faranno la multa anche se promettete di non farlo più - osservano i residenti - per cui dovremmo aspettare che quando alcuni operatori di Trenitalia lanciano nelle ore notturne i carri ferroviari nello scalo merci di Falconara, violando l'ordinanza sindacale n.143 del 7 agosto 2000 emanata a tutela della salute pubblica, debbano incorrere nella sanzione di legge per averla violata. E invece no. Il Comune si limita a diffidare Trenitalia affinché non lo faccia più». I cittadini sottolineano poi i pochi controlli sul rispetto della disposizione e la mancanza di adeguata documentazione agli abitanti. «Dall'emanazione dell'ordinanza - dicono - il problema dei rumori notturni dei vagoni non è stato eliminato a causa dello scarso controllo da parte della polizia municipale, incaricata di verificarne l'ottemperanza. Poi, non abbiamo potuto denunciare alla Magistratura le violazioni del provvedimento sindacale perché da novembre 2000 stiamo aspettando dall'ufficio ambiente i grafici dei rilievi fonometrici delle nostre nottate insonni». Avanti, dunque, ma con la linea dura. Meglio sarebbe «se gli scali merci venissero davvero eliminati».

 
RESTO DEL CARLINO
«Trenitalia non osserva l'ordinanza del sindaco»

FALCONARA — «L'ufficio ambiente si accontenta delle promesse di Trenitalia mentre i residenti rimangono svegli e i loro diritti vengono calpestati». Il Comitato dei cittadini degli abitanti di Villanova non crede alle parole del dirigente dell'ufficio ambiente Paolo Angeloni e sostiene che la diffida del Comune nei confronti di Trenitalia non sia una misura incisiva per porre fine ai rumori che continuano a pervenire dallo scalo merci. «Se non fosse a rischio la salute di centinaia di residenti — scrivono i Comitati — verrebbe da ridare a crepapelle perché se una potenza economica come Trenitalia si permette di non rispettare un'ordinanza sindacale senza incorrere in alcuna conseguenza allora ci troviamo di fronte alla legge del più forte e al funerale del diritto». Secondo i Comitati il sindaco Carletti avrebbe inoltre «sospeso già da qualche tempo gli effetti dell'ordinanza 143» emessa dal primo cittadino nei confronti di Trenitalia. «Il problema degli urti notturni dei vagoni ferroviari non è stato eliminato — continuano — innanzitutto a causa dello scarsissimo controllo notturno da parte della Polizia municipale incaricata di verificare l'ottemperanza dell'ordinanza. Se per i cittadini non è stato subito possibile denunciare alla magistratura la violazione del provvedimento del sindaco da parte di Trenitalia è perché da novembre 2000 stanno aspettando dall'ufficio ambiente i grafici dei rilievi fonometrici». I Comitati ironicamente si chiedono: «Ma i grafici chiesti da noi cittadini sono ricoperti da segreto militare?»

 
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