Api, la
visita delle aziende petrolifere di tutto il mondo
FALCONARA - Visita all’Api
per il consesso internazionale del simposio Progress in
Petroleum Refining Technology. Il simposio, alla settima
edizione, è organizzato dalla Chimec, azienda leader in
Italia nella fornitura di additivi chimici e nell’assistenza
tecnica. Nell’arco di due giornate sono stati sviluppati
interventi sulle nuove prospettive tecnologiche del settore,
sulle strategie future dell’industria petrolifera, sul
concetto di responsabilità sociale, sulle tematiche del
rischio industriale e dell’evoluzione degli impatti
ambientali. La terza giornata del simposio è stata poi
dedicata alla visita della raffineria, considerata un sito
significativo relativamente a queste tematiche per le
soluzioni tecnologiche adottate e le logiche gestionali
impiegate, soprattutto nel campo della sicurezza e
dell’ambiente. Oltre trenta gli ospiti interessati a
conoscere da vicino la raffineria; di questi oltre il 70 per
cento proveniente da paesi esteri quali Francia, Belgio,
Gran Bretagna, Grecia, Olanda, Siria. Larga presenza anche
delle altre raffinerie italiane, tra cui la Ies di Mantova,
la Saras, l’Agip Petroli.
Per Natale strade nuove a
Villanova E dopo i lavori mai più allagamenti
FALCONARA - Proseguono i
lavori di restyling a Villanova, lungo la strada principale
che collega Ancona a Senigallia. I lavori dureranno fino a
dicembre, ma per Natale si conta di chiudere il cantiere la
cui presenza ha anche costretto a inserire il senso unico
alternato con tanto di semafori. Una situazione che aveva
provocato difficoltà viarie: si formava spesso una lunga
coda di auto e girare per entrare in via Barilari era
diventato quasi un'impresa. Per non parlare della mancanza
di adeguata segnaletica stradale. Dopo alcune segnalazioni
sono andati sul posto il primo cittadino e i responsabili
del Cam e la situazione è migliorata: il semaforo di notte è
lampeggiante e grazie ad una migliore segnaletica non si
formano più code, come confermano i commercianti del posto.
«E' vero - spiega il gestore di un alimentari - ora si
fermano meno automobilisti per comprare qualcosa al volo:
c'è meno spazio a causa dei lavori. Ma sono contento, è da
tempo che ne abbiamo bisogno». Vera innovazione di questa
manutenzione è, oltre al livellamento del manto stradale, la
separazione delle acque chiare da quelle scure per evitare
l'allagamento della strada a seguito di forti temporali.
Intervento che per la prima volta sarà realizzato in città,
ancora caratterizzata da un'unica linea fognaria dove
confluiscono sia le acque piovane che quelle dei rifiuti.
Identica soluzione verrà applicata in futuro nel resto del
territorio, in special modo lungo la spiaggia, per evitare
d'estate problemi con la balneazione. In questo caso,
l'operatività è ancora lontana, ma il primo passo nella
direzione è stato compiuto con l'avvio dei lavori a
Villanova. Il quartiere però chiede ancora attenzione per
una serie di migliorie: oltre allo stato generale del
quartiere, di cui già abbiamo parlato alcune settimane fa,
c'è anche un problema a livello di circolazione viaria.
Subito dopo il sottopasso l'attuale segnaletica e le piccole
aiuole di divisione per deviare verso via Barilari oppure
per uscirvi è carente e pericolosa. Al suo posto i cittadini
chiedono da sempre una rotatoria o comunque una soluzione
più praticabile. «Quando mi immetto sulla strada principale
- ci racconta Carla Alfonsi - mi capita di avere la visuale
coperta verso i veicoli provenienti da Falconara da un
divieto di accesso, posizionato in basso per le auto che
sopraggiungono da Marina. E' molto pericoloso». Concordi
anche Mario Cagnoni e Lucio Gitti. In pratica, il messaggio
è: approfittiamo dei lavori per risolvere alcune
problematiche ormai datate. Intanto, il prg di Falconara
approda in Provincia. Il documento urbanistico è stato
inviato ieri all'ente supervisore che ora dovrà dare il
parere definitivo. Dal canto suo, la Provincia aveva
re-inviato al Comune il piano regolatore quest'estate dopo
averne elaborato alcune osservazioni. Tra i punti che il
Comune doveva valutare c'erano l'ex Montedison e l'area del
parco fluviale. Accorgimenti recepiti e confortati anche dal
recente protocollo d'intesa tra Falconara e i comuni
limitrofi. Accordo che prevede la pianificazione condivisa
delle aree industriali, tra cui appunto l'ex Montedison.
Ruolo importante sarà assunto, in questo caso, da
Montemarciano, attiguo all'area ex Montedison che potrà dire
la sua sulla destinazione della zona, che Falconara ha già
indirizzato al settore turistico-ricettivo e commerciale.
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Un Comitato
per costruire strade
FALCONARA — Formare un gruppo
di enti promotori in grado di sviluppare una proposta sulle
infrastrutture da presentare in tempi brevi al ministero. E'
questo in sintesi il resoconto del nuovo viaggio del sindaco
Carletti nella capitale. Stiamo parlando della creazione di
strade in grado di decongestionare l'attuale statale. Nella
costituzione di questo ente formato da soci promotori e
quindi investitori, il primo cittadino ha pensato al Comune
e alla Provincia di Ancona, all'Aerdorica, alla Zipa, alla
Camera di Commercio e all'Autorità portuale. Questo è,
quindi, il motivo per cui il sindaco ha incontrato il
presidente di Aerdorica Carlo Amicucci, qualche giorno fa e
per cui oggi si riunirà con la dirigenza Zipa. Qualora
l'accordo fosse raggiunto le parti aderenti dovrebbero
partecipare unitariamente con il dieci per cento al
finanziamento del progetto mentre il restante 90 per cento
sarebbe a carico dello Stato. «Prima dobbiamo cercare gli
enti promotori intenzionati ad aderire a questa proposta —
ha detto Carletti — poi provvederemo a stilare un progetto
da presentare all'Anas per tastarne la fattibilità».
Raggiunto questo obiettivo il disegno che vede appunto il
prolungamento del raccordo autostradale sarà, poi, mostrato
al ministero che in quel caso diverrebbe l'organo supremo di
giudizio per il nullaosta di quel nodo viario che per
Falconara e per le realtà limitrofe rappresenterebbe una via
di uscita da una situazione viaria satura ed
incontrollabile. |
Bramucci boccia
il progetto per liberare l'api dalla ferrovia
"Folle spostare i binari"
FALCONARA - Leonardo Bramucci,
ex consigliere comunale , non usa mezzi termine, a proposito
dello spostamento della linea ferroviaria per liberare
l'api, parla di "follia collettiva" . "L'equivoco è pensare
che il pericolo venga dalla strada ferrata, i problemi
nascono dalla presenza dell'impianto di raffinazione che ha
inglobato le case e la ferrovia costruita nel lontano 1860,
con una settantina di anni d'anticipo rispetto all'arrivo
delle prime cisterne dell'api". Secondo Bramucci Comune e
Regione stanno facendo un regalo alla raffineria "con i
nostri soldi", perché alla fine i 129 milioni di euro
"saranno sborsati dallo Stato, cioè dal contribuente". A
Falconara, come sostiene Bramucci, "rimarranno forti
l'inquinamento atmosferico ed i problemi legati alla
sicurezza". "Per decenni - ricorda - la questione dei binari
in mezzo alla raffineria è stata trascurata, mentre tutti i
distributori di benzina che costeggiano le linee ferroviarie
sono costretti ad erigere un muro di protezione. Una norma
valida per i piccoli, ma non per i grandi, adesso la
soluzione drastica sembra la migliore, con la scusa che si
potrà liberare il fronte mare". Ma "i binari - spiega - a
parte il breve tratto all'interno dell'api resteranno lì
dove sono". "L'assurdità più grande - conclude Bramucci -
voler a tutti i costi creare una curva sul percorso
rettilineo della Bologna-Ancona, senza pensare ai problemi
che nasceranno con l'introduzione dell'alta velocità". |