RASSEGNA STAMPA 14.11.2002

 

MESSAGGERO
Api, la visita delle aziende petrolifere di tutto il mondo

FALCONARA - Visita all’Api per il consesso internazionale del simposio Progress in Petroleum Refining Technology. Il simposio, alla settima edizione, è organizzato dalla Chimec, azienda leader in Italia nella fornitura di additivi chimici e nell’assistenza tecnica. Nell’arco di due giornate sono stati sviluppati interventi sulle nuove prospettive tecnologiche del settore, sulle strategie future dell’industria petrolifera, sul concetto di responsabilità sociale, sulle tematiche del rischio industriale e dell’evoluzione degli impatti ambientali. La terza giornata del simposio è stata poi dedicata alla visita della raffineria, considerata un sito significativo relativamente a queste tematiche per le soluzioni tecnologiche adottate e le logiche gestionali impiegate, soprattutto nel campo della sicurezza e dell’ambiente. Oltre trenta gli ospiti interessati a conoscere da vicino la raffineria; di questi oltre il 70 per cento proveniente da paesi esteri quali Francia, Belgio, Gran Bretagna, Grecia, Olanda, Siria. Larga presenza anche delle altre raffinerie italiane, tra cui la Ies di Mantova, la Saras, l’Agip Petroli.

Per Natale strade nuove a Villanova E dopo i lavori mai più allagamenti

FALCONARA - Proseguono i lavori di restyling a Villanova, lungo la strada principale che collega Ancona a Senigallia. I lavori dureranno fino a dicembre, ma per Natale si conta di chiudere il cantiere la cui presenza ha anche costretto a inserire il senso unico alternato con tanto di semafori. Una situazione che aveva provocato difficoltà viarie: si formava spesso una lunga coda di auto e girare per entrare in via Barilari era diventato quasi un'impresa. Per non parlare della mancanza di adeguata segnaletica stradale. Dopo alcune segnalazioni sono andati sul posto il primo cittadino e i responsabili del Cam e la situazione è migliorata: il semaforo di notte è lampeggiante e grazie ad una migliore segnaletica non si formano più code, come confermano i commercianti del posto. «E' vero - spiega il gestore di un alimentari - ora si fermano meno automobilisti per comprare qualcosa al volo: c'è meno spazio a causa dei lavori. Ma sono contento, è da tempo che ne abbiamo bisogno». Vera innovazione di questa manutenzione è, oltre al livellamento del manto stradale, la separazione delle acque chiare da quelle scure per evitare l'allagamento della strada a seguito di forti temporali. Intervento che per la prima volta sarà realizzato in città, ancora caratterizzata da un'unica linea fognaria dove confluiscono sia le acque piovane che quelle dei rifiuti. Identica soluzione verrà applicata in futuro nel resto del territorio, in special modo lungo la spiaggia, per evitare d'estate problemi con la balneazione. In questo caso, l'operatività è ancora lontana, ma il primo passo nella direzione è stato compiuto con l'avvio dei lavori a Villanova. Il quartiere però chiede ancora attenzione per una serie di migliorie: oltre allo stato generale del quartiere, di cui già abbiamo parlato alcune settimane fa, c'è anche un problema a livello di circolazione viaria. Subito dopo il sottopasso l'attuale segnaletica e le piccole aiuole di divisione per deviare verso via Barilari oppure per uscirvi è carente e pericolosa. Al suo posto i cittadini chiedono da sempre una rotatoria o comunque una soluzione più praticabile. «Quando mi immetto sulla strada principale - ci racconta Carla Alfonsi - mi capita di avere la visuale coperta verso i veicoli provenienti da Falconara da un divieto di accesso, posizionato in basso per le auto che sopraggiungono da Marina. E' molto pericoloso». Concordi anche Mario Cagnoni e Lucio Gitti. In pratica, il messaggio è: approfittiamo dei lavori per risolvere alcune problematiche ormai datate. Intanto, il prg di Falconara approda in Provincia. Il documento urbanistico è stato inviato ieri all'ente supervisore che ora dovrà dare il parere definitivo. Dal canto suo, la Provincia aveva re-inviato al Comune il piano regolatore quest'estate dopo averne elaborato alcune osservazioni. Tra i punti che il Comune doveva valutare c'erano l'ex Montedison e l'area del parco fluviale. Accorgimenti recepiti e confortati anche dal recente protocollo d'intesa tra Falconara e i comuni limitrofi. Accordo che prevede la pianificazione condivisa delle aree industriali, tra cui appunto l'ex Montedison. Ruolo importante sarà assunto, in questo caso, da Montemarciano, attiguo all'area ex Montedison che potrà dire la sua sulla destinazione della zona, che Falconara ha già indirizzato al settore turistico-ricettivo e commerciale.

 
RESTO DEL CARLINO
Un Comitato per costruire strade

FALCONARA — Formare un gruppo di enti promotori in grado di sviluppare una proposta sulle infrastrutture da presentare in tempi brevi al ministero. E' questo in sintesi il resoconto del nuovo viaggio del sindaco Carletti nella capitale. Stiamo parlando della creazione di strade in grado di decongestionare l'attuale statale. Nella costituzione di questo ente formato da soci promotori e quindi investitori, il primo cittadino ha pensato al Comune e alla Provincia di Ancona, all'Aerdorica, alla Zipa, alla Camera di Commercio e all'Autorità portuale. Questo è, quindi, il motivo per cui il sindaco ha incontrato il presidente di Aerdorica Carlo Amicucci, qualche giorno fa e per cui oggi si riunirà con la dirigenza Zipa. Qualora l'accordo fosse raggiunto le parti aderenti dovrebbero partecipare unitariamente con il dieci per cento al finanziamento del progetto mentre il restante 90 per cento sarebbe a carico dello Stato. «Prima dobbiamo cercare gli enti promotori intenzionati ad aderire a questa proposta — ha detto Carletti — poi provvederemo a stilare un progetto da presentare all'Anas per tastarne la fattibilità». Raggiunto questo obiettivo il disegno che vede appunto il prolungamento del raccordo autostradale sarà, poi, mostrato al ministero che in quel caso diverrebbe l'organo supremo di giudizio per il nullaosta di quel nodo viario che per Falconara e per le realtà limitrofe rappresenterebbe una via di uscita da una situazione viaria satura ed incontrollabile.

 
CORRIERE ADRIATICO
Bramucci boccia il progetto per liberare l'api dalla ferrovia

"Folle spostare i binari"

FALCONARA - Leonardo Bramucci, ex consigliere comunale , non usa mezzi termine, a proposito dello spostamento della linea ferroviaria per liberare l'api, parla di "follia collettiva" . "L'equivoco è pensare che il pericolo venga dalla strada ferrata, i problemi nascono dalla presenza dell'impianto di raffinazione che ha inglobato le case e la ferrovia costruita nel lontano 1860, con una settantina di anni d'anticipo rispetto all'arrivo delle prime cisterne dell'api". Secondo Bramucci Comune e Regione stanno facendo un regalo alla raffineria "con i nostri soldi", perché alla fine i 129 milioni di euro "saranno sborsati dallo Stato, cioè dal contribuente". A Falconara, come sostiene Bramucci, "rimarranno forti l'inquinamento atmosferico ed i problemi legati alla sicurezza". "Per decenni - ricorda - la questione dei binari in mezzo alla raffineria è stata trascurata, mentre tutti i distributori di benzina che costeggiano le linee ferroviarie sono costretti ad erigere un muro di protezione. Una norma valida per i piccoli, ma non per i grandi, adesso la soluzione drastica sembra la migliore, con la scusa che si potrà liberare il fronte mare". Ma "i binari - spiega - a parte il breve tratto all'interno dell'api resteranno lì dove sono". "L'assurdità più grande - conclude Bramucci - voler a tutti i costi creare una curva sul percorso rettilineo della Bologna-Ancona, senza pensare ai problemi che nasceranno con l'introduzione dell'alta velocità".

 
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