Il progetto di
by pass ferroviario non convince il quartiere all’ombra
dell’Api che avverte: «Non toglieranno mai gli scali merci»
Villanova tende subito la
mano a Fiumesino: «Siamo con voi»
FALCONARA - Non si sfalda il
fronte dei comitati. Anche Villanova, come Fiumesino, dice
no al by pass Api. Nota dolente che il comitato chiarirà in
un documento previsto subito dopo l'assemblea di quartiere,
in programma per la prossima settimana. Un'altra, questa
volta di Villanova, dopo quella di Fiumesino che ha prodotto
una presa di posizione molto dura nei confronti del sindaco.
Non una semplice risposta all'appello sulla solidarietà
chiesto da Fiumesino agli altri abitanti della città
attraverso il Messaggero, ma una vera sintonia di
orientamenti. Così ci inquadra la sua posizione Loris
Calcina, portavoce del comitato di Villanova. Il by pass
Api, chiediamo, prevede anche l'eliminazione degli scali
merci, vostro tormento di sempre, allora non dovreste essere
soddisfatti? «No e spiego subito il perché. Sappiamo che gli
scali merci non verranno tolti. E' solo una bufala, un modo
per farci accettare questa bretella». Perché ne è così
convinto? «In primo luogo perché quest'estate hanno fatto i
lavori di miglioramento dei binari di Villanova lato mare.
La squadra Rialzo non c'è più: a chi servono binari in più
se non al transito dei mezzi destinati agli scali merci? Il
loro trasferimento, poi, all'Interporto, per noi una
soluzione positiva, non ha a tutt'oggi una data precisa ed
in ogni caso è molto lontana. Infine, dai carteggi in nostro
possesso tra regione, Anas, ferrovie e comune, emergono una
serie di postille, se e quando, che non danno nessuna
certezza sull'eliminazione degli scali merci. Non è così
scontato come vogliono farci credere. Proprio di questo
parleremo in modo approfondito nel corso di una riunione di
quartiere dove produrremo anche un documento ufficiale
sull'intera questione». Sarà una nota sulla falsariga di
quella di Fiumesino, ugualmente dura? «Diciamo che
l'orientamento è quello, condividiamo quanto hanno
raccontato gli abitanti di Fiumesino al vostro giornale e
quanto hanno scritto nel comunicato stampa di ieri. Quindi
vogliamo dare loro man forte e non solo per solidarietà, ma
perché ci crediamo davvero». Se invece gli scali merci
andassero veramente via da Villanova, quale la vostra
posizione? «Come ripeto le posizioni ufficiali arriveranno
dopo l'assemblea. Secondo me, comunque, le cose non
cambierebbero molto. Di fatto anche Villanova verrebbe
ingabbiata dalla ferrovia dove passerebbero 300 treni al
giorno ad una velocità di 130 km/h. E poi c'è anche la
questione del porticciolo. Se lo costruiranno nella
spiaggetta di Villanova la zona si degraderà ulteriormente
per il via vai di imbarcazioni e il conseguente inquinamento
del mare. Altro che riqualificazione del quartiere». |