RASSEGNA STAMPA 06.11.2002

 

MESSAGGERO
Regione e Provincia siglano l’intesa-Falconara

Nessuna schiarita sul futuro dell’Api, che ha presentato una richiesta di rinnovo della concessione per altri vent’anni. Ma a Falconara l’arretramento della ferrovia è a portata di mano: ci sono 129 milioni di euro per realizzare il by-pass dello stabilimento petrolchimico. E’ emerso nel corso dell’incontro tra il sindaco Carletti, il presidente della Regione D’Ambrosio e il presidente della Provincia Giancarli. Soddisfatto Carletti: «Il futuro dell’Api sarà condizionato dalla nostra volontà».

FALCONARA — Non si sa ancora se nel futuro di Falconara c'è l'Api, ma l'arretramento della ferrovia sì: è chiamato il by pass Api. E’ quanto emerso durante il faccia a faccia tra il sindaco Carletti, il presidente della Regione D'Ambrosio e il presidente della Provincia Giancarli. Doppia firma quindi ieri per Carletti. Una con Regione e Provincia per costituire un tavolo permanente sulle questioni dell’area ad alto rischio e delle infrastrutture. L'altra anche coi comuni di Chiaravalle, Montemarciano, Agugliano, Camerata Picena, Monte S. Vito e Montemarciano per la promozione di azioni a salvaguardia dell'ambiente. Ma nessuno si è sbilanciato sul futuro della raffineria. «Dipende - ha detto il presidente della Regione D'Ambrosio - sia dal nuovo contenzioso aperto dall'Api sull'annullamento della concessione anticipata rilasciata dal ministero, anche se credo che difficilmente l'esito sarà diverso, sia dalla richiesta di rinnovo presentata dalla raffineria alla Regione. Un nodo però lo abbiamo chiarito: la regione dovrà comunque dare la sua risposta all'Api, entro marzo 2003. E riguarderà la richiesta di rinnovo per vent'anni». Soddisfatto, dal canto suo, il sindaco Giancarlo Carletti, che giovedì festeggia anche 67 anni. Un traguardo per lui importante perché mette a segno un nuovo colpo nella strategia dei rapporti con l'Api, il cui futuro d'ora in poi è condizionato anche alla volontà del Comune. La raffineria dovrà tenerne conto. Nel documento firmato ieri, infatti, sul rinnovo della concessione c'è scritto che verrà affrontata anche in sintonia con le legittime aspirazioni del governo locale del territorio, indicate dal comune di Falconara. Un riconoscimento che Falconara attendeva da tempo. In questo incontro ha detto il sindaco è emersa la volontà di decidere insieme. Piccolo giallo, invece, per la Provincia. Prima della firma sembra che Giancarli, ma non lo ha confermato, abbia chiesto di eliminare il collegamento tra rinnovo concessione Api e la risoluzione della questione nell'ambito del fabbisogno energetico. Al di là dei meriti, il documento definitivo non prevede quella connessione che avrebbe dato già quasi per certo il rinnovo della concessione all'Api. Stesso dubbio lo potrebbe sollevare il by pass ferroviario. 129 i milioni di euro approntati dal governo per questa trasformazione della linea ferroviaria che da Montemarciano prevede una bretella verso Fiumesino, evitando il passaggio dentro la raffineria. Per D'Ambrosio però non c'è un collegamento stretto. In sintonia Carletti, che però ammette il dubbio potrebbe essere lecito. «Sull'Api decidiamo insieme e il ruolo del comune per la prima volta sarà attivo».

 
RESTO DEL CARLINO
Firmato il futuro di Falconara

FALCONARA — Creare un tavolo tecnico e politico per affrontare le tematiche più importanti che riguardano il territorio di Falconara. Non senza imprevisti però. Infatti, sono state apportate delle modifiche al documento affinché fosse messa nero su bianco la volontà di tutte le parti in causa, disturbate da alcuni punti del documento. Il presidente della Regione, Vito D'Ambrosio, il presidente della Provincia, Enzo Giancarli, e il sindaco di Falconara, Giancarlo Carletti hanno sottoscritto l'impegno di assicurare la maggiore sostenibilità ambientale delle attività economiche presenti nel territorio e di regolare la futura progettazione in campo ambientale attraverso le migliori tecniche e tecnologie disponibili. Un 'trattato' dove la maggior parte dei punti descritti hanno finalità ambientali. Infatti, l'altra finalità è quella di disciplinare gli adempimenti amministrativi attraverso l'individuazione delle autorità competenti, delle modalità istruttorie e di controllo. Per ultimo la volontà di adottare interventi di salvaguardia ambientale. Per quanto riguarda invece il nodo infrastrutturale di Falconara lo scopo è quello di verificare lo stato di avanzamento e i risultati della progettazione finanziata dalla stessa Regione, dalle Ferrovie (Rfi) e dall'Anas per risolvere i nodi infrastrutturali a nord della città. Tutto questo tenendo conto anche degli obiettivi del Comune nonché dalle condizioni di maggiore sicurezza della raffineria Api con il territorio circostante. Il punto 'd' dell'epocale provvedimento tratta del rinnovo della concessione Api «anche in sintonia con le legittime aspirazioni del Governo locale, indicate appunto dal Comune di Falconara». A conclusione il piano integrato di risanamento ambientale e di sviluppo che «tenendo conto del vasto sistema di interessi pubblici e privati definisca per il medio termine i caratteri strutturali dell'assetto economico-territoriale delle aree interessate con particolare riferimento alle peculiarità del Comune di Falcoanra. Un incontro di volontà importante, quello di ieri, dove molto cautamente si progetta una Falconara prima, durante e dopo Api. In sintesi il presidente D'Ambrosio ha evidenziato i due aspetti che da sempre caratterizzano la sussistenza dell'impianto petrolifero sul territorio falconarese: quello della valenza economica della struttura, non solo per Falconara ma per tutta la Regione e dall'altro il fatto che comunque la raffineria compromette lo sviluppo sotto certi punti di vista. Un passo importante è vero, ma dove è sempre più marcata l'incertezza sul futuro di Falconara se sia con o senza Api.

Assemblea generale a Fiumesino Comitati contro i nuovi progetti

FALCONARA — Il Comitato cittadino di Fiumesino ha indetto per questa sera alle 20.30 al circolo Arci del quartiere un'assemblea generale per discutere sui recenti progetti resi noti dall'amministrazione comunale. Dapprima quello del contratto di quartiere che più li interessa da vicino e quindi lo stanziamento di 4 mila euro. Poi, uno dei punti del nuovo piano regolatore generale di prossima approvazione che prevede la realizzazione del by-pass ferroviario. E per ultimo la creazione di una bretella stradale per il traffico veicolare. «Da alcuni incontri recentemente avuti con alcuni amministratori — dice il delegato del Comitato Franco Budini — abbiamo la netta sensazione che questi interventi anziché essere migliorativi della nostra situazione vadano non solo a svantaggio della nostra vivibilità, ma addirittura a svantaggio delle nostre proprietà e quindi dei risparmi di ognuno di noi».

 
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