RASSEGNA STAMPA 03.11.2002

 

RESTO DEL CARLINO
Fondi erariali sempre più vicini

FALCONARA — Le consultazioni di Carletti con i singoli rappresentanti di tutti i gruppi politici di maggioranza e di opposizione potrebbero portare alla veloce approvazione dell'emendamento all'articolo 113. Un numero che si traduce in cifre con tanti zeri se vogliamo parlare ancora in lire. Ora l'amministrazione comunale è sempre più vicina a ricevere questi contributi ed è proprio il Comune ad annunciare che la prossima settimana l'articolo verrà discusso. Il governo falconarese si è reso promotore fin dall'inizio della necessità del progetto e quanto questo potesse rappresentare per un Comune fortemente compromesso dalla presenza di strutture sede di impianti petroliferi. Questo permetterebbe alla città di avere risorse economiche che aiuterebbero a sviluppare tutti i progetti che possano permettere di realizzare programmi di salvaguardia e di sviluppo ecocompatibile del territorio. Questa proposta, firmata da tutti gli altri sindaci il cui territorio è sede di impianti di produzione e di stoccaggio di prodotti assoggettati ai suddetti tributi, è stata inoltrata indistintamente a tutti i gruppi parlamentari proprio a dimostrazione che occorre un'unità di intenti per permettere alla città il raggiungimento di legittimi obiettivi per riqualificare l'intero territorio. Un passo decisivo potrebbe essere quindi compiuto proprio nella prossima settimana. Dopo quello riguardante la viabilità questo potrebbe essere il tassello a completamento di un progetto di riconversione dell'intero territorio. Ed è proprio l'attuazione del progetto che potrebbe spiegare l'affrettarsi di Carletti a trovare fili di comunicazione con le altre componenti politiche. Il sindaco ha sostenuto in più occasioni che per il raggiungimento di questo grande traguardo «occorre aprire il colloquio con tutte le forze e cercare di renderle partecipi alle grandi decisioni». Di qui i recenti incontri con i gruppi di Alleanza nazionale e Forza Italia. Qualora i fondi fossero stanziati si formerebbe un gruppo di lavoro composto appunto dai partiti della maggioranza e da quelli dell'opposizione. E lo scambio sta proprio in questo. I due gruppi parteciperebbero al tavolo delle decisioni interagendo a nome del Governo. Sarebbero quindi fautori assieme all'amministrazione del tanto prospettato cambiamento. In questo così come è stato in altri casi sarebbero il giusto anello di congiunzione tra il comune e il Governo centrale.

 
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