RASSEGNA STAMPA 10.10.2002

 

RESTO DEL CARLINO
FALCONARA — «I Verdi nel Consiglio comunale di Falconara votarono contro la realizzazione della centrale Turbogas dell'Api, quindi quanto affermato dal consigliere regionale di Forza Italia, Enrico Cesaroni è frutto di notizie false e non risponde al vero». E' quanto afferma, Massimo Binci ex cappogruppo dei Verdi di Falconara e ora neo consigliere provinciale. «Sulla questione se sia venuta prima l'Api o Falconara — dice Massimo Binci — voglio solo ricordare che Fiumesino è un quartiere storico e che Villanova era già urbanizzata ai livelli attuali e, come molte foto d'epoca possono dimostrare, la raffineria ha continuato ad espandersi sino ad inglobare la ferrovia ed ha aumentato in maniera esponenziale le tonnellate di petrolio lavorato e il numero degli impianti e delle cisterne. E' cresciuta fino a lambire i quartieri di Villanova e Fiumesino». Riguardo al ricorso promosso dall'Api, Binci sottolinea come non sono le forze politiche di opposizione a dover decidere ma la Magistratura. «Noi Verdi — continua — crediamo che l'Api sia incompatibile con Falconara e che sia arrivato il tempo di liberare le potenzialità della bassa Vallesina, riconvertendo l'area, bonificandola e destinandola ad attività legate ai servizi, al commercio, al turismo e alle relazioni con i paesi dell'Est». Massimo Binci che ha rinunciato al suo incarico di capogruppo del partito nel Comune di Falconara, attualmente ricoperto da Sergio Badialetti sottolinea, inoltre, che il consigliere Enrico Cesaroni «non rappresenta neanche la posizione di Forza Italia di Falconara che, assieme alla maggior parte del Consiglio comunale considera l'Api incompatibile con la città».
 
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