RASSEGNA STAMPA 22.03.2002

 

MESSAGGERO
Il sindaco Carletti, forte del piano Bohigas , porta al tavolo la sua filosofia operativa su assetti viari, arretramento della ferrovia, fascia costiera, fiera

L’area metropolitana? Non è più una parola

Ancona, Falconara e la Provincia si confrontano sullo sviluppo integrato. Voglia di concretezza

FALCONARA - E' il grande giorno: molta attesa per il dibattito di oggi sul tema dell'area metropolitana, che però non vedrà partecipare Enzo Giancarli, presidente della provincia, impegnato a Roma con il Prusst. Il documento, infatti, è stato approvato dal Ministero e alle 14.00 sia Giancarli che l'assessore provinciale all'Urbanistica saranno impegnati nella sottoscrizione del protocollo d'intesa sul progetto. Progetto che, non a caso, coinvolge oltre all'Aspio e alla Val Musone anche l'area metropolitana Ancona-Falconara. Per la provincia potrebbe partecipare Ennio Coltrinari, dirigente lavori pubblici. Molteplici le questioni che verranno poste durante il convegno, di particolare concretezza anche alla luce del piano Bohigas consegnato in questi giorni dall’architetto spagnolo al sindaco di Falconara, Carletti. Piano in cui molte intuizioni del sindaco hanno trovato corrispondenza «Si tratta - si legge in una nota del comune falconarese - di esaminare problematiche, individuare obiettivi e attuare proposte per il raggiungimento di uno sviluppo coordinato e concreto da mettere in cantiere insieme sedendosi attorno ad un tavolo. Occorre focalizzare priorità e temi da incentivare togliendo spazio all'improvvisazione ed agendo attraverso la realizzazione di una programmazione razionale che conduca Ancona e Falconara verso un cammino di risultati e progetti fecondi». Cinque i principali argomenti: la fascia costiera, la morfologia del territorio, l'assetto viario, la linea ferroviaria e la fiera. La fascia costiera: per il comune di Falconara il litorale a nord del porto di Ancona va gestito congiuntamente sia per quanto riguarda l'attività diportistica sia per la gestione della risorsa spiaggia. In questo senso, il prg falconarese prevede la realizzazione di un porto turistico utilizzabile oltre che da natanti anche dalle navi-tragetto che attualmente collegano la Grecia, l'Albania e l'altra sponda dell'Adriatico. Il comune ritiene anche opportuno avvalersi di un piano spiaggia intercomunale per gestire litorale, scogliere e i manti sabbiosi di Torrette, Palombina Nuova, Vecchia e Falconara. Morfologia del territorio: è necessario avviare studi idrogeologici unitari per analizzare il fenomeno degli eventi franosi che coinvolgono un'ampia fascia di territorio compreso tra il Monte Conero, Barcaglione e Palombina Vecchia. Poi un tema fondamentale, l'assetto viario: problema comune è il vecchio tracciato della statale 16 che collega le due città. Soluzione prospettabile per il comune di Falconara è il prolungamento della bretella stradale di collegamento tra il porto dorico e l'aeroporto con la costruzione di un paio di svincoli da e per Falconara. L'attuale S16 va trasformata in strada per il solo traffico locale con la realizzazione anche di una corsia preferenziale per gli autobus nel tratto Ancona-Falconara e viceversa. Progetti comuni da portare avanti sono la metropolitana di superficie e la revisione congiunta dell'assetto viario di Collemarino e Palombina Nuova. Linea ferroviaria: ormai il dato certo è che va spostata. Tre le ipotesi attuali: l'arretramento della linea a monte della stazione di Marzocca fino a Falconara secondo il piano territoriale di coordinamento; per le ferrovie e la Regione l'arretramento della linea e la costruzione by-pass per aggirare l'Api, per il sindaco Carletti no al by pass, sì all'arretramento della linea senza violentare Villanova e Fiumesino. Infine, la tanto discussa fiera: per Carletti va individuata nel territorio di Falconara un'area a due passi dall'aeroporto in cui realizzare il polo fieristico. Dovrà rappresentare il fiore all'occhiello di un progetto di sviluppo congiunto da parte di Ancona e Falconara, lontano da logiche campanilistiche, ma incentrate sul concetto di area vasta, presupposto fondamentale di uno sviluppo economico artigianale e commerciale i cui protagonisti saranno i comuni di Ancona, Falconara e gli altri centri della bassa Vallesina.

Oggi a Roma per firmare il Prusst sarà assente all’incontro pubblico con Carletti e Sturani

Giancarli, non ci sono ma ci credo

FALCONARA - Giancarli-Carletti-Sturani un confronto a tre per ora sfumato. Un vero peccato. L'approvazione del Prusst ha voluto Enzo Giancarli, presidente della provincia, a Roma. «Anche se non potrò partecipare al convegno e mi dispiace, (hanno cambiato la data della firma) ci ha spiegato è come se portassi a Roma le stesse istanze che sono alla sua base. Con il Prusst, infatti, tratterò a pieno titolo dell'area urbana. Questo perché la sua approvazione è una conferma dell'importanza del tema che trova tante coincidenze con lo spirito animatore del Prusst. Ora la visione del territorio dovrà essere ancora più unitaria. Soprattutto occorre riqualificare l'area di Falconara: lo stiamo già perseguendo con il prg, da martedì all'esame del comitato provinciale, e lo confermiamo col Prusst, dove oltre un milione di euro sono per la progettazione dell'area vasta di Ancona-Falconara. Falconara ha infrastrutture pesanti sul suo territorio di cui però usufruiscono tutti, come la Provincia e la Regione, allora bisogna agire tenendo ben presente questa situazione che non va aggravata». E come valuta l'idea di un polo fieristico nell'hinterland? «Sono in linea con Sturani. Il Mandracchio ha una sua tradizione e specificità, va mantenuto. Non è realistico pensare di lasciarlo. Poi, invece, se si vuole potenziare la struttura fieristica non vedo incompatibile l'ipotesi dell'area metropolitana. Il territorio di Falconara potrebbe essere idoneo, partendo da una precisa volontà del comune e dal principio di sussidiarietà». E sull'assenza giustificata di Giancarli abbiamo interpellato Giancarlo Carletti. Lo sapeva? «Certo. Sono stato avvertito. E ritengo importante che vada a Roma per la firma del Prusst. Non a caso ha con sé anche la delega del comune di Falconara. Sta lavorando anche per noi». Ora però non perde di valore l'incontro? «No, c'è molta attesa. Febbrile in vista del convegno l'attività di preparazione in questi giorni. Per cui l'appuntamento non può e non deve perdere di valore».

 
RESTO DEL CARLINO
Oggi vertice con Sturani

FALCONARA — Il tanto atteso faccia a faccia tra il sindaco di Falconara, Giancarlo Carletti e quello di Ancona, Fabio Sturani si terrà oggi alle 17 nella sala consiliare del Comune dorico. Verranno esaminate le problematiche, individuati gli obiettivi e attuate le proposte per il raggiungimento di uno sviluppo che permetterà a Falconara di ampliarsi sgravando notevolmente il capoluogo di Regione

 
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