Il sindaco
Carletti, forte del piano Bohigas , porta al tavolo la sua
filosofia operativa su assetti viari, arretramento della
ferrovia, fascia costiera, fiera
L’area metropolitana? Non
è più una parola
Ancona, Falconara e la
Provincia si confrontano sullo sviluppo integrato. Voglia di
concretezza
FALCONARA - E' il grande
giorno: molta attesa per il dibattito di oggi sul tema
dell'area metropolitana, che però non vedrà partecipare Enzo
Giancarli, presidente della provincia, impegnato a Roma con
il Prusst. Il documento, infatti, è stato approvato dal
Ministero e alle 14.00 sia Giancarli che l'assessore
provinciale all'Urbanistica saranno impegnati nella
sottoscrizione del protocollo d'intesa sul progetto.
Progetto che, non a caso, coinvolge oltre all'Aspio e alla
Val Musone anche l'area metropolitana Ancona-Falconara. Per
la provincia potrebbe partecipare Ennio Coltrinari,
dirigente lavori pubblici. Molteplici le questioni che
verranno poste durante il convegno, di particolare
concretezza anche alla luce del piano Bohigas consegnato in
questi giorni dall’architetto spagnolo al sindaco di
Falconara, Carletti. Piano in cui molte intuizioni del
sindaco hanno trovato corrispondenza «Si tratta - si legge
in una nota del comune falconarese - di esaminare
problematiche, individuare obiettivi e attuare proposte per
il raggiungimento di uno sviluppo coordinato e concreto da
mettere in cantiere insieme sedendosi attorno ad un tavolo.
Occorre focalizzare priorità e temi da incentivare togliendo
spazio all'improvvisazione ed agendo attraverso la
realizzazione di una programmazione razionale che conduca
Ancona e Falconara verso un cammino di risultati e progetti
fecondi». Cinque i principali argomenti: la fascia costiera,
la morfologia del territorio, l'assetto viario, la linea
ferroviaria e la fiera. La fascia costiera: per il comune di
Falconara il litorale a nord del porto di Ancona va gestito
congiuntamente sia per quanto riguarda l'attività
diportistica sia per la gestione della risorsa spiaggia. In
questo senso, il prg falconarese prevede la realizzazione di
un porto turistico utilizzabile oltre che da natanti anche
dalle navi-tragetto che attualmente collegano la Grecia,
l'Albania e l'altra sponda dell'Adriatico. Il comune ritiene
anche opportuno avvalersi di un piano spiaggia intercomunale
per gestire litorale, scogliere e i manti sabbiosi di
Torrette, Palombina Nuova, Vecchia e Falconara. Morfologia
del territorio: è necessario avviare studi idrogeologici
unitari per analizzare il fenomeno degli eventi franosi che
coinvolgono un'ampia fascia di territorio compreso tra il
Monte Conero, Barcaglione e Palombina Vecchia. Poi un tema
fondamentale, l'assetto viario: problema comune è il vecchio
tracciato della statale 16 che collega le due città.
Soluzione prospettabile per il comune di Falconara è il
prolungamento della bretella stradale di collegamento tra il
porto dorico e l'aeroporto con la costruzione di un paio di
svincoli da e per Falconara. L'attuale S16 va trasformata in
strada per il solo traffico locale con la realizzazione
anche di una corsia preferenziale per gli autobus nel tratto
Ancona-Falconara e viceversa. Progetti comuni da portare
avanti sono la metropolitana di superficie e la revisione
congiunta dell'assetto viario di Collemarino e Palombina
Nuova. Linea ferroviaria: ormai il dato certo è che va
spostata. Tre le ipotesi attuali: l'arretramento della linea
a monte della stazione di Marzocca fino a Falconara secondo
il piano territoriale di coordinamento; per le ferrovie e la
Regione l'arretramento della linea e la costruzione by-pass
per aggirare l'Api, per il sindaco Carletti no al by pass,
sì all'arretramento della linea senza violentare Villanova e
Fiumesino. Infine, la tanto discussa fiera: per Carletti va
individuata nel territorio di Falconara un'area a due passi
dall'aeroporto in cui realizzare il polo fieristico. Dovrà
rappresentare il fiore all'occhiello di un progetto di
sviluppo congiunto da parte di Ancona e Falconara, lontano
da logiche campanilistiche, ma incentrate sul concetto di
area vasta, presupposto fondamentale di uno sviluppo
economico artigianale e commerciale i cui protagonisti
saranno i comuni di Ancona, Falconara e gli altri centri
della bassa Vallesina.
Oggi a Roma per firmare il
Prusst sarà assente all’incontro pubblico con Carletti e
Sturani
Giancarli, non ci sono ma
ci credo
FALCONARA -
Giancarli-Carletti-Sturani un confronto a tre per ora
sfumato. Un vero peccato. L'approvazione del Prusst ha
voluto Enzo Giancarli, presidente della provincia, a Roma.
«Anche se non potrò partecipare al convegno e mi dispiace,
(hanno cambiato la data della firma) ci ha spiegato è come
se portassi a Roma le stesse istanze che sono alla sua base.
Con il Prusst, infatti, tratterò a pieno titolo dell'area
urbana. Questo perché la sua approvazione è una conferma
dell'importanza del tema che trova tante coincidenze con lo
spirito animatore del Prusst. Ora la visione del territorio
dovrà essere ancora più unitaria. Soprattutto occorre
riqualificare l'area di Falconara: lo stiamo già perseguendo
con il prg, da martedì all'esame del comitato provinciale, e
lo confermiamo col Prusst, dove oltre un milione di euro
sono per la progettazione dell'area vasta di
Ancona-Falconara. Falconara ha infrastrutture pesanti sul
suo territorio di cui però usufruiscono tutti, come la
Provincia e la Regione, allora bisogna agire tenendo ben
presente questa situazione che non va aggravata». E come
valuta l'idea di un polo fieristico nell'hinterland? «Sono
in linea con Sturani. Il Mandracchio ha una sua tradizione e
specificità, va mantenuto. Non è realistico pensare di
lasciarlo. Poi, invece, se si vuole potenziare la struttura
fieristica non vedo incompatibile l'ipotesi dell'area
metropolitana. Il territorio di Falconara potrebbe essere
idoneo, partendo da una precisa volontà del comune e dal
principio di sussidiarietà». E sull'assenza giustificata di
Giancarli abbiamo interpellato Giancarlo Carletti. Lo
sapeva? «Certo. Sono stato avvertito. E ritengo importante
che vada a Roma per la firma del Prusst. Non a caso ha con
sé anche la delega del comune di Falconara. Sta lavorando
anche per noi». Ora però non perde di valore l'incontro?
«No, c'è molta attesa. Febbrile in vista del convegno
l'attività di preparazione in questi giorni. Per cui
l'appuntamento non può e non deve perdere di valore». |