RASSEGNA STAMPA 15.03.2002

 

MESSAGGERO
Villanova, scatta l’sos-traversine

FALCONARA - Traversine che puzzano, ferme da quindici giorni, sui binari periferici della ferrovia della stazione di Falconara a ridosso delle abitazioni di Villanova. Precisamente lungo via Quadrio. Numerose le segnalazioni dei residenti per la presenza di questo cattivo odore, attribuito alle solite traversine trattate con creosolo. La settimana scorsa diversi i sopralluoghi effettuati dall'Ufficio ambiente del comune per controllare la situazione ed evitare il protrarsi della situazione. In quella tratta su alcuni binari ci sono dei lavori di adeguamento e le traversine vanno inseriti temporaneamente nei punti più delicati. E per questo sono state posizionate nella zona. Ma anche ieri i residenti hanno denunciato la situazione: la sosta di questi vagoni, col loro carico non certo salubre, che pare sia aumentata. I residenti, infatti, ieri mattina, si sono trovati davanti casa altri carri.

Estimi alle stelle, Falconara troppo cara

La città non è più da tempo zona residenziale di pregio ma per il catasto non è cambiato nulla

FALCONARA - Estimi catastali alle stelle per Falconara, tanto che la rendita supera il valore reale delle case. Uno scherzo? No è la cruda realtà: questo territorio, una volta considerato come la zona residenziale degli anconetani, specialmente per la parte sud, lo è di fatto restato per il catasto. Nel 93 con l'avvento dell'Ici il Ministero assegnò gli estimi catastali a tutti i comuni d'Italia. Ma per Falconara era dietro l'angolo la beffa. Alla città vennero attribuiti gli estimi catastali tra i più alti d'Italia. Non solo, esistono differenze consistenti anche tra il centro città, paradossalmente con quote più basse, e la periferia, davvero cara. «Il problema - spiega Anna Maria Sacchi, dirigente del settore tributi del Comune - si presentò appunto negli anni 90 quando il Ministero assegnò questi estimi non esatti. In pratica, è alta la base del calcolo dell'estimo. Stessa questione in Ancona, dove la zona del Pinocchio ha tariffe più alte rispetto al centro. Il comune falconarese all'epoca fece ricorso, ma venne respinto perché non del tutto corretto nella forma. E il fatto paradossale è che la differenza tra l'estimo catastale di una civile abitazione, un normale appartamento, e una villetta è esiguo. Per la prima, infatti, si parla di circa 100 euro al vano, mentre per la seconda di 117 euro al vano». E ora che si può fare? «Bisogna aspettare» spiega. «Quando il catasto verrà passato come competenza ai comuni, il che avverrà nel febbraio 2004, si potrà cambiare la situazione. Per allora già ci stiamo attrezzando dal punto di vista urbanistico. L'ufficio tecnico sta, infatti, censendo le zone del territorio, suddividendole in microzone in base a criteri di ubicazione». Così gli estimi potranno essere rivisti e calibrati sulla realtà. Intanto per i falconaresi questo si è tramutato in redditi catastali e imposte non del tutto esatti. E a peggiorare le cose hanno contribuito anche i mancati trasferimenti di fondi statali. Il governo centrale, infatti, forte di questi estimi catastali elevati, non poteva considerare la città come bisognosa di denaro e i trasferimenti sono via via diminuiti, tanto da risultare tra gli ultimi comuni nelle Marche beneficiario di fondi pubblici. La situazione ha cominciato a cambiare con la dichiarazione di area ad alto rischio ambientale. Ma come la mettiamo con le decine di milioni di euro perse negli anni addietro? Ormai gettati al vento per incompetenza e cattiva burocrazia oppure a Falconara spetta una sorta di indennizzo?

 
inizio pagina   rassegna stampa