Siglata la
relazione ma l’Api contesta
FALCONARA — Nell'estate 2001 il
problema ozono è stato ridotto in misura stimabile intorno
all'80% sia in termini di superamenti che di giorni critici.
Queste le conclusioni della relazione consuntiva di due anni
di lavoro sull'ozono firmata ieri, dopo una riunione-fiume,
dai rappresentanti di Comune, Regione, Provincia, Arpam e
raffineria Api che però hanno voluto inserire una
precisazione sulla validità - che loro considerano dubbia -
dei dati ozono 2000. Il documento descrive come grazie al
protocollo d'intesa tra gli enti e l'azienda, che prevedeva
la riduzione degli ossidi di azoto emessi dall'Api fino a
1,9 tonnellate al giorno e l'alimentazione a metano dell'Igcc,
l'estate 2001 sia trascorsa quasi indenne all'ozono. Quel
che è certo è che da giugno a luglio 2001 la criticità del
fenomeno, determinato dalla produzione di ossidi di azoto in
concomitanza alle alte temperature estive (l'estate 2001 è
stata comunque meno afosa del 2000), è stata notevolmente
inferiore rispetto allo stesso periodo del 2000. Registrati,
infatti, nel 2001 solo 27 superamenti del livello di
attenzione, che è di 180 microgrammi al metro cubo,
distribuiti su sei giorni, mentre nel 2000 si è dovuta
affrontare una sorta di crisi. 130 i superamenti, alcuni
anche oltre il livello di allarme, che è di 360 microgrammi
al metro cubo, distribuiti su 24 giorni. Sempre nel 2001 i
superamenti degli SQA, ossia degli Standard di qualità
dell'aria sono stati 11 contro gli addirittura 90
dell'estate 2000. Insomma, nel 2001 si è respirata un'aria
più salubre. E già per l'estate 2002 si parla di redigere un
ulteriore protocollo d'intesa, simile a quello andato a buon
fine, per tutelare l'ambiente e la città. Diverse le
proposte al vaglio per migliorarne l'efficacia. Dal canto
suo, l'Api ha riconosciuto i buoni risultati conseguiti col
protocollo firmando la relazione consuntiva, ma ha anche
chiesto di includere una sua dichiarazione con cui solleva
perplessità sulla validità dei dati 2000 rilevati delle
centraline della Provincia. Una querelle che solo il
Tribunale potrà sciogliere. |
Aria più
respirabile, c'è meno ozono
FALCONARA — Si è tenuto ieri
l'atto finale della serie di incontri tra Regione,
Provincia, Api, Comune e Arpam per verificare i dati
relativi all'emissione di ozono nel periodo in cui
l'attività della raffineria era stata diminuita. Lo scorso
anno infatti era stato stipulato un protocollo d'intesa con
il quale nei mesi di luglio, agosto e settembre l'attività
della raffineria sarebbe stata ridotta proprio per
consentire un alleggerimento dei fenomeni inquinanti
dell'aria. Tutti soddisfatti dunque dei miglioramenti per
quanto riguarda la concentrazione di ozono. Per il Comune di
Falconara era presente il dirigente del settore ambiente,
Paolo Angeloni mentre in rappresentanza dell'impianto
petrolifero c'era l'ingegner Luigi Caiazzo, responsabile dei
rapporti con gli enti di controllo. «Notevoli riduzioni sono
state registrate — ha detto Angeloni — e c'è stato un forte
miglioramento della qualità dell'aria». Eprime soddisfazione
anche la raffineria Api che fa sapere di essere lieta che il
protocollo d'intesa abbia prodotto gli effetti desiderati. I
dirigenti dell'azienda Api evidenziano inoltre come la
conclusione di questo incontro «segni la base per ulteriori
esperimenti, soprattutto durante il periodo estivo, per
poter attenuare gli effetti dell'inquinamento». Un altro
appuntamento, che segna un ulteriore passo nella tutela e
nella salvaguardia della salute della cittadinanza è stato
fissato per il prossimo 27 marzo. In quell'occasione si
terrà una conferenza dei servizi sulla gassificazione
Prc: «Inaccettabile il
ricatto del sindaco»
FALCONARA — «Il Prg è uno
strumento troppo importante per essere considerato una sorta
di intoppo burocratico». Questa la critica di Rifondazione
comunista che definisce inoltre «inaccettabile il ricatto
del sindaco Carletti anche in considerazione del fatto che
il Prg è giunto con questo ritardo a causa della lentezza
dell'amministrazione». Dunque fa ancora discutere la presa
di posizione del sindaco Carletti che sollecita la Provincia
all'approvazione dell'importante documento. «Stiamo
aspettando un nuovo Prg da 25 anni — ha detto Massimo
Marcelli Flori — attendere qualche mese in più significa
solo analizzare con più attenzione quello che rappresenta
uno strumento indispensabile per un Comune come il nostro».
Il gruppo consiliare di Rifondazione si scaglia anche contro
le concentrazioni edilizie previste nel quartiere di
Castelferretti che dicono «lo renderanno invivibile». |