RASSEGNA STAMPA 14.03.2002

 

MESSAGGERO
Siglata la relazione ma l’Api contesta

FALCONARA — Nell'estate 2001 il problema ozono è stato ridotto in misura stimabile intorno all'80% sia in termini di superamenti che di giorni critici. Queste le conclusioni della relazione consuntiva di due anni di lavoro sull'ozono firmata ieri, dopo una riunione-fiume, dai rappresentanti di Comune, Regione, Provincia, Arpam e raffineria Api che però hanno voluto inserire una precisazione sulla validità - che loro considerano dubbia - dei dati ozono 2000. Il documento descrive come grazie al protocollo d'intesa tra gli enti e l'azienda, che prevedeva la riduzione degli ossidi di azoto emessi dall'Api fino a 1,9 tonnellate al giorno e l'alimentazione a metano dell'Igcc, l'estate 2001 sia trascorsa quasi indenne all'ozono. Quel che è certo è che da giugno a luglio 2001 la criticità del fenomeno, determinato dalla produzione di ossidi di azoto in concomitanza alle alte temperature estive (l'estate 2001 è stata comunque meno afosa del 2000), è stata notevolmente inferiore rispetto allo stesso periodo del 2000. Registrati, infatti, nel 2001 solo 27 superamenti del livello di attenzione, che è di 180 microgrammi al metro cubo, distribuiti su sei giorni, mentre nel 2000 si è dovuta affrontare una sorta di crisi. 130 i superamenti, alcuni anche oltre il livello di allarme, che è di 360 microgrammi al metro cubo, distribuiti su 24 giorni. Sempre nel 2001 i superamenti degli SQA, ossia degli Standard di qualità dell'aria sono stati 11 contro gli addirittura 90 dell'estate 2000. Insomma, nel 2001 si è respirata un'aria più salubre. E già per l'estate 2002 si parla di redigere un ulteriore protocollo d'intesa, simile a quello andato a buon fine, per tutelare l'ambiente e la città. Diverse le proposte al vaglio per migliorarne l'efficacia. Dal canto suo, l'Api ha riconosciuto i buoni risultati conseguiti col protocollo firmando la relazione consuntiva, ma ha anche chiesto di includere una sua dichiarazione con cui solleva perplessità sulla validità dei dati 2000 rilevati delle centraline della Provincia. Una querelle che solo il Tribunale potrà sciogliere.

 
RESTO DEL CARLINO
Aria più respirabile, c'è meno ozono

FALCONARA — Si è tenuto ieri l'atto finale della serie di incontri tra Regione, Provincia, Api, Comune e Arpam per verificare i dati relativi all'emissione di ozono nel periodo in cui l'attività della raffineria era stata diminuita. Lo scorso anno infatti era stato stipulato un protocollo d'intesa con il quale nei mesi di luglio, agosto e settembre l'attività della raffineria sarebbe stata ridotta proprio per consentire un alleggerimento dei fenomeni inquinanti dell'aria. Tutti soddisfatti dunque dei miglioramenti per quanto riguarda la concentrazione di ozono. Per il Comune di Falconara era presente il dirigente del settore ambiente, Paolo Angeloni mentre in rappresentanza dell'impianto petrolifero c'era l'ingegner Luigi Caiazzo, responsabile dei rapporti con gli enti di controllo. «Notevoli riduzioni sono state registrate — ha detto Angeloni — e c'è stato un forte miglioramento della qualità dell'aria». Eprime soddisfazione anche la raffineria Api che fa sapere di essere lieta che il protocollo d'intesa abbia prodotto gli effetti desiderati. I dirigenti dell'azienda Api evidenziano inoltre come la conclusione di questo incontro «segni la base per ulteriori esperimenti, soprattutto durante il periodo estivo, per poter attenuare gli effetti dell'inquinamento». Un altro appuntamento, che segna un ulteriore passo nella tutela e nella salvaguardia della salute della cittadinanza è stato fissato per il prossimo 27 marzo. In quell'occasione si terrà una conferenza dei servizi sulla gassificazione

Prc: «Inaccettabile il ricatto del sindaco»

FALCONARA — «Il Prg è uno strumento troppo importante per essere considerato una sorta di intoppo burocratico». Questa la critica di Rifondazione comunista che definisce inoltre «inaccettabile il ricatto del sindaco Carletti anche in considerazione del fatto che il Prg è giunto con questo ritardo a causa della lentezza dell'amministrazione». Dunque fa ancora discutere la presa di posizione del sindaco Carletti che sollecita la Provincia all'approvazione dell'importante documento. «Stiamo aspettando un nuovo Prg da 25 anni — ha detto Massimo Marcelli Flori — attendere qualche mese in più significa solo analizzare con più attenzione quello che rappresenta uno strumento indispensabile per un Comune come il nostro». Il gruppo consiliare di Rifondazione si scaglia anche contro le concentrazioni edilizie previste nel quartiere di Castelferretti che dicono «lo renderanno invivibile».

 
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