RASSEGNA STAMPA 07.03.2002

 

MESSAGGERO
Carletti replica alla Cecchini: «No a soluzioni troppo affrettate»

FALCONARA — «Un problema complesso ha bisogno di matrici complesse». E cioè: attenzione a non prendere decisioni avventate. Così il sindaco Giancarlo Carletti replica alle contestazioni dell'assessore regionale Cristina Cecchini. Contestazioni riferite al fatto che il primo cittadino non si è presentato all'incontro tra Regione, Fs, Anas e Comune che prevedeva la verifica tecnico-politica della bozza di convenzione per la progettazione del nodo insfrastrutturale dell'area a nord, in particolare del by pass ferroviario. Ma, sostiene Carletti, non potevo fare altrimenti. «La riunione - scriveva infatti il sindaco alla Regione - così come connotata è prematura perché esiste la necessità di arrivare prima ad un'intesa che definisca l'assetto complessivo delle infrastrutture che gravano sul territorio». Insomma, secondo Carletti la Regione aveva saltato una fase importante, quella del confronto. E, anche se all'inizio l'ente locale aveva dato la sua disponibilità al progetto, il primo cittadino aveva già chiarito al Messaggero che quel piano non poteva essere più appoggiato. Ad un'analisi più approfondita, infatti, si era capito che questa soluzione inciderebbe pesantemente sul parco fluviale previsto nel Prg, martoriando ulteriormente un territorio già compromesso mentre, scrive Carletti, bisogna arriva gradualmente a «una soluzione complessiva in grado di non accentuare il forte degrado esistente». Comunque Falconara non chiude i ponti, anzi lancia un invito: «Occorreva ed occorre - si legge in una nota - un punto di partenza per affrontare un piano di lavoro, creare e verificare quei tasselli che permettano una soluzione complessiva. Per avere uno sguardo globale si deve operare armonizzando tra loro una grande componente tecnica, una visione unitaria e soprattutto sviluppando importanti intuizioni politiche. Elementi mancati in questa circostanza». E poi una denuncia precisa: «C'è l'impressione di una corsa affannata per offrire per primi soluzioni o vincoli. L'amministrazione di Falconara, nel riaffermare la propria sovranità sul territorio, rivendica il proprio ruolo. Darà disponibilità per una progettualità di ampio respiro che coinvolga tutti. Non porta lontano, invece, l'atteggiamento liquidatorio: rischia infatti di essere il frutto di un'inadeguata valutazione politica. Il nostro compito, più volte ribadito, è di promuovere una progettazione in un'area vasta su un sistema complesso e di soddisfare interessi riconducibili a scelte di sviluppo ecocompatibile dell'intera area». Insomma, Carletti preferisce aspettare il verdetto firmato Bohigas.

 
RESTO DEL CARLINO
Zona ad alto rischio, sopralluogo dei periti nelle aree chiave

FALCONARA — Si è concluso nel primo pomeriggio di ieri l'incontro tra i periti nominati dal tribunale di Ancona, quelli della raffineria Api e dell'ammnistrazione locale per valutare la fondatezza della richiesta, presentata dalla Regione Marche, di considerare Falconara «area ad alto rischio ambientale». Una prima perlustrazione di quelle zone che il «rischio» lo dovrebbero procurare: Liquigas, ex Montedison, e raffineria sono state attentamente esaminate dai periti con carte alla mano. Il tribunale ne ha nominati ben sette, due ne aveva il Comune mentre in rappresentanza dell'impianto petrolifero c'era l'ingegner Cleri. Per la verità il giro itinerante non ha avuto inizio a Falconara. Infatti l'esame minuzioso, di quelle che potrebbero essere le cause determinanti una tale situazione, è partito da Ancona nel tratto della frana. Si è giunti poi alla raffineria Api per proseguire fino alla ex Montedison ed alla Liquigas. I periti di parte hanno richiesto ulteriori documentazioni per valutare in ogni particolare la situazione ambientale. Prossimamente verranno vagliati anche quelli che sono i dati relativi all'inquinamento acustico denunciato spesso dai comitati dei quartieri di Villanova e Fiumesino. La seconda tranche dell'incontro è stata fissata per il prossimo 24 aprile. In quell'occasione sarà effettuato un sopralluogo anche nella zona della bassa Vallesina. Soddisfatto il dirigente del settore ambiente, Paolo Angeloni che assieme all'avvocato Pirani, legale rappresentante del Comune, hanno presenziato il tanto atteso incontro.

Guerra fredda tra Carletti e Regione

FALCONARA — Ribatte l'amministrazione comunale alla «delusione» mostrata dall'assessore regionale Cristina Cecchini sul mancato incontro tra le autorità interessate al progetto del by pass ferroviario. Una serie di botta e risposta che adducono motivazioni diverse ma che al tempo stesso evidenziano la reciproca volontà ad un colloquio chiarificatore. «Occorre un punto di partenza — fa sapere il Comune di Falconara — per affrontare un piano di lavoro, creare e verificare quei tasselli che possono permettere una soluzione complessiva in grado di non accentuare il forte degrado esistente». L'amminstrazione lamenta la carenza, in questa circostanza, di una visione unitaria e concorde tra le autorità preposte. Insomma Falconara rivendica la propria sovranità e il proprio ruolo sul territorio nell'interesse della cittadinanza. «L'atteggiamento deducibile da ciò che è stato pubblicato sui quotidiani — sottolinea l'amministrazione — rischia di essere il frutto di una inadeguata valutazione politica. Il nostro compito è di promuovere una progettazione in un'area vasta in grado di soddisfare interessi di ampia portata». Il Comune ritiene prematuro dunque l'incontro, che prevedeva la stipulazione della convenzione, ma uspica l'intesa con la Regione affinché venga definito l'assetto complessivo delle infrastrutture che gravano sul territorio. Il sindaco Carletti ribadisce infine la necessità di risolvere le problematiche legate alla viabilità.

 
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