MESSAGGERO |
Carletti
replica alla Cecchini: «No a soluzioni troppo affrettate»
FALCONARA — «Un problema
complesso ha bisogno di matrici complesse». E cioè:
attenzione a non prendere decisioni avventate. Così il
sindaco Giancarlo Carletti replica alle contestazioni
dell'assessore regionale Cristina Cecchini. Contestazioni
riferite al fatto che il primo cittadino non si è presentato
all'incontro tra Regione, Fs, Anas e Comune che prevedeva la
verifica tecnico-politica della bozza di convenzione per la
progettazione del nodo insfrastrutturale dell'area a nord,
in particolare del by pass ferroviario. Ma, sostiene
Carletti, non potevo fare altrimenti. «La riunione -
scriveva infatti il sindaco alla Regione - così come
connotata è prematura perché esiste la necessità di arrivare
prima ad un'intesa che definisca l'assetto complessivo delle
infrastrutture che gravano sul territorio». Insomma, secondo
Carletti la Regione aveva saltato una fase importante,
quella del confronto. E, anche se all'inizio l'ente locale
aveva dato la sua disponibilità al progetto, il primo
cittadino aveva già chiarito al Messaggero che quel piano
non poteva essere più appoggiato. Ad un'analisi più
approfondita, infatti, si era capito che questa soluzione
inciderebbe pesantemente sul parco fluviale previsto nel Prg,
martoriando ulteriormente un territorio già compromesso
mentre, scrive Carletti, bisogna arriva gradualmente a «una
soluzione complessiva in grado di non accentuare il forte
degrado esistente». Comunque Falconara non chiude i ponti,
anzi lancia un invito: «Occorreva ed occorre - si legge in
una nota - un punto di partenza per affrontare un piano di
lavoro, creare e verificare quei tasselli che permettano una
soluzione complessiva. Per avere uno sguardo globale si deve
operare armonizzando tra loro una grande componente tecnica,
una visione unitaria e soprattutto sviluppando importanti
intuizioni politiche. Elementi mancati in questa
circostanza». E poi una denuncia precisa: «C'è l'impressione
di una corsa affannata per offrire per primi soluzioni o
vincoli. L'amministrazione di Falconara, nel riaffermare la
propria sovranità sul territorio, rivendica il proprio
ruolo. Darà disponibilità per una progettualità di ampio
respiro che coinvolga tutti. Non porta lontano, invece,
l'atteggiamento liquidatorio: rischia infatti di essere il
frutto di un'inadeguata valutazione politica. Il nostro
compito, più volte ribadito, è di promuovere una
progettazione in un'area vasta su un sistema complesso e di
soddisfare interessi riconducibili a scelte di sviluppo
ecocompatibile dell'intera area». Insomma, Carletti
preferisce aspettare il verdetto firmato Bohigas. |
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RESTO DEL
CARLINO |
Zona ad alto
rischio, sopralluogo dei periti nelle aree chiave
FALCONARA — Si è concluso nel
primo pomeriggio di ieri l'incontro tra i periti nominati
dal tribunale di Ancona, quelli della raffineria Api e dell'ammnistrazione
locale per valutare la fondatezza della richiesta,
presentata dalla Regione Marche, di considerare Falconara
«area ad alto rischio ambientale». Una prima perlustrazione
di quelle zone che il «rischio» lo dovrebbero procurare:
Liquigas, ex Montedison, e raffineria sono state
attentamente esaminate dai periti con carte alla mano. Il
tribunale ne ha nominati ben sette, due ne aveva il Comune
mentre in rappresentanza dell'impianto petrolifero c'era
l'ingegner Cleri. Per la verità il giro itinerante non ha
avuto inizio a Falconara. Infatti l'esame minuzioso, di
quelle che potrebbero essere le cause determinanti una tale
situazione, è partito da Ancona nel tratto della frana. Si è
giunti poi alla raffineria Api per proseguire fino alla ex
Montedison ed alla Liquigas. I periti di parte hanno
richiesto ulteriori documentazioni per valutare in ogni
particolare la situazione ambientale. Prossimamente verranno
vagliati anche quelli che sono i dati relativi
all'inquinamento acustico denunciato spesso dai comitati dei
quartieri di Villanova e Fiumesino. La seconda tranche
dell'incontro è stata fissata per il prossimo 24 aprile. In
quell'occasione sarà effettuato un sopralluogo anche nella
zona della bassa Vallesina. Soddisfatto il dirigente del
settore ambiente, Paolo Angeloni che assieme all'avvocato
Pirani, legale rappresentante del Comune, hanno presenziato
il tanto atteso incontro.
Guerra fredda tra Carletti
e Regione
FALCONARA — Ribatte
l'amministrazione comunale alla «delusione» mostrata
dall'assessore regionale Cristina Cecchini sul mancato
incontro tra le autorità interessate al progetto del by pass
ferroviario. Una serie di botta e risposta che adducono
motivazioni diverse ma che al tempo stesso evidenziano la
reciproca volontà ad un colloquio chiarificatore. «Occorre
un punto di partenza — fa sapere il Comune di Falconara —
per affrontare un piano di lavoro, creare e verificare quei
tasselli che possono permettere una soluzione complessiva in
grado di non accentuare il forte degrado esistente». L'amminstrazione
lamenta la carenza, in questa circostanza, di una visione
unitaria e concorde tra le autorità preposte. Insomma
Falconara rivendica la propria sovranità e il proprio ruolo
sul territorio nell'interesse della cittadinanza.
«L'atteggiamento deducibile da ciò che è stato pubblicato
sui quotidiani — sottolinea l'amministrazione — rischia di
essere il frutto di una inadeguata valutazione politica. Il
nostro compito è di promuovere una progettazione in un'area
vasta in grado di soddisfare interessi di ampia portata». Il
Comune ritiene prematuro dunque l'incontro, che prevedeva la
stipulazione della convenzione, ma uspica l'intesa con la
Regione affinché venga definito l'assetto complessivo delle
infrastrutture che gravano sul territorio. Il sindaco
Carletti ribadisce infine la necessità di risolvere le
problematiche legate alla viabilità. |
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