RASSEGNA STAMPA 16.02.2002

 

RESTO DEL CARLINO
«Non è solo la sicurezza il problema da affrontare»

FALCONARA — «Al di là delle dichiarazioni rassicuranti, continua la serie di incidenti piccoli e grandi che coinvolgono cose e persone». E' quanto sostiene il consigliere regionale di An, Carlo Ciccioli, all'indomani dei dati sulla sicurezza forniti dalla dirigenza della raffineria Api. «Il problema parte dalla sicurezza per investire anche altre questioni. La prima riguarda la salute e la tutela dell'ambiente intorno a Falconara e al suo comprensorio. La seconda riguarda la natura del progetto industriale della raffineria: occorre chiarire se esso è limitato nel tempo, se è prorogabile fino al 2020 e se non è addirittura illimitato. La terza questione investe il problema dei progetti condizionati dalla presenza di un grosso insediamento residenziale nell'area ex Montedison. Infine, nella finanziaria 2002 approvata in parlamento è inserito lo spostamento di qualche chilometro verso l'interno della ferrovia al fine di evitare la ferrovia. Per questa operazione manca a tutt'oggi un progetto esecutivo, ma sarebbe già previsto uno studio di fattibilità. Insomma siamo di fronte a questioni di grande peso e sulle quali la politica e le istituzioni devono poter dire la loro. Decisioni di così grande importanza, infatti, non possono essere calate sulle testa delle istituzioni e dei cittadini».

Oltre settemila euro in solidarietà

FALCONARA — La giornata di sciopero dello scorso 28 novembre, a seguito dell'incidente alla raffineria Api dove rimase ferito il falconarese Andrea Giannoni, è servita a raccogliere 7612,32 euro. A tanto ammonta il contributo della giornata lavorativa degli operai e dei tecnici che verrà devoluto alla Croce Gialla di Falconara che li utilizzerà per garantire un livello superiore di pronto intervento nel territorio. Soddisfatti i sindacati, Filcea Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil, che hanno promosso l'intera iniziativa. Non mancano però le polemiche. A sollevarle è il coordinatore provinciale dell Uilcem Uil, Andrea Fiordelmondo. «Noi abbiamo concretizzato il nostro impegno verso il territorio e ci siamo assunti le nostre responsabilità — spiega Fiordelmondo —. La nostra azione di protesta verso un impianto più sicuro ha prodotto i suoi frutti. Invece, i partiti della maggioranza si sono sottratti all'incontro, più volte sollecitato, con motivazioni inutili». Fiordelmondo torna, inoltre, a ringraziare i partiti che hanno offerto la propria disponibilità a un colloquio sereno e costruttivo.

 
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