«Non è solo
la sicurezza il problema da affrontare»
FALCONARA — «Al di là delle
dichiarazioni rassicuranti, continua la serie di incidenti
piccoli e grandi che coinvolgono cose e persone». E' quanto
sostiene il consigliere regionale di An, Carlo Ciccioli,
all'indomani dei dati sulla sicurezza forniti dalla
dirigenza della raffineria Api. «Il problema parte dalla
sicurezza per investire anche altre questioni. La prima
riguarda la salute e la tutela dell'ambiente intorno a
Falconara e al suo comprensorio. La seconda riguarda la
natura del progetto industriale della raffineria: occorre
chiarire se esso è limitato nel tempo, se è prorogabile fino
al 2020 e se non è addirittura illimitato. La terza
questione investe il problema dei progetti condizionati
dalla presenza di un grosso insediamento residenziale
nell'area ex Montedison. Infine, nella finanziaria 2002
approvata in parlamento è inserito lo spostamento di qualche
chilometro verso l'interno della ferrovia al fine di evitare
la ferrovia. Per questa operazione manca a tutt'oggi un
progetto esecutivo, ma sarebbe già previsto uno studio di
fattibilità. Insomma siamo di fronte a questioni di grande
peso e sulle quali la politica e le istituzioni devono poter
dire la loro. Decisioni di così grande importanza, infatti,
non possono essere calate sulle testa delle istituzioni e
dei cittadini».
Oltre settemila euro in
solidarietà
FALCONARA — La giornata di
sciopero dello scorso 28 novembre, a seguito dell'incidente
alla raffineria Api dove rimase ferito il falconarese Andrea
Giannoni, è servita a raccogliere 7612,32 euro. A tanto
ammonta il contributo della giornata lavorativa degli operai
e dei tecnici che verrà devoluto alla Croce Gialla di
Falconara che li utilizzerà per garantire un livello
superiore di pronto intervento nel territorio. Soddisfatti i
sindacati, Filcea Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil, che hanno
promosso l'intera iniziativa. Non mancano però le polemiche.
A sollevarle è il coordinatore provinciale dell Uilcem Uil,
Andrea Fiordelmondo. «Noi abbiamo concretizzato il nostro
impegno verso il territorio e ci siamo assunti le nostre
responsabilità — spiega Fiordelmondo —. La nostra azione di
protesta verso un impianto più sicuro ha prodotto i suoi
frutti. Invece, i partiti della maggioranza si sono
sottratti all'incontro, più volte sollecitato, con
motivazioni inutili». Fiordelmondo torna, inoltre, a
ringraziare i partiti che hanno offerto la propria
disponibilità a un colloquio sereno e costruttivo. |