L’INSERIMENTO
NELLE AREE DA BONIFICARE
Falconara sente il profumo
dei soldi.
E intanto sinistra e destra
si contendono il merito della decisione della Camera
FALCONARA — Falconara porta a
casa una piccola grande vittoria ambientale. Anche se non si
sa di chi è il merito. L'approvazione alla Camera
dell'emendamento che permetterà di inserire il sito di
Falconara tra le priorità nazionali da bonificare porta la
firma, infatti, oltre che del deputato verde Marco Lion,
anche di Eugenio Duca e Marisa Abbondanzieri, come loro
stessi sottolineano. Ma Carlo Ciccioli, capogruppo di An in
Regione, precisa: il risultato, sostiene, è stato raggiunto
«grazie al parere favorevole del relatore di maggioranza
Tommaso Foti di An. Io stesso - aggiunge - ho contattato il
relatore che ha convinto l’assemblea a votare in favore
della concessione dei fondi». Comunque sia, sootlinea Duca,
«si tratta di un altro tassello importante per migliorare la
situazione di Falconara. E se la norma verrà confermata
anche al Senato, come prevedibile, il Governo potrà
stipulare con Regione, Provincia e Comune una serie di
accordi, supportati anche da finanziamenti, per
l'approvazione di progetti di recupero dell'area, per
realizzare il piano di bonifica della zona, ma soprattutto
per concretizzare il piano di sviluppo urbanistico e di
valorizzazione». Insomma, avanti tutta anche con le gambe (i
soldi) oltre che con la testa (i progetti su carta). Con
l'approvazione dell’emendamento l'area industriale di
Falconara potrà infatti essere riqualificata grazie
all'accesso ai fondi previsti per quel tipo di interventi. E
di denaro ne occorre tanto visto che nella zona interessata
dalla bonifica vivono ben 150.000 persone e sono presenti
oltre all'Api e all'ex Enichem anche due terminal
petroliferi a mare, il porto di Ancona, l'aeroporto, lo
scalo ferroviario, l'autostrada e le statali 16 e 76. Ma la
novità potrebbe pesare anche in sede legale con i ricorsi
ancora in piedi, quello al Tar contro la dichiarazione di
area ad alto rischio e l'altro al Consiglio di Stato contro
la sospensione della concessione rilasciata alla raffineria.
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Bonifica, si
pensa subito ai fondi
FALCONARA — All'approvazione
dell'emendamento in cui si dichiara che la zona industriale
di Falconara è stata inserita tra i siti di importanza
nazionale da bonificare, si è aggiunta ieri la conferma
dell'articolo 12 in merito all'attuazione degli interventi
da effettuare nelle aree ad alto rischio. Il ministro dell'
Ambiente e della tutela del territorio sarà dunque
incaricato, solo a seguito del nulla osta del Senato, di
scegliere, sulla base dei progetti preliminari presentati,
il soggetto al quale affidare le attività di bonifica e di
riqualificazione della zona industriale falconarese. Solo
dopo tale scelta potrà essere stipulato l'accordo di
programma che contiene il piano di caratterizzazione, ovvero
la procedura per l'attuazione dei lavori di bonifica. L'ente
che sarà delegato ad effettuare il «repulisti» (in questo
caso il Comune di Falconara) potrà recuperare i costi di
bonifica acquisendo le aree, non più inquinate,
utilizzandole per uso proprio o dandole in concessione. «E'
il principio di un cambiamento di rotta — spiega il sindaco
Carletti — e il riconoscimento di una situazione ambientale
grave. L'approvazione dell'emendamento è un merito al lavoro
effettuato e non un' azione punitiva». Soddisfazione per la
«vittoria» conseguita, che segna un nuovo capitolo nella
storia dello sviluppo falconarese, è stata espressa da tutte
le posizioni politiche. Eugenio Duca e Marisa Abbondanzieri,
cofirmatari dell'emendamento assieme al Verde Marco Lion,
considerano il risultato ottenuto un'opportunità per
migliorare la situazione ambientale cittadina e confidano
che la norma verrà avvalorata in Senato. «L'inserimento di
Falconara nel programma nazionale dei siti altamente
inquinati — spiega Carlo Ciccioli di Alleanza Nazionale — è
uno di quei casi in cui l'intesa fra le forze politiche su
un progetto concreto per l'ambiente, ha funzionato».
Ringraziamenti per l'ottimo risultato vengono anche dal
coordinatore falconarese di Forza Italia e Alleanza
Nazionale, Amos Benni. |