RASSEGNA STAMPA 07.02.2002

 

MESSAGGERO
L’INSERIMENTO NELLE AREE DA BONIFICARE

Falconara sente il profumo dei soldi.

E intanto sinistra e destra si contendono il merito della decisione della Camera

FALCONARA — Falconara porta a casa una piccola grande vittoria ambientale. Anche se non si sa di chi è il merito. L'approvazione alla Camera dell'emendamento che permetterà di inserire il sito di Falconara tra le priorità nazionali da bonificare porta la firma, infatti, oltre che del deputato verde Marco Lion, anche di Eugenio Duca e Marisa Abbondanzieri, come loro stessi sottolineano. Ma Carlo Ciccioli, capogruppo di An in Regione, precisa: il risultato, sostiene, è stato raggiunto «grazie al parere favorevole del relatore di maggioranza Tommaso Foti di An. Io stesso - aggiunge - ho contattato il relatore che ha convinto l’assemblea a votare in favore della concessione dei fondi». Comunque sia, sootlinea Duca, «si tratta di un altro tassello importante per migliorare la situazione di Falconara. E se la norma verrà confermata anche al Senato, come prevedibile, il Governo potrà stipulare con Regione, Provincia e Comune una serie di accordi, supportati anche da finanziamenti, per l'approvazione di progetti di recupero dell'area, per realizzare il piano di bonifica della zona, ma soprattutto per concretizzare il piano di sviluppo urbanistico e di valorizzazione». Insomma, avanti tutta anche con le gambe (i soldi) oltre che con la testa (i progetti su carta). Con l'approvazione dell’emendamento l'area industriale di Falconara potrà infatti essere riqualificata grazie all'accesso ai fondi previsti per quel tipo di interventi. E di denaro ne occorre tanto visto che nella zona interessata dalla bonifica vivono ben 150.000 persone e sono presenti oltre all'Api e all'ex Enichem anche due terminal petroliferi a mare, il porto di Ancona, l'aeroporto, lo scalo ferroviario, l'autostrada e le statali 16 e 76. Ma la novità potrebbe pesare anche in sede legale con i ricorsi ancora in piedi, quello al Tar contro la dichiarazione di area ad alto rischio e l'altro al Consiglio di Stato contro la sospensione della concessione rilasciata alla raffineria.

 
RESTO DEL CARLINO
Bonifica, si pensa subito ai fondi

FALCONARA — All'approvazione dell'emendamento in cui si dichiara che la zona industriale di Falconara è stata inserita tra i siti di importanza nazionale da bonificare, si è aggiunta ieri la conferma dell'articolo 12 in merito all'attuazione degli interventi da effettuare nelle aree ad alto rischio. Il ministro dell' Ambiente e della tutela del territorio sarà dunque incaricato, solo a seguito del nulla osta del Senato, di scegliere, sulla base dei progetti preliminari presentati, il soggetto al quale affidare le attività di bonifica e di riqualificazione della zona industriale falconarese. Solo dopo tale scelta potrà essere stipulato l'accordo di programma che contiene il piano di caratterizzazione, ovvero la procedura per l'attuazione dei lavori di bonifica. L'ente che sarà delegato ad effettuare il «repulisti» (in questo caso il Comune di Falconara) potrà recuperare i costi di bonifica acquisendo le aree, non più inquinate, utilizzandole per uso proprio o dandole in concessione. «E' il principio di un cambiamento di rotta — spiega il sindaco Carletti — e il riconoscimento di una situazione ambientale grave. L'approvazione dell'emendamento è un merito al lavoro effettuato e non un' azione punitiva». Soddisfazione per la «vittoria» conseguita, che segna un nuovo capitolo nella storia dello sviluppo falconarese, è stata espressa da tutte le posizioni politiche. Eugenio Duca e Marisa Abbondanzieri, cofirmatari dell'emendamento assieme al Verde Marco Lion, considerano il risultato ottenuto un'opportunità per migliorare la situazione ambientale cittadina e confidano che la norma verrà avvalorata in Senato. «L'inserimento di Falconara nel programma nazionale dei siti altamente inquinati — spiega Carlo Ciccioli di Alleanza Nazionale — è uno di quei casi in cui l'intesa fra le forze politiche su un progetto concreto per l'ambiente, ha funzionato». Ringraziamenti per l'ottimo risultato vengono anche dal coordinatore falconarese di Forza Italia e Alleanza Nazionale, Amos Benni.

 
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