MESSAGGERO |
Acque sempre
agitate nel quartiere I residenti chiedono garanzie a
Carletti
FALCONARA — Rimanere uniti e
promuovere un incontro col sindaco per chiarire il destino
del quartiere e le intenzioni dell'amministrazione. Questi
gli impegni presi dai residenti di Fiumesino che ieri si
sono riuniti in assemblea per fare il punto della
situazione. Diversi gli argomenti affrontati, come l'arrivo
degli otto miliardi per il contratto di quartiere, lo
spostamento di alcune abitazioni nella zona del Tesoro
previsto dal piano regolatore, il nuovo svincolo per l'Api,
la linea ferroviaria e la realizzazione di un altro
parcheggio per i camion proprio sotto le case. Una serie di
progetti che, secondo i residenti, peggiorerebbero la
situazione del quartiere col rischio di smembrarlo
progressivamente e di strozzarlo tra strade, passaggi di
mezzi pesanti e raffineria. Allora che fare? «Salvaguardare
i nostri legittimi interessi e sottoscrivere un accordo col
sindaco sul futuro di Fiumesino» è l'imput che si sono dati
i residenti. Se da un lato infatti si registra soddisfazione
per l'arrivo degli 8 miliardi, dall'altro c'è anche
preoccupazione per alcuni cambiamenti che si stanno
profilando. In primo luogo lo spostamento di alcune
abitazioni, sembra quelle dirimpettaie alla raffineria, in
zona del Tesoro. Soluzione che i residenti non condividono.
«Così non andiamo a stare meglio - dicono -, là c'è la
discarica e sotto la superstrada. A queste condizioni non ci
andiamo. La maggior parte della case qui a Fiumesino erano
preesistenti alla raffineria: risalgono a prima degli anni
’50, mentre le restanti sono state costruite attorno al '55,
quando ancora lo stabilimento petrolifero non aveva
raggiunto l'espansione. Questo non conta?». Al centro delle
perplessità anche lo spostamento della linea ferroviaria,
che, secondo un progetto delle Fs, dovrebbe passare dietro
il quartiere. Novità che i residenti non appoggiano e su cui
anche l'amministrazione sembra intenzionata a esprimere
parere negativo. Ma di questi giorni sarebbe la notizia
dell'arretramento della linea Fs in direzione Chiaravalle,
accorgimento che così darebbe respiro a Fiumesino, non più
tagliata in due dal passaggio della linea ferrata. Ma per
ora si tratta solo di ipotesi. I dubbi maggiori sono
concentrati sull'eventualità di allargare via Conventino per
far passare gli autocarri lungo la strada della chiesa per
poi sbucare all'altezza del depuratore. Un progetto di cui
si sente parlare da tempo e che ora sembra più vicino. Il
passaggio continuo di mezzi pesanti in una delle vie del
quartiere viene però vista dai residenti come una scelta che
va contro il progetto di riqualificazione e valorizzare di
Fiumesino. «Chiederemo al sindaco — spiegano — anche di far
luce su questo punto. Il nostro dubbio è che tali
provvedimenti comportino disagi e non le migliorie da sempre
promesse». Infine, i residenti puntano il dito contro
l'allargamento del piazzale per i camion, che ora crea
disagi contenuti. Si tratta di un atto già tentato alcuni
anni fa e poi bloccato. Ora l'idea torna di nuovo alla
ribalta. E i cittadini chiedono chiarezza. |
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RESTO DEL
CARLINO |
«Per
Fiumesino serve chiarezza»
FALCONARA — Che cosa hanno in
mente gli enti locali per il quartiere di Fiumesino? La
confusione dei residenti del sofferente rione è
continuamente alimentata da proposte e progetti contrastanti
che cozzano con la realtà che direttamente li coinvolge. Ed
è per questo che, ieri mattina, gli abitanti di Fiumesino si
sono riuniti, per discutere le gravose problematiche,
nell'assemblea organizzata dagli esponenti del Comitato
locale. Concordi nell'esprimere soddisfazione sui disegni
che vengono «abbozzati» per migliorare le condizioni di
vivibilità del rione, non possono però fare a meno di
puntare i piedi di fronte all'incongruità dei «suggerimenti»
presentati dai dagli enti locali: Comune, Provincia, Regione
e persino le Ferrovie dello Stato dicono la loro sul futuro
della «disgraziata» borgata. I dubbi - Gli interrogativi che
si pongono gli abitanti di Fiumesino sono tanti. A partire
dallo stanziamento degli otto miliardi per la
riqualificazione e il risanamento ambientale dell'abitato.
Valorizzazione dell'area e recupero edilizio sono belle
parole per il delegato del Comitato, Franco Budini «ma non
trovano riscontro nei progetti che tendono, al contrario,
alla parcellizzazione degli edifici ed alla creazione di
aree verdi per il potenziamento della protezione
ambientale». E poi, il nuovo complesso abitativo che sorgerà
in via del Tesoro. Un progetto, questo, rimasto «indigesto»
agli abitanti del quartiere, che lo definiscono «un'ambigua
manovra per invogliare i residenti a lasciare il rione».
«Trasferendo alcune famiglie da quella parte della città la
situazione non migliorerebbe di molto - dice Budini - vista
la vicinanza e il futuro ampliamento della discarica
cittadina». Le contraddizioni - L'amministrazione comunale
non parla di decentramento del quartiere ma solo di
spostamento dei plessi abitativi, una realtà che
difficilmente si concilia con la pianificazione del by pass
della linea ferroviaria. Infatti, un'elegante curva binaria
sovrasterebbe l'abitato appena ricostruito, sollevando anche
un problema di «stabilità» alla vicinissima e storica
chiesetta di San Lorenzo. A tutto questo viene posto un
ulteriore quesito: quello che verrà sentenziato dal
Consiglio di Stato e che decreterà il destino della
raffineria Api. Le azioni - Pronti a battersi e ad
intraprendere azioni per la tutela dei loro legittimi
interessi, gli abitanti del quartiere chiedono un incontro
con il sindaco Carletti invitandolo a mantenere il patto
verbale stabilito dal progetto Fiumesino 2000. Reclamano che
venga redatto un accordo sottoscritto dalle parti in
questione in grado di far fronte alle esigenze dei residenti
e dell'amministrazione comunale. |
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