RASSEGNA STAMPA 01.02.2002

 

MESSAGGERO
L’Api non accetta il conto

Messa in sicurezza, il Comune chiede 133 milioni. «Macché, ha fatto solo monitoraggio»

FALCONARA - «Non abbiamo ricevuto la richiesta del rimborso per le spese sostenute dal comune nell'opera di bonifica». Così l'Api reagisce alla notizia sul conto di 133 milioni di lire che il Comune di Falconara si appresta a presentare all'azienda petrolifera per lavori di risanamento del sito. «L'Api - ha fatto sapere ieri la raffineria - non ha ricevuto da parte del Comune alcun atto o comunicazione formale con la richiesta del pagamento di spese che sarebbero state sostenute dal comune stesso per presunti interventi di bonifica effettuati nell'ambito della raffineria in sostituzione dell'azienda stessa». L’azienda ci tiene a sottolineare di non aver preso, di conseguenza, alcuna posizione ufficiale. Il ricorso sull’occupazione della raffineria da parte del Comune, insomma non c’entra. Ma la musica nella sostanza non cambia. L'Api, infatti, tiene a precisare la sua paternità per gli interventi di bonifica. Come dire che quei 133 milioni non avrebbero ragione di essere stati spesi. Tutte le opere di intervento sono state effettuate dalla raffineria - sottolinea l'Api - mentre il Comune ha svolto esclusivamente attività di monitoraggio con l'assistenza della Foster Wheeler e la piena collaborazione della raffineria stessa. E' stata, pertanto, esclusivamente Api raffineria ad operare con mezzi propri e attraverso propri consulenti tutte le azioni programmate sul sito raffineria».

 
RESTO DEL CARLINO
Carletti: «Più impegno per l'ambiente»

FALCONARA — Il sindaco, Giancarlo Carletti, ha dunque accettato l'incontro pubblico per la presentazione degli indirizzi di bilancio. Il primo cittadino darà spiegazione sulle varie voci descritte che dovranno essere approvate entro il 28 febbraio.Tra gli argomenti caldi sicuramente quelli che riguardano la politica ambientale. «Verrà potenziata l'azione di messa in sicurezza — spiega Carletti— attraverso le convenzioni con l'Arpam, con la Provincia e con l'istituto superiore della Sanità». L'amministrazione comunale porterà avanti il suo programma avvalendosi della collaborazione di società multinazionali di consulenza e di progettazione. «Un'operazione sinergica — sottolinea il sindaco — per rimarcare l'incompatibilità della raffineria con il territorio circostante». Carletti ha in mente una nuova Falconara. Più competitiva, fondata sul commercio e sul turismo. «Il nuovo modello di sviluppo — dice il sindaco — propone di approfondire gli studi circa il potenziale trasferimento dell'Ente fiera , determinando in tal modo lo sviluppo della parte nord della città». Tra gli altri obiettivi del Comune, anche quello della creazione di un polo fieristico.

 
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