RASSEGNA STAMPA 29.01.2002

 

RESTO DEL CARLINO
Dopo 27 anni vede la luce il Piano regolatore

FALCONARA — Una gestazione durata ventisette anni quella per l'approvazione del nuovo piano regolatore generale attualmente al vaglio della provincia per il benestare definitivo. Dopo l'adozione da parte del Comune avvenuta nel dicembre 1999 e successivamente alle decisioni del Consiglio comunale sulle osservazioni deliberate nel settembre del 2000, si sta dunque concludendo la fase istruttoria che sfocerà appunto nel nulla osta provinciale. Un parere che si attende entro la prossima primavera e soprattutto prima delle elezioni provinciali. Il nuovo piano regolatore, che rivisita completamente la città, prevede una serie di interventi a diverse scale di attuazione che vanno dal singolo edificio ad interi quartieri. Molte zone di Falconara verranno completamente rivoluzionate, determinando un cambiamento tale da rimanere nella storia. Sostanzialmente non saranno novità che interesseranno il centro cittadino, quanto lo sviluppo a nord e a sud di Falconara. Villanova e Fiumesino

Per i due quartieri fortemente svantaggiati rispetto alle altre zone della città, verranno studiate delle soluzioni alternative che consentano ai residenti di interagire con l'ambiente circostante, limitando gli effetti di inquinamento prodotti dalla vicinanza della raffineria Api e dell'aeroporto «Sanzio». In particolare per il rione Fiumesino è previsto un allontanamento dall'attuale posizione delle soluzioni abitative per rendere maggiore la distanza dall' impianto petrolifero. Castelferretti

Un nuovo parco urbano sorgerà a ridosso del fosso Cannettacci e della zona produttiva mista Ciaf, mentre al centro del quartiere si sta già provvedendo alla valorizzazione dei caratteri storici con la riqualificazione del Castello Ferretti. Verrà inoltre ristrutturato l'ex cinema Enal e lo stabile che per anni ha ospitato il mulino. Nelle aree limitrofe, abbandonate ed inutilizzate, sorgeranno aree pedonali e parcheggi a ridosso del centro. Il Prg prevede, inoltre, un riassetto del fronte esterno di via XXV Aprile attraverso il completamento urbanistico e la riconversione di alcuni edifici produttivi. La realizzazione di un polo aggregativo e di un percorso pedonale-ciclabile, di collegamento tra il parco urbano previsto e l'area a ridosso del Fossatello, saranno le novità. Incentivi

La politica dell' utilizzo di ciò che esiste, riassume il pensiero della giunta Carletti. Non creare nuovi insediamenti abitativi, ma recuperare gli stabili che per vari motivi versano in stato di abbandono. Attraverso l' incentivazione, il privato verrà «stuzzicato» al recupero di vecchie corti interne oppure ad utilizzare i sottotetti delle abitazioni già occupate. Via del Tesoro

Sarà la strada maggiormente sottoposta alla rivoluzione urbana. Non si parla solo di insediamento abitativo agevolato e privato, ma della creazione di un vero quartiere con piazza, servizi e aree verdi. Ex Montedison

La proposta dell'amministrazione comunale è quella di provvedere al raddoppio della statale 16 e solo al termine delle operazioni di bonifica e di risanamento sarà possibile avanzare l' ipotesi, già progetto, del recupero dello stabile ex Montedison. Lungo il litorale che ospita la fatiscente struttura è, infatti, previsto un insediamento turistico e abitativo oltre ai vari interventi che verranno effettuati nella spiaggia.

Glauco Alderisio nel corso dell'assemblea ...

Glauco Alderisio nel corso dell'assemblea ha dato voce, in maniera energica, ma costruttiva, alla preoccupazione maggiore per l'intera città di Falconara, ribadendo l'assoluta incompatibilità della raffineria Api con l'ambiente circostante. Queste le dichiarazioni della Federazione provinciale di Alleanza Nazionale che difende l'operato di uno dei rappresentanti storici del partito. «Alderisio è stato polemico riguardo al fatto che vi sono stati alcuni esponenti politici che si sono limitati ad ascoltare le preoccupazioni dei falconaresi senza poi aver fatto seguire azioni concrete nei confronti di un problema che invece il partito ritiene urgente risolvere. L'onorevole Italo Bocchino - continua - ha recepito le riflessioni fatte in assemblea dagli esponenti di Alleanza Nazionale incaricandosi di portare a Roma il problema e di sollecitare direttamente il ministro dell'ambiente, l'onorevole Altero Matteoli. Zenobi dal canto suo a sottolineato come occorre un'opera di concertazione, coordinata dal governo assieme alle realtà locali, per contrastare il problema che investe la città di Falconara. A conclusione, il consigliere locale del partito, Matteo Astolfi, ha denunciato che l'economia della città è troppo schiacciata sulla raffineria. Su questo punto il consigliere regionale, Carlo Ciccioli ha parlato «di uno sviluppo alternativo in una cittadina che perde popolazione e ha poche occasioni di lavoro».

 
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