Dopo 27 anni
vede la luce il Piano regolatore
FALCONARA — Una gestazione
durata ventisette anni quella per l'approvazione del nuovo
piano regolatore generale attualmente al vaglio della
provincia per il benestare definitivo. Dopo l'adozione da
parte del Comune avvenuta nel dicembre 1999 e
successivamente alle decisioni del Consiglio comunale sulle
osservazioni deliberate nel settembre del 2000, si sta
dunque concludendo la fase istruttoria che sfocerà appunto
nel nulla osta provinciale. Un parere che si attende entro
la prossima primavera e soprattutto prima delle elezioni
provinciali. Il nuovo piano regolatore, che rivisita
completamente la città, prevede una serie di interventi a
diverse scale di attuazione che vanno dal singolo edificio
ad interi quartieri. Molte zone di Falconara verranno
completamente rivoluzionate, determinando un cambiamento
tale da rimanere nella storia. Sostanzialmente non saranno
novità che interesseranno il centro cittadino, quanto lo
sviluppo a nord e a sud di Falconara. Villanova e Fiumesino
Per i due quartieri
fortemente svantaggiati rispetto alle altre zone della
città, verranno studiate delle soluzioni alternative che
consentano ai residenti di interagire con l'ambiente
circostante, limitando gli effetti di inquinamento prodotti
dalla vicinanza della raffineria Api e dell'aeroporto
«Sanzio». In particolare per il rione Fiumesino è previsto
un allontanamento dall'attuale posizione delle soluzioni
abitative per rendere maggiore la distanza dall' impianto
petrolifero. Castelferretti
Un nuovo parco urbano sorgerà
a ridosso del fosso Cannettacci e della zona produttiva
mista Ciaf, mentre al centro del quartiere si sta già
provvedendo alla valorizzazione dei caratteri storici con la
riqualificazione del Castello Ferretti. Verrà inoltre
ristrutturato l'ex cinema Enal e lo stabile che per anni ha
ospitato il mulino. Nelle aree limitrofe, abbandonate ed
inutilizzate, sorgeranno aree pedonali e parcheggi a ridosso
del centro. Il Prg prevede, inoltre, un riassetto del fronte
esterno di via XXV Aprile attraverso il completamento
urbanistico e la riconversione di alcuni edifici produttivi.
La realizzazione di un polo aggregativo e di un percorso
pedonale-ciclabile, di collegamento tra il parco urbano
previsto e l'area a ridosso del Fossatello, saranno le
novità. Incentivi
La politica dell' utilizzo di
ciò che esiste, riassume il pensiero della giunta Carletti.
Non creare nuovi insediamenti abitativi, ma recuperare gli
stabili che per vari motivi versano in stato di abbandono.
Attraverso l' incentivazione, il privato verrà «stuzzicato»
al recupero di vecchie corti interne oppure ad utilizzare i
sottotetti delle abitazioni già occupate. Via del Tesoro
Sarà la strada maggiormente
sottoposta alla rivoluzione urbana. Non si parla solo di
insediamento abitativo agevolato e privato, ma della
creazione di un vero quartiere con piazza, servizi e aree
verdi. Ex Montedison
La proposta
dell'amministrazione comunale è quella di provvedere al
raddoppio della statale 16 e solo al termine delle
operazioni di bonifica e di risanamento sarà possibile
avanzare l' ipotesi, già progetto, del recupero dello
stabile ex Montedison. Lungo il litorale che ospita la
fatiscente struttura è, infatti, previsto un insediamento
turistico e abitativo oltre ai vari interventi che verranno
effettuati nella spiaggia.
Glauco Alderisio nel corso
dell'assemblea ...
Glauco Alderisio nel corso
dell'assemblea ha dato voce, in maniera energica, ma
costruttiva, alla preoccupazione maggiore per l'intera città
di Falconara, ribadendo l'assoluta incompatibilità della
raffineria Api con l'ambiente circostante. Queste le
dichiarazioni della Federazione provinciale di Alleanza
Nazionale che difende l'operato di uno dei rappresentanti
storici del partito. «Alderisio è stato polemico riguardo al
fatto che vi sono stati alcuni esponenti politici che si
sono limitati ad ascoltare le preoccupazioni dei falconaresi
senza poi aver fatto seguire azioni concrete nei confronti
di un problema che invece il partito ritiene urgente
risolvere. L'onorevole Italo Bocchino - continua - ha
recepito le riflessioni fatte in assemblea dagli esponenti
di Alleanza Nazionale incaricandosi di portare a Roma il
problema e di sollecitare direttamente il ministro
dell'ambiente, l'onorevole Altero Matteoli. Zenobi dal canto
suo a sottolineato come occorre un'opera di concertazione,
coordinata dal governo assieme alle realtà locali, per
contrastare il problema che investe la città di Falconara. A
conclusione, il consigliere locale del partito, Matteo
Astolfi, ha denunciato che l'economia della città è troppo
schiacciata sulla raffineria. Su questo punto il consigliere
regionale, Carlo Ciccioli ha parlato «di uno sviluppo
alternativo in una cittadina che perde popolazione e ha
poche occasioni di lavoro». |