RASSEGNA STAMPA 24.01.2002

 

MESSAGGERO
Il Comune vuole dall’Api 133 milioni per bonifica e ripristino ambientale

FALCONARA — Il Comune presenta il conto all'Api: 133 milioni. La giunta ha deliberato di rivalersi nei confronti della raffineria per le spese sostenute dal 25-9-2001 al 31-12-2001 nell'opera di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale dell'intera area dell'azienda petrolifera. «Tutto - spiega il Comune in una nota - è iniziato perché la raffineria non aveva realizzato la messa in sicurezza d'emergenza dei siti inquinati, come a suo tempo era stato sollecitato dall'Arpam». A rendere, in un certo senso, obbligatorio il provvedimento era anche stata un'ordinanza sindacale (la 205 del 19-9-2001) con cui si chiedeva allo stabilimento di compiere nelle 48 ore successive alla notifica del documento gli interventi in questione. Ordinanza però caduta nel vuoto: l'Api non ha ottemperato. E l'ufficio ambiente del Comune, avvalendosi della collaborazione della società Foster Wheeler, ha iniziato i lavori di propria iniziativa perché si trattava di interventi importanti che andavano fatti. I risultati conseguiti sono stati molto positivi: notevole, infatti, la quantità di materiale inquinante recuperato tramite i pozzi di captazione. Ma ora i 133 milioni anticipati il Comune li rivuole e naturalmente li chiede all'Api. Sul fronte, invece, degli interventi interni alla raffineria, l'uso delle palancolate è stato approvato ed entro febbraio verranno inserite lungo l'argine del fiume per evitare la fuoriuscita di idrocarburi.

 
RESTO DEL CARLINO
L'emergenza riguardo la concentrazione

L'emergenza riguardo la concentrazione delle polveri fini nell'aria fa scattare l'allarme dappertutto. Falconara non possiede strumentazioni in grado di riscontrare la concentrazione del pm 10, determinato soprattutto dal traffico veicolare. Attualmente la città possiede tre stazioni di rilevamento. Una riguarda il biossido di zolfo, la seconda è un analizzatore del biossido di azoto, mentre la terza viene usta per calcolare la concentrazione di benzene. «Stiamo progettando l'acquisto di strumenti per il rilievo del pm 10 — spiega Marco Salustri, responsabile della rete di monitoraggio per la provincia —. La nostra attenzione è volta ad attrezzature ancora più precise come quelle mettono in evidenza il pm 2.5. La provincia sta, inoltre, predisponendo l'acquisto di apparecchiature per l'inquinamento elettromagnetico, attualmente presenti ad Ancona, Loreto e Senigallia. Presto diverrà operativo il progetto per la rilevazione dell'inquinamento acustico».

Il Comune aveva speso 133 milioni per la messa in sicurezza: ora rivuole i soldi dall'Api

FALCONARA — In circa tre mesi l'amministrazione comunale ha speso 133 milioni di lire per la messa in sicurezza d'emergenza della raffineria Api. E adesso la giunta comunale ha deliberato di rivalersi nei confronti dell'industria petrolifera delle spese sostenute durante quel periodo. «Il procedimento di emergenza messo in atto sulla raffineria — spiega il comune in una nota — si è reso necessario perché l'Api non aveva realizzato gli interventi richiesti sui siti inquinati come a suo tempo sollecitato dall'Arpam e dall'ordinanza sindacale. Nel provvedimento del sindaco Carletti — continua — veniva intimato, appunto, alla raffineria di provvedere entro le 48 ore successive dalla notifica agli interventi di messa in sicurezza». A seguito dell'inerzia di Api raffineria si è stato così necessario l'intervento dell'ufficio ambiente diretto da, Paolo Angeloni. Il dirigente si è avvalso della costante collaborazione della società americana raggiungendo dei traguardi positivi.

Arriva in città l'onorevole di An Italo Bocchino Parlerà della raffineria e dello sviluppo del territorio

FALCONARA — L'onorevole, Italo Bocchino, discuterà, in un incontro che si terrà venerdì 25 gennaio alle ore 18 presso l'aula consiliare del Castello, i problemi della realtà falconarese. Italo Bocchino, dirigente nazionale e vice presidente del gruppo parlamentare di Alleanza Nazionale alla Camera dei Deputati sarà dunque il relatore. Affronterà diversi temi piuttosto interessanti, da quelli più angusti come la raffineria Api e il suo futuro a quelli relativi allo sviluppo del territorio marittimo. Partecipano all'iniziativa, Lamberto Astolfi, presidente del circolo «Gaddo Piccioni», Matteo Astolfi, consigliere comunale di Alleanza Nazionale, Roberto Zenobi, presidente provinciale del partito di centro-destra e Carlo Ciccioli, dirigente nazionale e capogruppo di Alleanza Nazionale alla Regione Marche.

 
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