RASSEGNA STAMPA 17.01.2002

 

MESSAGGERO
Il sopralluogo dell’architetto

Sotto la neve Bohigas studia i punti più “caldi” della città

FALCONARA — Giornata intensa per l’architetto Oriol Bohiga che ieri è stato impegnato per tutta la mattinata a visitare i siti falconaresi oggetto del grande piano di riqualificazione. In particolare sono stati fatti sopralluoghi puntuali, anche sotto la neve, nell'area del casello nord dell'autostrada, dell'aeroporto, della caserma Saracini, dell'Api, dell'ex Montedison, dello scalo merci, Villanova e Fiumesino, del futuro parco fluviale. Una perlustrazione accurata, dunque, che ha molto interessato Bohigas, sempre attento e meticoloso scrutatore dell’ambiente, delle strutture e del paesaggio. Poi nel pomeriggio il geometre Furio Durpetti si è chiuso in riunione col sindaco Giancarlo Carletti, mentre Bohigas assieme all'architetto con cui lavora, Albert Puigdomenech, ha proseguito gli ultimi sopralluoghi per poi tornare in municipio. Qui si è seduto nuovamente al tavolo coi tecnici, una commissione di esperti (Picciafuoco, Guerri, Rossini e Roccheggiani) nominata appositamente per seguire questi progetti. Ed è iniziato lo studio di fattibilità vero e proprio di quanto prospettato dal Comune. Come è noto, l’obiettivo della consulenza Bohigas, professionista di fama internazionale, è mettere a punto nel dettaglio i progetti generali per lo sviluppo di Falconara, così che si offrano vere credenziali soprattutto per ottenere i finanziamenti atti garantire il concretizzarsi delle opere. Oggi Bohigas dovrebbe ripartire alla volta di Barcellona, dopo aver valutato - grazie al sopralluogo fisico, alla visione dei progetti su carta e al confronto di idee coi tecnici che hanno seguito fin dall’inizio il progetto - la situazione. E per Falconara le cose potrebbero davvero cambiare.

 
RESTO DEL CARLINO
Elezioni Rsu, s'impone la Cisl

FALCONARA — A tre anni dalle ultime elezioni per il rinnovo delle cariche dei rappresentanti dei lavoratori all'interno della raffineria Api, la Cisl conquista un delegato, la Cgil perde uno dei suoi rappresentanti, mentre la Uil riconferma il numero di membri ottenuto nelle precedenti votazioni. Dunque rivoluzione che, in questo caso, diventa sinonimo di equilibrio. Una stabilità tra le maggiori forze sindacali all'interno della struttura petrolifera. A cinque giorni dalle elezioni, i nomi dei prescelti sono stati resi noti. Per la Cgil gli eletti sono: Paolo Polonara, Ferruccio Ferri e Massimo Duranti. Per la Cisl: Stefano Cesaroni, Roberto Pulita e Danilo Casoni. Nella Uil si sono, invece, distinti, Giancarlo Gasparoni, Mauro Mancini e Alessandro Veroli. Alta l'affluenza alle urne ed elevati i consensi espressi per la Cisl, che , insieme alla Uil ha rispettivamente accresciuto e confermato il trend delle scorse elezioni. Positivo quindi il commento delle forze sindacali e nonostante la Cgil abbia registrato un calo, che di conseguenza ha determinato la perdita di un rappresentante, si riconferma comunque al primo posto come numero di votanti. Le percentuali pronunciate dalla Commissione elettorale assegnano, infatti, 151 voti alla Cgil registrando quindi il 40.05% di consensi. La Cisl ha invece ottenuto 111 voti pari al 29.44%. Infine, ma non per ultimo la Uil che ha distanziato di pochissimo la Cisl portando a casa 110 voti con il 29.17% dei consensi. Irrisorio il numero delle preferenze conseguite da Ugl, solamente 5, che in termini percentuali corrisponde all'1.32%. Dunque, Cgil, Cisl e Uil avranno per il prossimo triennio tre rappresentanti a testa. Un dato confortante, quello ottenuto, se si pensa ai risultati conseguiti nella scorsa tornata elettorale. Infatti nelle votazioni del 1999 la Cgil aveva quattro rappresentanti, la Cisl solamente due, mentre la Uil, come già detto, ne aveva e ne riconferma tre. Per quanto riguarda le elezioni della Apisoi service, due delegati sono stati ottenuti dalla Uil, Marco Ottaviani e Fabio Fabretti ed uno dalla Cgil, Alfio Morici.

 
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