MESSAGGERO |
Il sopralluogo
dell’architetto
Sotto la neve Bohigas
studia i punti più “caldi” della città
FALCONARA — Giornata intensa
per l’architetto Oriol Bohiga che ieri è stato impegnato per
tutta la mattinata a visitare i siti falconaresi oggetto del
grande piano di riqualificazione. In particolare sono stati
fatti sopralluoghi puntuali, anche sotto la neve, nell'area
del casello nord dell'autostrada, dell'aeroporto, della
caserma Saracini, dell'Api, dell'ex Montedison, dello scalo
merci, Villanova e Fiumesino, del futuro parco fluviale. Una
perlustrazione accurata, dunque, che ha molto interessato
Bohigas, sempre attento e meticoloso scrutatore
dell’ambiente, delle strutture e del paesaggio. Poi nel
pomeriggio il geometre Furio Durpetti si è chiuso in
riunione col sindaco Giancarlo Carletti, mentre Bohigas
assieme all'architetto con cui lavora, Albert Puigdomenech,
ha proseguito gli ultimi sopralluoghi per poi tornare in
municipio. Qui si è seduto nuovamente al tavolo coi tecnici,
una commissione di esperti (Picciafuoco, Guerri, Rossini e
Roccheggiani) nominata appositamente per seguire questi
progetti. Ed è iniziato lo studio di fattibilità vero e
proprio di quanto prospettato dal Comune. Come è noto,
l’obiettivo della consulenza Bohigas, professionista di fama
internazionale, è mettere a punto nel dettaglio i progetti
generali per lo sviluppo di Falconara, così che si offrano
vere credenziali soprattutto per ottenere i finanziamenti
atti garantire il concretizzarsi delle opere. Oggi Bohigas
dovrebbe ripartire alla volta di Barcellona, dopo aver
valutato - grazie al sopralluogo fisico, alla visione dei
progetti su carta e al confronto di idee coi tecnici che
hanno seguito fin dall’inizio il progetto - la situazione. E
per Falconara le cose potrebbero davvero cambiare. |
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RESTO DEL
CARLINO |
Elezioni Rsu,
s'impone la Cisl
FALCONARA — A tre anni dalle
ultime elezioni per il rinnovo delle cariche dei
rappresentanti dei lavoratori all'interno della raffineria
Api, la Cisl conquista un delegato, la Cgil perde uno dei
suoi rappresentanti, mentre la Uil riconferma il numero di
membri ottenuto nelle precedenti votazioni. Dunque
rivoluzione che, in questo caso, diventa sinonimo di
equilibrio. Una stabilità tra le maggiori forze sindacali
all'interno della struttura petrolifera. A cinque giorni
dalle elezioni, i nomi dei prescelti sono stati resi noti.
Per la Cgil gli eletti sono: Paolo Polonara, Ferruccio Ferri
e Massimo Duranti. Per la Cisl: Stefano Cesaroni, Roberto
Pulita e Danilo Casoni. Nella Uil si sono, invece, distinti,
Giancarlo Gasparoni, Mauro Mancini e Alessandro Veroli. Alta
l'affluenza alle urne ed elevati i consensi espressi per la
Cisl, che , insieme alla Uil ha rispettivamente accresciuto
e confermato il trend delle scorse elezioni. Positivo quindi
il commento delle forze sindacali e nonostante la Cgil abbia
registrato un calo, che di conseguenza ha determinato la
perdita di un rappresentante, si riconferma comunque al
primo posto come numero di votanti. Le percentuali
pronunciate dalla Commissione elettorale assegnano, infatti,
151 voti alla Cgil registrando quindi il 40.05% di consensi.
La Cisl ha invece ottenuto 111 voti pari al 29.44%. Infine,
ma non per ultimo la Uil che ha distanziato di pochissimo la
Cisl portando a casa 110 voti con il 29.17% dei consensi.
Irrisorio il numero delle preferenze conseguite da Ugl,
solamente 5, che in termini percentuali corrisponde
all'1.32%. Dunque, Cgil, Cisl e Uil avranno per il prossimo
triennio tre rappresentanti a testa. Un dato confortante,
quello ottenuto, se si pensa ai risultati conseguiti nella
scorsa tornata elettorale. Infatti nelle votazioni del 1999
la Cgil aveva quattro rappresentanti, la Cisl solamente due,
mentre la Uil, come già detto, ne aveva e ne riconferma tre.
Per quanto riguarda le elezioni della Apisoi service, due
delegati sono stati ottenuti dalla Uil, Marco Ottaviani e
Fabio Fabretti ed uno dalla Cgil, Alfio Morici. |
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