RASSEGNA STAMPA 15.01.2002

 

MESSAGGERO
Scatta la guerra ai rumori

Inquinamento acustico sotto controllo. «Nell'ambito del piano di risanamento ambientale della bassa Vallesina - si legge infatti in una nota della Regione - è stato approvato dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente Roberto Ottaviani, lo schema di protocollo d'intesa tra Regione, Provincia, Comuni di Falconara e Chiaravalle, Arpam e Aerdorica spa, finalizzato alla realizzazione e alla gestione di una rete di monitoraggio integrato dell'inquinamento acustico». «Un ulteriore atto - commenta l'assessore - che si somma ad altri interventi di indagine in quell'area mirati alla tutela della salute della popolazione e che permetterà di definire un quadro conoscitivo delle varie forme di inquinamento e attivare procedure per il controllo e la riduzione dei rischi». Le principali fonti di inquinamento acustico nella zona, riferisce la stessa nota, sono le infrastrutture viarie (SS 16, SS 76, linea Ferroviaria, scali merci di Falconara) e agli agglomerati industriali, tra i quali l'Api e l'aeroporto. Proprio l’Aerdorica ha avviato la progettazione di una rete di monitoraggio aeroportuale finalizzata alla rilevazione degli eventuali superamenti dei livelli acustici da parte dei velivoli. A tale rete, la Regione affianca una propria rete di monitoraggio ambientale per costruire una prima banca dati sull'inquinamento acustico dell'area. Un gruppo di lavoro presso l'Arpam valuterà i dati pervenuti. La rete, in questa fase sperimentale, sarà costituita da centraline di rilevamento semi-fisse posizionate nei quartieri di Falconara, Villanova e Fiumesino. Secondo lo schema di intesa, sarà la Provincia gestire la fase pilota cofinanziata dalla Regione con 100 milioni di lire, dalla stessa Provincia e dal Comune di Falconara, ognuno con una quota di 50 milioni.

 
RESTO DEL CARLINO
Scatta una rete di monitoraggio per controllare i livelli di inquinamento acustico sul territorio

FALCONARA — L'inquinamento acustico sarà solo un vecchio ricordo? No, ma verrà tenuto sotto controllo dalla nuova rete di monitoraggio integrato sorta a seguito della sottoscrizione del Protocollo di intesa tra la regione, la provincia, i comuni di Falconara e Chiaravalle, l'Arpam e l'Aerdorica. L'intesa avrà la durata di tre anni e sarà rappresentata in un gruppo di coordinamento con compiti di controllo dell'effettiva attuazione dell'accordo. Una sinergia di forze che si applicano in campi totalmente differenti. Infatti, la società di gestione del «Sanzio», ha avviato la progettazione di una rete di monitoraggio aeroportuale finalizzata alla rilevazione degli eventuali superamenti dei livelli acustici da parte dei velivoli. A questa, la regione affianca un reticolato ambientale per costruire una prima banca dati sull'inquinamento acustico dell'area. Un gruppo di lavoro, prettamente tecnico, dell'Arpam avrà, invece, la funzione di trattamento, di valutazione e di validazione dei dati pervenuti. Tecnicamente, la rete sarà formata da una serie di centraline di rilevamento semi-fisse posizionate nei quartieri di Villanova e Fiumesino. L'operazione è comunque ancora in una fase sperimentale. Ciascuna cabina, con il relativo fonometro, sarà collegata al centro di validazione attraverso un software di gestione che raccoglierà informazioni giornalmente. I dati quotidiani permetteranno così la costituzione periodica di una relazione che renderà evidente la situazione di inquinamento acustico. La provincia gestirà la fase pilota. Mentre economicamente l'intero progetto vedrà la collaborazione monetaria della regione con 100 milioni di lire (51645,689 Euro), della provincia e del comune di Falconara, ognuno rispettivamente con una quota di 50 milioni. L'Arpam avrà il compito fondamentale di coordinare, elaborare e divulgare i dati acquisiti ed assicurare indagini particolari collegate ad eventuali problematiche o a situazioni di emergenza. L'Aerdorica, invece, si impegnerà a realizzare il sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale entro dieci mesi dalla firma dell'accordo e ad assicurare lo scambio di informazioni e dati.

 
inizio pagina   rassegna stampa