RASSEGNA STAMPA 09.01.2002

 

RESTO DEL CARLINO
Pool di esperti dovrà verificare i pericoli e trovare soluzioni

FALCONARA — Avrà 120 giorni di tempo la super-commissione di esperti incaricata dal Tar di eseguire una perizia sulla zona tra Falconara e la Bassa Valle dell'Esino dichiarata area ad alto rischio dalla Regione. L'incarico è stato confermato ieri al pool di ingegneri presieduto dal presidente del consiglio superiore dei lavori pubbici Aurelio Misiti. A Misiti il Tar ha affiancato l'ingegner Salvatore Fiedini, ex direttore generale dei Vigii del fuoco, il professor Paolo Dell'Anno, l'ingegner Giancarlo Ludovisi del Cispel, il professor Carlo Giovannini dell'università «La sapienza» di Roma, il professor Giuseppe Viviano dell'Istituto superiore di sanità e l'ingegner Marco Sessa, anche lui componente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che fungerà da segretario. Due i quesiti cui dovranno rispondere gli esperti, dopo il ricorso presentato dalla raffineria Api e da Assindustria contro la decisione dela Regione. In primo luogo andranno verificati i presupposti tecnici per la sussistenza della dichiarazione di area a rischio ed esaminati tutti gli atti prodotti dalla Regione per arrivare a prendere la decisione. In secondo luogo si chiede agli esperti con quali prescrizioni, accorpamenti, dismissioni od altri interventi si può eliminare l'eventuale rischio. Il Tar ha già fatto sapere che non ammetterà richieste di proroga. Le parti, tra cui Regione, Provincia, Comune di Falconara, Wwf, Legambiente, Comitati dei cittadini, che si sono opposti al ricorso di Api e Assindustria, si sono riservati di nominare consulenti propri. La commissione giurerà i primi di febbraio.

 
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