Pool di
esperti dovrà verificare i pericoli e trovare soluzioni
FALCONARA — Avrà 120 giorni
di tempo la super-commissione di esperti incaricata dal Tar
di eseguire una perizia sulla zona tra Falconara e la Bassa
Valle dell'Esino dichiarata area ad alto rischio dalla
Regione. L'incarico è stato confermato ieri al pool di
ingegneri presieduto dal presidente del consiglio superiore
dei lavori pubbici Aurelio Misiti. A Misiti il Tar ha
affiancato l'ingegner Salvatore Fiedini, ex direttore
generale dei Vigii del fuoco, il professor Paolo Dell'Anno,
l'ingegner Giancarlo Ludovisi del Cispel, il professor Carlo
Giovannini dell'università «La sapienza» di Roma, il
professor Giuseppe Viviano dell'Istituto superiore di sanità
e l'ingegner Marco Sessa, anche lui componente del Consiglio
superiore dei lavori pubblici, che fungerà da segretario.
Due i quesiti cui dovranno rispondere gli esperti, dopo il
ricorso presentato dalla raffineria Api e da Assindustria
contro la decisione dela Regione. In primo luogo andranno
verificati i presupposti tecnici per la sussistenza della
dichiarazione di area a rischio ed esaminati tutti gli atti
prodotti dalla Regione per arrivare a prendere la decisione.
In secondo luogo si chiede agli esperti con quali
prescrizioni, accorpamenti, dismissioni od altri interventi
si può eliminare l'eventuale rischio. Il Tar ha già fatto
sapere che non ammetterà richieste di proroga. Le parti, tra
cui Regione, Provincia, Comune di Falconara, Wwf,
Legambiente, Comitati dei cittadini, che si sono opposti al
ricorso di Api e Assindustria, si sono riservati di nominare
consulenti propri. La commissione giurerà i primi di
febbraio. |