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Al
Presidente Giunta Regione Marche
All’Assessore Sanità Regione Marche
All’Assessore Ambiente Regione Marche
Al Direttore Generale ARPA Marche
Agli Organi di Informazione
e, p.c.
Al
Prefetto di Ancona
Alla Procura della Repubblica Tribunale di Ancona
Al Presidente Giunta Provincia Ancona
Al Sindaco di Falconara
Il 12 Marzo u.s., appena
due ore dopo aver diffuso il nostro comunicato stampa circa la mancata
informazione, da parte della Regione Marche, relativamente allo stato ed
i risultati del Pre-Studio Epidemiologico sulla popolazione di Falconara
affidato, dalla stessa Regione,
all’Istituto Nazionale Tumori di Milano, è giunta nella nostra casella
di posta elettronica la mail a firma del dott. Mauro
Mariottini dell’ARPA Marche,
Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale (mail allegata)
che recita:
<< Ai
rappresentanti dei Comitati Cittadini di Falconara: in
riferimento al comunicato stampa dei Comitati del 12/3/04 mi permetto di
segnalare che nel sito WEB ARPAM alla pagina
http://www.arpa.marche.it/doc/htm/esperienze.htm sono riportati
alcuni studi effettuati dal Servizio di Epidemiologia Ambientale del
Dipartimento Provinciale di Ancona. Tra questi è riportata la sintesi
della prima parte del poderoso studio (diverse migliaia di pagine) sullo
stato di salute della popolazione residente nel comune di Falconara
Marittima commissionato dalla Procura della Repubblica del Tribunale di
Ancona e solo da alcuni mesi disponibile per la divulgazione. Questa
prima parte dello studio è stato effettuato in collaborazione con l’area
di Epidemiologia Ambientale dell’ARPA Piemonte, uno dei principali
centri nazionali di epidemiologia ambientale. E stata effettuata
successivamente una indagine di approfondimento sulle leucemie femminili
che avevano mostrato un eccesso sospetto nella prima parte dello studio>>.
Ovviamente ringraziamo il dott. Mariottini
per la grande tempestività con
cui, a seguito del nostro comunicato stampa del 12 Marzo 2004, ci ha
informato dell’esistenza e presenza in internet dello
Studio.
Ma,
fuor di polemica con il funzionario suddetto, al quale riconosciamo
sensibilità per aver compreso lo spirito del nostro agire, dobbiamo dire
che noi Comitati eravamo già a conoscenza della Sintesi dello
Studio dell’ARPA Marche, il quale è datato Settembre 2002! Per
essere precisi dobbiamo evidenziare che solo casualmente,
navigando nel sito web dell’ARPAM, abbiamo rinvenuto nel mese di
Febbraio scorso tale documento di Sintesi il cui file risulta
elaborato il 20 Gennaio 2004.
Infatti esso non è di facile
individuazione e consultazione da parte dei Cittadini, perché, oltre
alla necessità di essere in possesso di un computer e di avere la
possibilità di navigare in internet, è difficile, senza conoscere
quel link, accedere al medesimo.
-
Perché
una Struttura tecnica pubblica regionale come l’ARPAM ed il suo
Direttore Generale, dott. Gisberto Paoloni, non hanno mai
comunicato (una volta che i documenti sono divenuti pubblicabili)
ai cittadini di Falconara ed agli Organi di
Informazione l’esistenza dello Studio e non hanno mai curato la
divulgazione, al riguardo, della sintesi scientifica dello stesso?
-
Perché tutti i
cittadini di Falconara,
ovviamente interessati all’argomento, non vengono tenuti al
corrente dell’esistenza di uno Studio che riguarda la loro salute e se
ne informano privatamente tre Comitati che contano, insieme,
appena cento iscritti, e soprattutto dopo che questi hanno lamentato
pubblicamente una mancata risposta della Regione su un’altra simile
indagine avviata da quella Amministrazione con l’Istituto Nazionale
Tumori ?
Facciamo questa puntualizzazione preliminare non certo per vantare le
nostre presunte capacità, bensì perché rileviamo, a nostro avviso, una
preoccupante mancanza di informazione da parte della Regione
Marche per ciò che concerne gli Studi sullo stato di salute della
popolazione residente nel Comune di Falconara Marittima effettuati
dal Servizio di Epidemiologia Ambientale del Dipartimento Provinciale di
Ancona in collaborazione con l’area di Epidemiologia
Ambientale dell’ARPA Piemonte.
E
da qui altre inquietanti domande a cui chiediamo risposta al Presidente
D’Ambrosio, all’Assessore alla Sanità Melappioni, all’Assessore
all’Ambiente Amagliani e al Direttore Generale dell’ARPA Marche Paoloni:
-
Il Sindaco di
Falconara Carletti è stato mai informato
dell’esistenza dello Studio dell’ARPAM?
-
Il Presidente della Provincia Giancarli
è stato mai informato dell’esistenza dello Studio dell’ARPAM?
-
Perché e quando la Procura della
Repubblica ha commissionato quello Studio?
Le scriventi Associazioni, il Comitato e Medicina
Democratica ricordano che,
ignari dell’esistenza
di qualsivoglia Studio sullo stato di salute della
popolazione residente nel Comune di Falconara Marittima,
hanno costantemente sollevato tale importantissima e delicata
problematica nel corso del 2003, prima e dopo il rinnovo della
concessione alla raffineria API da parte della Regione Marche.
Ricordano a tale proposito il
comunicato del 14/6/2003, la Conferenza Stampa del 16/6/2003, la
Manifestazione pubblica del 28/6/2003 in cui si chiese che la
Regione Marche non procedesse ad un rinnovo della concessione alla
Raffineria API senza conoscere almeno i risultati dello Studio
Preliminare commissionato all’Istituto Nazionale Tumori di Milano!
Riteniamo verosimilmente che quanto comunicatoci dal dott. Mauro
Mariottini, riguardo all’indagine ARPAM, circa un <<
approfondimento sulle leucemie femminili che avevano mostrato un eccesso
sospetto nella prima parte dello studio >> ed altri dati sui
<<
tumori del sistema
emolinfopoietico
>> riscontrabili
nella stessa Sintesi dello Studio, non sia a conoscenza solo sua
nell’ambito della stessa ARPA Marche !
Riteniamo altrettanto verosimile che coloro che, in Regione, hanno
curato tutta la procedura di rinnovo della concessione alla raffineria
API nonché la Documentazione dell’Area ad Alto Rischio fossero a
conoscenza dell’esistenza dello Studio
sullo stato di salute della popolazione residente nel Comune di
Falconara M.ma e dell’esistenza di dati epidemiologici quantomeno
sospetti!
Nonostante questo è stata rinnovata una concessione ad una industria che
contribuisce notevolmente a rendere l’Area di Falconara ad Alto Rischio
di Crisi Ambientale.
Di
fronte a tale situazione (per noi purtroppo molto dubbia)
ci chiediamo:
-
L’ARPAM ed il suo Direttore Generale,
dott. Gisberto Paoloni, i quali hanno attivamente collaborato sia per
la problematica dell’Area ad Alto Rischio sia con le
necessarie informazioni tecniche relative al rinnovo della
concessione API, hanno evidenziato la
presenza ed i dati dello Studio agli Assessorati competenti ed al
Presidente D’Ambrosio?
-
Perché l’Assessore
Amagliani,
allorquando a Febbraio 2003 scrivemmo e sottolineammo a lui
personalmente che era oltremodo necessario che la Regione Marche
si facesse carico della promozione di un'indagine epidemiologica
sulla popolazione di Falconara riguardante le patologie tumorali,
particolarmente le leucemie e i linfomi, che possono essere fatte
risalire alla particolare situazione ambientale del territorio,
non ci disse nulla riguardo all’esistenza dello Studio ARPAM datato
Settembre 2002? Forse non ne era
informato?
-
Perché l’Assessore
Amagliani, il Dirigente dell’Autorità Ambientale arch. Antonio Minetti
ed il Presidente dell’Autorità di Bacino ing. Libero Principi,
nel corso dell’ultimo confronto con i Comitati ed il nostro
Consulente, Prof. Giorgio Cortellessa, il 23 Giugno 2003, non
fecero alcun cenno all’esistenza dello Studio dell’ARPAM?
Forse non ne erano informati?
Ora
che siamo a conoscenza della Sintesi di quello Studio, che cosa dovremmo
fare come Comitati?
La
nostra coscienza ed il rispetto per la cittadinanza di Falconara ed i
nostri associati ci indurrebbero a rendere pubblica, immediatamente, la
Sintesi dello Studio segnalataci.
Ma qual è il valore
scientifico reale di quanto riportato nella sintesi dello Studio ARPAM:
<<
Lo studio sugli addetti all’impianto petrolchimico ha rilevato eccessi
di mortalità tumorale complessiva e di tumori cerebrali in particolare
(…) I tumori del sistema emolinfopoietico (leucemie, linfomi, mielomi)
presentano nel loro complesso la maggiore problematica del Comune di
Falconara (…)
>>?
Noi
non possiamo permetterci, per mancanza di strumenti, un commento o
qualsivoglia valutazione di quello Studio.
In
mancanza di una valutazione scientifica dello Studio dell’ARPAM,
ovviamente non ci sostituiremo alla
responsabilità morale e politica della DIVULGAZIONE dello Studio che è
(e resta) a carico del Presidente D’Ambrosio, dell’Assessore Melappioni
e del Direttore dell’ARPAM Paoloni i quali mai nulla hanno detto a
riguardo sullo Studio e dell’Assessore Amagliani il quale molto ha detto
e dice sull’operato del suo Assessorato, però nulla ha riferito sullo
Studio dell’ARPAM ai cittadini di Falconara che hanno il sacrosanto
diritto di conoscere notizie e dati che riguardano il loro stato di
salute!
In
considerazione di tutto ciò abbiamo deciso di
consegnare la Sintesi dello lo Studio dell’ARPAM sullo stato di salute
della popolazione residente nel Comune di Falconara Marittima ad alcuni
Epidemiologi di Medicina Democratica che da tempo collaborano con i
Comitati. Non appena la loro valutazione ed interpretazione scientifica
sarà pronta, essa sarà divulgata e portata all’attenzione dei nostri
concittadini.
COMITATO 25 AGOSTO
COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA
COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO
MEDICINA DEMOCRATICA - SEZIONE FALCONARA
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