LETTERA APERTA

 

Destinatario :

Presidente della Giunta Regione Marche
Assessore Sanità Regione Marche
Assessore Ambiente Regione Marche
Direttore Generale ARPA Marche
agli organi di informazione

e p.c. 

Prefetto di Ancona
Procura della Repubblica Tribunale di Ancona
Presidente Giunta Provincia di Ancona
Sindaco di Falconara

 
Oggetto : Studio epidemiologico effettuato dal Servizio Epidemiologia Ambientale del Dipartimento Provinciale di Ancona.  
Data : 23 Marzo 2004  
 

Al Presidente Giunta Regione Marche
All’Assessore Sanità Regione Marche
All’Assessore Ambiente Regione Marche
Al Direttore Generale ARPA Marche
Agli Organi di Informazione

e, p.c.

Al Prefetto di Ancona
Alla Procura della Repubblica Tribunale di Ancona
Al Presidente Giunta Provincia Ancona
Al Sindaco di Falconara
 

Il 12 Marzo u.s., appena due ore dopo aver diffuso il nostro comunicato stampa circa la mancata informazione, da parte della Regione Marche, relativamente allo stato ed i risultati del Pre-Studio Epidemiologico sulla popolazione di Falconara affidato, dalla stessa Regione, all’Istituto Nazionale Tumori di Milano, è giunta nella nostra casella di posta elettronica la mail a firma del dott. Mauro Mariottini dell’ARPA Marche, Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale (mail allegata) che recita:

<< Ai rappresentanti dei Comitati Cittadini di Falconara:  in riferimento al comunicato stampa dei Comitati del 12/3/04 mi permetto di segnalare che nel sito WEB ARPAM alla pagina http://www.arpa.marche.it/doc/htm/esperienze.htm sono riportati alcuni studi effettuati dal Servizio di Epidemiologia Ambientale del Dipartimento Provinciale di Ancona. Tra questi è riportata la sintesi della prima parte del poderoso studio (diverse migliaia di pagine) sullo stato di salute della popolazione residente nel comune di Falconara Marittima commissionato dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ancona e solo da alcuni mesi disponibile per la divulgazione. Questa prima parte dello studio è stato effettuato in collaborazione con l’area di Epidemiologia Ambientale dell’ARPA Piemonte, uno dei principali centri nazionali di epidemiologia ambientale. E stata effettuata successivamente una indagine di approfondimento sulle leucemie femminili che avevano mostrato un eccesso sospetto nella prima parte dello studio>>.

Ovviamente ringraziamo il dott. Mariottini per la grande tempestività con cui, a seguito del nostro comunicato stampa del 12 Marzo 2004, ci ha informato dell’esistenza e presenza in internet dello Studio.

Ma, fuor di polemica con il funzionario suddetto, al quale riconosciamo sensibilità per aver compreso lo spirito del nostro agire, dobbiamo dire che noi Comitati eravamo già a conoscenza della Sintesi dello Studio dell’ARPA Marche, il quale è datato Settembre 2002! Per essere precisi dobbiamo evidenziare che solo casualmente, navigando nel sito web dell’ARPAM, abbiamo rinvenuto nel mese di Febbraio scorso tale documento di Sintesi il cui file risulta elaborato il  20 Gennaio 2004.

Infatti esso non è di facile individuazione e consultazione da parte dei Cittadini, perché, oltre alla necessità di essere in possesso di un computer e di avere la possibilità di navigare in internet, è difficile, senza conoscere quel link, accedere al medesimo.

Allora ci domandiamo:

  1. Perché una Struttura tecnica pubblica regionale come l’ARPAM ed il suo Direttore Generale, dott. Gisberto Paoloni, non hanno mai comunicato (una volta che i documenti sono divenuti pubblicabili) ai cittadini di Falconara ed agli Organi di Informazione l’esistenza dello Studio e non hanno mai curato la divulgazione, al riguardo, della sintesi scientifica dello stesso?

  2. Perché tutti i cittadini di Falconara, ovviamente interessati all’argomento, non vengono tenuti al corrente dell’esistenza di uno Studio che riguarda la loro salute e se ne informano privatamente tre Comitati che contano, insieme, appena cento iscritti, e soprattutto dopo che questi hanno lamentato pubblicamente una mancata risposta della Regione su un’altra simile indagine avviata da quella Amministrazione con l’Istituto Nazionale Tumori ?

Facciamo questa puntualizzazione preliminare non certo per vantare le nostre presunte capacità, bensì perché rileviamo, a nostro avviso, una preoccupante mancanza di informazione da parte della Regione Marche per ciò che concerne gli Studi sullo stato di salute della popolazione residente nel Comune di Falconara Marittima effettuati dal Servizio di Epidemiologia Ambientale del Dipartimento Provinciale di Ancona in collaborazione con l’area di Epidemiologia Ambientale dell’ARPA Piemonte.

E da qui altre inquietanti domande a cui chiediamo risposta al Presidente D’Ambrosio, all’Assessore alla Sanità Melappioni, all’Assessore all’Ambiente Amagliani e al Direttore Generale dell’ARPA Marche Paoloni:

  1. Il Sindaco di Falconara Carletti è stato mai informato dell’esistenza dello Studio dell’ARPAM?

  2. Il Presidente della Provincia Giancarli è stato mai informato dell’esistenza dello Studio dell’ARPAM?

  3. Perché e quando la Procura della Repubblica ha commissionato quello Studio?

Le scriventi Associazioni, il Comitato e Medicina Democratica ricordano che, ignari dell’esistenza di qualsivoglia Studio sullo stato di salute della popolazione residente nel Comune di Falconara Marittima, hanno costantemente sollevato tale importantissima e delicata problematica nel corso del 2003, prima e dopo il rinnovo della concessione alla raffineria API da parte della Regione Marche.

Ricordano a tale proposito il comunicato del 14/6/2003, la Conferenza Stampa del 16/6/2003, la Manifestazione pubblica del 28/6/2003 in cui si chiese che la Regione Marche non procedesse ad un rinnovo della concessione alla Raffineria API senza conoscere almeno i risultati dello Studio Preliminare commissionato all’Istituto Nazionale Tumori di Milano!

Riteniamo verosimilmente che quanto comunicatoci dal dott. Mauro Mariottini, riguardo all’indagine ARPAM, circa un << approfondimento sulle leucemie femminili che avevano mostrato un eccesso sospetto nella prima parte dello studio >> ed altri dati sui

<< tumori del sistema emolinfopoietico >> riscontrabili nella stessa Sintesi dello Studio, non sia a conoscenza solo sua nell’ambito della stessa ARPA Marche !

Riteniamo altrettanto verosimile che coloro che, in Regione, hanno curato tutta la procedura di rinnovo della concessione alla raffineria API nonché la Documentazione dell’Area ad Alto Rischio  fossero a conoscenza dell’esistenza dello Studio sullo stato di salute della popolazione residente nel Comune di Falconara M.ma e dell’esistenza di dati epidemiologici quantomeno sospetti!

Nonostante questo è stata rinnovata una concessione ad una industria che contribuisce notevolmente a rendere l’Area di Falconara ad Alto Rischio di Crisi Ambientale.

Di fronte a tale situazione (per noi purtroppo molto dubbia) ci chiediamo:

  1. L’ARPAM ed il suo Direttore Generale, dott. Gisberto Paoloni, i quali hanno attivamente collaborato sia per la problematica dell’Area ad Alto Rischio sia con le necessarie informazioni tecniche relative al rinnovo della concessione API, hanno evidenziato la presenza ed i dati dello Studio agli Assessorati competenti ed al Presidente D’Ambrosio?

  2. Perché l’Assessore Amagliani, allorquando a Febbraio 2003 scrivemmo e sottolineammo a lui personalmente  che era oltremodo necessario che la Regione Marche si facesse carico della promozione di un'indagine epidemiologica sulla popolazione di Falconara riguardante le patologie tumorali, particolarmente le leucemie e i linfomi, che possono essere fatte risalire alla particolare situazione ambientale del territorio, non ci disse nulla riguardo all’esistenza dello Studio ARPAM datato Settembre 2002? Forse non ne era informato?

  3. Perché l’Assessore Amagliani, il Dirigente dell’Autorità Ambientale arch. Antonio Minetti ed il Presidente dell’Autorità di Bacino ing. Libero Principi, nel corso dell’ultimo confronto con i Comitati ed il nostro Consulente, Prof. Giorgio Cortellessa, il 23 Giugno 2003, non fecero alcun cenno all’esistenza dello Studio dell’ARPAM? Forse non ne erano informati?

Ora che siamo a conoscenza della Sintesi di quello Studio, che cosa dovremmo fare come Comitati?

La nostra coscienza ed il rispetto per la cittadinanza di Falconara ed i nostri associati ci indurrebbero a rendere pubblica, immediatamente, la Sintesi dello Studio segnalataci.

Ma qual è il valore scientifico reale di quanto riportato nella sintesi dello Studio ARPAM: << Lo studio sugli addetti all’impianto petrolchimico ha rilevato eccessi di mortalità tumorale complessiva e di tumori cerebrali in particolare (…) I tumori del sistema emolinfopoietico (leucemie, linfomi, mielomi) presentano nel loro complesso la maggiore problematica del Comune di Falconara (…) >>?

Noi non possiamo permetterci, per mancanza di strumenti, un commento o qualsivoglia valutazione di quello Studio.

In mancanza di una valutazione scientifica dello Studio dell’ARPAM, ovviamente non ci sostituiremo alla responsabilità morale e politica della DIVULGAZIONE dello Studio che è (e resta) a carico del Presidente D’Ambrosio, dell’Assessore Melappioni e del Direttore dell’ARPAM Paoloni i quali mai nulla hanno detto a riguardo sullo Studio e dell’Assessore Amagliani il quale molto ha detto e dice sull’operato del suo Assessorato, però nulla ha riferito sullo Studio dell’ARPAM ai cittadini di Falconara che hanno il sacrosanto diritto di conoscere notizie e dati che riguardano il loro stato di salute!

In considerazione di tutto ciò abbiamo deciso di consegnare la Sintesi dello lo Studio dell’ARPAM sullo stato di salute della popolazione residente nel Comune di Falconara Marittima ad alcuni Epidemiologi di Medicina Democratica che da tempo collaborano con i Comitati. Non appena la loro valutazione ed interpretazione scientifica sarà pronta, essa sarà divulgata e portata all’attenzione dei nostri concittadini.

COMITATO 25 AGOSTO

COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA

COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO

MEDICINA DEMOCRATICA - SEZIONE FALCONARA

 
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