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Lo scambio informativo
tra il Servizio Aria dell’ARPA Marche ed il Direttore di “API raffineria
di Ancona S.p.A.”, è stato “sollecitato” da una delle nostre numerose
segnalazioni inviate in questi ultimi anni (dal 2000) sullo sgradevole
“olezzo di uova marce” che, a
seconda della direzione dei venti, noi
avvertiamo e che evidenzia emissioni di zolfo che, purtroppo,
respiriamo.
Dunque, lo
scambio informativo ARPAM – API ed i valori di Idrogeno Solforato
riscontrati confermano gli
elementi, le
annotazioni empiriche e, quindi, le
segnalazioni formalmente inoltrate alle Autorità dai cittadini a
partire dall’anno 2000 ed inerenti l’esistenza del problema H2S.
In primo luogo, al di
là del sacrosanto diritto ad essere informati in ottemperanza alla Legge
241/90, ringraziamo il Responsabile del Servizio Aria dell’ARPAM, dott.
Walter Vignaroli, il quale, con la sua consueta cortesia e
professionalità, ci informa in modo comprensibile e dettagliato in
riferimento alle nostre segnalazioni e
richieste di chiarimento, mostrando, in tal modo, di considerare i
cittadini e le loro associazioni non solo
come oggetti delle problematiche
sollevate, ma
anche come soggetti vittime delle stesse.
Anche grazie alle
informazioni del dott. Vignaroli, i cittadini e le loro associazioni
possono orientare la loro azione, anche autonomamente, nell’ambito degli
approfondimenti tecnico – scientifici sulle problematiche sollevate.
Non ci interessa in
questa sede approfondire a chi siano rivolte
le aspre ed avverse, nonché oscure allusioni del Direttore di
“API raffineria di Ancona S.p.A.” [<<
(…) allo scopo di evitare che facili demagogie come quelle formulate
sulla tutela ambientale che troppi si fregiano infondatamente di
perseguire, finiscano per tradire la buona fede dei soggetti cui è
destinata (…)>>].
Con la presente,
intendiamo soltanto proporre alcune osservazioni e richieste sollecitate
dalle note di cui all’oggetto e da ulteriori informazioni ricercate
autonomamente.
Pertanto, venendo al
merito della problematica osserviamo che:
-
partendo dalla
considerazione svolta dal Responsabile Servizio Aria dell’ARPAM (nota
ARPAM Prot. n. 7424/SAR/1816 del 21/8/2003) in base alla quale
<<
Per l’inquinamento di acido solfidrico si considera buona l’aria in
cui le concentrazioni dell’inquinante risultano inferiori alla soglia
olfattiva >>
e considerando altresì che tale soglia olfattiva è stimata
essere compresa nell’intervallo di valori compresi tra 0,2 e 7
mg/mc,
è importante notare che il Dipartimento provinciale di Pisa dell’ARPA
Toscana ha predisposto una tabella di “Giudizio di qualità
dell’aria” in base agli analizzatori presenti nelle proprie
stazioni di rilevamento, tra cui anche per l’ H2S.
(Allegato A). Come si può osservare dall’Allegato A, per valori di H2S
compresi tra 20 e 40
mg/mc
(max oraria) il Giudizio di qualità dell’aria è scadente!
Da questo punto di vista chiediamo
formalmente agli Organi Tecnici ed Assessorati competenti di
approfondire, valutare ed eventualmente adottare al più presto anche
per l’ H2S
i criteri per esprimere il Giudizio di qualità dell’aria.
-
In
considerazione del rilevamento di medie orarie di H2S
anche prossime ai 100
mg/mc
(Villanova in data 3/12/02) ed in virtù proprio di quanto stabilito
dal DPR n. 322 del 15/04/1971 [<<
(…) le emissioni (…)non devono risultare
superiori a 100 mg/mc
per concentrazioni di punta (30 minuti)
>>]
chiediamo formalmente agli Organi Tecnici ed Assessorati competenti
di indicare negli elaborati di pubblica consultazione (siano essi
tabulati stampati o consultabili sul sito web dell’ARPA Marche)
anche i valori massimi istantanei di H2S
rilevati nonché la concentrazione di punta in 30 minuti.
-
Considerando
che l’H2S
è un “gas pesante” rispetto all’aria e che, dunque, anche se “diluito”
dalla miscelazione con l’aria stessa rispetto alla fonte, raggiunge
velocemente il livello-terra, se nelle zone di Fiumesino e Villanova
si riscontrano valori di H2S
come quelli del 10 Agosto 2002, qual’é il livello di emissione alla
fonte?
Per questo ultimo punto
ci sembra di aver capito che ci sono problemi da parte dell’ARPAM (e,
quindi, dei cittadini) ad avere
risposte rapide e certe dalla Dirigenza API.
Non siamo in
grado di dire se il Sistema di Gestione Integrato su Salute, Sicurezza,
Ambiente e Qualità, per il quale l’API ha ricevuto nel 2002 la
certificazione ambientale Iso 14001 e la certificazione per la sicurezza
OHSAS 18001, comprenda anche l’analizzatore in continuo dell’ H2S
all’inceneritore!
Sta di fatto che
in seguito alle pesanti esalazioni di SO2
ed olezzo di “uova marce” segnalate
dai cittadini tra il 7 e 14 Agosto 2002, il Servizio Aria dell’ARPAM
scrisse e chiese all’API:
<< E’
opportuno che la raffineria fornisca a questo Servizio, per tutto il
mese di Agosto, il tracciato delle concentrazioni di acido solfidrico
all’inceneritore di raffineria acquisite mediante analizzatore in
continuo >>
(Verbale Servizio Aria ARPAM n° 27/FF/2002 del 20/8/02 e successiva
Relazione Tecnica Prot. n. 2132 del 2/12/2002).
Nelle risposte a
firma del Direttore di API “raffineria di Ancona” (Prot. n.
3759/2002 del 24/9/2002 e Prot. n 231/2003 del 22/1/2003)
non vengono forniti i dati richiesti dall’ARPAM.
Anzi, considerando che
nella risposta del 22/1/2003 il Direttore dell’API scrive:
<<
(…) l’analizzatore in continuo di
H2S
attualmente risulta fuori esercizio a causa di
un guasto la cui riparazione necessita di parti di ricambio che, a causa
di motivi indipendenti da API, non è stato ancora possibile reperire da
parte della ditta che effettua la manutenzione
>>
non si può non
dedurre che l’analizzatore in continuo dell’H2S
all’inceneritore è risultato fuori servizio quantomeno dal 7 Agosto 2002
al 22 Gennaio 2003!
Più di cinque mesi!
Pertanto
chiediamo formalmente agli Organi Tecnici ed Assessorati competenti se
siano stati informati, ed in che data, da API “raffineria di Ancona”
circa il ripristino del funzionamento dell’analizzatore in continuo
dell’H2S
all’inceneritore e di
indagare ed accertare se è stato eventualmente possibile che si siano
verificate immissioni nell’atmosfera di sostanze tossiche senza il
previsto e dovuto controllo .
In attesa di un
cortese riscontro anche ai sensi della legge n° 241 del 1990 e dell’art.
328, comma 2, c.p. così come modificato dalla Legge 26/4/90 n. 86,
inviamo distinti saluti.
Il
Presidente dell’Associazione Comitato
quartiere Villanova - Loris Calcina
Il
Presidente dell’Associazione Comitato
del quartiere Fiumesino
- Franco Budini
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