ESPOSTO DENUNCIA

 

Destinatario: Procura della Repubblica - presso il Tribunale di Ancona
Oggetto: esposto - denuncia
Data: 10 Gennaio 2002
 

I sottoscritti, ciascuno per quanto di sua conoscenza,

<OMISSIS>,

espongono quanto segue :

1) alle ore 07,30 circa del 26 Luglio 2001, gli esponenti hanno subito la violenta ed improvvisa interruzione del sonno e del riposo da un fortissimo ed insopportabile rumore simile a quello prodotto da un aereo tipo jet a bassissima quota.

Immediatamente gli esponenti, allarmati ed impauriti, si sono precipitati all’esterno delle proprie abitazioni ed hanno constatato che il fortissimo ed insopportabile rumore proveniva dalla torcia della centrale elettrica IGCC  interna alla raffineria API di Falconara.

La fiamma della torcia era altissima e di colore chiaro, trasparente.

Successivamente dalla torcia si è sprigionato un fumo nero e denso che è stato lentamente trasportato dai venti in direzione Falconara Alta.

Il fortissimo ed insopportabile rumore ha avuto una durata di circa 30 minuti.

Parte dell’evento è stato documentato mediante ripresa realizzata in video - audio dal civico n. 16 di via M. Quadrio, quartiere Villanova, a circa 900 m. in linea d’aria dalla torcia; il filmato è allegato al presente esposto - denuncia (Allegato A).

Le stesse immagini sono state concesse anche al TG3 Marche che le ha trasmesse alle ore 14,00 del 26/7/2001.

Il fatto è stato comunicato immediatamente al Centro Emergenze del Comune di Falconara M. ( tel.: 800122212).

Il 27 Luglio 2001 i quotidiani locali hanno ospitato la versione dei Dirigenti della raffineria API su quanto accaduto il giorno prima: « ... un blocco della turbina a gas dell’impianto Igcc. Come da procedure, si sono immediatamente attivati i sistemi che hanno convogliato in torcia il gas di sintesi utilizzato per alimentarla. Limitatamente al minimo tempo tecnico necessario a far entrare in funzione tale sistema, si sono avute due brevissime emissioni rumorose » (Allegato B) .

2)

alle ore 22,30 circa del 27 Luglio 2001 gli esponenti sono stati improvvisamente e violentemente strappati dalla quiete della serata estiva da un fortissimo ed insopportabile rumore simile a quello prodotto da un aereo tipo jet a bassissima quota.

Gli esponenti, alcuni uscendo dalle proprie abitazioni, altri trovandosi già nei cortili delle loro abitazioni, hanno constatato che il rumore proveniva dalla torcia della centrale IGCC da cui, contemporaneamente,  usciva una fiamma altissima in cui erano visibili lapilli infuocati e notevole quantità di fumi derivanti dalla combustione.

Immediatamente sono state inviate segnalazioni ai Carabinieri ed al Centro Emergenze del Comune di Falconara (800122212).

I Vigili Ambientali del Comune di Falconara sono intervenuti nel quartiere Fiumesino.

Alle ore 23,30 la situazione perdurava con la stessa, intensissima rumorosità, con la fiamma altissima e la notevole quantità di fumi da combustione.

Alcuni degli esponenti, rientrati nelle proprie abitazioni, hanno tentato inutilmente di prendere sonno.

Il rumore sprigionatosi dalla torcia era troppo forte ed ha impedito il riposo.

Fino alle ore 01,15 circa del 28 Luglio 2001 la situazione non è cambiata.

Sono stati visti intervenire presso la raffineria API il Sig. Sindaco di Falconara, alcuni Assessori ed il Dott. Angeloni, Dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune di Falconara il quale non ci risulta abbia effettuato alcuna misurazione del rumore nonostante il Comune di Falconara si sia dotato di apposito fonometro.

L’evento oggetto del presente esposto - denuncia è stato documentato in audio - video (Allegato A1).

Il 29 Luglio 2001 i quotidiani locali riportavano stralci della comunicazione della Dirigenza della raffineria API: « La visibilità pronunciata della torcia era dovuta ad un intervento programmato di manutenzione al ciclo del vapore dell’impianto di gassificazione... Le successive operazioni di riallineamento della marcia dell’impianto sono state completate in poche ore, durante le quali la torcia è stata più visibile. La torcia di raffineria, non è una attrezzatura di emergenza, bensì un impianto il cui funzionamento risponde a precise regole ingegneristiche e strutturali, tali da far fronte a situazioni manutentive senza impatti per l’esterno, fatta eccezione per la visibilità e luminosità della fiamma stessa ». (Allegato B1)

ll 30 Luglio ed il 10 Agosto 2001 il Comitato cittadino “25 Agosto”, l’Associazione Comitato dei cittadini residenti a Villanova e l’Associazione Comitato del quartiere Fiumesino hanno inviato comunicati stampa e tengono una conferenza stampa sul grave problema dell’impatto acustico della centrale IGCC.  (Allegato M)

3]

Alle 02,30 circa del 12 Novembre 2001, gli esponenti hanno subito la violenta ed improvvisa interruzione del sonno e del riposo da un improvviso, fortissimo ed insopportabile rumore simile a quello prodotto da un aereo tipo jet a bassissima quota.

Immediatamente gli esponenti, allarmati ed impauriti, si sono affacciati dalle proprie abitazioni.

Altri, impauriti, si sono precipitati all’esterno delle proprie abitazioni ed hanno constatato che il fortissimo ed insopportabile rumore proveniva dalla torcia della centrale elettrica IGCC  interna alla raffineria API di Falconara.

La fiamma della torcia era altissima, di un colore rosso intenso che illuminava il cielo sopra la città di Falconara .

Dalla torcia si è sprigionato un fumo nero e denso.

Il fortissimo ed insopportabile rumore ha avuto una durata di circa 60 minuti.

La segnalazione dell’evento è stata immediatamente inviata telefonicamente al Centro Emergenze del Comune di Falconara, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco.

Il 13 Novembre 2001 il quotidiano “ Il Resto del Carlino ” informava che « ... alla raffineria API si è verificato l’ennesimo blocco automatico della turbina a gas dell’impianto Igcc. Come da procedure, ha fatto sapere successivamente l’azienda, a seguito del blocco della turbina, si sono immediatamente attivati i sistemi che hanno convogliato in torcia il gas di sintesi utilizzato per alimentarla ». (Allegato B2)

Il 14 Novembre 2001 l’Associazione Comitato dei cittadini residenti a Villanova ha inviato al Presidente della Giunta della Regione Marche, al Presidente della Giunta della Provincia di Ancona, al Sindaco di Falconara, all’Assessore all’Ambiente della Regione Marche, all’Assessore alla Sanità della Regione Marche, all’Assessore all’Ambiente della Provincia di Ancona e al Prefetto di Ancona una segnalazione relativa all’evento. (Allegato M1)

Alla data odierna la segnalazione non ha avuto alcuna risposta da parte dei destinatari.

 

In relazione ai tre fatti esposti gli esponenti segnalano i seguenti elementi:

  • Nell’opuscolo informativo distribuito a tutte le famiglie residenti nel Comune di Falconara dal titolo “ LE EMERGENZE - IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI ”, a pag. 22 sono indicati come “ Incidenti di categoria 1“ quelli « ... insorti e confinati in ambito aziendale... scoppi e rumori... percettibili all’esterno ».

A pag. 23 dello stesso opuscolo vengono indicati i “ Compiti dell’API nel caso di incidente di categoria 1 ”. Tra questi compiti il Coordinatore Generale delle Emergenze del complesso industriale API ha quello di avvertire il Comune di Falconara.

Questo compito è chiaramente esplicitato nella premessa dell’opuscolo, a pag. 17: « Inoltre l’attivazione dell’Emergenza avviene fin dall’incidente di Categoria 1 ed il Comune deve essere subito avvisato » (Allegato C).

 

  • Nello “ STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE ” relativo al “ Progetto per la gassificazione di idrocarburi pesanti e la produzione di energia elettrica mediante cogenerazione ” realizzato dalla società TECNOLOGIE PROGETTI LAVORI S.p.A. di Roma per conto di API - raffineria di Ancona S.p.A., terminato in data 14/09/1993 e consegnato ai Ministeri competenti e agli Enti territoriali preposti da API - raffineria di Ancona S.p.A., al paragrafo 4.3.1 E ) Rumore, nel capitolo “ Descrizione delle sorgenti ” (pag. 251) è scritto:

« Gli effetti significativi sul fattore ambientale rumore dovuti all’opera in esame sono prevalentemente limitati ad un’area interna allo stabilimento ».

Nello stesso capitolo vengono prese in considerazione le apparecchiature e gli impianti che possono essere fonti di rumore. Tra essi non viene menzionata la torcia.

L’omissione dell’inserimento e valutazione della torcia come fonte di rumore viene confermata dalla

 “ Ubicazione schematica delle future sorgenti di rumore e dei punti di valutazione ” (pag. 252): nello schema l’omissione della torcia tra le fonti di rumore è palese dato che le sorgenti indicate dallo Studio di Impatto Ambientale sono esclusivamente ubicate all’interno della cosiddetta “ Area intervento ” mentre la torcia fonte dell’intenso rumore è collocata sul mare, esternamente alla  “ Area intervento ”  !

Una ulteriore conferma della succitata omissione è rilevabile dal capitolo “ Simulazioni predittive e risultati ” (pag. 253) laddove « ... sono individuate le aree più significative, che contengono al loro interno le apparecchiature con rumorosità elevata »: anche qui la torcia non è assolutamente considerata !

Nel capitolo “ Valutazione degli effetti ” (pag. 254) è scritto: « I punti dove l’apporto della nuova situazione in termini di rumore appare significativo sono quelli ubicati lungo il perimetro prospiciente il mare e immediatamente vicini all’area di installazione (lato Est della raffineria). In altri termini, la nuova situazione emissiva non produce modifiche apprezzabili sui punti ricettori, se non in una limitata porzione confinante con l’area di installazione, ove non sono presenti, peraltro, spazi utilizzati da persone o comunità ».

Ed ancora al capitolo “ Conclusioni ” (pag. 258): « ... si può affermare che la nuova opera non solo non determinerà un innalzamento dei livelli di rumore all’esterno dello stabilimento, ma dovrebbe determinare una situazione di miglioramento ». (Allegato D)

 

  • Nel documento di API raffineria di Ancona S.p.A. dal titolo “ Chiarimenti ad osservazioni scaturite dall’esame dello studio V.I.A. concernente il progetto per la gassificazione di idrocarburi pesanti e la produzione di energia elettrica mediante cogenerazione ”, al paragrafo E 7. RUMORE (pag. 26) viene preso in considerazione soltanto il rumore connesso alla fuoriuscita dei fumi, in particolare alla loro energia cinetica.

Rispetto poi al rumore ambientale è scritto: « La richiesta di una analisi ante operam del rumore in aree distanti dai confini della raffineria (abitati di Fiumesino e Villanova) appare fuor di luogo in quanto, sulla base dei calcoli previsionali l’opera non introduce interferenze acustiche tali da comportare impatti nell’ambiente circostante, già ai limiti della raffineria ». (Allegato E)

 

  • La Valutazione di Impatto Ambientale per la centrale IGCC dell’API che il Ministro dell’Ambiente di concerto con il Ministro per i Beni Culturali ed Ambientali hanno firmato in data 15/04/1994 (Reg. 22 Apr. 1994 DEC/VIA/1877) considera l’aspetto dell’impatto acustico a pag. 7, punto d), laddove si stabilisce che « l’API dovrà presentare al Servizio V.I.A. del Ministero dell’Ambiente e alla Regione Marche... un piano di monitoraggio ambientale che preveda... l’esecuzione di campagne periodiche per il controllo dei livelli di rumore (entro l’arco delle 24 h) in corrispondenza delle abitazioni più vicine alla raffineria ». (Allegato F)

E’ evidente l’assenza di considerazione e indicazione di misure di contenimento del rumore prodotto dalla torcia.

 

  • In conseguenza di un grave episodio (pomeriggio del 29/06/2000), protrattosi per ore, di fortissimo rumore prodotto dalla torcia della centrale (Allegato G), nel corso della seduta della Commissione Tecnica Paritetica del 14/07/2000 presso il Comune di Falconara (verbale seduta: Allegato H) uno degli Ingegneri dell’API presenti (OMISSIS) ha dichiarato: « Parliamo di una torcia che fa parte del sistema di avviamento IGCC » (pag. 50) ed ancora « In conclusione gli episodi di rumorosità verificatesi sono da ricondursi, come detto in precedenza, a situazioni specifiche e contingenti di collaudo, derivanti dall’avviamento e dalla messa a punto di specifiche attrezzature  e di simulazioni di particolari eventi operativi, condotti allo scopo di testare il corretto funzionamento delle attrezzature, sia in normali operazioni operative, che in assetti alternativi. Il tutto comunque in accordo alla normale prassi di avviamento di qualsiasi impianto. Il livello di rumorosità dell’impianto IGCC... ha evidenziato un’incidenza estremamente limitata sul preesistente livello di rumorosità dell’aria, a conferma della validità degli standard di progettazione di costruzione adottati, tra l’altro internazionalmente riconosciuti» (pag. 51 - 52).

Ing. (OMISSIS): « ... la relazione che abbiamo presentato l’abbiamo presentata per dirle che non può essere presa a riferimento della rumorosità dell’impianto queste fasi, perché queste fasi sono uniche e particolarissime per l’impianto, in quanto in queste fasi noi dobbiamo approvare tutti gli assetti operativi, anche i più spinti, e tarare il sistema, specialmente in termini di rumorosità per la gestione di questi esercizi, base e alternative » (pag. 56).

 

  • Nella relazione dal titolo “ IMPIANTO IGCC - Aspetti Ambientali connessi alle Operazioni di Avviamento ” (Allegato L) consegnata dall’API alla Commissione Tecnica Paritetica del 14/07/2000 presso il Comune di Falconara viene confermato e dettagliato quanto verbalizzato dall’esposizione dell’Ing. (OMISSIS) in sede di Commissione Tecnica.

In particolare a pag. 6 della relazione è scritto: « Alla luce dei risultati sopra esposti è stato pertanto deciso di procedere ad alcuni interventi di modifica inerenti il sistema di avviamento di cui i principali sono rappresentati da:

sostituzione del bruciatore della torcia del sistema con uno, sempre con limitata lunghezza di fiamma, in grado di operare con gas con range di composizione più ampia di quanto previsto inizialmente;

revisione di alcuni parametri di controllo del sistema di avviamento in modo da limitare le variazioni di portata e composizione del syngas ».

 

CONSIDERATO

  • i fatti e gli elementi sopra esposti nonché le dichiarazioni riportate dai quotidiani;

  • che le zone di residenza degli esponenti testimoniano la amplissima distanza di propagazione del rumore prodotto dalla torcia della centrale elettrica IGCC;

  • che il fortissimo rumore ha oggettivamente arrecato disturbo al riposo degli esponenti e, conseguentemente, ha pregiudicato la serenità dello studio, del lavoro e dello svago per il resto delle giornate, influenzando negativamente i ritmi naturali di vita degli esponenti;

  • che il rumore prodotto dalla torcia della centrale IGCC dell’API ha provocato un oggettivo peggioramento dell’ambiente abitativo e dell’ambiente esterno;

  • che il rumore prodotto dalla torcia della centrale IGCC dell’API ha oggettivamente interferito negativamente con le legittime funzioni degli ambienti abitativi degli esponenti;

  • che esiste il fondato timore che si possa creare un futuro danno alla salute degli esponenti in quanto
    « l’inquinamento da rumore è più pericoloso di quello dell’acqua e del suolo perché mentre questi ultimi recano nocumento all’uomo solo se egli adopera per l’alimentazione i prodotti della terra o l’acqua per dissetarsi, il rumore, non potendo l’uomo bloccare la funzione uditiva, agisce, comunque, sia sul piano fisico, sia su quello psichico » ( Fiandaca - Tessitore, Inquinamento acustico e controllo penale, in Foro it., 1982, II, 485);

  • che l’autorizzazione concessa dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali per l’esercizio dell’attività della centrale elettrica IGCC, seppur sorprendentemente imprevidente e deficitaria rispetto all’impatto acustico,  non consente il disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone « in quanto l’esercizio dell’attività autorizzata deve pur sempre esplicarsi nell’ambito delle leggi e delle prescrizioni a tutela della quiete pubblica » ( Cass. pen., sez. 1, 26/10/1995, Balestra, in CED Cass. n. 203237 );

  • che dalla consultazione della documentazione prodotta nel tempo dall’API ( Allegati D - E - H - L) risulterebbe che il rumore fortissimo prodotto dalla torcia doveva essere necessariamente conosciuto dai Dirigenti dell’API già in fase progettuale in quanto lo scarico in torcia è parte sia del « Sistema di Avviamento IGCC » sia del sistema di « ... scarico del gas a seguito di un blocco della turbina a gas » (pag. 5 dell’Allegato L) e, pertanto, doveva essere inserito nello Studio di Impatto Ambientale presentato ai Ministeri competenti ed agli Enti territoriali;

  • che potrebbe emergere la responsabilità del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali per non aver considerato in sede di Valutazione di Impatto Ambientale i problemi di impatto acustico inerenti la torcia e, conseguentemente, non aver disposto prescrizioni al riguardo nei confronti del progetto IGCC;

  • che nonostante sia stabilito che « il titolare di un insediamento produttivo ha il dovere positivo di prevenire ogni forma di inquinamento, attraverso l’adozione di tutte le misure necessarie, attinenti al ciclo produttivo, alla organizzazione, ai presidi tecnici, alla costante vigilanza » ( Cass. pen., sez. 3, 23/’06/1989, in “Ambiente e sicurezza del lavoro”, n. 4 - 5, 1990, pag. 107 ), i Dirigenti della raffineria API non hanno eliminato l’impatto acustico della torcia manifestatosi già nel periodo delle operazioni di avviamento come dichiarato nella relazione “ IMPIANTO IGCC - Aspetti Ambientali connessi alle Operazioni di Avviamento ” (Allegato L) ed in seguito più volte come provato dai fatti esposti;

  • che, alla luce delle informazioni possedute, agli esponenti non risulta che al momento del verificarsi degli eventi oggetto del presente esposto - denuncia ci sia stato ALLERTAMENTO del Comune di Falconara da parte del Coordinatore Generale delle Emergenze del complesso industriale API come previsto dal Piano di Emergenza Esterno (Allegato C);

  • che, viste le conseguenze, il rumore prodotto dalla torcia della centrale IGCC dell’API ha leso beni fondamentali di rilevanza costituzionale, quali la salute e l’ambiente, ovvero, ha recato danno alla libertà ed alla dignità umana degli esponenti cui l’art. 41 della Costituzione italiana condiziona la libera attività economica,

gli esponenti, in proprio e quali portavoce ed associati dell’Associazione Comitato dei cittadini residenti a Villanova, dell’Associazione Comitato del quartiere Fiumesino e del Comitato cittadino “25 Agosto” intendono presentare, come in effetti presentano

ESPOSTO - DENUNCIA

  • contro i Dirigenti e responsabili dell’impianto IGCC della Soc. API S.p.A. per il reato di cui all’articolo 659 c.p. e/o per ogni altro reato che l’intestato Ufficio rileverà dai fatti esposti;

  • contro il Coordinatore Generale delle Emergenze del complesso industriale API qualora verrà accertato che effettivamente nessuna comunicazione o allertamento sia stato inviato al Comune di Falconara nel momento del verificarsi dei singoli eventi esposti;

  • contro i Dirigenti ed Ingegneri di API raffineria di Ancona S.p.A., il Responsabile del SIA della Soc. Tecnologie Progetti Lavori S.p.A. di Roma, il Responsabile SIA della Soc. Icaro S.r.l.  di Cortona (AR), il Responsabile della supervisione del SIA della Soc. Arthur D. Little di Cambridge (UK) e chiunque altro abbia concorso alla redazione dello Studio di Impatto Ambientale, qualora siano rilevate negligenze od omissioni penalmente rilevanti di dati di Impatto Acustico riferiti alla torcia ed essenziali ad una corretta V.I.A. dell’impianto;

  • contro gli Ingegneri e gli Esperti del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali che hanno concorso alla valutazione del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale presentato da API raffineria di Ancona S.p.A.,  qualora venga accertata la mancata attivazione di ricerche e competenze al fine di verificare la correttezza dei dati forniti dall’API in relazione all’Impatto Acustico della centrale IGCC pregiudicando, conseguentemente, la possibilità di prescrivere interventi di eliminazione o attenuazione di un inquinamento acustico caratteristico dell’impianto IGCC in quanto inerente sia al « Sistema di Avviamento IGCC » sia al sistema di « ... scarico del gas a seguito di un blocco della turbina a gas ».

Con riserva di costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni subiti e subendi.

I sottoscritti chiedono di essere informati ai sensi dell’art. 408 c.p.p. dell’eventuale richiesta di archiviazione del procedimento relativo al presente esposto - denuncia.

 

Si allegano:

  • videocassetta con registrazione audio - video degli eventi del 26/7/ 2001 e del 27/7/2001 (Allegato A e  A1);

  • copia degli articoli dei quotidiani del 27/7/2001, 29/7/2001 e 13/11/2001 (Allegato B, B1 e B2);

  • copia dell’opuscolo sul P.E.E. dal titolo “Le Emergenze - Il flusso delle informazioni” (Allegato C);

  • copia parziale relativa al rumore dello Studio di Impatto Ambientale di API raffineria di Ancona S.p.A.  (Allegato D);

  • copia parziale relativa al rumore di “ Chiarimenti ad osservazioni scaturite dall’esame dello studio V.I.A. concernente il progetto per la gassificazione di idrocarburi pesanti e la produzione di energia elettrica mediante cogenerazione” di API raffineria di Ancona S.p.A. (Allegato E);

  • copia Documento V.I.A. del Ministero dell’Ambiente, Reg. 22/04/1994 DEC/VIA/1877 (Allegato F);

  • copia telefax n. 2967 del 29/06/2000, telefax n. 2645 del 30/06/2000, fax del 01/06/2000 di API raffineria di Ancona S.p.A. indirizzati al Sig. Sindaco di Falconara (Allegato G);

  • copia parziale relativa al rumore della torcia del verbale della seduta della Commissione Tecnica Paritetica Comune di Falconara - raffineria API del 14/07/2000 (Allegato H);

  • copia della relazione di API raffineria di Ancona S.p.A. del Luglio 2000 relativa al rumore della torcia dal titolo “Impianto IGCC - Aspetti ambientali connessi alle operazioni di avviamento ” (Allegato L);

  • copia dei comunicati stampa dei Comitati (Allegato M);

  • copia della segnalazione inviata dall’Associazione Comitato dei cittadini residenti a Villanova a Presidente della Giunta Regionale delle Marche, Presidente della Giunta della Provincia di Ancona, Sindaco di Falconara, Assessore all’Ambiente della Regione Marche, Assessore alla Sanità della Regione Marche, Assessore all’Ambiente della Provincia di Ancona, Prefetto di Ancona (Allegato M1).

 
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