I sottoscritti, ciascuno per quanto di sua
conoscenza,
<OMISSIS>,
espongono quanto segue :
1) |
alle ore
07,30 circa del 26 Luglio 2001, gli esponenti hanno
subito la violenta ed improvvisa interruzione del sonno e del
riposo da un fortissimo ed insopportabile rumore simile a quello
prodotto da un aereo tipo jet a bassissima quota.
Immediatamente gli esponenti,
allarmati ed impauriti, si sono precipitati all’esterno delle
proprie abitazioni ed hanno constatato che il fortissimo ed
insopportabile rumore proveniva dalla torcia della centrale
elettrica IGCC interna alla raffineria API di Falconara.
La fiamma della
torcia era altissima e di colore chiaro, trasparente.
Successivamente
dalla torcia si è sprigionato un fumo nero e denso che è stato
lentamente trasportato dai venti in direzione Falconara Alta.
Il fortissimo ed
insopportabile rumore ha avuto una durata di circa 30 minuti.
Parte dell’evento
è stato documentato mediante ripresa realizzata in video - audio
dal civico n. 16 di via M. Quadrio, quartiere Villanova, a circa
900 m. in linea d’aria dalla torcia; il filmato è allegato al
presente esposto - denuncia (Allegato A).
Le stesse
immagini sono state concesse anche al TG3 Marche che le ha
trasmesse alle ore 14,00 del 26/7/2001.
Il fatto è stato
comunicato immediatamente al Centro Emergenze del Comune di
Falconara M. ( tel.: 800122212).
Il 27 Luglio 2001
i quotidiani locali hanno ospitato la versione dei Dirigenti della
raffineria API su quanto accaduto il giorno prima: « ... un
blocco della turbina a gas dell’impianto Igcc. Come da
procedure, si sono immediatamente attivati i sistemi che hanno
convogliato in torcia il gas di sintesi utilizzato per
alimentarla. Limitatamente al minimo tempo tecnico necessario a
far entrare in funzione tale sistema, si sono avute due brevissime
emissioni rumorose » (Allegato B) . |
2) |
alle ore 22,30
circa del 27 Luglio 2001 gli esponenti sono stati
improvvisamente e violentemente strappati dalla quiete della
serata estiva da un fortissimo ed insopportabile rumore simile a
quello prodotto da un aereo tipo jet a bassissima quota.
Gli esponenti,
alcuni uscendo dalle proprie abitazioni, altri trovandosi già nei
cortili delle loro abitazioni, hanno constatato che il rumore
proveniva dalla torcia della centrale IGCC da cui,
contemporaneamente, usciva una fiamma altissima in cui erano
visibili lapilli infuocati e notevole quantità di fumi derivanti
dalla combustione.
Immediatamente
sono state inviate segnalazioni ai Carabinieri ed al Centro
Emergenze del Comune di Falconara (800122212).
I Vigili
Ambientali del Comune di Falconara sono intervenuti nel quartiere
Fiumesino.
Alle ore 23,30 la
situazione perdurava con la stessa, intensissima rumorosità, con
la fiamma altissima e la notevole quantità di fumi da combustione.
Alcuni degli
esponenti, rientrati nelle proprie abitazioni, hanno tentato
inutilmente di prendere sonno.
Il rumore
sprigionatosi dalla torcia era troppo forte ed ha impedito il
riposo.
Fino alle ore
01,15 circa del 28 Luglio 2001 la situazione non è cambiata.
Sono stati visti
intervenire presso la raffineria API il Sig. Sindaco di Falconara,
alcuni Assessori ed il Dott. Angeloni, Dirigente dell’Ufficio
Ambiente del Comune di Falconara il quale non ci risulta abbia
effettuato alcuna misurazione del rumore nonostante il Comune di
Falconara si sia dotato di apposito fonometro.
L’evento oggetto
del presente esposto - denuncia è stato documentato in audio -
video (Allegato A1).
Il 29 Luglio 2001
i quotidiani locali riportavano stralci della comunicazione della
Dirigenza della raffineria API: « La visibilità pronunciata
della torcia era dovuta ad un intervento programmato di
manutenzione al ciclo del vapore dell’impianto di gassificazione...
Le successive operazioni di riallineamento della marcia
dell’impianto sono state completate in poche ore, durante le quali
la torcia è stata più visibile. La torcia di raffineria, non è una
attrezzatura di emergenza, bensì un impianto il cui funzionamento
risponde a precise regole ingegneristiche e strutturali, tali da
far fronte a situazioni manutentive senza impatti per l’esterno,
fatta eccezione per la visibilità e luminosità della fiamma
stessa
». (Allegato B1)
ll 30 Luglio ed
il 10 Agosto 2001 il Comitato cittadino “25 Agosto”,
l’Associazione Comitato dei cittadini residenti a Villanova e
l’Associazione Comitato del quartiere Fiumesino hanno inviato
comunicati stampa e tengono una conferenza stampa sul grave
problema dell’impatto acustico della centrale IGCC. (Allegato M)
|
3] |
Alle 02,30 circa
del 12 Novembre 2001, gli esponenti hanno subito la
violenta ed improvvisa interruzione del sonno e del riposo da un
improvviso, fortissimo ed insopportabile rumore simile a quello
prodotto da un aereo tipo jet a bassissima quota.
Immediatamente
gli esponenti, allarmati ed impauriti, si sono affacciati dalle
proprie abitazioni.
Altri, impauriti,
si sono precipitati all’esterno delle proprie abitazioni ed hanno
constatato che il fortissimo ed insopportabile rumore proveniva
dalla torcia della centrale elettrica IGCC interna alla
raffineria API di Falconara.
La fiamma della
torcia era altissima, di un colore rosso intenso che illuminava il
cielo sopra la città di Falconara .
Dalla torcia si è
sprigionato un fumo nero e denso.
Il fortissimo ed
insopportabile rumore ha avuto una durata di circa 60 minuti.
La segnalazione
dell’evento è stata immediatamente inviata telefonicamente al
Centro Emergenze del Comune di Falconara, ai Carabinieri e ai
Vigili del Fuoco.
Il 13 Novembre
2001 il quotidiano “ Il Resto del Carlino ” informava che « ...
alla raffineria API si è verificato l’ennesimo blocco automatico
della turbina a gas dell’impianto Igcc. Come da procedure, ha
fatto sapere successivamente l’azienda, a seguito del blocco della
turbina, si sono immediatamente attivati i sistemi che hanno
convogliato in torcia il gas di sintesi utilizzato per alimentarla
». (Allegato B2)
Il 14 Novembre
2001 l’Associazione Comitato dei cittadini residenti a Villanova
ha inviato al Presidente della Giunta della Regione Marche, al
Presidente della Giunta della Provincia di Ancona, al Sindaco di
Falconara, all’Assessore all’Ambiente della Regione Marche,
all’Assessore alla Sanità della Regione Marche, all’Assessore
all’Ambiente della Provincia di Ancona e al Prefetto di Ancona una
segnalazione relativa all’evento. (Allegato M1)
Alla data odierna
la segnalazione non ha avuto alcuna risposta da parte dei
destinatari. |
In relazione ai tre
fatti esposti gli esponenti segnalano i seguenti elementi:
-
Nell’opuscolo
informativo distribuito a tutte le famiglie residenti nel Comune di
Falconara dal titolo “ LE EMERGENZE - IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI ”,
a pag. 22 sono indicati come “ Incidenti di categoria 1“ quelli
« ... insorti e confinati in ambito aziendale... scoppi e
rumori... percettibili all’esterno ».
A pag. 23 dello
stesso opuscolo vengono indicati i “ Compiti dell’API nel caso di
incidente di categoria 1 ”. Tra questi compiti il Coordinatore
Generale delle Emergenze del complesso industriale API ha quello di
avvertire il Comune di Falconara.
Questo compito è
chiaramente esplicitato nella premessa dell’opuscolo, a pag. 17: «
Inoltre l’attivazione dell’Emergenza avviene fin dall’incidente di
Categoria 1 ed il Comune deve essere subito avvisato » (Allegato
C).
-
Nello “ STUDIO DI
IMPATTO AMBIENTALE ” relativo al “ Progetto per la gassificazione
di idrocarburi pesanti e la produzione di energia elettrica mediante
cogenerazione ” realizzato dalla società TECNOLOGIE PROGETTI
LAVORI S.p.A. di Roma per conto di API - raffineria di Ancona S.p.A.,
terminato in data 14/09/1993 e consegnato ai Ministeri competenti e
agli Enti territoriali preposti da API - raffineria di Ancona S.p.A.,
al paragrafo 4.3.1 E ) Rumore, nel capitolo “ Descrizione delle
sorgenti ” (pag. 251) è scritto:
« Gli effetti
significativi sul fattore ambientale rumore dovuti all’opera in esame
sono prevalentemente limitati ad un’area interna allo stabilimento
».
Nello stesso capitolo
vengono prese in considerazione le apparecchiature e gli impianti che
possono essere fonti di rumore. Tra essi non viene menzionata la
torcia.
L’omissione
dell’inserimento e valutazione della torcia come fonte di rumore viene
confermata dalla
“ Ubicazione
schematica delle future sorgenti di rumore e dei punti di valutazione
” (pag. 252): nello schema l’omissione della torcia tra le fonti di
rumore è palese dato che le sorgenti indicate dallo Studio di Impatto
Ambientale sono esclusivamente ubicate all’interno della cosiddetta “
Area intervento ” mentre la torcia fonte dell’intenso rumore è
collocata sul mare, esternamente alla “ Area intervento ” !
Una ulteriore
conferma della succitata omissione è rilevabile dal capitolo “
Simulazioni predittive e risultati ” (pag. 253) laddove « ...
sono individuate le aree più significative, che contengono al loro
interno le apparecchiature con rumorosità elevata »: anche qui
la torcia non è assolutamente considerata !
Nel capitolo “
Valutazione degli effetti ” (pag. 254) è scritto: « I punti
dove l’apporto della nuova situazione in termini di rumore appare
significativo sono quelli ubicati lungo il perimetro prospiciente il
mare e immediatamente vicini all’area di installazione (lato Est della
raffineria). In altri termini, la nuova situazione emissiva non
produce modifiche apprezzabili sui punti ricettori, se non in una
limitata porzione confinante con l’area di installazione, ove non sono
presenti, peraltro, spazi utilizzati da persone o comunità ».
Ed ancora al capitolo
“ Conclusioni ” (pag. 258): « ... si può affermare che la
nuova opera non solo non determinerà un innalzamento dei livelli di
rumore all’esterno dello stabilimento, ma dovrebbe determinare una
situazione di miglioramento ». (Allegato D)
-
Nel documento di API
raffineria di Ancona S.p.A. dal titolo “ Chiarimenti ad
osservazioni scaturite dall’esame dello studio V.I.A. concernente il
progetto per la gassificazione di idrocarburi pesanti e la produzione
di energia elettrica mediante cogenerazione ”, al paragrafo E 7.
RUMORE (pag. 26) viene preso in considerazione soltanto il rumore
connesso alla fuoriuscita dei fumi, in particolare alla loro energia
cinetica.
Rispetto poi al
rumore ambientale è scritto: « La richiesta di una analisi ante
operam del rumore in aree distanti dai confini della raffineria
(abitati di Fiumesino e Villanova) appare fuor di luogo in quanto,
sulla base dei calcoli previsionali l’opera non introduce interferenze
acustiche tali da comportare impatti nell’ambiente circostante, già ai
limiti della raffineria ». (Allegato E)
-
La Valutazione di
Impatto Ambientale per la centrale IGCC dell’API che il Ministro
dell’Ambiente di concerto con il Ministro per i Beni Culturali ed
Ambientali hanno firmato in data 15/04/1994 (Reg. 22 Apr. 1994 DEC/VIA/1877)
considera l’aspetto dell’impatto acustico a pag. 7, punto d), laddove
si stabilisce che « l’API dovrà presentare al Servizio V.I.A. del
Ministero dell’Ambiente e alla Regione Marche... un piano di
monitoraggio ambientale che preveda... l’esecuzione di campagne
periodiche per il controllo dei livelli di rumore (entro l’arco delle
24 h) in corrispondenza delle abitazioni più vicine alla raffineria
». (Allegato F)
E’ evidente l’assenza
di considerazione e indicazione di misure di contenimento del rumore
prodotto dalla torcia.
-
In conseguenza di un
grave episodio (pomeriggio del 29/06/2000), protrattosi per ore, di
fortissimo rumore prodotto dalla torcia della centrale (Allegato G),
nel corso della seduta della Commissione Tecnica Paritetica del
14/07/2000 presso il Comune di Falconara (verbale seduta: Allegato H)
uno degli Ingegneri dell’API presenti (OMISSIS) ha dichiarato: «
Parliamo di una torcia che fa parte del sistema di avviamento IGCC
» (pag. 50) ed ancora « In conclusione gli episodi di rumorosità
verificatesi sono da ricondursi, come detto in precedenza, a
situazioni specifiche e contingenti di collaudo, derivanti
dall’avviamento e dalla messa a punto di specifiche attrezzature e di
simulazioni di particolari eventi operativi, condotti allo scopo di
testare il corretto funzionamento delle attrezzature, sia in normali
operazioni operative, che in assetti alternativi. Il tutto comunque in
accordo alla normale prassi di avviamento di qualsiasi impianto. Il
livello di rumorosità dell’impianto IGCC... ha evidenziato
un’incidenza estremamente limitata sul preesistente livello di
rumorosità dell’aria, a conferma della validità degli standard di
progettazione di costruzione adottati, tra l’altro internazionalmente
riconosciuti» (pag. 51 - 52).
Ing. (OMISSIS): « ...
la relazione che abbiamo presentato l’abbiamo presentata per dirle
che non può essere presa a riferimento della rumorosità dell’impianto
queste fasi, perché queste fasi sono uniche e particolarissime per
l’impianto, in quanto in queste fasi noi dobbiamo approvare tutti gli
assetti operativi, anche i più spinti, e tarare il sistema,
specialmente in termini di rumorosità per la gestione di questi
esercizi, base e alternative » (pag. 56).
In particolare a pag.
6 della relazione è scritto: « Alla luce dei risultati sopra
esposti è stato pertanto deciso di procedere ad alcuni interventi di
modifica inerenti il sistema di avviamento di cui i principali sono
rappresentati da:
sostituzione del
bruciatore della torcia del sistema con uno, sempre con limitata
lunghezza di fiamma, in grado di operare con gas con range di
composizione più ampia di quanto previsto inizialmente;
revisione di
alcuni parametri di controllo del sistema di avviamento in modo da
limitare le variazioni di portata e composizione del syngas
».
CONSIDERATO
-
i fatti e gli
elementi sopra esposti nonché le dichiarazioni riportate dai
quotidiani;
-
che le zone di
residenza degli esponenti testimoniano la amplissima distanza di
propagazione del rumore prodotto dalla torcia della centrale elettrica
IGCC;
-
che il fortissimo
rumore ha oggettivamente arrecato disturbo al riposo degli esponenti
e, conseguentemente, ha pregiudicato la serenità dello studio, del
lavoro e dello svago per il resto delle giornate, influenzando
negativamente i ritmi naturali di vita degli esponenti;
-
che il rumore
prodotto dalla torcia della centrale IGCC dell’API ha provocato un
oggettivo peggioramento dell’ambiente abitativo e dell’ambiente
esterno;
-
che il rumore
prodotto dalla torcia della centrale IGCC dell’API ha oggettivamente
interferito negativamente con le legittime funzioni degli ambienti
abitativi degli esponenti;
-
che esiste il fondato
timore che si possa creare un futuro danno alla salute degli esponenti
in quanto
« l’inquinamento da rumore è più pericoloso di quello dell’acqua e
del suolo perché mentre questi ultimi recano nocumento all’uomo solo
se egli adopera per l’alimentazione i prodotti della terra o l’acqua
per dissetarsi, il rumore, non potendo l’uomo bloccare la funzione
uditiva, agisce, comunque, sia sul piano fisico, sia su quello
psichico » ( Fiandaca - Tessitore, Inquinamento acustico e
controllo penale, in Foro it., 1982, II, 485);
-
che l’autorizzazione
concessa dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero dei
Beni Culturali ed Ambientali per l’esercizio dell’attività della
centrale elettrica IGCC, seppur sorprendentemente imprevidente e
deficitaria rispetto all’impatto acustico, non consente il disturbo
delle occupazioni o del riposo delle persone « in quanto
l’esercizio dell’attività autorizzata deve pur sempre esplicarsi
nell’ambito delle leggi e delle prescrizioni a tutela della quiete
pubblica » ( Cass. pen., sez. 1, 26/10/1995, Balestra, in CED
Cass. n. 203237 );
-
che dalla
consultazione della documentazione prodotta nel tempo dall’API (
Allegati D - E - H - L) risulterebbe che il rumore fortissimo prodotto
dalla torcia doveva essere necessariamente conosciuto dai Dirigenti
dell’API già in fase progettuale in quanto lo scarico in torcia è
parte sia del « Sistema di Avviamento IGCC » sia del sistema di
« ... scarico del gas a seguito di un blocco della turbina a gas
» (pag. 5 dell’Allegato L) e, pertanto, doveva essere inserito nello
Studio di Impatto Ambientale presentato ai Ministeri competenti ed
agli Enti territoriali;
-
che potrebbe emergere
la responsabilità del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni
Culturali ed Ambientali per non aver considerato in sede di
Valutazione di Impatto Ambientale i problemi di impatto acustico
inerenti la torcia e, conseguentemente, non aver disposto prescrizioni
al riguardo nei confronti del progetto IGCC;
-
che nonostante sia
stabilito che « il titolare di un insediamento produttivo ha il
dovere positivo di prevenire ogni forma di inquinamento, attraverso
l’adozione di tutte le misure necessarie, attinenti al ciclo
produttivo, alla organizzazione, ai presidi tecnici, alla costante
vigilanza » ( Cass. pen., sez. 3, 23/’06/1989, in “Ambiente e
sicurezza del lavoro”, n. 4 - 5, 1990, pag. 107 ), i Dirigenti della
raffineria API non hanno eliminato l’impatto acustico della torcia
manifestatosi già nel periodo delle operazioni di avviamento come
dichiarato nella relazione “ IMPIANTO IGCC - Aspetti Ambientali
connessi alle Operazioni di Avviamento ” (Allegato L) ed in seguito
più volte come provato dai fatti esposti;
-
che, alla luce delle
informazioni possedute, agli esponenti non risulta che al momento del
verificarsi degli eventi oggetto del presente esposto - denuncia ci
sia stato ALLERTAMENTO del Comune di Falconara da parte del
Coordinatore Generale delle Emergenze del complesso industriale API
come previsto dal Piano di Emergenza Esterno (Allegato C);
-
che, viste le
conseguenze, il rumore prodotto dalla torcia della centrale IGCC
dell’API ha leso beni fondamentali di rilevanza costituzionale, quali
la salute e l’ambiente, ovvero, ha recato danno alla libertà ed alla
dignità umana degli esponenti cui l’art. 41 della Costituzione
italiana condiziona la libera attività economica,
gli esponenti, in
proprio e quali portavoce ed associati dell’Associazione Comitato dei
cittadini residenti a Villanova, dell’Associazione Comitato del
quartiere Fiumesino e del Comitato cittadino “25 Agosto” intendono
presentare, come in effetti presentano
ESPOSTO - DENUNCIA
-
contro i Dirigenti e
responsabili dell’impianto IGCC della Soc. API S.p.A. per il reato di
cui all’articolo 659 c.p. e/o per ogni altro reato che l’intestato
Ufficio rileverà dai fatti esposti;
-
contro il
Coordinatore Generale delle Emergenze del complesso industriale API
qualora verrà accertato che effettivamente nessuna comunicazione o
allertamento sia stato inviato al Comune di Falconara nel momento del
verificarsi dei singoli eventi esposti;
-
contro i Dirigenti ed
Ingegneri di API raffineria di Ancona S.p.A., il Responsabile del SIA
della Soc. Tecnologie Progetti Lavori S.p.A. di Roma, il Responsabile
SIA della Soc. Icaro S.r.l. di Cortona (AR), il Responsabile della
supervisione del SIA della Soc. Arthur D. Little di Cambridge (UK) e
chiunque altro abbia concorso alla redazione dello Studio di Impatto
Ambientale, qualora siano rilevate negligenze od omissioni penalmente
rilevanti di dati di Impatto Acustico riferiti alla torcia ed
essenziali ad una corretta V.I.A. dell’impianto;
-
contro gli Ingegneri
e gli Esperti del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni
Culturali e Ambientali che hanno concorso alla valutazione del
progetto e dello Studio di Impatto Ambientale presentato da API
raffineria di Ancona S.p.A., qualora venga accertata la mancata
attivazione di ricerche e competenze al fine di verificare la
correttezza dei dati forniti dall’API in relazione all’Impatto
Acustico della centrale IGCC pregiudicando, conseguentemente, la
possibilità di prescrivere interventi di eliminazione o attenuazione
di un inquinamento acustico caratteristico dell’impianto IGCC in
quanto inerente sia al « Sistema di Avviamento IGCC » sia al
sistema di « ... scarico del gas a seguito di un blocco della
turbina a gas ».
Con riserva di
costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni subiti e subendi.
I sottoscritti chiedono
di essere informati ai sensi dell’art. 408 c.p.p. dell’eventuale
richiesta di archiviazione del procedimento relativo al presente esposto
- denuncia.
Si allegano:
-
videocassetta con
registrazione audio - video degli eventi del 26/7/ 2001 e del
27/7/2001 (Allegato A e
A1);
-
copia degli articoli
dei quotidiani del 27/7/2001, 29/7/2001 e 13/11/2001 (Allegato B,
B1 e B2);
-
copia dell’opuscolo
sul P.E.E. dal titolo “Le Emergenze - Il flusso delle informazioni” (Allegato
C);
-
copia parziale
relativa al rumore dello Studio di Impatto Ambientale di API
raffineria di Ancona S.p.A. (Allegato D);
-
copia parziale
relativa al rumore di “ Chiarimenti ad osservazioni scaturite
dall’esame dello studio V.I.A. concernente il progetto per la
gassificazione di idrocarburi pesanti e la produzione di energia
elettrica mediante cogenerazione” di API raffineria di Ancona S.p.A. (Allegato
E);
-
copia Documento
V.I.A. del Ministero dell’Ambiente, Reg. 22/04/1994 DEC/VIA/1877 (Allegato
F);
-
copia telefax n. 2967
del 29/06/2000, telefax n. 2645 del 30/06/2000, fax del 01/06/2000 di
API raffineria di Ancona S.p.A. indirizzati al Sig. Sindaco di
Falconara (Allegato G);
-
copia parziale
relativa al rumore della torcia del verbale della seduta della
Commissione Tecnica Paritetica Comune di Falconara - raffineria API
del 14/07/2000 (Allegato H);
-
copia della relazione
di API raffineria di Ancona S.p.A. del Luglio 2000 relativa al rumore
della torcia dal titolo “Impianto IGCC - Aspetti ambientali connessi
alle operazioni di avviamento ” (Allegato L);
-
copia dei comunicati
stampa dei Comitati (Allegato M);
-
copia della
segnalazione inviata dall’Associazione Comitato dei cittadini
residenti a Villanova a Presidente della Giunta Regionale delle
Marche, Presidente della Giunta della Provincia di Ancona, Sindaco di
Falconara, Assessore all’Ambiente della Regione Marche, Assessore alla
Sanità della Regione Marche, Assessore all’Ambiente della Provincia di
Ancona, Prefetto di Ancona (Allegato M1).
|