I sottoscritti
<OMISSIS>,
espongono quanto segue.
Dopo numerose segnalazioni di inquinamento
acustico comunicate all’Assessorato all’Ambiente della Provincia di
Ancona, il Sig. Assessore all’Ambiente Dott. Marco Lion ha inviato al
Direttore dell’Area Chimica del Servizio Multizonale di Sanità Pubblica
una richiesta di indagine prolungata dell’inquinamento acustico presente
nel quartiere di Villanova (prot. n. 47179 del 30 Luglio 1999).
In data 16 Agosto 1999, prot. n.
62710/AC/2066, l’Area Chimica del SMSP inviava la stessa richiesta
dell’Assessore all’Ambiente alla competente Area Fisica del SMSP.
In data odierna l’indagine richiesta
dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Ancona non è ancora
stata effettuata.
Ci permettiamo di sottoporre alla
valutazione di codesta Autorità alcuni elementi che ci sembrano utili
per delineare il contesto per il quale è stata richiesta l’indagine
sull’inquinamento acustico:
- il quartiere Villanova di Falconara è
gravato dalla presenza di alcune attività che apportano e assommano il
proprio carico di rumore: Raffineria Api a ridosso delle abitazioni
(giorno e notte), scalo e riordino merci e transito treni FS della linea
AN-BO e AN-ROMA che circondano il quartiere (giorno e notte), decollo ed
atterraggio aerei sopra le abitazioni (giorno e oltre le ore 24,00),
traffico veicolare (giorno e notte);
- nel quartiere di Villanova è presente la
Scuola Materna ed Elementare “Carlo Lorenzini”;
- nel quartiere sono state effettuate due
indagini parziali (poiché limitate ad una fascia oraria diurna)
sull’inquinamento acustico derivante da traffico veicolare attraverso il
Laboratorio mobile della Provincia di Ancona. Queste due indagini
effettuate dal Servizio Multizonale di Salute Pubblica della Azienda USL
n.7 di Ancona sono state effettuate in data 1 Ottobre 1997 in via
Flaminia (dalle ore 7,00 alle ore 16,00) e in data 1 - 3 e 27 Aprile
1998 in via Monti e Tognetti (dalle ore 7,00 alle ore 17,00).
Il Responsabile del SMSP, Dott. Gisberto
Paoloni, in riferimento ai dati rilevati per l’inquinamento acustico ha
relazionato quanto segue:
“Il livello equivalente di rumore è
risultato elevato ed i valori sono stati di 77,0 dB(A) con un valore di
L50, che indica il livello di rumore superato per il 50% delle misure,
di 70,0 dB(A).
Inoltre si evidenzia che in tale sito per quanto riguarda
il rumore si è registrato il massimo livello di picco con 111,5 dB(A).”
[rilevamento del 1 Ottobre 1997].
“ I valori giornalieri di rumorosità
ambientale espressi come livello equivalente sono risultati
confrontabili nelle tre giornate di indagine e maggiori di 65 dB(A) che
rappresenta il valore limite da non superare in nessun punto della città
come indicato nel DPCM 1/3/91.
I livelli equivalenti di rumore più elevati sono stati
misurati nella giornata del 1/4/98 con un valore giornaliero di 69,0
dB(A) ed un massimo orario di 71,5 dB(A) nella fascia oraria 9,00 -
10,00.” [rilevamenti dell’1 - 3 e 27 Aprile
1998].
- A Marzo - Aprile 2000 entrerà in funzione
a pieno regime la nuova centrale elettrica a cogenerazione della
raffineria Api di Falconara (Impianto di Gassificazione a Ciclo
Combinato).
Dal punto di vista dell’inquinamento
acustico previsto, il gruppo di studio investito del problema dalla
Provincia di Ancona nelle persone del Dott. Mario De Grassi, Dott.
Giorgio Cortellessa,
Dott. Torquato Nanni, Dott. Attilio Rinaldi,
Dott. Francesco Maria Russo e Dott. Enzo Tiezzi, nel Febbraio 1995 ha
concluso che:
la rumorosità del nuovo impianto “... si
aggiunge ad impianti esistenti caratterizzati da forti problematiche di
inquinamento acustico. Ciò comporta mediamente un incremento
differenziale di circa 5 dB sui valori precedenti. Qualora si fosse in
presenza di tono puro si dovrebbe tenere conto di un ulteriore
incremento di 5 dB. Gli interventi previsti potrebbero quindi innescare
situazioni veramente problematiche dal punto di vista del rumore.”
(Considerazioni sulla ipotizzata attivazione di due centrali elettriche
a cogenerazione di calore nella Valle dell’Esino - Provincia di Ancona,
Febbraio 1995).
Dunque i residenti di Villanova si
troveranno con una fonte in più di inquinamento acustico.
- La mancanza, in data odierna, della
classificazione del territorio comunale di Falconara nelle zone previste
dalle vigenti disposizioni per l’applicazione dei valori di qualità
rispetto al rumore, come previsto dalla Legge quadro sull’Inquinamento
Acustico n.447 del 26 Ottobre 1995, mancanza che, di fatto, lascia il
territorio comunale di Falconara sguarnito da qualsiasi tutela specifica
che tenga conto della concentrazione di attività ad elevato impatto
acustico.
Sottolineiamo altresì che:
- I limiti oltre i quali il livello sonoro
ambientale diventa dannoso per la salute dell’uomo sono comunque
indicati dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
che stabilisce 55 decibel per la notte e 65 decibel per le ore diurne,
con una media giornaliera di 61 decibel.
- “La convivenza prolungata ad alti
livelli di rumorosità può causare tachicardia, variazioni della
pressione arteriosa e della capacità respiratoria, gastriti, nausea,
alterazioni del campo visivo e della trasmissione degli impulsi nervosi.
Molto frequenti sono inoltre gli effetti psicologici del frastuono, in
grado di generare aggressività, emicrania, capogiri, inappetenza,
difficoltà di concentrazione ed insonnia.” (fonte: Dott. Mario Di
Carlo, Direttore Generale di Legambiente).
In considerazione degli elementi e
valutazioni sopra esposti, lo scrivente Comitato dei Cittadini Residenti
a Villanova ritiene che:
la non effettuazione dell’indagine
prolungata dell’inquinamento acustico presente nel quartiere di
Villanova (Falconara) da parte dell’Area Fisica del Servizio Multizonale
di Sanità Pubblica sia lesiva del diritto alla sicurezza e alla salute
dei Cittadini interessati.
A nostro avviso questo comportamento è
aggravato dal fatto che non è stata mai effettuata nel quartiere
un’indagine prolungata nel tempo, diurna e notturna, che possa fornire
un parametro di riferimento attendibile, comparabile e spendibile al
fine di ritenere ammissibile o meno l’introduzione di nuove fonti di
inquinamento acustico, come ad esempio la Centrale IGCC della raffineria
Api che entrerà in funzione in Marzo - Aprile 2000.
Ci troviamo nella paradossale situazione che
la mancanza di dati certi e comparabili sull’inquinamento acustico
presente nel quartiere autorizza chicchessia ad introdurre nuove
sorgenti di rumore o ad aumentare il livello di rumore di quelle
esistenti nel più assoluto disprezzo della salute pubblica.
E’ questo ciò che è accaduto ai residenti di
Villanova nel corso degli ultimi anni.
Per tutto quanto sopra esposto, i
sottoscritti, in proprio e quali componenti dell’ intestato Comitato,
intendono presentare, come in effetti presentano,
ESPOSTO -
DENUNCIA
contro chi verrà ritenuto responsabile per i
reati previsti e puniti dall’art. 328 c.p., e/o di ogni altro reato che
sarà ravvisato nel fatto esposto.
Con riserva di costituirsi parte civile per
il risarcimento dei danni subiti e subendi.
Si chiede inoltre che la Procura adita
intervenga, anche con l’eventuale blocco degli impianti della nuova
centrale elettrica a cogenerazione (IGCC) della Soc. Api e sita
all’interno della raffineria Api di Falconara, finché non venga
effettuata la monitorizzazione della zona in questione per valutare la
situazione attuale.
Ciò al fine di valutare l’ulteriore impatto
ambientale derivante dalla prossima entrata in funzione della centrale
elettrica a cogenerazione (IGCC) della raffineria Api e garantire il
rispetto del diritto alla salute dei Cittadini residenti nel quartiere
di Villanova.
I sottoscritti chiedono inoltre di essere
informati ai sensi dell’art. 408 c.p.p. dell’eventuale richiesta di
archiviazione del procedimento relativo alla presente denuncia.
Si allegano:
- copia della richiesta di indagine
prolungata dell’inquinamento acustico nel quartiere di Villanova inviata
dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Ancona al Servizio
Multizonale di Sanità Pubblica dell’Azienda USL n.7 di Ancona;
- copia del Capitolo n.7, “INQUINAMENTO
ACUSTICO”, delle “Considerazioni sulla ipotizzata attivazione di due
centrali elettriche a cogenerazione di calore nella Valle dell’Esino”
(Febbraio 1995) del Gruppo di Studio attivato dalla Provincia di Ancona.
COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA
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