COMUNICATO STAMPA

 

Oggetto : Tutti i documenti sullo sversamento di petrolio in mare del 15 Luglio 2003 presso la monoboa dell'API. Confronti e conclusioni.

 
Data : 25 Ottobre 2003
 

Facciamo seguito al nostro Comunicato stampa trasmesso immediatamente dopo il verificarsi dello sversamento in mare di petrolio greggio, del tipo Iranian Navy (Heavy), avvenuto in data 15 Luglio 2003, presso la monoboa dell’API sita ad otto miglia dalla costa.

I giorni scorsi abbiamo ultimato il reperimento di tutti i documenti relativi a quell’evento che riteniamo necessario rendere pubblici sul nostro sito web (www.comitati-cittadini.net). Essi sono i seguenti:

  • Rapporto di COMPAMARE Ancona (PROT.COMPAN/1239/OP) del 15/7/2003;

  • Relazione dell’ARPA Marche – Servizio Impiantistica Regionle  (Prot. n.4566) del 17.07.03;

  • Relazione della Capitaneria di Porto di Ancona (Prot. n.18949) del 04.09.03;

  • Relazione del Dirigente del sett. Ambiente del Comune di Falconara (Prot. n.46345) del 17.09.03.

Dal confronto comparato dei quattro documenti emerge quanto segue:

  1. Non risulta da alcuno dei soprariportati documenti che l’API abbia avvertito la Capitaneria di Porto di Ancona o il Comune di Falconara o l’ARPA Marche dello sversamento in atto.

  2. Le circostanze riferite all’ARPAM dal Dirigente dell’API, Ing. Mezzadri, dal Responsabile Sistemi Ambientali dell’API, dott. Falaschi, e dal collaboratore dell’API, Sig. Tordoni, non trovano riscontro nella ricostruzione ufficiale della Capitaneria di Porto. La loro versione dei fatti riferita posticipa l’accadimento di ben 47 minuti (dalle 11,03 alle 11,50). Inoltre l’allertamento della Capitaneria di Porto risulta conseguente all’“avvistamento di spandimento oleoso”, alle ore 11,03, da parte del velivolo della stessa Capitaneria G.C. ORCA 9 in attività di vigilanza ecologica ed antinquinamento e non su segnalazione da parte dell’API. 

  3. la quantità di greggio sversata è stata stimata dalla Capitaneria di Porto in 400-500 litri;

  4. lo spandimento oleoso si è esteso per due miglia verso SUD e la macchia aveva una larghezza di 50 – 60 metri;

  5. sono state complessivamente utilizzate 600 metri di barriere galleggianti per circoscrivere e contenere la chiazza di petrolio.

Abbiamo chiesto più volte alla Regione Marche, pubblicamente, prima del rinnovo della concessione, quale ritenesse essere il grado di AFFIDABILITA’ ISTITUZIONALE dell’API !

Nessuno degli Amministratori ci ha mai risposto. Né privatamente, né pubblicamente.

I documenti che oggi rendiamo pubblici, gli altri sversamenti in mare verificatisi in questi ultimi mesi, l’incidente in raffineria occorso al lavoratore della ditta Paresa nonché le dichiarazioni di alcuni Amministratori, come l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara, Giancarlo Scortichini, in tali occasioni esternate, ci impongono di formulare nuovamente tale richiesta alla quale attendiamo una risposta precisa. Ciò, in quanto riteniamo l’atto di rinnovo della concessione alla raffineria una conferma della resa ambientale, politica e programmatica della Regione Marche nei confronti della Società API.

 

COMITATO 25 AGOSTO

COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA

COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO

 
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